Posts written by hurrykane

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    Ruby Rose is Hurry Kane
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    source
    :f: Hurry Kane :f:
    scheda

    Non un sono un personaggio facile: accompagnato da una buona dose di stronzaggine e un carattere non propriamente facile da gestire, garantisco di non prendervi a cazzotti alla prima occasione.
    Aspirante Auror, odia l'autorità ma ancora di più le ingiustizie, di origini Americani, è stata Thunderbird.

    Cerco PG adulti con cui ruolare,.
    Prometto risposte veloci e ben strutturate, dove volete voi, posso aprire io.
    Aspetto vostri pm. :f:
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    Ho aperto QUI per Lexa Jones e 'wildfire
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    hurry kane
    » me. »other.

    Gocce di sudore ne imperlavano la fronte corrugata dall'espressione affaticata. L'addestramento era finito, questa volta non c'era stato il Wright a farle il culo, ma un altro Auror, un certo Conner, che le aveva comunque dato filo da torcere. Erano state due ore intense, la prima trascorsa nel cercare di risolvere un caso di omicidio, la seconda ora invece era stata dedicata all'allenamento fisico. Mente e corpo. Cervello e muscoli. E dire che lei aveva sperato di poter lasciar andare la sua testa calda e dedicarsi esclusivamente al prendere a cazzotti qualcuno. Aveva dovuto ricredersi e aveva dovuto farlo in tempi brevi, l'accademia degli auror non era un posto che faceva sconti, anzi, l'avrebbero buttata fuori senza alcun rimorso. Ma la Kane aveva preso la faccenda come una sfida personale, dopo aver abbandonato l'addestramento la prima volta non voleva più fallire. « Domani alle 6.» Del mattino, annuì, la mente troppo affaticata per articolare una frase di senso compiuto, mentre la tensione dell'allenamento sfumava facendola sentire improvvisamente stanca e spossata. Sarebbe potuta collassare sul pavimento e risvegliarsi il giorno successivo, con una bella secchiata d'acqua fredda, ma chi non era ancora Auror non poteva ancora godere di questo tipo di privilegi. Toccava tornare a casa, svegliarsi presto e presentarsi lavati e puliti. Immaginava che anche questo fosse una sorta di test psicologico che il Capo Auror esercitava sulle reclute per piegarle finchè non si fossero spezzate... o avessero concluso con successo l'addestramento.
    Uscì dalla spessa porta metallica sollevandosi la canottiera, usandola come asciugamano per il volto, mostrando gli addominali che iniziavano a disegnare linee precise sul suo addome teso e imperlato di sudore. Una ragazza usciva in quel momento da un'altra stanza, anche lei con la pelle imperlata di sudore. In un altro contesto avrebbero anche potuto essere in un bordello con tutte quelle donne sudate. La Kane, che amava il corpo femminile quanto quello maschile, si esibì in un sorriso sghembo, notando lo sguardo che l'altra le aveva rivolto. Che fosse semplicemente incuriosita dal fatto di vedere un'altro essere umano non ancora piegato dal Wright o che invece fosse attratta dalla Kane non le interessava, anche se lo spirito di osservazione doveva essere importante per un'auror lei lasciò trapelare un commento volgare, da scaricatore di porto quale era. « Ti piace quello che vedi?» del taglio corto che portava, i lineamenti duri del volto e il fisico mascolino, soltanto il seno che affiorava sulla canottiera nera suggeriva, insieme con quello che aveva in mezzo alle gambe, che Hurry Kane apparteneva al sesso femminile. Per il resto, tono di voce compreso, la sua figura androgina era imperscrutabile, rendendo confusi i suoi interlocutori. Procedette per la sua strada, ignorando un'eventuale commento della strega che aveva appena importunato, procedendo con un passo spedito nella zona degli spogliatoi. L'ambiente era freddo e grigio, scuro e illuminato solo da alcune lampade ad olio che traballavano in continuazione, uno specchio scolorito e incrostato nell'unico lavello disponibile e una doccia piena di muffa, che tutte le volte le faceva domandare chi fosse stato l'ultima recluta a utilizzarla, non era un posto ideale per rifarsi il trucco. Le panchine erano in legno, scomode e consumate, con puzza di piedi e sudore che coloriva l'ambiente. «Altre vittime di Wright?» domandò notando i visi stanchi e affaticati di due ragazze già presenti nello spogliatoio comune. Non stava bene parlare male del capo, ma francamente se ne infischiava. Scelse una panchina e si sedette con le gambe a cavalcioni su di essa, sfregandosi le mani sudate nei pantaloni altrettanto sudati e presentandosi con un «Hurry Kane» che sembrava più il cataclisma che un nome proprio.
    code made by zachary, copia e t'ammazzo©
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    CITAZIONE (Lexa Jones @ 30/4/2020, 20:27) 
    CITAZIONE ('wildfire @ 26/4/2020, 16:42) 
    Maaa una role tra donne auror al Quartier Generale? hurrykane Lexa Jones

    Io pronta,✌ quando volete.

    Posso aprire io se per voi va bene
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    CITAZIONE ('wildfire @ 26/4/2020, 16:42) 
    Maaa una role tra donne auror al Quartier Generale? hurrykane Lexa Jones

    Io ci sto, mi piacerebbe muovere di più la mia Kane.
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    hurry kane
    » me. »other.

    C’era ben poco di femminile nel fisico quasi androgino della Kane. Un maschiaccio con le tette, avrebbe detto qualcuno. E lei non avrebbe fatto nulla per smentire una simile affermazione. Non le importava che venisse additata come uomo per via dei capelli tagliati corti, troppo corti, o del profilo muscoloso delle sue gambe e dei suoi bicipiti. La voce vellutata, anche se leggermente roca, era sicuramente la parte più femminile, beh esclusi gli organi riproduttivi, che possedesse. Americana, cresciuta in uno dei peggiori sobborghi di Chicago, aveva l’animo inquieto della città del vento e la durezza del rigido inverno. Era cresciuta a cazzotti prima ancora che imparasse a utilizzare una bacchetta magica, cosa che aveva solo incrementato il suo potenziale bellico. Coraggio ed eroismo, aveva imparato presto, non andavano sempre d’accordo con la realtà, quella dura e amara di poliziotti corrotti dal vile denaro. Beh, lei non sarebbe stata tra questi. Certo non era la recluta più facile che l’accademia Auror potesse reclutare, sicuramente non sarebbe stata la più facile da piegare al volere del comando, una testa calda, ma non avrebbe per nulla al mondo tradito la causa nella quale credeva, nemmeno per tutta la fortuna della Gringotts. L’accoglienza nel mondo inglese era stata... strana. Non era abituata all’atteggiamento liberale dell’Europa, abituata alle norme restrittive nelle quali era cresciuta, si poteva dire soddisfatta di non infrangere una qualche regola ogni cinque minuti. O di farsi sequestrare la bacchetta magica per delle stupide quisquilie burocratiche. Americani: se non si riempiono la bocca di cartaccia non saprebbero con cosa riempire il loro stomaco. Chiunque altro sarebbe entrato nella sala d’addestramento- dopo aver miseramente fallito al primo tentativo- con sguardo in terra e profilo basso ma la Kane poteva anche piegarsi per via del vento forte ma non spezzarsi. E nonostante l’atteggiamento da duro che aveva il Capo Auror non si faceva intimorire con molta facilità. Marciò a passo spedito, i capelli lisciati e appiattiti dal gel per evitare qualunque tipo di pettinatura sbarazzina che potesse farle avere una reprimenda, ma la sua attenzione all’autorità terminava in quel preciso istante. Si posizionò a centro della stanza, con le gambe divaricate e le braccia appoggiate sui fianchi. Una postura che suggeriva un atteggiamento ostile, avrebbe detto qualche comportamentalista pluri-laureato, per lei era una semplice questione di stabilità.
    « Sissignore.» Rispose lapidaria alla domanda di James Wright quando questo entrò nella stanza, chiamandola con una sigla numerica e dichiarando che non doveva deluderlo questa volta. Non lo avrebbe fatto. Finalmente il Capo Auror passò oltre alle inutili introduzioni e presentazioni, si domandò se qualcuno ci facesse mai attenzione o si facesse intimidire dalla freddezza che il Wright mostrava, rivolgendosi all'elefante nella stanza. O meglio all'enorme struttura di cemento che stava al centro della stanza, così diverso dal tappeto elastico, molto meno ingombrante, che c’era la scorsa volta. Non si mosse, limitandosi a osservare e ascoltare con attenzione le indicazioni che le sono fornite.
    « Innanzitutto le domando per cosa sia ricercato, può darmi idea del perché sia murato dentro.
    Verificherei se si può entrare tramite materializzazione o con metropovere, anche se dubito che il collegamento sia segnalato ufficialmente, il farabutto deve aver pensato a un modo per uscire di lì, tanto valeva suicidarsi altrimenti.»
    nella sua voce era assente ogni tatto di empatia umana, di attenzione ai sentimenti del ricercato. Per la Kane era un bersaglio, una preda. Aveva smesso di avere diritti e privilegi di essere umano e essere vivente nel momento in cui aveva infranto la legge. « Se nessuna via precedente è percorribile, passerei all’artiglieria pesante. Un bombarda dovrebbe bastare.» spiegò in ultimo, sperando di poter utilizzare questo incantesimo esplosivo.

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    :f: Hurry Kane :f:
    scheda

    Non un sono un personaggio facile: accompagnato da una buona dose di stronzaggine e un carattere non propriamente facile da gestire, garantisco di non prendervi a cazzotti alla prima occasione.
    Aspirante Auror, odia l'autorità ma ancora di più le ingiustizie, di origini Americani, è stata Thunderbird.

    Cerco PG adulti con cui ruolare,.
    Prometto risposte veloci e ben strutturate, dove volete voi, posso aprire io.
    Aspetto vostri pm. :f:
  9. .
    Nome Cognome: Hurry Kane
    Nazionalità: Americana
    Lavori attualmente svolti: nessuno
    Hai precedenti? no

    scheda

    Salve, vorrei chiedere di nuovo di essere ammessa al training
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    Buonasera,

    mi collego dopo una lunga assenza, mi chiedevo se e come potessi riprendere il training auror?
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    Nome Cognome: Hurry Kane
    Nazionalità: Americana
    Lavori attualmente svolti: nessuno
    Hai precedenti? no

    scheda
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    hurry kane
    » me. »other.
    «Troia.» Londra accoglie con entusiasmo il suo arrivo in terra inglese. E pensare che aveva abbandonato il nuovo continente per via delle idee bigotte e troppo poco libertine che il governo stava imponendo. Come se già il Rappaport non fosse un vincolo sufficientemente fastidioso da dover seguire. Mezza comunità maschile rischiava di trovarsi in carcere perché aveva scopato con una puttana banana. Questa volta nel vero senso della parola. Risponde al saluto come soleva fare con la sua faccia di cazzo. Il volto teso in un lineamento duro e lo sguardo di chi al mattino si sveglia uccidendo cuccioli di cane. Se il mondo vuole vederla come troia lei non ha nulla da obiettare, semplicemente perché non gliene importa nulla. Dell’opinione degli estranei ha una reputazione così bassa che nemmeno gli escrementi del gufo avrebbero potuto essevi paragonati. La Kane è cresciuta in un mondo difficile, non tanto per via di un passato burrascoso, quanto a causa della sua indole anticonformista. Si trova inadeguata nel mondo magico quasi quanto in quello babbano. Ancora deve essere inventato un mondo in grado di accogliere hurricane senza disintegrarsi.
    Vero, ha commesso qualche errore a New York, nulla di grave eh, ma tanto era bastato a quei burocrati inamidati per sequestrarle la bacchetta.

    [...]« Signorina è la terza volta che non ha il permesso per la bacchetta» Sbuffa infastidita dal profumo nauseante della segretaria che ha requisito la bacchetta « Se è la terza volta ormai dovreste sapere chi sono, che sono una strega.» replica con aria piccata, quasi strafottente e forse questo causa la confisca effettiva della sua bacchetta. Le viene restituito un misero foglio che dice che per un mese non potrà riprenderla. Dentro di lei sente montare la rabbia, resa cocente per l’umiliazione di essere privata dell’oggetto che la identifica come strega. Tanto sarebbe bastato tagliare l’uccello ad un uomo. Ma non ci sono esponenti del sesso forte su cui far pesare la propria indignazione, soltanto la malcapitata impiegata. Sta solo svolgendo il suo lavoro eppure la Kane non può fare a meno di contenere quel fuoco che divampa. Si cerca di congedarla con un saluto ed un ringraziamento di circostanza. Altra benzina gettata sul fuoco. «Grazie al cazzo.» Segna la sua uscita di scena.[...]

    Non le occorre molto tempo per arrivare a Diagon Alley. Sono passate giusto un paio di ore dallo spiacevole inconveniente con la sua bacchetta che già ha trovato una soluzione. Una soluzione che le permette di invitare gli americani ad infilarsi la bacchetta, il loro permesso ed il foglio che le balla nella tasca della giacca ad infilarsi tutto quanto su per posti dove non batte il sole. Indistintamente per non fare nessuna discriminazione. Anzi, inizia subito dal foglio per il ritiro, avvolto a palla con rabbia e compresso nei suoi palmi ed infine gettato via. Se avesse una bacchetta gli avrebbe dato fuoco. Poco male che sia davanti a Ollivander proprio per questo motivo. Entra nel negozio, decisa tra le altre cose a non mettere più piede in America. Niente la lega a quel continente. Nessuna famiglia, il funerale del padre lo scorso mese ha posto fine ad ogni legame affettivo della Kane su questa terra.
    «Salve. Ho bisogno di una bacchetta, subito.» È perentoria nel avanzare le sue intenzioni. Non ha volontà di spiegare i motivi per cui le necessità una nuova bacchetta. Se le fosse richiesto sarebbe una domanda che cade nel vuoto. Muta come una tomba. Aspetta di ricevere la sua bacchetta magica.

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    Salve.
    Già ho chiesto per diventare Auror, ho visto che il ministero sta venendo attivato in questi giorni... aprirete i colloqui a breve?
    Altra domanda: un Auror può lavorare anche al Ministero in un altro Dipartimento?
    Ho la scheda approvata, ma non sono ancora nel gruppo di riferimento...come mai?

    Approfitto della vostra pazienza per sapere se fosse possibile propormi come grafica e fare gli avatar per gli utenti nella sezione grafica, o se fosse riservato a persone specifiche
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    scheda conclusa
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    EVOCATORE
    ▬HURRY KANE ▬
    Fw9HCZ9
    LIVELLO 1 - PE 0
    CAR30 • COS10 • DES10 • FOR20 • INT20 • SAG10

    Sesso: Donna
    Età: 29
    Nazionalità: Americana
    Stato di Sangue: Puro
    Stato Sociale: Benestante
    Professione: //
    Scuola di Magia: Ilvermorny
    Casata di Appartenenza: Thunderbird
    Famiglia: //

    Classe: Evocatore

    Allineamento:Caotico Neutrale (CN)
    Carattere: Non disprezza le regole, nè ribelle ma solamente anticonformista: il tagli di caperti corti ed i tatuaggi la fanno spesso fraintendere. Vero, detesta il Rapporto Rappaport, e fosse per lei cercherebbe di violarlo in molti modi, ma non lo farebbe mai. Si tratta di una fortemente individuale ed indipendente, non ha bisogno di nessuno. Caparbia ed ostinata, non le piace lavorare in squadra, ma se costretta a farlo si trasforma in veste autoritaria. Ha un carattere duro che spesso la fa tacciare come stronza, ma la cosa non la tocca.
    PrestaVolto: Ruby Rose



    Edited by Wizarding World Master - 1/5/2019, 14:19
15 replies since 6/4/2019
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