[COLLOQUIO] Tirocinante in Accettazione

Max Lynch
divinatore

Suo malgrado non era giunta al San Mungo per sua precisa volontà. Eccoci qui Max, questa doveva essere la tua ennesima punizione per aver combinato qualche guaio. Eppure aveva creduto fino all'ultimo di averla fatta franca poi la madre era piombata come un falco alle sue spalle ed ogni speranza di successo si era frantumata davanti ai suoi occhi. Max Lynch, paladina dei deboli, aveva fatto la sua scelta per ribellione verso le regole, in barba a qualunque possibile ritorsione sovranista. Riot! Non era stato difficile entrare nell'ufficio di sua madre, la Preside, ed accedere alle lettere che ancora non erano state lette: quatta come un gatto aveva cercato quelle spedite dalla Sterling, terribile docente di Pozioni, che avrebbe tolto 100 punti ai Wampus soltanto perchè Erick e Jace avevano avuto l'ardire di evidenziare un problema con un'equivalenza proposta dalla Sterling. Ovviamente la vecchia megera non aveva accettato un simile affronto ed aveva immediatamente scritto un provvedimento per la Lynch, per togliere 50 punti a testa. Non poteva certo sottostare ad una simile ingiustizia, ancorché nociva per la sua casa. Ma mentre si trovava con il bottino in mano, ad un soffio dalla vittoria, sua madre le era arrivata alle spalle cogliendo la ladra in fragrante. Dannazione.

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Trovarsi un occupazione per aver qualcosa di meglio da fare, questa era stata la sua punizione. Non aveva nemmeno potuto scegliere lei stessa un'occupazione, come sempre la madre non si era preoccupata di domandarsi, o domandarle, che cosa volesse la figlia ma si era limitata ad imporre una sua volontà. Si era così trovata catapultata nel Ospedale magico. Max indossava la divisa scolastica con le tinte blu mirtillo ed approva come un uccellino spaesato davanti all’ingresso del San Mungo. Da lì si diramava uno stretto corridoio che si apriva in un salotto ovale dall’aspetto confortevole. Invece lei sapeva che di confortevole quel posto non aveva nulla, era stato prescelto per via della recente assunzione della madre che così facendo avrebbe avuto occasione di tenerla sotto scacco per 24 ore al giorno. La piccola Lynch venne raggiunta a quel punto dalla dottoressa Shepard che si sarebbe occupata di valutare se fosse al altezza di quel colloquio. L’animo ribelle di Max prese per un instante il sopravvento e la tentazione di mandare tutto al diavolo soltanto come capriccio personale fu molto. Ma sapeva anche che per avere una certa indipendenza dalla stretta materna doveva farsi le ossa e un suo guadagno. ” Il malato di Vaiolo dovrebbe andare al Secondo Piano, poiché è una malattia magica comune” avrebbe risposto alla prima domanda e ”Il paziente che ha subito la maledizione invece al quarto. Perché lì c’è il reparto per le lesioni da incantesimo” non era loquace come suo solito, ma incolpava il dove tenere a bada il suo spirito ribelle per questa parsimonia di parole e spiegazioni.

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Non passa molto tempo che un uomo si presenta in accettazione. Dopo un paio di scambi di battute ed una descrizione dei sintomi la strega passa il caso alla Lynch. Si tratta di quello che andrà a fare se dovesse essere assunta e comprende dunque che quella è una prova fondamentale. La wampus pensa attentamente a quello che le è stato detto e se la sua iniziale intenzione è quella di spedire Forest nel secondo piano insieme ai malati di vaiolo alla fine ritiene che le eruzioni cutanee siano più di pertinenza per il terzo livello. Se un eventuale confronto con la Shepard avesse dato esito positivo si sarebbe rivolta al paziente con un ”Si rechi al Reparto Avvelenamenti, terzo piano”.

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Non poteva sopportare le donne che piangevano. Nessun essere piangente in realtà suscitava la simpatia dalla rossa americana che era più una ragazza di azione e cazzotti che non di disperazione e lacrime. Tra i singhiozzi coglie comunque abbastanza informazioni per indirizzare la donna. In precedenza le erano state mostrate dove si trovavano le cartelle cliniche e così Max cerca quella di Jones, Jared. La ritrova sommersa sotto altre cinque ed infine la estrae. Dopo averne letto le generalità per conferma da parte della donna che si tratti del suo parente, alla fine lo sguardo della Lynch trova il reparto e la stanza di competenza. ” Si trova al Reparto per Lesioni da Incantesimi, al quarto piano. La stanza è la numero 406”