[ESPERIENZA 9] - Escape from Last Year

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  1. James Kennegan
     
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    James Kennegan
    Metropolvere. Era bastato sfregare tra di loro i polpastrelli di indice e pollice della destra, che aveva immerso nei residui di cenere del focolare ormai spento del caminetto per verificare se ci fossero resti d'interesse, per constatare che non si trattava solo di legna arsa. Quel camino era dotato di un collegamento tramite metropolvere con un altro luogo e questo poteva significare solo una cosa: qualcuno se ne era già andato da quella stanza. Le era impossibile con i pochi elementi a sua disposizione risalire al quando questo caminetto era stato utilizzato per l'ultima volta, ma sicuramente era un modo per andarsene. Non aveva mai pensato a se stessa, almeno sul campo di Quidditch, come a un cercatore, tuttavia in quel frangente si sentiva come un cercatore d'oro del vecchio far west alla ricerca di pepite d'oro da poter inseguire. E lo avrebbe fatto con la stessa costanza con la quale i suoi Cercatori inseguivano l'alato boccino per tutto il tempo che era necessario alla sua cattura. Quando James Kennegan si metteva in testa qualcosa, la determinazione con la quale si scagliava e si impegnava per il sul raggiungimento non conosceva eguali. L’animo inquieto dell’irlandese non solo bramava la competizione ma era come un combustibile che le permetteva di avvampare e sopravvivere. Le sfide, come le chiamava lei, erano la sola cosa che aizzavamo la sua fiamma e la faceva ai divampare. E in una trance agonistica non guardava in faccia assolutamente nessuno, figurarsi se avrebbe pestato attenzione a non rovinare il bel vestito d’argento che indossava. Aveva avuto la lungimiranza, prima di mettersi carponi davanti e dentro al caminetto, di togliere la costosa pelliccia bianca, egocentrico e vanesio acquisto, che era stata poggiata su una sedia in modo da non intralciare le fasi di ricerca, sue principalmente, degli altri poco le importava. Era stata ricompensata con il ritrovamento della metropolvere, ma la quantità trovata sarebbe stata insufficiente a portarli fuori di lì. Colta da un colo di genio, o semplicemente dalla sindrome di accumulatrice seriale, si impegnò comunque per recuperare quanti più granelli possibili e depositarli con cura su un foglio di pergamena intonso recuperato dalla scrivania che molti ne offriva. << Metropolvere. È insufficiente ma...>> un gesto rapido che voleva concludere la frase con un non si sa mai, mentre comunicava a quella che era la sua squadra - ancora non aveva capito se si trattasse di una fida individuale o di gruppo, come battitore si sarebbe adattata in ogni caso - quanto aveva trovato. Era tornata poi a concentrarsi sul caminetto, in particolare sulla canna fumaria perché le sue dita avevano trovato qualcosa. Avrebbe dapprima tastato tutto intorno per assicurarsi che non vi fosse altro e che la forma triangolare percepita in maniera così chiara non fosse parte della struttura, dopo di che avrebbe provato a tirarlo fuori. Banalmente avrebbe stretto tra le dita della mancina ciascun lato: su uno il pollice, indice e medio sul secondo e anulare con il mignolo sul terzo ed ultimo. Avrebbe poi provato a fare pressione per estrarli. Sopra la sua testa percepiva la voce del quadro che discuteva animatamente con Brad, le parole giungevano ovattate e non precise, tuttavia non perse il senso generale del discorso. Compresa la parte dove le veniva dato della cortigiana per il modo in cui, a dire del vecchio dipinto, era svestita. Per sua fortuna non era una che si interessava delle opinioni altrui.
    Riemerse dal caminetto, soltanto per unirsi alle congetture che le erano giunte dall'altra strega della compagnia, lasciando poi intervenire i due maghi ed infine aggiungendosi come ultima ruota nella congettura portata avanti dalla bionda.
    << James Kennegan, sono irlandese, Serpeverde. Sono stata sia Caposcuola che Capitano della Squadra di Quidditch.- si presentò con un sorriso teso sulle labbra a sottolineare quanto fosse orgogliosa di questi obiettivi raggiunti, anche se a dir la verità non aveva mai ambito a conseguire la spilla di Caposcuola, aveva lottato duramente per il posto in squadra e per le vittorie ottenute nel campionato scolastico - Battitore.>> concluse il breve ritratto di se stessa, omettendo parentele - perché era figlia unica e non aveva cugini o simili andati a scuola con lei- e sopratutto perché i meriti ottenuti sul campo di Quidditch per lei erano più importanti di qualunque altra cosa, materie scolastiche e parente incluse. Non ci volle un intelletto degno di Rowena Corvonero per constatare immediatamente una cosa, una verità che comunque si sentì di esprimere ad alta voce. << Uno per casa. Potrebbe essere una coincidenza ma... se significasse qualcosa? Vedete qualcosa dei fondatori in giro?>> lo sguardo di smeraldo si posò immediatamente sulle coppe esposte sulla mensola appena sopra al caminetto, perché se l'ambizione era tipica dei figli di Salazar le coppe era la rappresentazione più materialistica di questa qualità.


    edit del fato: James non ha potuto unirsi alle congetture degli altri perchè risucchiata nel caminetto.

    code made by zachary, copia e t'ammazzo©


    Edited by Wizarding World Master - 19/4/2020, 16:57
     
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29 replies since 30/12/2019, 18:31   830 views
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