I'm not accustomed

x J.K.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. James Kennegan
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Negoziante
    Posts
    250

    Status
    OFFLINE
    James Kennegan

    Guardandosi indietro James Kennegan poteva dire di aver trascorso più della metà degli anni della sua adolescenza dietro al bancone ligneo del Ghirigoro alle dipendenze di Pierce, l’uomo che per primo aveva visto un potenziale nella studentessa che urlava da una parte all’altra del corridoio e che aveva una media scolastica decisamente altalenante, con più alti che bassi. Non sapeva sinceramente dove sarebbe arrivata nella sua vita se l’impegno del Ghirigoro non le avesse insegnato l’auto disciplina, fornendole una dedizione ferrea nel rispettare gli orari - almeno quelli che contavano per lei cioè i turni alla libreria e gli allenamenti, non era affatto cambiato il suo ritardo costante per lezioni e appuntamenti di altro genere- e permettendole anche di porsi un obiettivo monetario da raggiungere per poter acquistare la scopa più veloce di quegli anni, senza dissanguare le sue finanze per burrobirra e caramelle nei weekend di Hogsmeade. Aveva fatto leva su questa esperienza pregressa, su questi quattro anni tra gli scaffali di libri e le riviste, per convincere l’attuale proprietario - almeno fino a che non avesse accumulato nella sua camera blindata sufficienti galeoni per poter rilevare la proprietà del negozio- della sua capacità di gestire il Ghirigoro in modo adeguato al rinomato prestigio che da secoli accompagnava il nome della libreria più antica di Diagon Alley. Per una Serpeverde astuta come lo era la figlia d’Irlanda era stato un gioco da ragazzi ammaliare il vecchio Marshall Howard e poteva dire comunque di aver mantenuto alti i suoi risultati nonostante le aspettative. Tuttavia nel ponderato calcolo sulla gestione del negozio la Kennegan non aveva tenuto conto di una variabile che per lei costituiva qualcosa di vitale importanza: il pranzo. Spesso, soprattutto nei weekend o nelle settimane prossime al Natale, si trovava a dover fare orario continuato e trovandosi quindi bloccata dietro al bancone del Ghirigoro con la pancia che brontolava e lo stomaco che non desiderava altro che una Shepherd's Pie. E James Kennegan con lo stomaco vuoto era tutt’altro che produttiva e anche piuttosto irascibile. Così, con un colpo di testa degno di uno dei cugini dalle vesti neroblu, aveva capito che il solo modo per sopperire a un pasto in ritardo - o che Morgana non voglia saltato!- era avere una scorta di cibo da tenere sotto al bancone, così che alla minima avvisaglia di fame o anche solo un leggero languirono, che a ben pensarci poteva arrivare ad ogni ora del giorno e della notte, potesse placarlo. Un idea geniale, lungimirante, probabilmente avrebbe cambiato le sorti dell’umanità o quanto meno del Ghirigoro. Si era diretta di buon grado, con un sorriso serafico che celava tutte le sue pessime intenzioni, nella cittadina di Hogsmeade dove aveva identificato il negozio che sarebbe stato principe e padrone della sua scorta segreta. Mielandia offriva una vasta varietà di caramelle e cioccolatini di ogni genere, un prezzo contenuto e un apporto di zuccheri che alla Kennegan, abituata a duri allenamenti sciupa-energia, apparivano come fondamentali. Nell’ordine aveva comprato mezzo scaffare di api frizzole, diversi lecca lecca e qualche cioccolatino, comprese le immancabili cioccorane. Si era avviata fuori dal negozio, con una anonima busta in tela bianca perché non trovava conveniente avere quasi trent’anni e comprare nient’altro che caramelle, incamminandosi a passo spedito sul selciato, abituata ai rigidi inverni d’Irlanda era del tutto indifferente al ghiaccio e alla neve che contornava i bordi della strada. Accadde tutto in un attimo, persino i suoi riflessi allenati da anni di bolidi da schivare non realizzarono subito cosa stava accadendo, ma il risultato fu che la busta di tela si strappò sotto il peso del ragazzo - anche lei stupida non aveva mollato il prezioso bottino, trovandosi tra le mani le maniglie di tela senza la busta- riversando in terra un variopinto carnet di caramelle, che sembravano così tanto in contrasto con la neve bianca che era tutto intorno a loro. << Stai bene? Oh... sono solo caramelle io ehm...- guardò in terra, sulla scena del delitto, e poi dritto negli occhi il malcapitato, affrettandosi a trovare una scusa plausibile con la quale concludere la frase - sono per mio figlio, poteva essere abbordabile se non fosse stata per la quantità che sarebbe bastata minimo per una squadra di Quidditch- ma alla fine decise che era il caso di non far sapere più del necessario al ragazzo che aveva svelato il suo misfatto - Come sei messo a tasche?>> domandò come se fosse la cosa più normale del mondo da chiedere a un perfetto sconosciuto, accovacciandosi sul suolo per iniziare a raccogliere due confezioni di api frizzole, osservando con sguardo serio ma con un sorrisetto divertito il giovane mago.
    code made by zachary, copia e t'ammazzo©


    Edited by James Kennegan - 21/3/2020, 17:59
     
    .
1 replies since 5/2/2020, 11:17   65 views
  Share  
.