in the wave of nos·tal·gia

- Lexa Jones

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  1. Lexa Jones
     
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    Da tempo ormai aveva capito di non possedere un'ironia innata. Il più delle volte, quando si rivolgeva alle persone, le sue parole uscivano fuori come frecciatine pungenti, battute di scherno mirate a mettere in ridicolo gli atteggiamenti o gli ideali altrui. per questo non fu sorpresa quando la Kennegan non seppe riconoscere le sue parole come allusione ad una vita studentesca, ormai passata, ma piena di limiti, come quello dell''assunzione dell'alcol.
    Senza darle una risposta la seguì all'interno del locale , accolte dal tipico benvenuto che, le testoline appese all'entrata , riservavano ai clienti:-"Non così in fretta, ci siamo appena ritrovate." Le risatine isteriche che provocò in quelle palline rinsecchite e quasi pensanti, le accompagnarono fino al loro tavolo , poi si acquietarono per concentrare la loro lingua tagliente su una nuova vittima.
    Si guardò bene attorno prima di rispondere all'ex Serpeverde, il locale con gli anni aveva apportato qualche miglioria, ma Lexa riusciva ancora ad intravedere il piccolo bozzo nel soffitto che Jason Taylor aveva formato con la sua testa vuota durante il suo quarto anno, quando aveva deciso che portare un manico di scopa nel locale non fosse poi una cattiva idea, era sicura che se si fosse diretta verso l'angolo alla sua destra della stanza, a caratteri minuscoli, sulla parte inferiore del muro, ci avrebbe trovato le iniziali che aveva scolpito anni prima , con la mano tremante ed il cuore in gola: L+V. Si rese conto solo allora di quanto il tempo fosse passato inesorabile e come questo l'avesse cambiata, se in bene o in male, questo non sapeva ancora dirlo.
    -"Vediamo, la veranda sembra ben piazzata e anche il retro non è niente male, insomma una vista pazzesca, ma se ti riferisci al locale, si anche quello non è niente male." Rise sperando che questa volta fosse chiara l'allusione alla sua figura, altrimenti avrebbe dovuto spiegare come mai parlasse in modo così strano quel giorno.
    Incrociò le gambe e le braccia, posandosi completamente sullo schienale della sua sedia, in modo da prendere una distanza metaforica dall'Irlandese che al contrario sembrava prendere sul serio quella reunion, quasi ci fosse veramente qualcosa su cui festeggiare.
    -"Quando c'è di mezzo la Jones, l'alcol è sempre sconveniente." Lasciò le conclusioni alla bionda, richiamando con un gesto della mano l'attenzione della cameriera , in attesa che quest'ultima si presentasse al loro tavolo, non potè che chiedersi e chiederle il motivo di quel incontro, così senza mezzi termini diede voce alla sua curiosità: -Bene, mettendo da parte gli oneri, cosa vuoi James? Scusa se sono così schietta, ma sarai concorde sul fatto che non abbiamo mai avuto un vero rapporto durante gli anni scolastici, di solito le vecchie amicizie o in questo caso, conoscenze, tendono ad ignorarsi, ci dev'essere un motivo se mi hai invitata qui oggi." I suoi occhi rimasero fissi su quelli della strega, cercando di cogliere verità che le sue parole , in caso, avrebbero nascosto.

    Edited by Lexa Jones - 2/10/2020, 23:52
     
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3 replies since 24/4/2020, 16:14   112 views
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