Per amore delle bacchette

Max Lynch

Nell'aria si respirava una qual certa eccitazione. Non avrebbe mai detto che James Kennegan potesse essere più esuberante di quanto già non fosse normalmente la sua datrice di lavoro, ma da diversi giorni poteva indovinare il momento esatto in cui avrebbe varcato al soglia del Ghirigoro per via dei gridolini e delle elevate ottave che raggiungeva al voce del suo capo. La Kennegan era appassionata, un fuoco che bruciava nelle sue vene intensamente quasi quanto il rosso della sua chioma da Lynch, e travolgente. Per giorni il martellante rumore di martelli, lavori in corso, insulti da scaricatore di porto aveva accompagnato come sottofondo non proprio musicale i suoi turni di lavoro al Ghirigoro. La Wampus adorava il suo lavoro in terra inglese, riconoscere gli accenti dei connazionali e degli inglesi, soprattutto quando poteva starsene accoccolata su una delle poltroncine in velluto che erano arrivate nelle ultime settimane, con un libro tra le mani, osservando la negoziante volteggiare a destra e sinistra con idee e nuove proposte. All'inizio era stata contagiata da questo marasma, muovendosi per annotare le idee che sgorgavano dalla mente di James come un vulcano in piena eruzione, ma cercare di annotare cenere e lapilli sulla pergamena non era molto produttivo e le opinioni della Kennegan cambiavano così frequentemente che non faceva tempo a concludere di annotare la sua nuova idea, che ce ne era una seconda in direzione completamente opposta. "Scintille Nere" era arrivato, accompagnato dalla firma di un nome che aveva sentito nominare così spesso nelle ultime settimane che Max aveva iniziato a credere che fosse qualcosa di più che un semplice scrittore del quale avrebbero pubblicato un libro, oltre a essere un rinomato docente di Ilvermorny, s'intende. Alcune cose però, nonostante l'extreme makeover home edition di James, non erano cambiate e quando il campanello apposto sopra la porta comunicò l'arrivo di un cliente si precipitò verso al bancone, più veloce di un Thunderbird arrabbiato, facendo scivolare le scarpe sul pavimento.
”Benvenuto al Ghirigoro! Sono Max.Come posso esserti utile?” domandò cordialmente e con un sorriso smagliante sul volto, consapevole che la gentilezza sarebbe venuta in suo favore. Ascoltate le necessità del mago, sicuramente uno studentessa di Hogwarts a giudicare dall'accento spiccatamente inglese, sorrise, sentendo un lungo elenco di libri di testo che per fortuna del ragazzo non erano scolastici da studiare. A lei già sarebbe venuto il mal di testa. "Uhm, temo che sulle bacchette ci sia soltanto il volume che hai già preso, ma se mi lasci un recapito, bastano nome e cognome, ti farò ricevere informazioni dalla Kennegan. la proprietaria, sulle nuove uscite.... " le labbra della Lynch si incurvarono in una smorfia triste per non sapere come soddisfare ulteriormente la curiosità del ragazzo a riguardo dell'arte magica delle bacchette, dove in effetti la presenza di un solo volume sembrava cosa da poco. ”Hai visto qualcosa di altro interesse in vetrina?” domandò mentre prendeva i due libri che il ragazzo aveva già scelto in negozio e iniziava a scrivere una specie di scontrino.
“Dove c’è una Bacchetta, c’è un Modo, INT +4 a 10 Galeoni.
Storia di Hogwarts, INT +8 a 16 Galeoni." si fermò, il tempo di aggiungere eventuali testi scelti dal ragazzo, ma se quello fosse stato il tutto, gli avrebbe sorriso con gentilezza, prima di decretare che "Il tuo totale è di 26 Galeoni. Vuoi una busta?" domandò con premura, aspettando di ricevere i soldi giusti per la merce e poi porgendogli i suoi acquisti.