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Christelle ~.
Christelle si guardava intorno con una meraviglia quasi infantile, e quel poco che riusciva a vedere grazie alla luce di entrambe le loro bacchette la stupì. Non ricordava quasi niente di quel posto, era come vivere un’avventura nuova e diversa, di quelle che a lei piacevano così tanto. Non ascoltò Draven ma infilò nella tasca del mantello la forcina rotta, con aria stranita e confusa, a cui però non seguirono ulteriori domande.
Lo seguì lungo il corridoio quando avanzò, la Grifondoro voleva andare dritta verso la fonte di quei rumori sinistri, a cuor leggero, aveva completamente dimenticato le lezioni del pomeriggio e risultò ovvio che le avrebbe saltate. Niente di nuovo. Con la bacchetta illuminò il soffitto del corridoio, il quale le apparve umido e sporco, oltre che pieno di ragnatele e con annesso qualche ragno.
« Chissà cosa nascondono qui dentro.. » borbottò tra sé e sé, ma anche rivolgendosi a Draven, e nel non ricevere alcuna risposta da parte sua finalmente si accorse che non la stava ascoltando e, anzi, era completamente immerso nei propri pensieri mentre camminavano.
« Tutto ok? » gli domandò scrutandolo, per quanto fosse possibile, dritto in faccia e cercando il suo sguardo. Ebbe appena il tempo di sentirlo minacciarla di morte, in fondo se l’aspettava, che un rumore ancora più intenso – e, forse, più lontano del precedente – li sorprese di nuovo, seguito da una luce fioca che pareva provenire da in fondo al corridoio.
« Voglio andare a vedere » disse senza ulteriori spiegazioni, e lo piantò lì, aggiungendo solo un cenno con la mano come a dirgli di seguirla e rinunciando quindi alla ricerca dell’uscita; si avviò a passo svelto verso il puntino luminoso, ma si guardò anche indietro in cerca di Draven. Il nervosismo era sparito..