Il Salotto degli Artisti - vol.1

Inaugurazione e Presentazione di "Scintille Nere"

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  1. James Kennegan
     
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    Il Salotto degli Artisti - vol.1
    James Kennegan


    Avrebbe voluto mangiarsi le mani per non essere riuscita a trovare il nuovo indirizzo di Mike Pierce. Era brava a scovare le persone quando le interessavano, a indagare sul loro passato, stalkerarle ma nonostante i suoi sforzi, che avevano coinvolto anche vecchie conoscenze che la Kennegan aveva collezionato nel corso degli anni tra squadre di Quidditch e anni di Hogwarts, non era riuscita a scoprire il nuovo indirizzo del suo vecchio datore di lavoro. Erano anche passati più di dieci anni, ma dopo la rilevazione del Ghirigoro da parte della nuova proprietà il mago sembrava essere sparito dai radar, forse scottato dall'umiliante perdita del negozio dove aveva messo tanta passione. Di quella stessa passione ardeva la fiamma irlandese che aveva spinto la giovane strega a lavorare tanto duramente per riportare al vecchio splendore il Ghirigoro. La libreria di Diagon Alley aveva affrontato momenti peggiori, ma anche di gran lunga migliori, e il suo preciso intento era togliere le ragnatele che la vergognosa gestione della Flores aveva fato comparire su numerosi volumi del negozio, registro di cassa compreso. Ma si affrettò a cancellare il rancore per quella vicenda passata, non voleva che nulla guastasse il suo buon umore. Quella serata doveva essere perfetta, soltanto la mancanza del Pierce sarebbe stata l'unica pecca su quell'evento. << Deve essere tutto perfetto, Max!>> trillò con entusiasmo alla sua assistente e commessa, la piccola Lynch era un valido aiuto per la rifinitura degli ultimi dettagli della preparazione, mentre piroettava intorno a una delle poltrone in pelle con uno spolverino cattura polvere dai mille colori. Mancavano poche ore all'inaugurazione del Salottino degli Artisti, che coincideva con la presentazione di "Scintille Nere" di Brad McNeal. Era emozionata, una doppia emozione perché teneva al successo di entrambi in ugual modo, ma non vedeva l'ora di vedere i suoi sforzi concretizzati. Con il saggio di Brad questo si era in parte già avverato: proprio quel pomeriggio erano arrivate le prime copie stampate in negozio e lei aveva abbandonato i preparativi per correre da Accessori per il Quidditch, sventolando il libro in aria al grido di Eureka! per mostrarlo al suo autore. Aveva interrotto una vendita ma il biondo uragano non ci aveva fatto quasi caso e dopo aver stampato tutto il suo lucidalabbra sulla guancia ispida del Corvonero era corsa di nuovo fuori, ricordando che quella sera c'era un evento imperdibile. Non che temesse che il McNeal se ne dimenticasse. Nessuno poteva non aver notato i volantini che aveva sparso in giro per le strade di Diagon Alley, la pubblicità che aveva fatto sulla Gazzetta e sul Ghost - lo ricordava sopratutto il suo conto alla Gringotts che ne aveva pagato le cospicue spese- aveva persino chiesto a Max di portarne qualcuno a Ilvermorny e aveva convinto il McNeal a sponsorizzarlo anche a Hogwarts. Una vetrina del Ghirigoro era stata utilizzata per esporre un piedistallo, un cavalletto da artista a dir la verità, sul quale era stata appoggiata una tela, l'aveva dipinta personalmente di rosso e aveva scritto i dati della presentazione del libro e inaugurazione del Salottino. Aveva anche inviato un gufo a Lexa Jones, e ad altri commercianti di Diagon Alley, per avvisarla dell'evento e un volatile aveva raggiunto anche Adeline, estendendo l'invito ad Abe, perchè avesse modo di vedere il lavoro ultimato dopo che erano stati primi a saggiarne il potenziale.

    Avvolta in eleganti calze nere, le sue gambe non rivelavano alcun segno degli incidenti subiti sul campo di gioco, compreso un ematoma blu che si era procurata quella mattina sbattendo sul nuovo tavolino di mogano del Ghirigoro. Indossava anche un attillato abito nero, con tantissimi bottoni di madreperla che correvano dall'orlo della gonna, appena sopra le ginocchia, fino allo scollo a cuore, proprio al centro di questo, qualche centimetro di stoffa bianca aggiungeva un tocco di colore alla figura della Kennegan, che stranamente aveva abbandonato il suo stile eccentrico e multicolore. Guardandosi nella superficie riflettente della vetrina quasi stentava a credere che la donna che la fissava riflessa, con rossetto rosso e tacchi a spillo, era la stessa ragazzetta di diciassette anni che arrivava con la divisa scolastica trasandata e la cravatta di serpeverde allentata, con fili d'erba del campo di quidditch tra i capelli e le mani sporchi d'inchiostro per i compiti svolti. James Kennegan era cresciuta, chi lo avrebbe mai detto, diventata finalmente un'adulta responsabile nel mondo del lavoro, ma nonostante tutto lo sguardo di smeraldo non aveva attenuato l'ardore dell'impeto che lasciava solo intuire quanto caos avrebbe potuto scatenare nelle vite altrui. Si voltò, attratta dal bagliore dei calici già riempiti di raffinato prosecco, le cui bottigliere erano state importate dall'Italia, il cui gusto avrebbe ricordato il vivace sapore dello champagne senza assuefare in maniera eccessiva le menti dei suoi ospiti che avrebbero così potuto godersi ogni sfaccettatura della serata, senza trovarsi piacevolmente brilli. Aveva previsto che ci fosse una variante analcolica, la famosa Burrobirra dei Tre Manici di Scopa, per eventuali minorenni che avessero voluto unirsi alla serata, insieme con pizza e focaccine che erano sempre l'accompagnamento migliore per la Kennegan, che avrebbe anche potuto vivere nutrendosi esclusivamente di pizze. Il Salotto degli Artisti si presentava come una stanza adiacente all'entrata e al classico bancone al quale i clienti erano abituati trovare lei o Max per essere assistiti nelle loro compere, una stanza di forma rettangolare con un'ampia vetrata che dava sull'esterno. Lì era stata messa una gigantografia di McNeal che ammiccava ai passanti sulla strada, mente le copie del libro erano state disposte ordinatamente in colonne più o meno alte. Era previsto che in quella serata i clienti potessero acquistare il libro e vederselo autografato dallo scrittore in carne e ossa. Una piccola libreria stava all'angolo, James aveva selezionato alcuni dei volumi che avrebbero interessato maggiormente i suoi ospiti, quando si fossero recati successivamente nel Salottino per godersi una buona lettura. Poltrone di varie dimensioni e colori comparivano come margherite colorate - color cuoio, altre senape, altre ancora azzurro carta da zucchera, l'immancabile smeraldo e persino un paio scarlatte - sulla moquette verde, in realtà si trattava del panno da biliardo con cui i babbani rivestivano questo tavolo da gioco ma lei non ne aveva idea, pensava che fosse semplicemente molto morbido e facile da pulire, con diversi tavolini da thè, compreso quello in mogano sul quale aveva sbattuto la mattina stessa, e almeno cinque lunghi divani, Chesterfield di colore marrone, che avrebbero potuto accogliere almeno quattro persone, su ogni lato della stanza. Nella parete di fronte alla vetrina la Kennegan aveva fatto allestire la zona buffet per le pizze e focacce, mentre su un tavolo rotondo accanto alla gigantografia del suo autore si sarebbero potuti trovare i calici di prosecco e i boccali di burrobirra. Era tutto pronto, si poteva dare il via alle danze!

    p4Tw05F Benvenuti al primo evento del Salotto degli Artisti!
    In questa serata si presenterà "Scintille Nere": sarà possibile acquistarlo e chiedere all'autore Brad McNeal che lo firmi per voi. Questo vi garantirà inoltre l'accesso alla sezione dedicata ad esso dove potrete leggerlo e sfogliare il suo lavoro. Seguirà poi una piccola presentazione del libro e una breve intervista, con la possibilità di fare domande al nostro scrittore.


    L'ingresso all'evento è gratuito: potete trovare pizze e focacce da mangiare, prosecco per gli adulti e burrobirra analcolica per gli studenti!

    code made by zachary, copia e t'ammazzo©
     
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5 replies since 17/5/2020, 10:41   264 views
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