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Draven.
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SPEZZAINCANTI | NON MODIFICARE | Draven Shaw
16 yo – Slytherin |
Il lenzuolo invisibile era abbastanza largo e lungo da tenerli entrambi nascosti comodamente sotto di esso senza essere visti, ma pretendere che quell’incantesimo di disillusione non si sarebbe incrinato o sgualcito al primo movimento brusco, sarebbe stato presuntuoso e incauto; così, per evitare che potesse accadere, lo aveva tenuto sollevato sopra di lei, per permetterle di accomodarsi senza avere qualche lembo tra i piedi e se l’era ritrovata molto vicina. Il lenzuolo le ricadeva morbido sulla schiena; non pensava le avrebbe dato fastidio, le dava aria e spazio, dato che si teneva alto e si sorreggeva sulla propria testa, oltretutto schiacciandogli un po’ i capelli in cima e lasciandogli visibile un solo ciuffo ribelle sulla fronte. Quando riportò le braccia intorno alle proprie gambe, stringendosi meccanicamente il polso destro con la mano sinistra, alzò lo sguardo su di lei: gli sembrò nervosa, forse agitata o a disagio. L’idea di quell’incontro gli era venuta proprio perché sperava di ovviare a quel senso di inadeguatezza e imbarazzo che si creava ogni volta che si trovavano insieme da soli… Stavolta non era stato un caso essersi incontrati, lo avevano deciso insieme e potevano migliorare la cosa – non sapeva proprio definire quel qualsiasi cosa fosse che c’era tra loro - ma non aveva idea del come.
“Che hai?” – le chiese di getto, contemporaneamente a lei che disse qualcosa su sua cugina. Sul viso gli si formò un’inevitabile smorfia di scetticismo; corrucciò le sopracciglia e schiuse le labbra con stupore. La conosceva? Perché la conosceva? Era stata al San Mungo? In ospedale ci andavano i feriti gravi… Le era capitato qualcosa? Fu sul punto di chiederglielo quando – come capitava sempre, ogni volta che gli diceva qualcosa che per qualche istante lo zittiva e lo faceva chiudere nei propri ragionamenti – approfittò del temporaneo silenzio e riprese la parola.
“Non sono nei guai, finché resto invisibile… E non volevo privarti della possibilità di prendermi in giro per la vittoria dei Grifondoro contro i Serpeverde… Conosci mia cugina?” – disse poi, distrattamente, tenendo ancora sul viso quell’espressione che, nel suo tipico e involontario modo di essere, s’indurì con stizza nell'attesa di una risposta.
| Slytherin will help you on the way to greatness. |
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