Primo appuntamento?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Christelle ~
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Ghiaccioli
    Posts
    117
    Location
    Londra, UK

    Status
    OFFLINE

    original

    Intercettò con lo sguardo le sue mani grandi, nodose e magre, nervose. Ne scrutò i movimenti, prese a fantasticarci sopra. Non era la prima volta che Christelle si rendeva conto della bellezza di Draven, misteriosa e poetica, ma non le era mai successo di fantasticare pensando a quelle mani scivolare sul proprio viso, stringerle i capelli, scivolarle lungo le curve del corpo. Aveva mai provato vera attrazione per qualcuno? Forse no. Di certo non per Michael Hughes, e non le veniva in mente nessun altro apparte Draven, non aveva mai sentito il desiderio di fantasticare su nessuno dei pretendenti. Forse il Serpeverde l’avrebbe baciata quella sera, forse no, Christelle non aveva ancora capito se ne avesse voglia o meno. Il contatto fisico tra loro era stato raro e sporadico, quasi inesistente, e l’ultima volta che ci aveva provato, accarezzandogli la punta delle dita… Bè, la situazione si era messa piuttosto male, tanto che la Grifondoro se ne era sentita umilata. Non aveva il coraggio né il desiderio di prendere una seconda volta l’iniziativa.

    L’aria della notte era fredda ma non fastidiosa, non c’era umidità intorno a loro e cosa migliore di tutti: erano completamente soli. Christelle adorava la Torre di Astronomia, ma era sempre popolata da studenti o dal professore e non aveva quasi mai trovato un momento di privacy per sé stessa che non fosse in piena notte. Stava giusto per dire qualcosa su quella serata piacevolmente fredda e senza nuvole, tanto per spezzare il silenzio imbarazzante, quando fu lui a parlare per primo lasciandola del tutto sbigottita.

    «Davvero credi che io non abbia voglia di stare qui con te?»

    Parlò, anzi, bisbigliò in un tono di voce così limpido e sincero, cristallino, addirittura pacifico. Non era da lei restare calma dopo un insinuazione simile, nel profondo se ne sentì offesa, ma s’impose di non reagire con altra rabbia. Non aveva mai funzionato con lui. Al contrario, optò per sincerità e diplomazia.

    «Ho contato per un’intera settimana i giorni che mancavano a oggi. Ho cercato di sembrare carina. Non vedevo l’ora di parlare un po’ con te» la voce le si spezzò sul finale e di conseguenza distolse lo sguardo per non darglielo troppo a vedere.

    «Sono solo confusa» aggiunse poi ma senza specificare i motivi di quella confusione, alcuni erano ovvi come Isla e altri un po’ meno.

    «Tu ti accorgi improvvisamente che esisto, poi finiamo in punizione e litigo con mia sorella, non ci parliamo più e poi mi dici che ti piaccio, anzi, che ti sono sempre piaciuta e addirittura hai baciato Isla perché l’hai scambiata per me dopo troppe burrobirre, e appena muovo un passo verso di te scappi come uno scoiattolo spaventato. Poi mi arrabbio e scappo io, quindi tu mi insegui di nuovo perché vuoi uscire con me. E adesso siamo qui» sentì di aver fatto un riassunto molto fedele di quella strana situazone.

    «E poi… Insomma, sono uscita con un solo ragazzo per poco più di un anno, non so come si fanno queste cose» confessò infine prima di zittirsi.

     
    .
11 replies since 18/6/2020, 00:18   146 views
  Share  
.