[EVENTO]THE WLAZA - INAUGURAZIONE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Theodore Skyfield
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Capo Casa
    Posts
    290

    Status
    OFFLINE
    Theodore Skyfield
    Proprietario de The Wlaza
    Per il bene superiore!


    Fiero dell'affluenza che era sopraggiunta nell'atrio dell'Hotel, il Proprietario Theodore Skyfield si era messo all'ingresso per accogliere quanti più possibili clienti, cercando di scambiare qualche chiacchiera con loro per far sì che tutto potesse sembrare normale. Nella sua testa, dopotutto, quel giorno c'era solo la volontà di un bell'evento, solo successivamente il vero motivo dell'acquisizione del Wlaza sarebbe uscita fuori. Il mondo magico non era pronto e non lo sarebbe stato così facilmente: il processo di evoluzione della specie doveva essere accettato e soltanto il tempo e l'esperienza poteva permetterlo. Grindelwald avrebbe far dovuto vedere, attraverso il suo enorme potere, la bellezza del mondo con i Maghi e le Streghe al comando e non nascosti a dei semplici babbani. Come se l'essere umano fosse rimasto nascosto nelle foreste lasciando alle scimmie il controllo della natura.
    Per fortuna o per sfortuna, all'evento più atteso di New York - così sembrava essere stato denominato dai giornali - si erano presentati vari tipi di Maghi e Streghe, alcuni anche dall'Europa, segno che l'idea di un Hotel magico nella quale essere se stessi piaceva a tutti, anche a quelli che criticavano il pensiero di Gellert. Si riconoscevano Maghi e Streghe meno abbienti, un po' come lo era lui, dal modo di vestire e dal modo di comportarsi: si vedeva che davanti ad un calice non erano a proprio agio. Si riconoscevano, invece, veri e proprio ricchi che ammiravano con attenzione l'arte e le decorazioni del Wlaza, lasciandosi andare anche a commenti da veri esperti del settore. Poi si potevano trovare un paio di cosiddette celebrità, giocatori di Quidditch o importanti scrittori e, infine, la feccia della feccia. Come previsto, erano arrivati anche i Ministeriali perché controllare da vicino era sempre più sicuro che fidarsi e basta. Ma l'intento di Theodore per quella serata era proprio quello: lasciare che il M.A.C.U.S.A. e gli Auror appurassero che l'Hotel fosse perfettamente pulito così da non farsi vedere mai più al suo interno. Sorrise anche a loro, prima di essere avvicinato da un collega con il quale aveva avuto già qualche conversazione in passato. Il marito della Preside di Ilvermorny lavorava sia nella scuola sia proprio al M.A.C.U.S.A. ed era per questo che Theo non riusciva a farselo andare a genio. Non sembrava un cattivo uomo, piuttosto succube del sistema e dei piani alti. Forse aveva paura di esprimere le proprie idee?
    "Buonasera Darren. - lo chiamò per nome, come aveva già fatto durante un turno di lavoro. -Sono contento che le piaccia qui. Ci ho messo un po' per sistemare tutta la burocrazia, ma devo dire che ne è valsa la pena."
    Tutto quello che aveva detto era vero. Nonostante tutto il lavoro svolto per far sì che il Wlaza si ergesse, lo Skyfield era felice di aver finalmente un posto dove far accomodare i suoi senza nessun tipo di controllo. Da che era una zecca della società, quasi un nullafacente, Theo adesso poteva essere considerato un Mago di tutto rispetto: docente, ministeriale e proprietario di un'attività molto esclusiva. Mai avrebbe pensato di poter diventare tutto questo, ma si sa, avere un obiettivo nella vita è importante e lui, per il bene superiore, si era messo in gioco anche per fare lavori del tutto disprezzati.
    "Speriamo mi porti una fortuna nelle tasche, ne avrei davvero bisogno per tutto ciò che ho investito. - si lasciò sfuggire, ridendo sotto i baffi. - Ma per risponderle, non è il posto più economico, ma non è nemmeno così caro come si può pensare e ciò che succede qui al Wlaza, resta la Wlaza."
    Non aveva idea di cosa volesse intendere Lynch con quella frase, che potesse essere uno dei suoi?! Theo non si sbilanciò, perché si trattava pur sempre di un Ministeriale e quella poteva essere anche un'indagine. Una risposta così, invece, poteva far comodo per entrambe le situazioni. E mentre pensava a ciò che Darren gli aveva appena detto, gli occhi del Proprietario dell'Hotel si spostarono su una figura a dir poco bellissima. Theo perse qualche battito, domandandosi anche se fosse normale guardare così una ragazza decisamente più giovane di lui. Lei sapeva. Lei aveva capito. Avevano di certo un conto in sospeso quei due, ma tutte le occasioni erano sbagliate: Club dei Duellanti (dove la Londinese era strepitosa) e adesso lì, ad una inaugurazione davanti a tutta la comunità magica. Che avrebbero pensato di lui se si fosse appartato con una poco più che ragazza? Il suo posto da insegnante sarebbe potuto essere messo in discussione e un pezzo di puzzle che Theodore stava minuziosamente componendo si sarebbe perso per sempre. Così, con un groppo in gola, lo Skyfield alzò il calice verso la sua bella, sapendo di essere la bestia, e la salutò solo silenziosamente, perché altrimenti non poteva fare.
    Fu fortunato però ad essere distratto poco dopo da un volto che riconobbe immediatamente. Brad McNeal, suo predecessore ad Ilvermorny e scrittore di un libro che, a dire la verità, lui stesso aveva considerato accettabile per degli studenti, si presentò con dei bagagli e con la volontà di prenotare una stanza. Theo sorrise, probabilmente il McNeal non aveva idea di chi lui fosse, ma andava bene così.
    "Signor McNeal, benvenuto al Wlaza. Io sono Theodore Skyfield, il proprietario. Mi segua pure, prendo carta e penna e le consegno le chiavi."
    Si presentò solo per rispetto, curioso di vedere anche la reazione della sua controfigura europea. La suite, ovviamente, era stata prenotata in modo alquanto strano, quindi per forza di cose Brad e la sua compagna si sarebbero dovuti sistemare in una Stanza Doppia Extra, una delle migliori che il Wlaza poteva concedere. Skyfield scrisse giusto due cose sul registro e prese le chiavi della camera 191, che lasciò ad un Elfo Domestico, incaricato di prendere i bagagli dei signori e accompagnarli alla loro stanza.
    "Ecco, alloggerete nella stanza 191. Sono solo 8 Galeoni per una notte, prego. - attese il pagamento. - La ringrazio e l'aspetto per godersi l'inaugurazione insieme a noi."
    E anche quello era stato fatto. Non mancava più nulla. Theo passò quindi ancora in rassegna tutti gli ospiti per controllare se tutto fosse regolare. Notò dei genitori che permettevano ai loro figli minorenni di bere alcolici (assurdo!) e degli studenti della sua scuola che invece sembravano aver fatto gruppo per spettegolare su qualcuno, magari proprio su di lui. Tutto, però, si interruppe all'annuncio di qualcuno. Qualcuno sentì, qualcuno no, altri non capirono quindi lasciarono perdere. Lui però aveva colto il messaggio, ci aveva perso un sacco di tempo. Sorrise quindi a tutti e si diresse verso la zona riservata al personale, solo lì poteva avere la sua tranquillità.
    code made by zachary, copia e t'ammazzo©
     
    .
23 replies since 13/7/2021, 01:01   825 views
  Share  
.