[NATALE 2022] waiting xmas at hogsmeade

Un lieve, ma costante, senso di nausea mi accompagnava da alcuni giorni e iniziavo a sospettare fosse colpa degli elfi domestici. Non avrei mai mosso un solo dito verso le adorabili creature che riempivano le vicine cucine di profumi deliziosi, attraversandone il corridoio si sentiva ogni volta che una nuova pietanza veniva preparato, ma immaginavo che in tutte quelle prelibatezze ci fossero un po’ troppe calorie e che stessi mangiando un po’ troppi dolci. Quello sarebbe stato il primo Natale lontano da casa, oltreoceano, per ristrettezze economiche che mi impedivano di raggiungere la mia famiglia a Washington, e per questo motivo mi ero buttata sui dolci. Dai marrons glacé alle torte Sacher, per non parlare dei più natalizi torroncini e panettoni, ogni giorno mangiavo qualcosa e oltre ad avere il viso fiorito come un prato a primavere, di brufoli però, iniziavo ad avere sempre questo senso di nausea. Ne stavo parlando proprio con Kate, il nostro prefetto di Tassorosso, mentre insieme ci avviavamo a Hogsmeade: lei voleva andare da Mielandia ma io non ero di questo avviso. Anche il solo pensiero di entrare ai Tre Manici di Scopa acuiva il mio senso di nausea. Avrei accompagnato volentieri la Smith nel vicino villaggio magico dove desideravo ritirare il premio del calendario, ma nulla di più.