[SdM] Che pasticcio Pix!

Natale, Natale… odiava il Natale.
Non era mai stata una grande sostenitrice di Babbo Natale e delle feste in generale, dava la colpa alla sua famiglia distratta e al poco spirito di amore che si registrava nella casa dei Lynch, quelle poche volte che le vacanze erano state trascorse nel loro esiguo appartamento americano e non a Ilvermorny, ed ora lo odiava ancora di più. E neanche a farlo apposta la colpa era ancora una volta della sua famiglia. Li odiava.
Provava un tale sentimento di rabbia repressa che credeva che il giorno in cui avesse dato libero sfogo ai suoi pensieri tutto intorno a lei sarebbe esploso in una furia rossa. Già, il rosso le dava ancora il tormento e per una Grifondoro che è costretta a vedere il color cremisi praticamente ventiquattr’ore su ventiquattro non era il massimo. Come tutte le mattine alzarsi dal letto era diventato un automatismo, la stanchezza che la accompagnava perennemente non la afflosciava più sul materasso come un tempo, era diventato solo un’altro peso da portare, come un grosso libro in più a pesarle nella cartella. Non molto natalizio.
Anche il suo senso di appetito era beh faceva schifo come tutto il resto, ma si costringeva a passare in Sala Grande, ingurgitare una ciotola di porridge insipido, e andare a lezione. Una vita di comandi da compiere in rapida successione. Non aveva nemmeno notato che il castello era stato addobbato a festa, finché entrando in Sala Grande non notò qualcosa di diverso. La pallina sotto la sua scarpa si ruppe in un tenue crack. Avrebbe mentito a sestese nel dire di non provare una punta di felicità nel constatare la distruzione davanti a sé, per una volta la realtà rifletteva alla perfezione come si sentiva lei stessa. Non era male.