COMPITI - LEZIONE 1

L’aula di Erbologia si trova in un sottotetto del castello, una struttura interamente di vetro ad eccezione della parete con l’ingresso e del pavimento in legno massello. Le due pareti sud e ovest guardano la tenuta di Ilvermorny, affacciandosi su Mount Greylock e garantendo diverse ore di luce naturale. La parete ovest invece affaccia sulla Serra, piena di erbe e anche essa interamente in vetro, compreso il tetto.
Su quella parete vi è la lavagna, la cattedra della Lynch e alla sinistra di questa la porta per entrare nella Serra. Essa è chiusa a chiave e si può entrare solo con il permesso della docente. La temperatura è mantenuta a livello costante così come l’umidità, per questo motivo l’ingresso avviene in rare occasioni. Solitamente le piante sulle quali si deve lavorare sono già presenti in aula per non intaccare l’ecosistema della Serra. Quel giorno però nella grande aula non vi erano piante o fiori, i banchi erano disposti a lunghe file da 8 posti e occupavano tutto lo spazio disponibile dalla cattedra alla parete di vetro. Una morbida poltrona di pelle verde smeraldo indica il posto della docente.
Una piccola porta,sempre posta sul lato di ingresso, da accesso al suo ufficio: è lì che i suoi studenti possono trovare i compiti e i voti presi, oppure possono richiedere un colloquio privato o ripetizioni alla Lynch.

{26 anni prima}

Ferma davanti all’ufficio del Preside Sharp sistema il suo tailleur color noce che indossa da quella mattina. Ha dovuto cambiare la camicetta, in origine di un tenue azzurro, perché durante la supplenza di Pozioni un Thunderbird ha fatto esplodere il suo calderone, riversando parte della pozione addosso a lei. Mentre si cambiava, indossando una camicia di seta bianca, si è detta sempre più convinta della sua scelta: Pozioni le piace ma stare chiusa in un’aula buia e che puzza di chimica non la entusiasma. Preferirebbe le ariose aule di Erbologia, con le vetrate ampie e alte, sempre illuminate dal sole e con infinite piante magiche. Sì, è stato un anno intenso, troppo per i suoi nervi: è sempre stata Erbologia la sua vocazione. A 21 anni non può certo accontentarsi di una seconda scelta, sa di essere brillante in questo lavoro, sa quanto vale. Può anche risultare ambizioso per la sua giovane età, ma è una donna che sa quello che vuole. Ha capito nel momento in cui ha visto Darren che sarà l’uomo della sua vita, così come ha capito che l’Erbologia è la sua vita a livello di carriera. Quel vestito le sembra ridicolo, ma sicuramente è di effetto, almeno per sembrare più grande della sua età. Sistema una ciocca sfuggita dal suo taglio a caschetto, aggiustandola dietro un orecchio. Poi bussa alla porta, la targa argentata fuori indica il nome del preside in carica.
- Buonasera, Preside Sharp.- saluta, entrando dalla porta dopo aver avuto il permesso per entrare.
- Ho avuto la cattedra di Pozioni per tutto l’anno, ma mi piacerebbe tornare a quella di Erbologia, questa volta in maniera definitiva. So che chiedo molto, ma penso di aver sempre dimostrato la mia professionalità in questi anni, quindi non credo sia una pretesa esagerata...- questo era l’incipit che si era preparata davanti allo specchio per esercitarsi ad ottenere una versione perfetta, con parole e toni calcolati con minuzia, recitato anche a Darren come ulteriore conferma. Voleva quel posto e l’attenzione ai dettagli avrebbero reso perfetta la sua presentazione. Ottenne l’effetto desiderato, tanto che Sharp voleva subito espletare questa incombenza facendole un colloquio per il posto. Infondo entrambi sapevano che il Professor Roosevelt si sarebbe ritirato in pensione nel giro di massimo 2 anni.
Era giovane, ma non una stolta, si era preparata perfettamente a un range di domande che potevano esserle poste e così aveva di conseguenza preparato le perfette risposte per queste.
Accavallò le gambe, incrociandole, e posando sopra il ginocchio le mani congiunte e accendendosi a rispondere alla prima domanda. - Gli argomenti che tratterò nelle prime tre lezioni saranno: la classificazione delle piante magiche, l’importanza del fertilizzante e come travasare correttamente le piante. insomma sarebbe partita dalle basi, semplici ma fondamentali per intraprendere un qualunque percorso scolastico - La classificazione delle piante magiche di baserebbe su quella di Xenopius, come sappiamo è quella che è già stata accettata dal Ministero Inglese ma ancora in fase di accettazione al MACUSA, e suddivide le piante in utilità e rarità: ci sono le semplici comuni, le medicinali, le pericolose e infine le esotiche o rare.
La lezione sul fertilizzante sarà per insegnare a curarsi delle piante, imparando a capire i vari tipi di fertilizzante, dal vegetale al animale, da utilizzare a seconda della malattia e della pianta che si vuole curare.
Analoga la lezione del travaso e del trapianto di piante, da un vaso più piccolo a uno più grande, o per il passaggio da terra a vaso o viceversa le attenzioni da usare sono diverse caso per caso. - Lena Aldea Welsh, futura signora Lynch, sapeva di cosa stava parlando e le parole espresse con sicurezza e con grande argomentazione dovevano sembrare convincenti alle orecchie del Preside.
Rapidamente si passa alla seconda domanda, anche questa su un argomento abbastanza semplice e alquanto prevedibile. Un sorriso scontato tirò le labbra di Lena prima di rispondere con un - La Mandragola è un argomento sempre interessante per gli studenti, richiede attenzioni particolari che le altre piante non hanno. Vorrei proporre un’esercitaIone che si occupa di trattare correttamente la radice di mandragola ed estrarne alcune per preparare gli ingredienti per le pozioni.
Indossato il paraorecchie e i guanti di protezione, farei procedere gli studenti all’estrazione della pianta, useremo piante giovani per sicurezza, e spiegherei loro come potare le radici senza nuocere la pianta.- annuisce con il capo, più che altro in segno di approvazione per se stessa che non per il Preside.
Le sembra che tutto scorra liscio come l’olio, secondo il programma che si era mentalmente preparata.
Appunto la terza domanda sui compiti e le loro modalità era assolutamente prevedibile, soprattutto per una maniaca del controllo come lei, e sorride benevola al Preside che rispetta in pieno le sue aspettative.
- Il testo del compito sarebbe questo.
In classe abbiamo ampiamente trattato perché un tranello del diavolo è così pericoloso, ma per quale motivo essa è una pianta molto utile e che deve essere preservata?
Non voglio che gli studenti si focalizzino solo sul pianta pericolosa, uso il Lumos senza fermarsi a pensare quale sia la sua utilità.- dopo una breve pausa procede con la risposta - La correzione tiene conto della precisione della risposta fornita, in particolare modo tenendo conto del riferimento al fatto che per far nascere una nuova pianta di Tranello si deve usare il tentacolo di una già esistente, per passare alla citazione degli usi in campo pozionistico. Queste sono le correzioni, e la valutazione terrà anche conto di un discorso di originalità e di usi non citati a lezione, di correttezza grammaticale e sostanziale.
Il testo sarà esposto nel mio ufficio. -
Ovviamente, si trattenne da aggiungere alla frase finale. Anche sulle questioni più tecniche si era preparata, sebbene i 2 anni di supplenze erano stati formativi per rendere automatica la conversione voto/gemme.- Consegnare i compiti non è obbligatorio.
Con un compito valutato 7 il giudizio è Onesto, fa guadagnare 30 Gemme e INT. -. Sposta le mani incrociate per sistemare meglio la gonna, poi le rimette al suo posto in attesa della prossima domanda o della sua assunzione immediata. Non contempla nelle sue possibilità quella di fallire.


5- Nell’approcciarsi a un nuovo anno scolastico c’è sempre un qualcosa di magico, una sorta di eccitazione che con il passare del tempo è scemata. Ogni anno si ricomincia da capo, con lo stesso programma che si ripete costantemente, un loop infinito, senza alcuna variante rispetto al precedente. Sulla sua cattedra potrebbe tenere traccia di tutte le domande che le saranno poste, di tutti i possibili errori che i suoi studenti commetteranno senza dover aggiungere altro a questa linea guida. Ma quella verso l’insegnamento è una vocazione più che un lavoro vero e proprio e quindi anche quella mattina, durante il primo giorno delle lezioni ha un sorriso stampato sul volto e riesce quasi a ricordare come sia l’eccitazione dei nuovi inizi. Non è la stronza di ghiaccio che il marito vuole dipingere, non è la preside distaccata da tutto che Maxine le rimprovera. È l’insegnante di Erbologia nel suo ambiente naturale. L’aula di Erbologia si trova in un sottotetto del castello, una struttura interamente di vetro ad eccezione della parete con l’ingresso e del pavimento in legno massello. Le due pareti sud e ovest guardano la tenuta di Ilvermorny, affacciandosi su Mount Greylock e garantendo diverse ore di luce naturale. La parete ovest invece affaccia sulla Serra, piena di erbe e anche essa interamente in vetro. Su quella parete vi è la lavagna, la cattedra della Lynch e alla sinistra di questa la porta per entrare nella Serra. Essa è chiusa a chiave e si può entrare solo con il permesso della docente. La temperatura è mantenuta a livello costante così come l’umidità, per questo motivo l’ingresso avviene in rare occasioni. Solitamente le piante sulle quali si deve lavorare sono già presenti in aula per non intaccare l’ecosistema della Serra. Quel giorno però nella grande aula non vi erano piante o fiori, i banchi erano disposti a lunghe file da 8 posti e occupavano tutto lo spazio disponibile dalla cattedra alla parete di vetro. Seduta nella morbida poltrona di pelle verde smeraldo c’è Lena Aldea Lynch, nella sua austera tunica celeste. Aspetta l’ingresso dei suoi studenti, dalla porta alla sua destra, prima di iniziare quella lezione. - Benvenuti ragazzi alla prima lezione di Erbologia: io sono la Professoressa Lynch. Gradirei non essere chiamata in altro modo, nemmeno Preside, perché qui sono semplicemente un insegnante. Vi chiedo un’ulteriore cortesia, siete in tanti e la mia memoria per i nomi lascia a desiderare, quindi dovreste dire il vostro nome prima di rispondere. Permesse concluse, mi sembra superfluo dirvi che un atteggiamento irrispettoso o rumoroso non sarà accettato, quindi iniziamo con la lezione odierna.- Ha fatto la presentazione da in piedi, con le mani appoggiate allo schienale della sua sedia, leggermente sporta in avanti per comunicare un atteggiamento prepositivo, ma a questo punto si sposta verso la lavagna e mentre parla un gessetto incide uno schema per la classe.
La classificazione delle Piante Magiche: non potete trovarla sul visto libro di testo in quanto si tratta di una recente novità introdotta dal C.I.D.E (Comitato Internazionale di Erbologia) e adottato da una decina di anni in tutti i Ministeri Magici.
Prima si usava una classificazione per specie: la suddivisione era tra alghe, muschi, erbe, arbusti e piante. Il Comitato ha convenuto che questa suddivisione fosse troppo generica, troppo simile a quella no-maj e di poca immediatezza. Ora la classificazione è di tipo scalare utile e raro. Ora cerco di spiegarmi meglio. - comprendeva che per i non addetti ai lavori fosse una questione difficile, ma era più semplice se affrontata con calma.
- Questa classificazione si chiama “Scala di Xenopius” e prende il nome dal primo che l’ha prodotta. Vi inviterò a fare delle ricerche su di lui, ma a fine lezione...La Scala suddivide le piante in 4 macro-gruppi che sono: Comuni, Medicinali, Pericolose, Esotiche. In questo ordine dove le comuni sono anche le più semplici e facili da gestire, quelle medicinali che hanno scopi curativi, le pericolose che sono beh potenzialmente mortali , e infine le esotiche che sono anche le più rare.
A ogni pianta viene assegnata una di queste categorie che è la sua predominante. Ad esempio la Mandragola è considerata Medicinale per via del suo principale uso pozionistico, il Tranello del Diavolo invece è in Pericolose, mentre l’Ortica è considerata un erba Comune.- spiega mentre la classificazione appare esposta sulla lavagna in senso verticale.
- Un giochino semplice non credete? Si prende una pianta o erba magica e la si colloca in una di queste categorie. Ora io ho messo queste tre, vorrei che a turno vi alzaste e osservaste dal vetro dentro la Serra. Cercate di individuare delle piante non ancora citate e provate a classificarle. In palio dalle 10 alle 20 Gemme, una Pianta/Erba a testa.- conclusa la spiegazione prese posto all cattedra, sedendosi con il busto inclinato in modo da vedere sia la lavagna che buona parte della classe.