▬VINCENT REED▬

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Prestissimo la cameriera ritorna con le nostre ordinazioni, dicendo che il conto è di 8 Galeoni. Prima che Honor possa obiettare, mi affretto a porgere il totale per entrambi alla cameriera, una donna dai tratti ispanici. La burrobirra è servita calda, con molta panna e il profumo di cannella si sente moltissimo. Tengo il bicchiere tra le mani per scaldarmele dopo il freddo preso fuori, mentre sorrido a Honor. Ai sopravvissuti alla tormenta di neve! alzo il bicchiere per brindare a noi, in un modo un po' carino e originale, spero che la ragazza apprezzi il mio senso dell'umorismo. Dopo aver brindato mi porto subito il bicchiere alle labbra e bevo un sorso della deliziosa burrobirra. Appoggio il bicchiere pulendomi la bocca, perchè la schiuma è davvero molta. Ci credo che questo posto è famosa, questa burrobirra è la cosa migliore che abbia mai bevuto mi complimento per la scelta fatta da Honor sul menù e sui suoi consigli.

▬VINCENT REED▬

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Essere iscritto a un Club di Duellanti non era una cosa da me: molto più teorico e studioso dei libri che non amante di duelli e schiantesimi. Era stata Honor, bellissima e intelligentissima, a spingermi a fare questo passo in più, per uscire dai miei soliti schemi. Avrei fatto qualunque cosa per mostrarmi apprezzabile ai suoi occhi. Avevo quindi segnato il mio nome tra i partecipanti e avevo aspettato il pomeriggio per conoscere il mio sfidante. I primi due incontri corsero via senza che fossi chiamato, ma prestando attenzione al duello di Honor, stupenda anche in questo, poi toccò a me. Ero contro un Sepreverde, non potevo scegliere avversario migliore per risaltare, sapevo che a lei i serpeverde non piacevano affatto.
Seguendo le regole mi diressi verso il centro del palco, la pedana dove si svolgeva il duello, e voltandomi verso il mio sfidante, un Black, mi esibii in un inchino composto ma rispettoso. Mi voltai per dirigermi nella direzione opposta, contando dieci passi. Sistemato al punto giusto, estrassi la bacchetta e mi posizionai: gambe un po' divaricate, ginocchia piegate, schiena dritta e braccio che teneva la bacchetta pronto a estendersi e saettare in avanti. Avevo pensato a lungo quale fosse la tattica migliore e decisi di aspettare il via per esibirmi il più velocemente possibile. Quando avrei sentito il via dell'arbitro, il professore Skyfiled, mi sarei voltato e avrei lanciato l'incantesimo di disarmo EXPELLIARMUS! pronunciando forte e con decisione l'incantesimo, rivolgendo la punta della bacchetta verso le mani del Black per disarmarlo.

VINCENT REED

▬ESPERIENZA 12 - club duelli ▬

ALCHIMISTA - LIVELLO 1 - PE 0

CAR20 • COS20 • DES10 • FOR20 • INT32 • SAG10

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Ascoltavo affascinato mentre la bionda ragazza mi parlava della sua famiglia. Era di Londra e non avrei saputo collocarla in una città più bella. Le sorrisi mentre mi chiedeva di dove fossi. I miei sono di Chicago, nell'Illinois rispondo senza avere particolari storie da raccontare, vivono in uno stretto appartamento della metropoli circondati da no-mag nella speranza di non essere scoperti. Le regole americane sono molto ferree e rigide riguardo questo tipo di relazioni. Vorrei chiederle altro, magari sulla sua infanzia o su Diagon Alley, ma siamo interrotti dalla cameriera. Honor è più veloce di me a elencare quello che vogliamo ordinare ma è così gentile che mi chiede conferma. Annuisco. Esatto. 2 Burrobirre xmas e 2 zenzy canterini. Pago io. mi affretto ad aggiungere lanciando uno sguardo eloquente alla cameriera, come per dire che non deve assolutamente accettare galeoni da quella ragazza. Ti sono quasi venuto addosso oggi, devo sdebitarmi per il mio essere maldestro sorrido, anche se sono che le motivazioni sono altre, sono contento di essere quasi caduto addosso alla corvonero che ora mi sta davanti.

▬VINCENT REED▬

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Era piacevole stare accanto al caldo tepore emanato dal caminetto vicino a noi, anche se la vera fonte di quel calore che sentivo si irradiava dal petto e dalle mie guance ogni volta che la ragazza che avevo di fronte sorrideva. Non potei fare a meno di sbirciare nella sua direzione mentre si svestiva, togliendosi cappotto e accessori invernali, osservando come avesse un bel fisico nascosto sotto tutti quegli spessi strati di lana. Le avevo chiesto cosa prendesse, cosa consigliasse e Honor mi parlò di alcune pietanze fatte apposta in occasione delle feste. Mi sembrava ottimo Menù di natale: mi piace! confermai con entusiasmo alla sua domanda Mi pare appropriato continuai, osservando l'interno del locale velocemente, con decorazioni e cose natalizie in giro, magari speravo di vedere la cameriera, ma poi tornai a guardare Honor, punto centrale di quel pomeriggio. Di dove sei Honor? Cioè, non Hogwrats... la tua famiglia siete di Londra o abitano qui vicino? Scozia giusto?

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La tentazione di sbirciare cosa avesse scritot Honor sul suo buon proposito era tanta, ma mi trattenni per uno spirito cavalleresco che sentivo di dover avere verso quella bellissima ragazza che aveva accettato il mio invito anche se mi ero fatto rosso come un pomodoro nel chiederglielo. Sono inquietanti è vero confermai alla sua osservazione sulle teste, che continuavano a ridere e parlare, erano davvero un elemento poco invitante del locale ma sembrava essere una cosa a cui molti alti clienti tenevano se ancora non erano state tolte. Vieni, entriamo dissi aprendo la porta e tenendola aperta per permetterle di passare per prima. Il locale era molto affollato, c'era un buon profumo di dolci e di qualcosa di caldo e invitante. Vidi un tavolino per due proprio vicino al caminetto, mi sembrava perfetto. Allungai d'istinto una mano verso la ragazza per guidarla nella folla di gente. Così stiamo al caldo ammisi sedendomi al tavolo che avevo scelto. Cosa consiglia l'autoctona? chiesi con un sorriso prendendo il menù e sfogliandolo, era davvero ricco di cose da prendere, ma oltre alla burrobirra non avrei saputo che altro scegliere. Magari Honor aveva qualche consiglio a riguardo.

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Natale aveva portato con se un periodo molto felice, l'atmosfera e l'aria che si respirava era di gioia, ma parte della felicità che provavo era da imputare a Honor Fell. La bella Corvonero che avevo conosciuto per caso per le vie scivolose e ghiacciate di Hogsmeade era stata una vera e propria rivelazione per me. La sera prima mi ero assicurato di scriverle una lettera per augurarle un Buon natale, visto che saremmo stati in due scuole diverse, e speravo che il gufo la trovasse felice e circondata di regali. Ero curioso di sapere come stesse, a chi avesse donato le caramelle e se qualcuno gliene avesse regalate, ma non le gelatine tutti i gusti +1 che odiava. Sorrisi, spostandomi nella sala comune dove molti dei miei compagni già si stavano riunendo. Buon Natatale mi unii anche io al coro di auguri, uniti a quelli speciali del professor Lynch che aveva spiegato che
c'erano anche dei regali da parte della scuola. Io scelsi il numero 6 per via del colore del pacco molto particolare e scuro.

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Non sapevo nemmeno io dove avessi trovato il coraggio, ma alla fine, davanti alle caramelle di Mielandia avevo chiesto a Honor se volesse venire a prendere una Burrobirra o altro ai Tre Manici di Scopa. Quella ragazza bellissima che avevo quasi fatto cadere, che si era rivelata una sorpresa continua, aveva accettato e con le nostre caramelle ci eravamo diretti, sempre facendo attenzione al ghiaccio nel pub di Hogsmeade. Entrando nel locale ci accolse l'iniziativa dei buoni propositi. Sembra divertente a patto che non sbrici dissi prendendo carta e penna, offrendole anche alla Corvonero, e poi scrivendo il mio buon proposito. Rivedere Honor. Semplice, diretto, ma del quale mi vergognavo se lo avesse letto lei. Mi affrettai così a lasciarlo a una delle testoline appese all'ingresso e ad aspettare la ragazza per entrare nel locale. Speravo ci fosse posto, avevo proprio voglia di bere qualcosa di caldo, mentre fuori la neve continuava a scendere.

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Troppo concentrato sul non cadere e non far cadere Honor, ma anche troppo concentrato su quella bellissima ragazza appena incontrata, non mi ero reso conto che fossimo già arrivati davanti a Mielandia, il negozio nel quale la Corvonero doveva entrare per comperare alcuni regali di Natale. Fu il suo "eccoci" a ridestarmi da quello che sembrava un sogno, lasciando andare le mani di Honor che avevano definitivamente allentato la presa sulle mie braccia. Entriamo risposi in automatico alla sua proposta, non volevo staccarmi troppo da lei e l'avrei seguita anche se fosse entrata in un puzzolente negozio che vendeva formaggi. Il negozio è un tripudio di colore e profumi, ci sono caramelle grandi quanto la mia faccia e strisce di zucchero da diventare diabetici solo a guardarci addosso. Ci avviciniamo al bancone e aspetto che Honor faccia la sua ordinazione, poi mi unisco anche io, ho delle caramelle da provare. Salve, io invece prendo 4 cioccorane, 2 api frizzole e vorrei una confezione di Gelatine Tutti i Gusti +1... ho promesso a Honor che le avrei provate e anche se le ultime a lei non piacciono sono curioso, le sorrido complice sapendo che sta pensando questo le proviamo assieme queste sorrido dolcemente.

▬VINCENT REED▬

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Mentre Honor parlava non potevo fare a meno di sorridere e pensare a quanto fossimo simili. Il Ghirigoro piaceva molto anche a me. Molto bello il Ghirigoro, ho sentito faranno un evento per Natale... accenno, quasi casualmente, potrei andarci se avessi l'opportunità di rivedere la ragazza inglese. Mi piacerebbe. Le sorrido, gentilmente, contundano ad aiutarla ad avanzare nella neve, abbiamo fatto un bel pezzo di strada già. Li proverò rispondo convinto alle caramelle che mi dice, di cui non conosco forma o sapore, ma voglio provarle e comprarle appena saremo davanti al negozio, se non scivoliamo prima. Non ancora, ma lo diventerò, spero presto sono convinto di me stesso e sono certo che anche lei sarebbe una fantastica prefetta, mi piacerebbe lo fosse a Ilvermorny, ma sarà grande anche a Hogwarts.

▬VINCENT REED▬

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Ridacchiai, anche Honor non amava Zonko, si era espressa in modo chiaro a riguardo eppure si stava scusando per essere stata così dura, anche se in pratica aveva detto quello che io stesso avevo già detot poco prima. Se vendesse cose non schifose e fastidiose, non gli augureremmo il fallimento. Ecco, deve solo cambiare oggetti che vende. sorrisi dolcemente alla biondina che avevo davanti, avanzando di un altor passo. La neve continuava a cadere e stava coprendo la strada che avevamo appena fatto, passo dopo passo, imbiancando il ghiaccio e rendendolo nuovamente invisibile e micidiale. Cioccolato eh? A te che dolci piacciono? domando quasi subito dopo, non voglio pensare a Lennox che mangia cioccolato, non è nemmeno detto che gli prenda qualcosa, anche se ho indorato un po' la nostra amicizia a Honor sono ancora indeciso a riguardo. Davvero una bella idea! Tu non sei prefetto? Saresti bene secondo me domando e mi complimento con lei, un po' a caso ma è così bella che voglio farglielo sapere anche se la sua intelligenza è la cosa che dovrebbe essere premiata.

▬VINCENT REED▬

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Non amavo particolarmente i dolci, preferivo il salto in generale, ma avevo comunque alte aspettative su Mielandia di cui avevo sentito parlare molto bene. Dalle descrizioni sembrava essere un paradiso in terra, l'idea di andarci accompagnato dal biondo angelo che stavo aiutando sul ghiaccio sembrava confermare queste aspettative. Sorrisi involontariamente, un po' per il mio pensiero idiota da vero decerebrato, un po' per la conferma avuta da Honor: stavamo andando nel negozio di caramelle. La Corvonero mi citò Zinko, il negozio di scherzi più famoso al mondo, alcune delle sue caccabombe avevano colpito anche me, la consideravo una piaga terrestre. Per nulla! Spero che quel posto fallisca, ma è troppo pieno di stupidi che vanno matti per le caccabombe assecondai la sua stessa faccia con una smorfia, capivo il tipo di persone che andavano lì e disprezzavo chiunque avesse pensato di entrare in quel negozio. stavano entrando lentamente, ma stavano procedendo abbastanza bene, nella via piena di neve e ghiaccio. Honor mi chiese a chi dovessi fare i regali e questa er auna bella domanda a dirla tutta. Ai miei. E a qualche amico, in effetti sono indeciso se includere anche un Wampus, ehm Serpeverde, perchè è stronzo ma credo di stargli simpatico. forse a Lennox starebbe meglio l'appellativo di Grifondoro, tutto muscoli e poco cervello. E tu? chiedo anche io, la stessa domanda, sinceramente curioso.

▬VINCENT REED▬

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Sorrido e scuoto il capo, non mi sarebbe dispiaciuto essere interrogato da lei, di solito sono preparato per verifiche e interrogazioni, certo sarebbe difficile concentrarsi con quegli occhi verdi che ti guardano e quel sorriso bellissimo, ma mi sarebbe proprio piaciuto avere una scusa per passare del tempo con lei o comunque per farle vedere che posso essere intelligente come un Corvonero. Perchè non mi sono trasferito a Hogwarts? Non ci ho mai pensato, in realtà nel mio futuro c'è sempre stata Ilvermonry e sono sicuro che sia la scuola di magia migliore ma mi domando se a Hogwarts sarei finito Corvonero, insieme con Honor. Le sorrido ancora, difficile non farlo. Quindi la nostra meta è Mileandia? domando, scivolando in avanti con un piede e allungando le braccia verso di lei, cercando di aiutarla a superare un pezzo di strada con davvero parecchio ghiaccio, molto pericoloso. Non conosco bene il villaggio magico e non so dire quanto sia lontano il negozio di caramelle. La mia ispirazione? ci penso un attimo, fermandomi, troppo banale rispondere che sono troppo distratto da aiutare una donzella in difficoltà per capire cosa volessi fare prima di quell'incontro, poi sorrido e rispondo vediamo da Mielandia che c'è, sennò dovrai aiutarmi a trovare di meglio, non conosco bene Hogsmeade ammetto, sollevando le spalle perchè non so davvero orientarmi nel villaggio magico dove ci troviamo, con tutta quella neve intorno poi è così bianco che a stento si vendono le strade e si distinguono dai tetti.

▬VINCENT REED▬

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Non vorrai fare a gara a chi è più intelligente? domando pèerplesso, sorridendo però alla sua proposta divertita. In effetti spiegare come funzionano le case di Ilvemrorny è complesso da spiegare, meglio fare un paragone con le case di Hogwarts e evitare troppi discorsi sul potenziale più che sul carattere. Condividiamo solo il serpente, nulla di più spiego all'osservazione, acuta e giusta, della Corvonero. Sorrido ancora. Non proprio, ma possiamo dire che si sono dei collegamenti. Wampus è simile a Serpeverde, Thunderbird a Grifondoro e così via... non sono certo ma spero di sembrarle abbastanza convincente, in realtà ci sono cose in comune e cose decisamente diversi, ma ancora una volta così è più facile da spiegarmi. caramelle per te o per regalo? domando, u npo' più spavaldo. Mi sta invitando a prendere qualcosa ai tre manici? Oddio non ho mai avuto un appuntamento, mai chiesto o fatto, non so come comportarmi. Prima il dovere e poi il piacere della cioccolata le rispondo per non essere sgarbato. Mi piacerebbe conoscerla meglio ma non voglio sembrare disperatamente alla ricerca di un appuntamento. Vagavo senza meta, cercando l'ispirazione per i regali di Natale le rispondo un po' imbarazzato a confessare che non avevo una meta precisa da indicare.