Con la testa reclinata sul lato, piegata come quella di un gufo sulla spalla sinistra in quello che era un tratto distintivo dei Crawford osservavo il fondoschiena della bionda che era appena entrata nel locale. Il Blind Pig era qualcosa di magico, soprattuto per la fauna femminile che potevo trovarvi. Da quando Dean ci lavorava avevo passato gran parte delle notti in quel locale, abbordando donne e nei casi più fortunati portandomele anche a casa.
Avevamo un segnale prestabilito, io ed il mio socio in affari dietro al bancone. Guardai a lungo la ragazza, poi il Lawrence e gli feci l'occhiolino, strizzando l'occhio destro. Voleva dire di stare abbondare con l'alcol nel suo cocktail. O di aggiungerlo se avesse ordinato qualcosa di analcolico. Se invece avessi strizzato il sinistro, beh, avrei offerto io da bere alla donzella. Destro andava più che bene, avrei tentato l'abbordaggio più avanti.
Avevo un braccio sul petto, sentivo caldo, mentre i fumi dell'alcol mi facevano girare la testa. Misi a fuoco il verso stridulo di una civetta che portava un messaggio. Non riconoscevo il letto nel quale stavo dormendo. O la stanza. Delicatamente spostai il braccio di donna, non temete anche il resto del corpo era attaccato all'arto, e sfilai fuori dal letto, ancora nudo. Afferrai il messaggio e scacciai via l'animale. Recuperai i vestiti e sfilai via dall'appartamento, scendendo in strada. Era così presto che persino la città che non dorme mai stava ancora dormendo. Stropiccia gli occhi e alla luce di un lampione lessi il messaggio. Già il timbro del MACUSA non prometteva nulla di buono, ma dopo aver letto mi sentivo sveglissimo.
Per mia fortuna avevo indossato un vestito, un completo elegante, per rimorchiare la sera prima. Ora la sola domanda era se avessi rimorchiato la bionda o qualcun'altra. Beh poco importava: ero arrivato al MACUSA. Mi inerpicai per le scale, sistemando la cravatta e tentando di sistemare qualche piega sulla camicia. Forse questo era il minore dei problemi visto che puzzavo come una distilleria. Ottimo Nathaniel.
- Buongiorno, scusate il ritardo... il gufo..civetta, ha fatto fatica a trovarmi-
Notai la Deveraux, unica sua conoscenza britannica presente, un uomo che aveva un aria talmente composta da sembrare ingessato e la Madama Presidente tutta impettita davanti a loro. Avevano preso Grindelwald. Non potevo ancora dire se lo ritenessi un bene o meno. La sua visione era affascinante. Ascoltai le indicazioni ricevute, posticipando la decisione di scegliere da che parte stare.
Avevo una chiave, gli altri ne avevano altre due, e dovevano collaborare per poter entrare.
- Questa è la mia, mi sembra diversa dalle vostre. Mi sembra sensato capire quale serratura apre.-
Ed avrei fatto quanto detto.
