Do you remember that time?

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  1. Brad McNeal
     
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    Edimburgo, Scozia

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    Ravenclaw ✗ Quidditch Player ✗ Dark Arts Addicted
    ▬Brad McNeal▬
    SPEZZAINCANTI

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    Con i gomiti appoggiati sul davanzale della finestra del corridoio, Brad continuava ad osservare la neve che lentamente cadeva su Londra mentre i cittadini erano impegnati a tal punto da nemmeno accorgersi di quello che capitava sopra le loro testa. Era incredibile quanto il Natale rendesse le persone prive di sentimenti. Non importava di nulla, solo dei loro stupidi regali e di tornare a casa il prima possibile; chi, o cosa, si trovava sulla loro strada era solo d'impiccio. Chissà quanto ci avrebbero messo per rendersi conto delle condizioni atmosferiche. Chissà quante file per arrivare prima in cassa avrebbero dovuto inavvertitamente saltare prima di rendersi conto che, così come loro, c'erano anche altri essere umani in coda per il loro stesso motivo. Non era la comunità magica che doveva fare attenzione a non farsi rivelare, erano i babbani ad essere troppo distratti per non accorgersi della loro presenza.
    Brad amava il Natale solo per un aspetto: le ferie. Stare a casa senza che nessun datore di lavoro potesse rompere le gobbiglie aveva una certa rilevanza nella sua vita, soprattutto perché, fino a quel momento, il suo capo era stato il padre e, sebbene avesse avuto vita facile, tenergli testa, con quei caratteri così diversi, non era stato affatto semplice. Ora, però, le festività invernali avevano perso anche quell'unico lato positivo, dato che McNeal si trovava in una locanda di Londra proprio per cercare lavoro e, chissà, capire anche qualcosa in più sul messaggio criptico lasciatogli dal suo ex docente.
    Un tonfo, poi svariate imprecazioni, fecero svegliare Brad da quei pensieri quasi critici nei confronti del popolo londinese. Imprecò mentalmente anche lui, perché se si fosse trattata della sua colazione avrebbe ucciso il cameriere con forme di tortura lente e dolorose. Aveva fame e voleva iniziare quella maledettissima giornata. Già troppo tempo se n'era andato tra lettere, gufi, finestre e fiocchi di neve. Si chiuse come meglio poteva la vestaglia di seta per dirigersi verso le scale e capire cosa fosse successo. Notò una donna, bionda, di certo non la principessa d'Inghilterra viste le parole appena uscite dalla sua bocca e un borsone a terra. Era stato quello a fare tanto casino? Si avvicinò di più, scese velocemente le scale e si accostò alla ragazza.
    "Scusi se mi permetto, serve una mano? Ho sentito il botto e... L'aiuto io se ne ha bisogno, mi dica solo qual è la sua camera così le porto i bagagli fino alla porta."
    Cordiale e gentile, Brad cercò di far finta di non aver sentito anche le imprecazioni. Non voleva metterla in imbarazzo poiché, seppur scurrile, si trattava pur sempre di una ragazza in evidente difficoltà. Sollevò lo sguardo dal borsone agli occhi della colpevole di un disastro in piena mattinata. Si congelò. Occhi verde smeraldo, capelli biondi, abbastanza lunghi e di certo non ordinati come li avrebbe ordinati lui, persona maldestra e poco educata: quella doveva essere la Kennegan!
    Compagna di scuola ad Hogwarts, seppur in un'altra casata, James aveva sempre fatto parlare di sé ed attirato l'attenzione di tutti, tra cui anche Brad. Lui era stato nominato come miglior giocatore del campionato, lei, invece, l'aveva direttamente vinto quel campionato. Di qualche anno più grande, McNeal non aveva avuto modo di relazionarsi più di tanto, ma era innegabile la celerità della ragazza, soprattutto nelle file del Quidditch. Una studentessa così forte, soprattutto ai primi anni, era una rarità incredibile e se avesse potuto rubare un solo giocatore alle altre squadre quel giocatore sarebbe stato proprio la Kennegan.
    "Ma... - disse fermandosi subito dopo, leggermente senza parole e in difficoltà. - James?"
    Domandò come un imbecille, sperando di non essersi sbagliato e sopratutto di essere riconosciuto. Erano passati anni, più di dieci, da quando lui aveva lasciato Hogwarts dopo il diploma e non poteva di certo pretendere che tutti si potessero ricordare di lui. Certo, aveva avuto i suoi successi, aveva avuto le sue spille e i suoi premi, ma immaginava che anche l'ex Serpeverde avesse poi vinto di tutto e di più.
    "Brad. Brad McNeal, ex Caposcuola di Corvonero, battitore della squadra di Quidditch, ricordi?"
    Fece uscire quelle parole subito dopo, per evitare eventuali figuracce che non aveva voglia di fare. Già era in pigiama, con una vestaglia di seta sopra e con delle ciabatte bianche in un corridoio di stanze di una locanda. Chissà cosa poteva pensare di lui James.
    "Come stai, come te la passi? E cosa ci fai da queste parti?"
    Domandò sorridente poi, curioso di sapere per quale strano fato i due si erano incontrati proprio a Londra, al Paiolo Magico, in un'anonima mattinata di dicembre. Prese poi il borsone, confermandone il peso, e salì lentamente le scale così da poter dialogare un po' con l'ex compagna di scuola.

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