[ESPERIENZA 9] - Escape from Last Year

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  1. crw
     
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    hedel anakin crawford

    Reclinò il capo di lato, come faceva spesso in quello che era un tatto distintivo della sua famiglia, osservando come il suo riflesso nello specchio ricopiava alla perfezione ogni suo gesto. Non c'era da stupirsi che uno specchio riflettesse la propria immagine, ma per la Crawford questo era diverso. Una sorta di specie di prova del nove per essere sicura di essere ancora lì, lei, presente a se stessa. Non le era mai capitato ma ogni volta si aspettava di vedere il suo riflesso restare fermo a deriderla per la sua ingenuità. Ma non quella sera, l'ultima notte dell'anno 1926. Sorrise e il riflesso le sorrise con le labbra colorate di rosso cremisi, vellutato e accattivante, malizioso come solo una Crawford poteva essere. Alle sue spalle intravide il fratello, anche lui si stava sistemando il cravattino, perfetto nello smoking elegante. Per gli uomini queste occasioni erano molto più semplici, gli bastava un elegante vestito nero, una camicia bianca e una cravatta ed erano pronti. A lei, rimirandosi nello specchio poteva osservare gli forzi delle sue fatiche, erano serviti diversi Galeoni spesi, un abito confezionato su misura dal Madama McClans nel corso dell'ultimo mese, la scelta del tessuto, un vaporoso tulle rosso e un corpetto di seta con intarsi di diamanti. I capelli, non ricordava di averli tagliati così corti, scalati che ricadevano in un'acconciatura adulta nonostante i suoi diciassette anni. Il trucco leggero, mascara e rossetto. Nathaniel richiamò la sua attenzione: era ora di andare. Un sospiro l'accompagnò al braccio del fratello con il quale si smaterializzò.

    Ingenui esseri umani che si aspettano grandi cose da una sola notte, illusi che basti riportare il calendario al primo gennaio perché le loro vite cambino. Mangiare più lenticchie vi porterà soltanto a una maggiore flatulenza, sicuramente resterete i poveri straccioni di sempre indipendentemente dai legumi ingeriti.

    New York appariva come il consueto kaleidoscopio di luci e suoni, ma se possibile era ancora più frenetico del solito. C’erano carrozze e automobili che ruggivano lungo la strada principale, una calca di folla vestita in enormi pellicce e con assurdi cappelli sgomitava per avere il suo angolino di spazio vitale sul marciapiede. La Crawford seguì il flusso della folla per poi svoltare nel ampio palazzo che ospitava il M.A.C.U.S.A. Non aveva mai avuto occasione di vistarlo, non aveva aspettative a riguardo, e quando era stata a New York era stato soltanto per shopping o per andare a bere qualcosa al Blind Pig. Non le interessava del luogo, degli sfarzosi addobbi o del lussuoso champagne riversato in calici di cristallo, per qualcuno abituata come lei al lusso era semplicemente una consuetudine, un altro elemento d’arredo sul quale i suoi occhi potevano sorvolare o passare oltre. Lasciò andare il braccio del fratello che doveva assolutamente andare a fare qualche incontro di lavoro con qualche diplomatico o ambasciatore o una cosa politica che per nulla la interessava. Si mosse con grazia lungo la sala, lasciando che il suo vestito cremisi seguisse le onde del suo corpo e si muovesse sinuosamente ad ogni passo, perché tutti potessero ammirarla perché una Crawford in rosso era un evento unico e raro. Il colore ufficiale della famiglia era il viola, come Serpeverde le piaceva indossare lo smeraldo, e il rosso era del nemico Grifondoro. Ma era capodanno per Merlino, avrebbe rotto lo schema convenzionale, come sempre faceva d’altronde. Individuò un gruppetto di persone che riconobbe come “smarritori di bacchette” e che recentemente aveva servito da Ollivander, ma alla wandmaker non importava di fare conversazione con gente qualunque. I Crawford non si mischiano con la plebe comunque. Così si diresse verso la fontana di Champagne.

    Champagne. Altro alcol per bruciare i già pochi neuroni reattivi che ti ritrovi. Meglio per me, sarà molto più semplice approfittarmi appieno della tua ingenuità, non che questo richieda un grande sforzo. Patetici esseri umani. Speriamo che questa tortura si concluda il prima possibile, quando arriva la stramaledetta mezzanotte?
    code made by zachary, copia e t'ammazzo©
     
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