Candies

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  1. Mack;
     
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    Alchimista
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    Mackenzie F. Reed

    16 y.o. - student
    Mackenzie era sempre stata brava a tenersi per sé i segreti, per cui quando Martha le aveva rivelato di aver visto la sua compagna di dormitorio scambiarsi effusioni con il ragazzo di un’altra, lei aveva promesso di non dirlo a nessuno; peccato che la ragazzina si fosse lasciata sfuggire la cosa con altri e che quegli altri di certo non avevano pensato che fosse opportuno tenere la bocca chiusa come aveva fatto la Reed. Alla fine dei conti, quella ad averci rimesso era stata proprio lei. In che modo? Indirettamente in realtà, perché dopo la sfuriata alla quale Martha era stata soggetta da parte dei diretti interessati – a causa della sua bocca larga –, le era toccato vestirsi per fare un viaggetto di qualche chilometro in direzione di Hogsmade: la sua meta sarebbe stata Mielandia, proprio per acquistare la giusta dose di cioccolato affinché la compagna potesse riprendersi da quello shock.
    Infilò gli stivali, abbottonò il cappotto e mise in spalla la borsa, per poi trovare il camino che – con l’ausilio della Metropolvere – l’avrebbe portata al villaggio di Maghi in quel freddo weekend.
    L’aria gelida di quel pomeriggio avrebbe impedito a chiunque sano di mente di uscire di casa, rendendo futile qualsiasi commissione avessero in mente di fare; Mackenzie invece – che doveva sempre fare del bene per gli altri (più di quanto gli altri ne facessero per lei) – aveva scelto di sfidare ogni possibile raffreddore e di stringersi la sciarpona attorno al collo, allungandola fin sopra al naso. Era sbucata fuori dal camino dei Tre Manici di Scopa ed aveva spazzato via ogni residuo di polvere a macchiarle i vestiti puliti, poi era partita alla volta di Mielandia.
    Diversamente da come avrebbe potuto immaginare, le strade del villaggio erano più affollate del previsto, frequentate da studenti di Hogwarts con i quali Mack non aveva mai pensato di intrattenere una conversazione. La sedicenne si strinse sulle spalle e prese a camminare a testa bassa, facendosi largo tra sguardi indagatori ed occhiate incuriosite; passò appena qualche secondo prima che la ragazzina potesse percepire un brivido contro la schiena, quando candidi fiocchi di neve le sfiorarono la pelle del viso. Non mancava moltissimo, oramai, a Mielandia, ma la neve cominciò a scendere copiosamente quasi impedendo la visuale: e così, tra la calca di studenti indaffarati con gli acquisti presso i negozi più conosciuti del villaggio e la neve a pararsi davanti al suo viso, la Reed cominciò a sentirsi spaesata. Con il desiderio di recarsi al più presto al chiuso, aumentò il passo continuando a tenere la testa bassa finché con la stessa con si scontro contro qualcosa..
    .. o meglio qualcuno.
    L’urto la spinse a terra, contro la neve, mentre dalle sue labbra proveniva un gridolino per la sorpresa.
    In realtà avrebbe dovuto capire da sola che tenere la testa bassa e correre allo stesso tempo non avrebbe portato a qualcosa di positivo.
    Avrebbe potuto prendersela con il il palo contro cui era andata a sbattere, ma essendo colpa sua non aveva motivo di farlo, per cui non le rimaneva che strofinarsi via la neve dal viso e strabuzzare gli occhi verso il ragazzo contro il quale il suo corpo aveva cozzato.
    Peccato che non si trattasse affatto di un ragazzo, ed inoltre sperava anche che il professore di Arti Oscure - guarda un po' - non fosse un abile Legilimens perché altrimenti non gli sarebbe sfuggito il fatto che l'avesse definito un palo.
    «Oh.. professor McNeal, mi scusi! Non vedevo dove stavo andando, non l’ho fatto a posta!»
    Il colore del viso della Reed assunse lo stesso tono della neve su cui le sue natiche morbidamente posavano, mentre con la mente valutava tutte le possibili scappatoie da quella figura pietosa.
    Puoi starmi accanto, se lo vuoi, ma non andare via senza nemmeno salutare.
    code made only for wizarding world gdr
     
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    Pratiche su pratiche da firmare quel giorno per Brad McNeal che, insieme al suo Elfo Domestico, si era diretto ad Hogsmeade, all'Agenzia Immobiliare dove era riuscito a trovare, finalmente, l'appartamento perfetto. Ormai era qualche giorno che si era trasferito definitivamente, ma doveva concludere la burocrazia necessaria affinché non avesse più alcun tipo di problema con la legge. Il Secondo Livello del Ministero della Magia, dopotutto, era sempre attento ad ogni tipo di infrazione possibile. Brad si era fatto inoltre accompagnare da Rigriel così che da far comparire la sua presenza sui documenti dell'Agenzia ed evitare quindi possibili ripercussioni sulla sua residenza nel bilocale di Diagon Alley.
    Era stato mantenuto per almeno tre quarti d'ora per completare tutto e solo allora uno degli agenti di turno gli aveva permesso di uscire, confermandogli che in quel dannato posto lui e il suo Elfo non sarebbero più dovuti entrare se non per il versamento mensile dell'affitto. Sbuffando e imprecando contro Merlino e i suoi adepti, McNeal consegno il plico di fogli a Rigriel così che lui potesse avere le mani libere e le potesse nascondere, per il freddo, nelle tasche del suo cappotto. Faceva ancora freddo, molto freddo, e infatti piccoli fiocchi di neve cominciavano a cadere e ad attecchirsi a terra. Poco ci volle che una semplice fioccata diventasse, invece, una furiosa nevicata. Brad, tuttavia, doveva ancora passare dai Tre Manici di Scopa per incontrarsi con un ex compagno di scuola, che aveva ricontattato non appena aveva ottenuto la cattedra ad Ilvermorny per spiegargli un po' la situazione oltre oceano. Mancava ancora molto, però, all'appuntamento e tornare a casa non aveva il minimo senso.
    Il Proprietario di Accessori per il Quidditch di Qualità decise di osservare, il più protetto possibile, le vetrinette dei negozi di Hogsmeade per vedere com'erano gestite. Mondomago e Scrivenshaft era probabilmente le due botteghe che più potevano dargli spunti, perciò si avvicinò al primo, poi all'altro con aria del tutto neutra, come se fosse un visitatore qualsiasi pronto ad acquistare della merce. Non era passato molto tempo da quando aveva richiesto al Proprietario del Negozio le nuove aggiunte in programma, ma ancora c'era del lavoro da fare e quindi lui aveva tempo di pensare a qualcosa di nuovo e proporlo ancora. Si era fatto aiutare anche da Rigriel in quello dato che, nonostante la natura caotica e pericolosa del piccolo Elfo, era innegabile che avesse idee brillanti, per quanto fuori dal comune. Dopotutto si sarebbe messo lui a pulire il locale, tanto valeva interpellarlo per chiedergli cosa avesse voluto all'interno di Accessori.
    "Che dici? Dovrei entrare a dare un'occhiata o mi limito a stare qui fuori davanti la vetrina?"
    Domandò all'Elfo, ma senza attendere risposta attraversò la strada per recarsi da Scrivenshaft. Brad passò quindi sotto la neve che iniziava davvero a dare fastidio per la copiosità. Cercò di coprirsi il più possibile la testa con una mano, ma sapeva benissimo che solo all'interno dei Tre Manici si sarebbe scaldato a dovere. Prima di arrivare davanti alla vetrina dell'altro negozio puntato da McNeal, l'uomo venne colpito da qualcosa, o meglio qualcuno, con relativa violenza, abbastanza da farlo traballare e quasi cadere. Si girò immediatamente per capire cosa fosse successo e osservò quel qualcuno, purtroppo caduto a terra. Allungò la mano, per aiutare la ragazza a rialzarsi, sorridendo subito dopo aver realizzato di chi si trattasse.
    "Mackenzie, sei sempre così sbadata? Ti è andata bene che sei finita contro il mio cappotto e non contro un muro!"
    La tirò su ed immediatamente tornò a mettersi la mano sopra la testa per coprirsi.
    "Che dici se proviamo a ripararci un po'? Stare in mezzo alla strada non è la migliore delle idee."
    Commentò, osservando che c'erano davvero poche persone, ormai, che camminavano al centro del paese. Tutte le altre provavano a camminare sotto le tettoie per non prendersi troppa neve addosso.
    "Quindi siete venuti ad Hogsmeade oggi, bene. Hai in mente qualcosa di particolare da comprare? Perché ti consiglio di prendere quel che devi e tornare subito a Ilvermorny. Il tempo qui è pessimo!"
    Imprecò mentalmente. Il Regno Unito aveva subito dato un pessimo biglietto da visita agli studenti americani. Sorrise alla ragazza, dando poi un colpetto a Rigriel che era intento a raccogliere un po' di neve per mangiarsela.
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1 replies since 17/1/2020, 00:57   54 views
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