Mettendosi in regola

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  1. Carpe Diem~
     
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    Matthew Ryle
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    I mostri non dormono sotto al letto. Loro dormono dentro la tua mente


    Si diresse a passo spedito verso il suo negozio preferito in tutta Diagon Alley: "Il Ghirigoro". In quel negozio si potevano trovare tutti i libri magici che avrebbe voluto possedere. Peccato non essere ricco, sapeva già che avrebbe potuto spendere delle piccole fortune lì dentro.
    Dopo aver varcato la soglia si mise, come sempre, a girovagare lì dentro curiosando tra un libro e l'altro, accarezzando i libri dalle edizioni più pregiate e quelli rilegati in modo particolare. Ce ne erano alcuni che avevano attirato la sua attenzione, ma alla vista del prezzo sbiancò: neppure mettendosi a lavorare una vita intera sarebbe riuscito a permetterseli. Sospirando piano tornò alla cassa deciso a porre fine a quella così piacevole tortura. Prima avesse comprato i libri che gli occorrevano, prima sarebbe uscito da lì e prima avrebbe smesso di fantasticare di fare un colpo alla Gringott per potersi permettere tutto quanto.
    Salve, mi occorrerebbero due libri di testo per la scuola: Le Forze Oscure: guida pratica all’autodifesa”, di Dante Tremante, e “Erbologia in un’istante”, grazie mille. guardò la commessa sorridendole timidamente mentre pronunciava i nomi dei due libri.

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    James Kennegan
    Arrivata davanti alla porta ancora chiusa del Ghirigoro a James Kennegan sembrava che il tempo non fosse passato di un solo istante. Nella mente dell’irlandese si scontravano ancora i bolidi del campo di Quidditch, pensiero costante della bionda, ed ora aveva ripreso ad affollarsi di libri e riviste, portandola indietro di quasi dieci anni, quando era Capitano di Serpeverde e assistente del Ghirigoro. Attualmente non era capitano di nessuna squadra, ma il Quidditch riempiva la sua vita quotidiana in maniera predominante, ma poteva dire con un certo orgoglio di essere Editore del Ghirigoro, un solo passo - fatto di qualche centinaia di galeoni- la divideva dal poterne diventare effettivamente proprietaria. Fremeva all’idea di sfilare da sotto il lungo naso di Marshall Howard la proprietà della più antica libreria di Diagon Alley, quindi di tutta Inghilterra. Con questo pensiero in testa, doveva gonfiare le riserve d’oro presenti nella sua Camera Blindata, infilò la chiave nella serratura e girò in senso orario un paio di mandate, aprendo il locale che l’accolse con il consueto campanello sopra la porta. Sorrise, James Kennegan era molto felice di trovarsi proprio in quel posto, percorrendo leggera come l’aria il tratto di parquet che la separavano dal bancone. Dopo aver sistemato alcune cose - accendere le candele, sostituire i giornali di ieri con i quotidiani del giorno- si appollaiò sul morbido sgabello di pelle che era stata la sua sedia per tutti gli anni da studentessa ad Hogwarts. Era quasi certa che il suo fondoschiena sarebbe stato in grado di trovare la sagoma rimasta lì impressa da allora. Nella quiete del locale la giovane strega si prese un momento per assaporare il profumo di libri e di legno che riempiva l’aria: era di nuovo a casa.

    << Buongiorno e benvenuto al Ghirigoro: io sono James! Come posso esserti utile?>> la sua mente le propose una frase detta migliaia di volte ad altrettante migliaia di clienti, sempre con il sorriso smagliante e affabile che la contraddistingueva. La Kennegan si prese qualche istante per fantasticare sull’identità del nuovo cliente da quando era tornata nel negozio, come Negoziante del Ghirigoro, chiedendosi se appartenesse a Hogwarts o se invece arrivare da Ilvermorny. Era un Corvonero? Forse Serpeverde? Oppure era uno studioso degli Horned? Conosceva ben poco della cultura americana, tutto quello che aveva appreso era stato dai compagni di squadra da cui aveva colto gli strani nomi delle case statunitensi, ma davvero poco le era dato a sapere su Ilvermorny. Fedele lei restava convinta che il castello inglese fornisse di gran lunga la migliore istruzione possibile, almeno così era stato nel suo caso. << Ma certo, vado subito a prenderli>> rispose prontamente e si mosse con aria sicura nella direzione dove stavano diverse copie di “Erbologia in un’istante”. Il libro aveva una bella copertina argentata su cui erano state applicate delle stoffe verdi che mostravano una pianta in copertina che cresceva e cresceva fino a moltiplicarsi e a far diventare la copia completamente verde. Scelse una copertina che fosse ancora piuttosto argentata, con una pianta rigogliosa ma non ancora ingombrante. La Kennegan stimava che sarebbero dovute passare almeno altre sei settimane prima che la copertina diventasse verde. << Ecco una copia piuttosto giovane, ma crescerà rigogliosa...>> spiegó appoggiando il volume sul bancone di legno che la separava dalla clientela. Si allontanò ancora dallo studente per prendere “Forze Oscure” questa volte situato proprio alle sue spalle. Era una copertina semplice, blu notte che sembrava quasi nero, sulla quale ogni tanto compariva un bagliore luminoso che la Kennegan immaginava essere una forma di incanto Patronus. Era molto legata a questo tipo d’incantesimo e una serie di ricordi affiorarono sulle sue iridi smeraldine, ma furono ricacciati indietro con un battito di ciglia. << E qui abbiamo Forze Oscure. Allora, ricapitolando: “Erbologia in un’istanteINT +6 costa 10 Galeoni, “Forze Oscure: guida pratica all’autodifesaINT +8 costa 16 Galeoni. Il tuo totale è di 26 Galeoni. Sempre che tu non voglia prendere altro, hai visto nella nostra Vetrina qualche altro titolo interessante?>> domandò per assicurarsi che il cliente non desiderasse acquistare qualcos’altro, magari scegliendo qualcosa che poteva essere utile per la scuola, altrimenti avrebbe semplicemente atteso che le venisse pagato l’importo appena dichiarato dalla Kennegan.
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  3. Carpe Diem~
     
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    Matthew Ryle
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    Matthew sorrise alla commessa mentre andava a recuperargli i libri di cui aveva bisogno. Alla vista di quello di Erbologia non poté fare a meno di rimanere sorpreso ed estasiato. Iniziò ad accarezzarne la copertina in maniera riverente prima di guardare di nuovo la commessa, stupito come non mai. Sta dicendo che questa pianta qui, in copertina, crescerà davvero?! Dovrò dargli da bere? Curarla in qualche modo...? Non voglio che muoia... dallo stupore all'ansia per non essere all'altezza era passato davvero un attimo. Certo, per Matthew essere lì dentro non era del tutto una novità, ma non era ancora così pratico della magia per essere sicuro di non dover praticare qualche incantesimo sulla copertina per permetterle di non morire e fiorire rigogliosa come da indicazione della commessa.
    Ricevendo anche quello di Arti Oscure sospirò piano. Non era sicuro che quel libro gli sarebbe piaciuto, ma purtroppo doveva averlo per le lezioni di quell'anno. Sospirò appena alla domanda della commessa, mordicchiandosi piano il labbro con i denti. Oh se c'erano altri libri che avrebbe desiderato comprare e portarsi via, ma non se li poteva permettere! Forse solo un altro, ma doveva scegliere attentamente. In quel periodo si era fissato con i draghi e, purtroppo, nella Biblioteca della scuola aveva ormai letto tutti i libri a disposizione su quell'argomento. Domandare di poter vedere quello che aveva notato prima in vetrina sulle uova di drago non era una brutta idea, giusto?
    Potrei vedere un attimo quello che c'è in vetrina sulle uova di drago? Mi sembri si intitolasse "Dall'uovo agli inferi" o qualcosa del genere. Potrei sapere anche il costo? sperava di poter stare dentro con i soldi che aveva con sé. Gli sarebbe piaciuto leggere qualcosa su come si allevava un uovo di drago. Ok, non ne possedeva uno e quindi non avrebbe mai potuto allevare un drago di compagnia. Tra l'altro non era neppure così sicuro fosse molto legale come cosa, ma... la teoria era affascinante quanto la pratica, no?

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    Edited by Carpe Diem~ - 13/2/2020, 09:42
     
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    James Kennegan
    Entusiasta di trovarsi nel posto che conosceva, avrebbe potuto girarlo ad occhi chiusi o tracciarne una mappa precisa nel minimo dettaglio, non poteva essere più felice di trovarsi lì nel posto che le apparteneva. Aveva trovato ingiusto, un comportamento davvero ingrato, il modo in cui la proprietà che era subentrata al vecchio Price - che l'aveva assunta quando ancora era una ragazzetta che urlava per i corridoi di Hogwarts - l'aveva messa alla porta. Era rimasta risentita per molto tempo per questo comportamento, soprattuto per via della superbia senza base che aveva dimostrato la nuova proprietà del locale, compresi certi comportamenti dove aveva sparlato alle sue spalle per screditare la Serpeverde. Ma era solo una studentessa all'epoca e nel suo cuore c'era spazio solo per il Quidditch: non aveva subito compreso la proporzione del torto subito, ci erano voluti alcuni anni perché realizzasse quanto ingiusto fosse stato questo atteggiamento. Perdere il Ghirigoro, il suo posto di commessa dopo quasi quattro anni alle dipendenze di Price, era stato un fallimento - degli altri, non suo, ma che aveva comunque condizionato la sua vita- che le aveva causato risentimento per diversi anni. Ma ora sentivo che era venuto il momento del riscatto, della sua personale rivincita per la proprietà che era comunque andata a gambe all'aria dopo pochi anni, perché si era circondata di amici e personale non competente, scegliendo nuovi volti al consueto volto della bionda figlia di Salazar. James Kennegan ora poteva dire, non senza un certo orgoglio, di essere la Negoziante del Ghirigoro e in cuori suo sapeva che presto ne sarebbe diventata la proprietaria. Sorrise con gentilezza al ragazzo, il giovane cliente che stava servendo ricordandosi che era proprio per questo tipo di clientela, genuina ed entusiasta, che amava tanto il suo lavoro dietro al bancone.
    <esattamente: spunteranno diverse foglie. Non serve acqua, basta che non la chiudi in un buio armadio troppo a lungo e crescerà rigogliosa... in sei settimane sarà completamente cresciuta. >> spiegò con un sorriso smagliante, con molta professionalità.
    Il giovane studente, aveva un accento palesemente americano quindi immaginò che fosse uno studente di Ivermorny, ebbe un attimo di esitazione bla domanda se volesse altro. Le chiese quindi se poteva prendere visione di un libro sui draghi. << Certamente, si tratta di "Dall'uovo agli inferi: guida pratica per l'allevatore di draghi"+16 INT ti prendo subito una copia così puoi consultarlo prima di decidere...>> rispose con altrettanta gentilezza, sorridendo al ragazzo prima di voltarsi e fare qualche passo indietro per recuperare una copia del libro di cui stavano parlando. Tornò dopo pochi istanti, posando il libro sul bancone e porgendolo verso il potenziale acquirente. << Eccolo qui, il costo è un po' elevato ad essere sincera, viene 32 Galoeni, ma è una guida completa al 100% sull'allevamento dei draghi, dall'uovo alla loro età adulta.>> presentò il libro, mentre lasciava che il ragazzo consultare il libro prima di decidere se investire o meno i suoi galeoni in questo.

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    Matthew Ryle
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    Matthew fece scorrere le dita sulla copertina del libro che la commessa gli aveva appena passato e sospirò piano. Un libro del genere non lo poteva trovare nella Biblioteca della scuola, per quanto ben fornita fosse.
    Un libro che spiegava ogni cosa, da come si cura un uovo di drago, a come farlo crescere. Certo, lui non ne possedeva uno, ma la conoscenza che sarebbe derivata da quelle pagine lo ammaliava. Avrebbe dovuto dare fondo a quasi tutti i suoi risparmi, sarebbe rimasto con circa una ventina di galeoni sul conto, ma ne sarebbe valsa la pena.
    Poteva benissimo fare a meno di una nuova divisa, o una nuova borsa a tracolla, ma non poteva fare a meno di quel libro. Oh no, non poteva proprio.
    Mi... mi ha convinto... lo disse dopo averlo sfogliato leggermente, ben attento a non rovinare o spiegazzare nessuna di quelle pagine così importanti per lui. Il libro era dettagliato quanto desiderava. Vi erano anche delle immagini e descrizioni che gli facevano credere di avere l'uovo proprio di fronte ai suoi occhi. Annuì di nuovo, più per convincere se stesso di stare facendo un buon acquisto, che alla commessa e sorrise: aveva deciso, lo avrebbe comprato.
    Ecco... qui ci sono tutti i galeoni. svuotò il borsellino davanti agli occhi della ragazza e contò accuratamente i galeoni richiesti. Poi guardò la sua borsa sgangherata e tornò a fissare i suoi occhi sulla donna. Per caso posso chiederti un sacchetto per trasportarli fino a scuola? Sono molto pesanti e se li metto nella mia borsa sicuramente tirerà le cuoia. perché la sua borsa, ormai vecchia e logora quanto la sua divisa scolastica, sembrava reggersi in vita per grazia divina.

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