Gestire una scuola tanto grande come la scuola di magia e di stregoneria di Ilvermorny poteva presentare delle problematiche di un certo livello che dovevano essere risolte nel minor tempo possibile. È per questo motivo che Lena Aldea Lynch è seduta nel suo ufficio di Preside, con le gambe infilate sotto alla scrivania di mogano da diverse ore. A dir la verità ha perso il conto del tempo ma a giudicare dal mal di testa che inizia a bussare alle sue tempie deve trattarsi di almeno tre o quattro ore di lavoro. Osserva il cielo fuori e si stupisce di trovare il sole già prossimo al tramonto, perché le sembrava appena trascorso il pranzo da quando ha guardato fuori l’ultima volta. Anche la candela posta a farle luce sulla scrivania però è quasi del tutto consumata, segno del effettivo scorrere del tempo. Davanti a lei ci sono numerosi fogli, ordinato secondo un ordine preciso per potersi destreggiare. Alla sua sinistra stanno i compiti di Erbologia delle classi quinte, mentre poco più in su ci sono le verifiche ormai corrette del secondo anno. La parte dinnanzi a lei è sgombra, per permettere alla piuma d’aquila e all’inchiostro di riposare. Alla sua destra invece una serie di moduli amministrativi, alcune tasse da pagare, richieste di fornitura di cibo per le cucine e un controllo dei confini del castello da parte del Ministero. Al momento lei sta lavorando su una serie di problematiche strutturali della parte sud, sembra che acume travi del soffitto di Divinazione siano state trovate con delle tarme o cose così. Sta pensando agli insetti che mangiano il cibo quando due colpi sordi alla sua porta la fanno riscuotere dai suoi pensieri, rispondendo con un automatico - Avanti - al suono. Nel suo ufficio fa il suo ingresso Brad McNeal, professore di recente assunzione a Ilvermorny che si sta già dimostrando di altissima competenza. - Buongiorno Professor McNeal. Sto bene, La ringrazio...Lei come sta? Prego si accomodi pure ricambia le formalità invitando l’uomo a prendere posto in una delle due sedie dinnanzi a lei.
Appena accomodato il mago iniziò immediatamente ad esporre il motivo per il quale si trovava lì, la Lynch apprezzava particolarmente le persone dirette e che arrivavano subito al punto senza farle perdere tempo. Il suo tempo era prezioso e aveva imparata a trattarlo con cura e parsimonia.
Con grande interesse presta ascolto alle parole del suo docente, annuendo e sorridendo con soddisfazione alla conversione che ne esce. L’idea di Brad McNeal è quella di pubblicare un saggio, un approfondimento scolastico che la Preside è certa dará molto risalto a Ilvermorny. Sorride ancora alle parole del docente che sembra essere così ispirato dal suo stesso lavoro che questa ispirazione si riflette di rimando anche su di lei, facendola immediatamente sentire coinvolta nel progetto e addirittura instillando nella sua mente la pazza idea di assecondarlo e gettarsi anche lei nella stesura di un saggio. Fortunatamente la sua parte razionale le sovviene in soccorso ricordandole come non abbia assolutamente tempo per questo tipo di occupazioni e di come il sul lavoro sia lì al castello che al San Mungo occupi già gran parte delle sue giornate e se aggiungesse un ulteriore impegno la sua famiglia si dimenticherebbe completamente della sua esistenza. - Mi trova in accordo con Lei: ci sono troppe voci discordanti in merito a questo argomento e sono tutte piuttosto confuse. Per quanto non ritengo sia un elemento di fondamentale importanza nel contesto più generale delle Arti Oscure è bene fare chiarezza e in questo senso la pubblicazione di un saggio mi sembra il metodo più efficace per porre fine al caos che si è generato tutto intorno.- si permise di intervenire nel discorso generale che Brad McNeal stava affrontando con una giusta causa da perorare e con parole ponderate che alla Lynch erano assolutamente gradite. Tra le dita prese il foglio di pergamena che le venne posto, scorrendo rapidamente gli argomenti trattati e soffermandosi su alcuni punti che attirarono la sua attenzione. -Mi sembra che il progetto da Lei presentato sia molto convincente, deve esserlo visto che il Ghirigoro ha già accettato di pubblicarlo: a livello scolastico mi domando, quindi rivolgo a Lei questo interrogativo, se non sia prima il caso di introdurre la differenza tra i differenti tipi e utilizzi di scintille... dalle rosse alle verdi se non sbaglio non si tratta solo di una mera questione di colori, giusto?- domandò sapendo di non essere per nulla affatto ferrata sul argomento trattato dal saggio soprattuto per la scarsa importanza che si era sempre dato al utilizzo di queste come appunto le antitesi del uomo andavano a dimostrare - In particolare la seconda antitesi è quella alla quale la maggior parte della comunità, mi includa in questo gruppo, si aggrappa: sono molto curiosa di leggere il modo in cui riuscirà a trattarla e infine a confutarla. La prego, se il suo editore glielo permette, di farmi avere anche solo una bozza del suo lavoro, mi incuriosisce parecchio- disse porgendo nuovamente la scaletta con i punti che sarebbero andati trattati nel saggio del docente, leggeva nel suo sguardo la stessa ambizione che aveva letto nei suoi occhi quando aveva più o meno l’età del mago. - Ha il permesso di dichiarare che questo saggio è patrocinato da Ilvermorny, sia utilizzando lo stemma della scuola - in copertina o in qualche pagina di introduzione- o anche solo citandolo qualora Le venisse chiesto da qualche giornalista, sono certa che avrà molte dichiarazioni da dover fare quando questo testo uscirà...- dichiara a conclusione del discorso fatto dal McNeal, sorridendogli con benevolenza. - Ha idea dei tempi di ricerca e di pubblicazione che Le saranno necessari? - domanda consapevole che il testo non si sarebbe scritto da solo e che sicuramente sarebbe stato necessario un lavoro di ricerca e studio per poter avere delle solide basi alle quali appoggiarsi. - Non Le ho nemmeno chiesto... gradirebbe del tè o un caffè ?- domanda con cordialità pronta a schioccare le dita per farsi portare una tazza di tè nero dalle cucine.
