[EVENTO] - Carnival Love

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Brad McNeal
     
    .
    Avatar


    Group
    Capo Casa
    Posts
    531
    Location
    Edimburgo, Scozia

    Status
    OFFLINE
    Ravenclaw ✗ Quality Quidditch Supplies Shopkeeper ✗ Dark Arts Teacher
    ▬Brad McNeal▬
    SPEZZAINCANTI

    2OXR

    Essere seduto al tavolo con una celebrità come James Kennegan, faceva sentire leggermente osservato Brad che, un po' imbarazzato per le parole della ragazza, si era ritrovato un colore rosso accesso sulle guance. James era bellissima. Si era vestita per l'evento e aveva lasciato completamente spiazzato lo Scozzese, così com'era successo all'ultimo dell'anno. Era sempre stato abituato a vederla in divisa, scolastica o sportiva, e con quell'abito nero addosso sembrava quasi un'altra persona. McNeal aveva provato un brivido lungo la schiena, aveva cominciato a sentire un po' di soggezione e aveva cominciato a non essere più così sicuro di sé come pensava. Di ragazze ne aveva avute, eppure quelle sensazioni erano del tutto nuove. La fama della Kennegan lo spaventava, purtroppo. Era sempre stato gentile, eppure quel giorno non era riuscito nemmeno a complimentarsi direttamente con la ragazza, anche se con gli occhi, probabilmente, aveva detto tutto (e anche di più). Cercò, quindi, di riprendersi, perché aveva capito che quella soggezione non era da lui e che si sarebbe perso un appuntamento che qualsiasi altro mago in quel locale avrebbe voluto. Sorrise d'istinto, pensando a quanto fosse stato stupido a farsi prendere dall'ansia e posò lo sguardo sugli occhi di James. Osservò i lineamenti del viso, le labbra, la chioma bionda. La vita privata delle celebrità era sempre sulla bocca di tutti, ma quella dell'ex Serpeverde sembrava essere un mistero. Era brava a nascondersi ai giornalisti. Magari, l'indomani, avrebbero parlato della giocatrice di Quidditch più famosa d'Irlanda uscita a San Valentino con un Professore di Ilvermorny. Avrebbero potuto scrivere di tutto pur di vendere qualche copia in più.
    Comunque, Brad tornò a concentrarsi sul suo appuntamento. Voleva goderselo e voleva viversi a pieno quelle belle sensazioni che stava provando. La compagnia della Kennegan, dopotutto, era sempre piacevole e, ormai, l'aveva potuto appurare nel corso dei mesi da quando avevano riallacciato i rapporti. Diventò ancora più rosso quando J se ne uscì con una frase maliziosa - forse lo era stato solo nella sua mente, ma Brad non sembrò preoccuparsene - e d'istinto si strinse il ginocchio con la mano destra, come per svegliarsi. Fortunatamente, sotto il tavolo nessuno l'avrebbe potuto vedere o avrebbero pensato fosse pazzo.
    "Hai trovato la miglior scusa, perché questo evento non me lo volevo assolutamente perdere! - iniziò sincero. - Ma non ti serve nessuna scusa per chiedermi di uscire."
    L'aggiunta finale fu un modo diretto per confermare di aver apprezzato l'invito e che, se ci fossero state altre volte, Brad non si sarebbe tirato indietro. Onesto con se stesso, James gli piaceva. Era inutile negarlo ed era altrettanto inutile perdersi occasioni per uscire insieme e conoscersi meglio. Ed infatti la domanda posta da Brad era stato un modo per capire le intenzioni della ragazza e... buttarsi. Sì, si sarebbe buttato. L'occasione era quella giusta e non aveva nulla da perdere: difficilmente James si sarebbe arrabbiata. Conoscendo la pazzia della ragazza era quasi certo che avrebbe potuto fargli la stessa proposta, come un auto-invito.
    "Ti capisco molto bene! - rise. - I genitori sono una bella rottura."
    Brad voleva molto bene alla madre, ma lo trattava come un bambino nonostante l'età. Con il padre, invece, non aveva ancora fatto pace e non aveva intenzione di farla fino a quando lui non avesse chiesto scusa al proprio figlio per il comportamento da egoista che aveva avuto.
    "Come vicino di stanza sono una bomba, ma sono anche meglio come coinquilino. - lanciò la bomba, pronta per esplodere. - Io sto abbastanza vicino a te devo dire. Di fronte a Ollivander, su Diagon Alley. Il bilocale è squisito! Pensavo ci fosse più casino, ma sono sempre fuori per lavoro e quando torno a casa la sera la via è quasi deserta e si sta davvero bene. Poi basta uscire di casa per trovare tutto quello di cui hai bisogno. Ammetto che è stata una bella fortuna trovare casa lì."
    Cercò di fare una buona pubblicità al suo appartamento per le intenzioni che aveva. Fu interrotto dalla Locandiera che prese le ordinazioni. Entrambi presero un Cupid's Challenge, così da provare il cocktail e sfidare un po' la sorte giocando con i sapori. Non appena tornò con i bicchieri, Brad tirò fuori dalla tasca i galeoni necessari e li porse gentilmente alla locandiera, sorridendole e ringraziandola. Cupido fece cadere nel suo cocktail due gocce, mentre in quello di James dei coriandoli. Gioì quasi come un bambino davanti a quella scena.
    Il discorso precedente era stato interrotto, ma McNeal sapeva come ritornarci. Era pur sempre una richiesta gentile, no?
    "Il saggio dici? - chiese sorridendo, divertito dal tono usato dalla Kennegan. - Non è facile, è il mio primo scritto e devo ammettere che riordinare le idee e buttarle giù per renderle comprensibili a tutti non è cosa da poco. Però sono fiero di come sta procedendo. Spero di fare in tempo. Tu, invece? Di cosa ti stai occupando in questo periodo? Come sta andando al Ghirigoro?"
    Domandò a sua volta, curioso di sapere se ci fossero eventi da lì a breve con qualche ospite speciale magari. Bevve un sorso di cocktail e il suo palato venne travolto da un gusto di biscotto, come quelli che Rigriel gli preparava ogni giorno.
    "Per Merlino! Ma sono i biscotti del mio elfo! Vuoi provare?"
    Chiese, spostando il bicchiere verso la ragazza, inconsapevole che lei non avrebbe sentito lo stesso sapore. E a proposito di elfi, a McNeal tornò in mente la domanda che voleva fare alla Kennegan.
    "Senti un po' J. Il mio elfo sa cucinare dolci buonissimi, anche se è un po' pasticcione impara in fretta. E con la premessa di un fantastico vicino di stanza, ti volevo proporre una cosa. Ci ho pensato da quando mi hai mandato l'invito. - gli occhi si posarono su quelli della ragazza e lo sguardo si fece serio. - Dato che sei ancora al Paiolo, non è che ti va di venire a stare da me? Puoi fermarti per quanto ti pare, ovviamente. Sei comunque molto vicina al Paiolo e avresti un po' più di privacy... Credo."
    Voleva aggiungere un po' di cose, ma le tenne per sé. Dire che anche lui l'avrebbe voluta come coinquilina, dopotutto, sarebbe stato un po' ambiguo. E starsene per mesi in una stanza di una locanda non doveva essere così bello.

    ©‎ do not copy! created by ban•shee only for wizarding world of ilvermorny
     
    .
13 replies since 12/2/2020, 18:00   270 views
  Share  
.