Suspected

D. Lynch, N.T. Crawford, J. Kennegan

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  1. Adeline Walker
     
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    "..l'ubicazione del sospettato pare essere stata identificata proprio qui a Londra.
    L'indirizzo con tutte le informazioni inerenti lo troverà nella seconda pergamena in consegna.
    Il commercio illegale di cui si è sopra menzionato è stato confermato coinvolga varie creature magiche – diversi esemplari di Fiamma Granchio, Occamy e si ipotizzano alcune nidiate di Snasi, non escludendo la presenza di ulteriori animali – e alcuni antichi manufatti cartacei, pergamene e volumi di potenziale inestimabile valore – anche in questo caso, non escludendo la possibile presenza di ulteriore rara oggettistica magica o non - .
    Sarà affiancata in questa mansione sul posto da: il sig. Darren Lynch, Ministeriale Americano del MACUSA, il sig. Nathaniel Tristan Crawford suo collega del Secondo Livello ed infine dalla sig.na James Kennegan, Negoziante de “Il Ghirigoro”.

    La sig.na Kennegan, viene inclusa in qualità di professionista per il recupero e la valutazione dei manufatti ritrovati, ma si chiede particolare attenzione nei confronti di suddetta persona ipotizzandone un plausibile ruolo nel contrabbando illecito in qualità di compratore di alcuni dei volumi considerati.
    Si richiede pertanto massima serietà, attenzione e discrezione a riguardo.
    Rispetto ai risultati verrà al più presto contattata.."



    All'arrivo del burbero gufo che le aveva consegnato le due pergamene sigillate dalla ceralacca segnata con lo stemma del suo Ministero, Adeline stava cenando in compagnia di Abe sulla penisola della sua cucina.
    Una morbida tuta aveva preso il posto dei formali vestiti in cui si era costretta per l'intera giornata, prima per lavori d'ufficio e allo Sportello del quarto livello ministeriale, poi con tanto di camice per il suo turno al San Mungo.
    Adesso invece, seduta di traverso su uno dei suoi alti sgabelli in legno e acciaio, intenta nel divorare il suo pasticcio di rognone, stava riferendo a metà tra il concitato, il sonnolento ed il contento circa la sua interminabile giornata al suo elfo domestico, ascoltando a sua volta ciò che aveva impegnato la creatura nelle ore precedenti.
    Poi, decisamente inaspettato, quel ticchettio insistente alla finestra della camera da letto: Adeline si era alzata, indispettita per quell'interruzione, ma alla vista del mittente di quelle lettere era tornata in cucina con lo sguardo di mare e di bosco già a metà della prima missiva.
    Del sig. Lynch non sapeva assolutamente nulla, nè tanto meno del collega Crawford, il cui volto probabilmente aveva già incrociato nella marea di maghi e di streghe che quotidianamente invadeva gli spazi ministeriali ma con cui – e di questo era certa – non aveva mai avuto il piacere – perchè per Adeline sempre di piacere si parlava – di parlare.
    Certo, il cognome le risuonava familiare nella testolina dorata.. la negoziante di Ollivander, che aveva aiutato in una faggeta appena la settimana prima, si era presentata con il medesimo cognome in effetti.
    Che fossero imparentati? Avrebbe potuto chiederlo al mago magari, se se ne fosse presentata l'occasione.
    Tra tutti ad ogni modo, era il nome di James Kennegan a risaltarle e rimbalzarle di più tra i pensieri.
    Aveva conosciuto la strega poco prima dell'incontro con la Crawford in effetti, anche se in tutt'altre circostanze: dopo delle compere folli nel suo negozio, il Ghirigoro, era stata invitata in qualità di “Cliente del mese” nel magico – e in costruzione – Salotto degli Artisti.. e quella era stata tutt'altra storia ancora da scrivere.
    Quella biondina dagli occhi di smeraldo le era piaciuta, mostrandosi sin da subito come cordiale e affine, sotto alcuni aspetti, alla londinese.
    Perchè diamine quindi si ritrovava come sospettata in un caso come quello?
    - La signorina Ad si sente bene? -
    La voce tremolante ed eccessivamente preoccupata del suo elfo l'aveva tratta in salvo da un quantitativo di pensieri e domande in cui probabilmente in pochi secondi la Corvonero sarebbe annegata.
    D'altronde, c'era poco da recriminare a quella povera creatura: l'ultima volta che Adeline Walker aveva ricevuto una lettera ed era tornata con una pergamena tra le mani nel più completo dei silenzi... beh, diciamo semplicisticamente che Adeline Walker, per diverse ore, non era più stata Adeline Walker.
    Letteralmente.
    Ma in quel momento la mente dorata della Bronzo Blu non poteva neanche permettersi il tempo di divagare rispetto alle neo abilità da Animagus con cui per altro aveva iniziato a confrontarsi da poco, per cercare di affinarle al meglio per renderle così funzionali ed utili il prima possibile. Figurarsi poi il tempo per pensare alle indagini appena iniziate, per ricavare qualche informazione rispetto a dove diamine era finita sua zia Ada.
    -Tutto a posto Abe, è solo lavoro.-
    Aveva quindi risposto la strega per tranquillizzare l'elfo - comunque assorbita dal contenuto della seconda missiva che specificava vari indirizzi ed orari di ritrovo - mentre con la mancina, distrattamente, passava sul tavolo la prima pergamena perchè fosse letta anche dalla creatura.
    L'appuntamento era già per l'indomani, in tarda serata.
    Avrebbe potuto così rimandare alcuni impegni ed appuntamenti di lavoro presi, preparandosi al meglio, anche se probabilmente la motivazione principale per quell'orario così tardo era quella di dare loro una possibilità in più per cogliere di sorpresa quel contrabbandiere.
    Contrabbando, poi.
    In un mondo pregno di magia come quello..il contrabbando.
    Ma forse in questo, Adeline era realmente eccessivamente ingenua ed ottimista.

    L'appuntamento con i colleghi era segnato per le 23,30 nell'ampio ingresso del Ministero, da cui poi si sarebbero smaterializzati congiuntamente.
    Adeline, consapevole solo di alcuni degli esemplari presenti nel covo in cui era diretta, ad ogni modo si era preparata al meglio e per ogni evenienza: aveva indossato un completo molto simile a quello utilizzato nella faggeta, che di fatto in realtà faceva parte di un semplice set di completi da lavoro tra loro molto simili.
    Al di là delle mere sfumature di colore infatti – quello della londinese in quel momento era di uno sfumato grigio-blu scuri – oltre alla comodità che pantaloni, maglietta elasticizzata aderente e giacca sopra con varie tasche interne ed esterne le offrivano – era soprattutto il materiale, resistente e protetto da alcuni semplici e medi incantesimi di rito - a risultare uno degli elementi più funzionali nel suo lavoro, che spesso e volentieri si scontrava con artigli, fiamme, denti, liquidi, magia ed incantesimi minori o medi di una natura però completamente diversa dalla sua, come lo era quella animale.
    La Bronzo Blu così pronta quindi, la bacchetta riposta nella sua custodia fasciata alla coscia sinistra e alcuni attrezzi del mestiere riposti nelle tasche della sua giacca – alcuni semplici distillati e boccette per occuparsi di eventuali creature ferite e qualche comune gabbia magica il tutto recuperato dalle scorte del suo livello – alle 23,29 precise, si era smaterializzata con un leggero * POP * .

    Ferma ai piedi dell'imponente fontana al centro dell'ingresso del Ministero, Adeline Walker attendeva la comparsa silenziosa di coloro che per quella notte, sarebbero stati i suoi colleghi più stretti in quella * mission impossible *.
    Che poi la concezione di * impossible * fosse più che prospettica e soggettiva, questo era tutt'altro discorso... ma cos'altro aspettarsi d'altronde, da chi per una semplice raccolta di legno di faggio, si era sentita una moderna e magica Lara Croft (?).

    ..L'entusiasmo, la vera chiave di volta di Adeline Walker.

    Edited by Adeline Walker - 27/4/2020, 12:05
     
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