I remember every wand I've ever sold, Miss Jones.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Ghiaccioli
    Posts
    117
    Location
    Londra, UK

    Status
    OFFLINE
    Curious indeed how these things happen. The wand chooses the wizard, remember...
    ▬CHRISTELLE AMELIA JONES▬
    age 15 - GRYFFINDOR | Flashback

    SDMiGgX

    Quando le avevano chiesto da chi, della famiglia, avrebbe preferito farsi accompagnare per la visita a Diagon Alley, l’undicenne Christelle non aveva avuto dubbi: suo padre. Thomas Jones era un genitore amorevole e uno dei migliori Auror a servizio del Ministero, di sicuro tra i più spericolati e audaci, ma a causa del suo lavoro non era riuscito a passare quanto tempo avrebbe voluto con i figli, specialmente Christelle, che di lì a pochi giorni avrebbe iniziato il primo anno a Hogwarts.

    La strega sapeva che il padre si sarebbe a dir poco commosso all’idea di accompagnarla per un pomeriggio solo tra loro due, ma non era ancora consapevole di quanto le sarebbe stato addosso: emozionato, l’uomo non aveva fatto altro che andare da un capo all’altro di Diagon Alley per squadrare le vetrine dei negozi e ricordare vecchi aneddoti dei suoi tempi a Hogwarts, sotto lo sguardo della figlia che sogghignava divertita. Quando raggiunsero Ollivander, però, la ragazzina scosse la testa con fermezza: sarebbe entrata da sola, glielo aveva anticipato. Non avrebbe sopportato la pressione di avere lì con sé il padre, persino più agitato di lei, mentre provava la sua prima bacchetta: gliel’avrebbe mostrata una volta acquistata.

    Con aria furbesca, quindi, e forse fin troppo sveglia per i suoi soli undici anni, rivolse al signor Jones la mano con il palmo rivolto verso l’alto, facendogli cenno di lasciargli almeno un accettabile quantità di galeoni; poi entrò sotto lo sguardo impressionato e divertito del padre, il quale la spiava silenziosamente da dietro la vetrina.

    La porta gracchiò e si aprì. Christelle ispirò a fondo e sistemò i capelli perennemente scompigliati dietro le orecchie, facendo tintinnare i galeoni nella tasca. Si appoggiò al bancone e sporgendosi avanti sbirciò, schiarendosi la gola. « Buon pomeriggio, sono qui per la bacchetta… La mia prima bacchetta. » disse con voce ferma.



    ©‎ do not copy! created by ban•shee only for wizarding world of ilvermorny


    Edited by Christelle ~ - 30/4/2020, 13:06
     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Negoziante
    Posts
    3,739
    Location

    Status
    Anonymous
    hedel anakin crawford

    Chi ha ucciso Hedel Crawford? Calmi, calmi... posso anche essere masochista ma non fino al punto di rischiare che il prezioso corpo nel quale sono ingabbiata perisca. Sarebbe stato un'inutile spreco di tempo, e sinceramente odio gli sprechi.

    Nel castello di Hogwarts c'era agitazione. O meglio era quello che dall'esterno si aspettava di trovare la Crawford. Da vanitosa egocentrica quale era la Serpeverde. che aveva appena abbandonato il castello senza completare i suoi studi, immaginava che tra le mura della scuola non si parlasse di altro. Infondo la sua presenza non era mai passata inosservata, la sua assenza doveva avere un che di assordante. Non tanto a lezione, dove la piccola di casa Crawford si faceva vedere raramente, quanto in Sala Comune o in giro per Hogwarts, dove le piaceva bighellonare e tormentare le giovani matricole di Tassorosso. Era l'emblema di tutte le cose negative che si potevano pensare sulla casa di Salazar. Ops. Qualcuno sarebbe stato sollevato nello scoprire la sua assenza, ma era indubbio che ognuno delle patetiche anime dei corridoi scolastici sentisse la sua mancanza, in un modo o nell'altro.

    Tik-tok la strega è andata. Ma non morta, aspettate a stappare lo champagne.

    Seguendo un preciso copione, uno di quelli che se fosse stata realmente conscia delle sue azioni avrebbe previsto da manuale, i suoi genitori aveva reagito insabbiando la situazione. Se non che per persone strettamente dipendenti dalla questione, la questione era stata aperta da una cascata di tintinnanti galeoni. Il reparto stampa, dai giornalisti degni di essere chiamati tali al becero gossip, erano tutti quanti finiti sul libro paga dei potenti Crawford. Per loro il diritto di stampa, la libertà di pensiero, era superfluo come ogni altro diritto e soprattutto era acquistabile. Come un banalissimo diritto di brevetto, come in una qualunque contrattazione commerciale, le pantere di Londra avevano imparato che tutto aveva un prezzo, soprattutto le persone. Ognuno aveva quantificato il valore dell'informazione e avevano ricevuto quanto pattuito in quella che in un primo momento aveva dovuto sembrargli come una vantaggiosa contrattazione economica. Nulla di più sbagliato. Avevano venduto la loro vita per pochi spiccioli, perché rapportato al patrimonio immenso della famiglia a questo corrispondeva questo pagamento, al Diavolo. Un demone furbo, che non aveva preteso qualcosa di effimero come l'anima, no, era un creditore che si rivaleva su ossa e sangue, un moderno Lucifero che camminava sulla terra ferma. Con il passare del tempo avrebbero capito quanto poco vantaggioso fosse l'accordo stipulato, solo pochi eletti avrebbero compreso di aver ceduto a un ricatto.
    E quindi, che fine aveva fatto Hedel Crawford? Eccola lì, seduta con le gambe incrociate nel retrobottega di Ollivander, dove il proprietario in persona si era ritrovato ad accogliere una richiesta quantomai insolita. La commessa, da oltre un anno serviva bacchette da dietro al bancone, che voleva essere di più. Un’ambizione che non avrebbe dovuto stupire nessuno, essendo smistata senza batter ciglio a Serpeverde, culla degli ambiziosi, ma che aveva preso in contropiede il vecchio fabbricante di bacchette. E avrebbe dovuto metterlo in guardia sulla serpe che si era portato in seno, una vipera ambiziosa che se solo avesse avuto abbastanza soldi - o meglio, se i suoi non avessero bloccato il flusso di Galeoni per la figlia- si sarebbe comprata il negozio per sfrattare il giorno seguente il fabbricante di bacchette. Dopo averne carpito e acquisito il capitale in termini di conoscenze e competenze. Senza il denaro sonante della famiglia Crawford, alla ragazza toccava fare la strada più lunga, correre in quelle tappe che erano considerate come usuali per tutto il resto della popolazione non così sfacciatamente ricca. Unirsi alla schiera di plebei era uno smacco per la Crawford, ma questo non le avrebbe impedito di arrivare esattamente dove voleva. Nulla le aveva mai precluso di raggiungere gli obiettivi prefissati.

    Nulla, se non io. Un piccolo lato oscuro, una silente minaccia che in realtà giostra ogni azione di Hedel. E dopo il caos scatenato dalla bomba atomica sganciata con la rinuncia agli studi presso Hogwarts osservavo con braccia conserte e sorriso soddisfatto come la piccola Crawford cercasse di risistemare i cocci della sua vita. Era come guardare un formicaio durante le prime gocce di pioggia, con le laboriose formicidae che annaspano per non annegare e mettersi in salvo, provviste incluse.


    Con il capo chino sul bancone di lavoro e l'espressione contratta di chi sta facendo un enorme sforzo stava cercando di intagliare una bacchetta da un pessimo pezzo di tronco di betulla. Era stata fregata dal suo aspetto esteriore che le aveva fatto credere che fosse bellissimo e in salute, ma appena aveva iniziato a incidere il legno si era sbriciolato tra le sue mani, intaccato da tarli e muffa. Con pazienza era arrivata al cuore del legno, dove era riuscita quasi ad estrarre una 9 pollici, misura minima delle bacchette, e stava per procedere alla sua completa estrazione quando il suono del campanello oltre la parete la interruppe. Posò tutto e si diresse con tutta calma verso il bancone, ripulendo il vestito blu notte dalla segatura e dai trucioli del suo operato.
    « Benvenuta da Ollivander! Io sono Hedel, la Negoziante.» per una volta nella vita riuscì a trovare una certa professionalità, sorridendo anche con quella che doveva essere cordialità. Tutt’al più sembrava le fosse venuta una strana paresi facciale.
    «Molto bene, vado subito a prenderne una.» spiegò con una certa professionalità, voltandole le spalle per cercare una bacchetta da consegnarle. Fece scorrere la mano su alcune custodie rosse, verdi e blu. Le dita si fermarono su una custodia di stoffa, morbida come la seta eppure resistente come il ferro di colore bordeaux. La estrasse con cura dalla catasta e aprì l'astuccio svelando quanto contenuto. «
    Corniolo, Penne di Thunderbird, 12 pollici e ½ , Robusta. Ottima per Trasfigurazioni. +10 INT Questa bacchetta è stata creata da Wolfe in persona. Il costo è di 18 Galeoni
    spiegò con grande solennità, provava ammirazione per il fabbricante di questa bacchetta, e con professionalità sfilò il catalizzatore e glielo porse perché lo testasse.


    p4Tw05F Benvenuta da Ollivander Christelle ~ !
    Puoi anche non rispondere a questa discussione, la bacchetta che sarà registrata avrà le caratteristiche appena elencate.
    Se però non è di tuo gusto puoi provarla e decretare il suo fallimento, te ne fornirò un'altra. Hai 10 giorni per farlo.
    Hai a disposizioni tre tentativi per trovare la tua bacchetta, la terza -che ti piaccia o no- sarà quella definitiva.

    code made by zachary, copia e t'ammazzo©
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Ghiaccioli
    Posts
    117
    Location
    Londra, UK

    Status
    OFFLINE

    original

    Christelle sorrise smagliante all’arrivo della commessa, e osservò con aria rapita i suoi movimenti nel cercare una bacchetta adatta a lei, appoggiandosi al bancone per guardarla meglio. Sognava quel momento da così tanti anni, la piccola undicenne, che le sembrava assurdo fosse finalmente arrivato.

    Con altrettanta ammirazione osservò il catalizzatore che la ragazza le aveva portato, spalancando quasi le labbra e gli occhi al pensiero che quella sarebbe potuta essere la sua prima bacchetta. I Thunderbird la affascinavano infinitamente, creature molto simili agli Ippogrifi, ma non aveva mai avuto l’occasione di vederne uno da vicino.

    Con dita quasi tremanti la afferrò piano e la agitò. Il cuore le balzò in petto, spaventata quando la bacchetta, invece di reagire con grazia, fece saltare e cadere il contenuto di almeno cinque dei cassetti alle spalle della commessa.

    « Non va bene. Forse potremmo provare con una delle bacchette di Ollivander? » suggerì il padre di Christelle, che nel frattempo era sgattaiolato di soppiatto nel negozio, apprensivo come sempre, nonostante le richieste della figlia di aspettarla fuori. La giovane strega sbuffò ma poi gli sorrise, stringendosi nelle spalle incerta, in fondo era troppo giovane e non sapeva niente di bacchette, non aveva idea del perché la prima non avesse funzionato. Suo padre, l’Auror Thomas Jones, le aveva sempre ripetuto due cose: è la bacchetta a scegliere il mago e Olivander è il miglior fabbricante di bacchette del mondo, per questo motivo sapeva perché avesse suggerito di provarne una creata da lui.

    Infine Christelle posò il catalizzatore con penne di Thunderbird sul bancone per restituirla alla negoziante, facendole un cenno di assenso per lasciar intendere che era pronta a provarne un’altra.



    Edited by Christelle ~ - 12/5/2020, 18:36
     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Negoziante
    Posts
    3,739
    Location

    Status
    Anonymous
    hedel anakin crawford

    Dal 382 a.C. Ollivander era sopravvissuto a ogni genere di affronto dovuto alla magia accidentale che si era sprigionata da bacchette non adatte al mago. Certe avevano dei modi molto violenti per esprimere la non compatibilità con il nuovo compagno, risultando spesso maleducate perché sarebbe bastato un semplice no grazie. Invece esplosioni, spostamenti improvvisi, persino incendi erano diventati fenomeni normali per il negozio di bacchette e conseguentemente per la Negoziante di Ollivander. Questo spiegava il motivo per cui aveva faticato a trovare un'assicurazione che potesse coprire questo tipo di danni e perché dovesse sborsare diversi galeoni all’anno per il premio assicurativo. Anche quel giorno il locale subì una buona dose di affronto. Alcune scatole di bacchette, di Jonker dedusse dalla zona dalla quale partirono, furono scagliate verso il suolo dalla prova della giovane strega, che si spaventò per l'accaduto al punto che il padre della studentessa si sentì in dovere di intervenire. La Crawford sorrise, sebbene non fosse per nulla contenta che le venisse suggerito come svolgere il proprio lavoro, compativa la strega che doveva avere a che fare con un padre tanto invadente, anche se lei stessa sapeva cosa significasse avere genitori ingombranti. Sbattè un paio di volete le palpebre nella direzione dell'uomo senza mai togliersi dal viso il sorriso, rivolgendo poi tutta la sua attenzione alla cliente e futura proprietaria di una bacchetta.
    « Non ti preoccupare, succede più spesso di quanto si pensi» cercò di tranquillizzare il giovane mago che non doveva essere di origini purosangue a giudicare dalla frase successiva. « Ti faccio provare una nuova bacchetta ora, non ti preoccupare se capita qualche imprevisto queste bacchette sono un po’ capricciose alle volte...» mise le mani avanti prima di voltarsi e prendere da uno dei ripiano centrali una custodia nera. Conteneva una delle prime bacchette prodotte dallo stesso Ollivander, di fattura completamente opposta alla precedente che la ragazza aveva provato, quasi agli antipodi. C’era una buona probabilità che questa volta si trattasse di quella giusta, anche perché sarebbe stata felice di assecondare il padre e levarsi di torno l'apprensivo gentinore. «Molto bene, proviamone una di Ollivander.» spiegò con una certa professionalità, voltandole le spalle per cercare una bacchetta da consegnarle. Fece scorrere la mano su alcune custodie rosse, verdi e blu. Le dita si fermarono su una custodia di cartone, di un piacevole color porpora. La estrasse con cura dalla catasta e aprì l'astuccio svelando quanto contenuto. «Peccio, Piuma di Fenice, 10 pollici e ½, Flessibile.+12 INT Questa bacchetta è stata creata da Ollivander in persona. Il costo è di 16 Galeoni spiegò con grande solennità, provava ammirazione per il fabbricante di questa bacchetta, e con professionalità sfilò il catalizzatore e glielo porse perché lo testasse.


    p4Tw05F Benvenuta da Ollivander Christelle ~ !
    Puoi anche non rispondere a questa discussione, la bacchetta che sarà registrata avrà le caratteristiche appena elencate.
    Se però non è di tuo gusto puoi provarla e decretare il suo fallimento, te ne fornirò un'altra. Hai 10 giorni per farlo.
    Hai a disposizioni ancora un tentativo per trovare la tua bacchetta, la prossima -che ti piaccia o no- sarà quella definitiva.

    code made by zachary, copia e t'ammazzo©
     
    .
3 replies since 29/4/2020, 22:02   107 views
  Share  
.
Top