[COLLOQUIO] [HOGWARTS]: Cattedra di Incantesimi

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  1. Stephanie Belcourt
     
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    Stephanie


    Le sue guance si arrossarono come immediata reazione al frivolo pensiero che aveva attraversato la sua mente mentre si rispecchiava nel logoro specchio che aveva nella stanza che le era stata assegnata dal Preside Black in quei giorni che aveva trascorso al castello in attesa del suo colloquio di lavoro. Si era vestita indossando una tunica di squisita fattura parigina, di un tessuto che appariva lucido come la seta, ma meno sensuale, di un blu che rasentava il porpora quando l'instabile luce delle candele balenava sulle pieghe dell'abito. Era arrossita pensando che questo vestito fosse più elegante che mai per un colloquio di lavoro, che forse sarebbe stato più adatto per un appuntamento, ma il pensiero di voler sedurre Adelbert Antilles Black la fece avvampare per la vergogna. Non poteva presentarsi nell'ufficio del Preside, da lì a poche ore, con l'immagine di lei che cercava di conquistare l'amore del suo principale. Non era professionale, ne tanto meno un pensiero che poteva distrarla da quello che era sempre stato lo scopo della sua vita.

    - Bonjour

    Aveva bussato alla porta dell'ufficio di Black, quando sopra di lei le campane avevano cessato di rintoccare la nuova ora, le dieci, orario esatto prefissato per il loro colloquio. Avuto il permesso di entrare aveva salutato e si era avvicinata all'uomo con la mano tesa nella sua direzione, pronta per stringerla con vigore.

    - Buongiorno. La ringrazio per il colloquio e per l'ospitalità di questi giorni nel castello, mi ha permesso di ambientarmi mejlio e sto divagando, ma vorrei ringraziarla.

    Come le accadeva spesso, in situazioni dove non era a suo agio, dove era in presenza di una forte autorità che la spingeva a volersi mettere in risalto e desiderava fare una bella figura iniziava a straparlare e a mostrare un lato logorroico che normalmente non la caratterizzava.

    - Ouì. Vorrei iniziare un approccio pratico, ma semplice all'arte degli incantesimi. Ho notato come spesso gli studenti si focalizzano sulla formula e sul movimento della bacchetta, come se queste fossero le sole cose importanti perdendo in resa.
    Nella prima lezione vorrei spiegare e mostrare le corrette fasi per un lancio eccellente: postura, impugnatura della bacchetta, movimento del polso, sguardo, focalizzazione, enfasi e pronuncia della formula. Per un approccio completo presenterei un incantesimo molto facile, basilare, come il Lumos.
    Nella seconda lezione vorrei approcciarmi ancora a questo tipo di incantesimi con le sue varianti, per verificare che gli argomenti siano attecchiti, quindi affronterei il Lumos Maxima, il Lumos Solem e l'incantesimo Nox.
    Nella terza lezione approfondirei l'incantesimo Alohomora e il meno conosciuto Cistem Aperio.


    Si tirò il vestito, sistemandolo meglio sulle gambe accavallate, tendendolo agli angoli. Stava andando bene, era riuscita a non parlare troppo e le sembrava di essere abbastanza concisa e precisa. La successiva domanda arrivò velocemente e non le diede il tempo di arrovellarsi sulla risposta appena data: forse era meglio così.

    - L'Expecto Patronùm è un'incantesimo di fondamentale importanza per la difesa dai dissennatori. Credo che il docente di Difesa Contro le Arti Oscure, Monsieur McNeal, sia più indicato per affrontare questo argomento. Immagino che ci sia una coordinazione tra di noi e lascerei a lui la parte pratica con un Dissennatore, mi limiterei all'aspetto di mero incantesimo, lasciando al collega l'aspetto difensivo.
    Questo tipo di incantesimo può essere usato per trasportare messaggi, se appare in forma completa e con una classe di livello avanzato, mi rivolgerei a coloro del sesto-settimo anno, si potrebbe implementare questo aspetto. Separati nella stanza, magari uno studente nel mio ufficio e gli altri in classe, dovrebbe formulare un messaggio da recapitare alla classe tramite Patronus. La distanza sarebbe minima, ma come prima volta mi sembra una esperienza formativa e interessante.


    Sorrise convinta delle sue parole.

    - Assegnerei punti per ogni risposta corretta che ricevo, per ogni esercitazione pratica conclusa positivamente o affrontata in modo adeguata, alcuni incantesimi possono riuscire solo con la pratica e l'esercizio costante. Prima di ogni domanda sarebbe mia premura stabilire i punti che essa comporta, in base al grado di difficoltà. Idem per le esercitazioni pratiche.

    Aveva perso il conto delle domande che le erano state poste, forse era alla quarta.

    - Possono essere aperte massimo una lezione al mese, da Settembre a Giugno, potenzialmente si parla di dieci lezioni. Si è possibile aprire una lezione a Giugno.

    Il sorriso si allargò sulla sua bocca, scoprendo gli incisivi, ma doveva restare professionale non voleva dare l'idea che fosse una sciocca ragazzina emozionata.
    " La couleur est mon obsession quotidienne, ma joie et mon tourment. "
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    Stephanie


    Sistemò con cura la frangetta, spettinandola con un movimento veloce delle dita. I due ciuffi di capelli più lunghi, quelli che decretavano la fine della frangia e l'inizio del taglio a caschetto della strega furono sistemati con grande cura dietro alle orecchie, svelando orecchini di perla attaccati ai lobi. Aveva optato per un'impostazione classica, indossando un vestito molto lungo, con il colletto bianco a forma di cuore, di un blu zaffiro. Voleva essere sobria ed elegante, ma al tempo stesso professionale, senza sembrare però troppo ingessata. Era un equilibrio difficile da trovare, ma era qualcosa a cui lei era particolarmente affezionata. In Francia le prime impressioni contavano molto di più che non tutto il resto del tempo per conoscerci. Stephanie in London, doveva abituarsi a molte cose, soprattutto ad abbandonare il bonjour come saluto iniziale e la r francese che faceva fare le fusa alla sua gola. L'aula di incantesimi era al secondo piano, illuminata dalle ampie vetrate che davano sulla tenuta esterna del castello, con un gradevole aroma di vaniglia che si diffondeva grazie ad alcuni stecchi d'incenso che volteggiavano a mezz'aria in diversi punti strategici dell'aula. Madam Stephanie era scesa dall'ufficio, soprelevato sull'aula, percorrendo la scala a chiocciola di marmo che portava dritta alle spalle della sua cattedra. Era una sensazione nuova, ma era come se quello fosse stato il posto in cui era sempre appartenuta. Inspirando a fondo, il primo studente aveva varcato le porte dell'aula. Era poi arrivato un secondo, un terzo e così via.

    - Goodmorning, ragazzi. Vi chiedo scusa per l'accento francese, se qualche neologismo vi suona strano o incomprensibile, non abbiate paura di chiedermi di ripetere.

    Eravamo arrivati al dunque, alla domanda che assillava la mentre della Belcourt da quando aveva superato il colloquio con il Preside Black: che tipo di insegnante sarebbe stata? Nel corso della sua carriera di studentessa aveva visto sul banco della cattedra diversi tipi di professori. Alcuni li aveva amati con tutta se stessa, altri li aveva odiati ma rispettati, altri ancora semplicemente disprezzati. Aveva giurato di non essere mai come questi ultimi, sperava di essere ferma come i secondi e sperava di essere come i primi. Era consapevole di non poter essere apprezzata da tutti gli studenti, era un'impresa impossibile anche se avesse ammaliato tutti con un incantesimo confondente, ma sperava di rientrare per la maggior parte di loro nel secondo gruppo.

    - Mi chiamo Stephanie Belcourt, sarò la vostra insegnate di Incantesimi quest'anno.... e spero anche i prossimi!

    Voleva dare idea di continuità e sicurezza nelle sue qualità, ma voleva anche mostrarsi affine ai suoi studenti, non emotiva ma mostrare empatia con loro, era un sempre una strega, con dubbi e insicurezze, con la necessità di avere uno stipendio per garantirsi un tetto sulla testa.

    - Oggi affronteremo un discorso un po' teorico, ma non mancherà una parte pratica, per introdurci alla delicata arte degli incantesimi.
    Immagino che abbiate capito che per lanciare un'incantesimo è necessaria una formula magica, ma sapete dirmi quali tipi di incantesimi non la richiedono? C'è una risposta facile, che vi darà comunque 5 punti e una risposta articolata e complessa che ve ne darà ben 15 punti. Tutto quello che sta nel mezzo potrebbe fruttarvi dei punti, non abbiate paura di parlare ed esprimervi.


    Avrebbe atteso che gli studenti intervenissero, sottoponendo le proprie risposte in maniera ordinata e senza creare confusione nell'aula, dispensando commenti e punti a tutti coloro che fossero intervenuti con qualcosa di saggio e ragionato, possibilmente inedito, in merito alla domanda che aveva posto.

    - Ma la formula non è la sola cosa importante per un lancio d'incantesimi. Oltre alla formula vi servirà PACE.

    Postura
    Attitudine
    Concentrazione
    Enfasi


    Volete provare a descrivermi queste quattro fasi? Una per studente, 20 punti in palio, per quattro di voi fortunati.

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