[Arti Oscure] - Lezione 2

Smaterializzarsi per andare a lezione ad Ilvermorny era sempre emozionante per Brad che, in quei mesi, aveva capito quanto gli piacesse insegnare e stare a contatto con giovani studenti che pendevano dalle sue labbra per imparare quanti più concetti possibili. Ed era proprio quella bellissima sensazione che aveva spinto McNeal a fare di più, a mettersi in gioco e provare a svoltare la sua carriera accademica e non solo. Aveva parlato con la Preside Lynch tempo addietro e lei, senza nemmeno pensarci un momento, aveva deciso di fidarsi del Professore di Arti Oscure e di patrocinare l’iniziativa proposta. Con l’aiuto già di James Kennegan, Negoziante del Ghirigoro e Editrice, Brad si era subito messo all’opera scrivendo ciò che sapeva, aiutato da numerose fonti tra cui libri e giornali, riguardo uno degli argomenti più sottovalutati del programma scolastico (non solo americano) che, invece, per un ragazzino, come qualsiasi studente, poteva invece essere di vitale importanza.
Ci aveva messo qualche mese a scrivere tutte quelle pagine, cercando di riportare solo esempi effettivamente utile e reali. Eventi non accertati o, comunque, rimasti oscurati per qualsivoglia motivo sono stati rigettati dal McNeal per correttezza d’autore. Egli voleva, infatti, che i suoi studenti potessero, una volta terminata la lettura del saggio, andare a controllare con i loro mezzi quelle situazioni realmente accadute per approfondire e capire meglio gli avvenimenti. Il titolo, ovviamente, era una provocazione, ma spiegava in parte il contenuto del saggio stesso. Gli Incantesimi di Segnalazione e più propriamente le Scintille Rosse e le Scintille Verdi erano al centro della discussione e, come Docente di Difesa Contro le Arti Oscure, Brad doveva dare la possibilità a tutti i suoi allievi di provare a difendersi con quegli Incantesimi facili che erano alla loro portata. Con l’andare avanti, durante le sue lezioni, di certo avrebbe anche insegnato magie più complesse e pratiche, ma quella era l’infarinatura che serviva a qualsiasi membro della comunità magica per provare quantomeno a salvare la propria pelle e/o quella degli altri.
Quel giorno, quindi, con il libro sotto braccio – di una elegante camicia bianca – il Professore si smaterializzò ai piedi di Ilvermorny per passare prima nel suo ufficio e poi andare in aula per la lezione. Orgoglioso del suo lavoro, ma anche titubante per l’emozione e le possibile critiche, McNeal provava una strana sensazione nel suo cuore. Da un lato non vedeva l’ora di sedersi alla cattedra e guardare con occhi pieni di passione i suoi studenti; dall’altro, però, era terrorizzato da quello stesso sguardo che gli si poteva ritorcere contro. Dopo aver preso tutto il necessario per la giornata, Brad entrò, con un lungo sospiro, in aula.
“Buongiorno a tutti, ragazzi. Fate silenzio ora e prendete posto, così possiamo cominciare.”
Disse sistemando i due libri e gli appunti sulla cattedra per poi andare davanti ad essa e sedersi sullo spigolo, in attesa che tutti gli allievi fossero al proprio posto e in silenzio.
“Vi ricordo di rispettare le cinque RBC e mi auguro che le abbiate ripassate prima di entrare in classe.”
Sorrise, consapevole che nessuno di loro si fosse fermato a leggere anche solo un secondo la sua bacheca apposta fuori all’ufficio. Ma faceva lo stesso; li conosceva tutti ormai e sapeva che erano educati e che si sapevano comportare bene in contesti del genere. L’argomento del giorno, tra l’altro, richiedeva buona concentrazione perché ciò che si trovava sul libro di Dante Tremante era un paragrafo davvero striminzito. Dunque, se non avessero voluto studiarsi a memoria il saggio firmato McNeal avrebbero dovuto prendere buoni appunti.
“Spero che tutti abbiamo acquistato il mio libro. - s’interruppe brevemente, ancora incredulo di poter dire quella frase. - Perché ve l’ho fatto acquistare? O, meglio, perché l’ho scritto? Perché, soprattutto nell’ultimo decennio, sempre più frequenti sono le scuole di pensiero che hanno ripreso il mito del “Grande Mago” e che ne hanno approfittato per sfruttarlo a proprio piacimento, creando una vera e propria dottrina che, purtroppo, non spiegherò in questa sede. Dopo aver visionato, quindi, il programma scolastico mi sono accorto che un argomento non è stato preso seriamente in considerazione, forse perché sottovalutato dall’intera società a maggior ragione con tutte queste nuove teorie che riprendono il mito citato. Ciò che vedremo oggi, nella prima parte di lezione, è l’importanza degli Incantesimi di Segnalazione.”
Smise di parlare dopo quell’introduzione necessaria. I ragazzi avevano già acquistato il libro di Dante Tremante ed era naturale che si chiedessero il motivo del dover comprare, per forza di cose, un nuovo manuale. Brad, perciò, decise di essere chiaro sin da subito, così da far entrare in testa ai ragazzi lo scopo primario della stesura di Scintille Nere.
Il Professore tornò dietro la cattedra e si sedette al suo posto. Aprì il suo libro e lo sfogliò per arrivare alle premesse teoriche.
“Esistono tantissimi Incantesimi di Segnalazione, ma quelli che vi spiegherò io e quelli su cui mi sono concentrato nel saggio sono le Scintille Rosse e le Scintille Verdi. Le prime vengono utilizzate per segnalare, appunto, un pericolo, anche a lunga distanza, ma non eccessiva, ovviamente. Le seconde invece segnalano al mago che le casta, e a chi gli sta intorno, la presenza di un pericolo, ovvero riescono a svelare tutti quegli oggetti occultati da Magia Nera. I movimenti per eseguire tali Incantesimi sono simili. Per le Scintille Rosse basterà eseguire una stoccata verso il cielo e puntare la bacchetta verso l’alto pronunciando la formula, Periculum. Il sostantivo è latino e significa, per l’appunto, rischio, pericolo. Per le Scintille Verdi, invece, bisognerà disegnare una linea orizzontale da sinistra verso destra proprio davanti al proprio petto, con il braccio ben teso in avanti, e successivamente eseguire la stessa stoccata verso l’alto vista in precedenza, questa volta pronunciando “Verdimillious”, che simboleggia il colore verde delle scintille che scaturiranno dal catalizzatore.”
La teoria, comunque, era estremamente facile ed era proprio per questo motivo che gli Incantesimi di Segnalazione dovevano essere insegnati a tutti. Tutti potevano utilizzarli e dunque salvarsi in situazioni difficili. Sul suo libro la descrizione degli incanti era ben fatta e gli studenti avrebbero potuto usarla come punto di riferimento per esercitarsi tutte le volte che lo desideravano.
“Provate a farmi voi un esempio di un altro Incantesimo che, se usato in una certa maniera, potrebbe essere considerato una vera e propria segnalazione. In palio ci sono 10 Gemme per risposta corretta.”
Lui stesso aveva citato qualcosa, ma voleva che i ragazzi si ingegnassero per trovare una risposta adeguata. Erano a scuola per imparare e anche una risposta sbagliata, com’era già successo, in realtà avrebbe dato una grossa mano a tutti quanti. Brad attese qualche risposta prima di continuare con la spiegazione.
“Le critiche che maggiormente vengono poste contro gli Incantesimi di Segnalazione sono la perdita di tempo e l’inutilità immediata degli effetti. Partiamo col dire che, per quanto riguarda le Scintille Verdi, esse hanno un’utilità immediata perché, anche se non si attacca o non ci si difende, si potranno vedere oggetti, talvolta anche pericolosi occultati e altrimenti invisibili. Per le Scintille Rosse il problema è un altro. Gli effetti sono a lungo termine perché i soccorsi che vedranno il vostro segnale arriveranno sempre con qualche secondo di ritardo. Qual è, allora, il motivo per cui utilizziamo il Periculum? Semplice: noi vogliamo avvisare non solo i soccorsi, bensì tutte le persone vicine all’evento che in quel preciso luogo e in quel preciso istante c’è un pericolo serio. I soccorsi, quindi, si avvicineranno per aiutare, ma i comuni civili si allontaneranno. Ecco perché non sono una perdita di tempo. Se voi non avvertiste nessuno del pericolo e doveste, purtroppo, perdere conoscenza o addirittura la vita, qualsiasi persona, ignara del problema, potrebbe passare di lì e rimetterci.”
Sul saggio c’erano molti esempi di persone che avevano usato le Scintille Rosse e che non avevano salvato solo loro stessi, ma anche tante altre persone. Il più famoso, ovviamente, era il caso Belby che quasi tutti i maghi e tutte le streghe conoscevano.
“Quello che voglio dirvi, ragazzi, è che per essere un buon mago non è necessario essere dei potenti duellanti, è necessario avere una testa che funzioni e agisca in fretta davanti le avversità. Salvare la comunità magica e avvisare rinforzi del pericolo non è codardia, non è paura, è responsabilità, è altruismo, è rispetto per lo Statuto Internazionale di Segretezza della Magia. Salvare la vita a se stessi e al prossimo è davvero una perdita di tempo?!”
Domandò retorico, osservando i volti dei ragazzi. Si alzò in piedi, di nuovo, per parlare direttamente con loro e avvicinarsi alla fine di quella lezione teorica che, comunque, era rinchiusa nel suo saggio.
“Abbiamo parlato degli svantaggi che sono stati accostati a questi Incantesimi, smentendoli. Voi sapreste dirmi qualche altro vantaggio e qualche altro svantaggio? 20 Gemme in palio!”
Brad era ben consapevole che le gemme erano un modo per spronare i ragazzi a ragionare e a buttarsi, superando un po’ la timidezza che qualcuno poteva provare nei confronti della classe o dello stesso Docente. McNeal attese proposte, mettendosi alla lavagna per appuntarsele tutte e poi commentarle una ad una, dando valore ai vantaggi e provando a smentire gli svantaggi.
Terminata la spiegazione teorica, il Professore si preparò – e preparò l’aula – per la parte pratica. Quel giorno i ragazzi si sarebbero potuti esercitare su ben due Incanti: la Fattura dei Foruncoli e la Fattura Gambemolli che, combinate insieme, avrebbero portato, nella zona colpita, dei piccoli tentacoli sulla vittima.
Con i banchi spostati e con il bersaglio posto in fondo alla classe, Brad decise di dare prima una dimostrazione delle due Fatture che avrebbero imparato quel giorno, prima di spiegare loro il da farsi. L’Insegnante spostò il piede destro leggermente in avanti e ruotò il busto per dare solo il fianco destro all’avversario. Il braccio che manteneva la bacchetta era piegato in avanti, così da permettere un buon movimento. L’altro braccio, invece, più per scena che per comodità, era stato messo dietro la schiena e il pugno sinistro era rimasto chiuso. McNeal liberò la mente da pensieri esterni per concentrarsi esclusivamente su quello che stava facendo e sugli effetti che avrebbe portato la prima Fattura da lui eseguita. La bacchetta cominciò quindi a disegnare una linea retta dall’alto verso il basso che si allargava sulla destra in una piccola curva che somigliava proprio ad un’escrescenza, come un brufolo.
“Furnunculus!”
Esclamò il Professore con voce decisa. Un raggio dorato uscì dalla sua bacchetta e andò a colpire il fantoccio in faccia. Subito uscirono delle grosse bolle, abbastanza schifose da guardare. Brad riprese posizione in pochi istanti e cercò di scacciare la visione di quelle brutte bolle dalla sua testa per concentrarsi sulla successiva Fattura. Quando fu pronto, la bacchetta disegna delle specie di serpentini, prima a sinistra e poi a destra, uniti da una linea orizzontale al vertice. Quei ghirigori rappresentavano proprio le gambe tremolanti.
“Locomotor Wibbly!”
Esclamò ancora, con lo stesso tono. Questa volta a fuoriuscire dal catalizzatore del Docente fu un raggio arancione che, colpendo la zona delle bolle, fece crescere, in pochi secondi, dei piccoli tentacoli sul volto del bersaglio. Una visione terrificante, ma estremamente rappresentativa dell’esercitazione che dovevano svolgere.
“Come avete potuto vedere, ragazzi, oggi vi eserciterete su due Fatture che, combinate, daranno questo strano effetto. Sulla faccia del vostro bersaglio cresceranno dei tentacolini che renderanno la vittima incapace di muoversi correttamente e di scandire perfettamente le successive formule magiche. La prima si chiama Fattura dei Foruncoli e crea, appunto, grosse bolle sul viso. La formula è Furnunculus, inutile spiegarvene il motivo. Il movimento della bacchetta è semplicissimo, basterà disegnare una linea retta dall’alto verso l’alto con una piccola rientranza verso destra circa a metà della linea, proprio per creare una specie di bolla. Per far passare l'effetto basterà una semplice assunzione della Pozione Scacciabrufoli.”
Brad disegnò alla lavagna il movimento, così da permettere ai ragazzi di poterla consultare prima della prova.
“La seconda è la Fattura Gambemolli. In teoria, essa fa cedere le gambe al vostro avversario e gli impedisce di camminare, ma combinata alla Fattura dei Foruncoli provoca l’effetto che vi ho fatto vedere. La formula è Locomotor Wibbly. Il movimento è un pochino più complesso, perché dovrete disegnare delle gambe stilizzate ondulate da sinistra a destra, collegate in cima da una linea verticale. L'effetto delle gambe molli terminerà dopo pochi secondi, nulla di cui preoccuparsi insomma.”
Anche questo disegno venne fatto vedere alla lavagna dal Docente.
“Lascio a voi scegliere su cosa esercitarvi. Potete provare una, a scelta, delle due Fatture o tutte e due per provocare l’effetto dei tentacoli. Chi eseguirà una sola fattura otterrà 30 Gemme, chi ne eseguirà due ne otterrà ben 50. Se è tutto chiaro, prego, procedete pure!”
Sorrise ai suoi studenti, spostandosi e lasciando loro tutto lo spazio di cui necessitavano.

Ogni studente può rispondere ad un massimo di una domanda. Può, però, rispondere ad una domanda e, di seguito, svolgere l'esercitazione pratica. Per l'assegnazione delle Gemme verrà valutata la concentrazione dello studente e la precisione del lancio della o delle Fatture.

Per partecipare alla lezione e per svolgere i relativi compiti è necessario acquistare il saggio “Scintille Nere” di Brad McNeal.