[CURA DELLE CREATURE MAGICHE] - Lezione 1

Un illustre mago, dal nome così pomposo e altisonante da essere dimenticato, una volta ha detto:“Più si riesce a guardare indietro, più avanti si riuscirà a vedere.”
Per anni aveva creduto che il passato sarebbe stato solo un intralcio per il suo futuro, che l'unico modo per ottenere delle vittorie, fosse lasciarsi alle spalle la propria infanzia e adolescenza. Col tempo aveva compreso quanto fosse sbagliato, quanto le esperienze passate avessere un'importanza fondamentale nelle scelte di tutti giorni, aiutandola così a non farsi piegare, a non ripetere gli stessi errori, a rialzarsi dopo una caduta.
Era questo che avrebbe voluto insegnare ai suoi alunni: a non lasciarsi andare per degli errori, che 'errare' altro non è che un magnifico difetto che accumuna tutti gli esseri viventi e che chiunque ha diritto ad una seconda possibilità.
Piena di aspettative, alle luci dell'alba, si diresse con largo anticipo al limitare della Foresta dove avrebbe atteso i suoi alunni e nel mentre avrebbe preparato l'occorrente per la lezione, inebriata del silenzio che di lì a poche ore, ragazzini scalmanati avrebbero rotto.
Lentamente, i più mattinieri, giunsero nel piccolo spiazzo, scelto appositamente dalla Jones, in quanto a vista del Castello e ricco di fauna e flora locale utili per le lezioni.
Precisa come un orologio svizzero, allo scoccare della lancetta, alzò il braccio e con un gesto plateale aprì e chiuse la mano a pugno, indicando che fosse il momento di cessare quel mormorio.
-"Buongiorno a tutti e Benvenuti alla vostra prima lezione di Cura delle Creature Magiche, io sono la vostra Insegnante, Professoressa Jones per voi. Prima di iniziare, vorrei elencarvi alcune regole che ci permetteranno di passare in totale armonia le ore di lezione insieme.
-Non sono ammessi ritardi.
-È vietato copiare dai vostri compagni.
-Per prendere parola è necessario che alziate la mano e vi presentiate con nome e cognome almeno una volta.
-È assolutamente vietato urlare, allontanarsi dal gruppo o correre per la Foresta.
-Non è possibile avvicinarsi alle Creature senza il mio permesso.

Detto questo, non vi conviene non rispettare le direttive, non solo per la perdita di punti che questo comporterà, ma sarebbe altrettanto spiacevole per voi tornare al Castello con qualche arto in meno."

Li guardò ad uno ad uno, con sguardo serio in modo che comprendessero che non stesse scherzando e rivide in quei volti fanciulleschi una Lexa più piccola, avida di sapere e poco incline a rispettare delle regole che le avrebbero risparmiate lividi e graffi.
-"Allo stesso modo, se rispetterete le regole, sarete premiati.
Se vi è tutto chiaro, direi di cominciare, ma prima di entrare nel vivo dell'argomento, vorrei che mi deste voi una definizione di 'Creatura'.
Incrociò le braccia e prese a muoversi avanti e indietro, attenta alle parole degli alunni più coraggiosi, che dopo le sue parole si sarebbero fatti avanti, avanzando argomentazioni.
-"Grazie a tutti.
Come alcuni di voi hanno già detto, il Ministero della Magia distingue le Creature in Essere,Bestie e Spiriti. Gli esseri sono tutte quelle creature in grado di comprendere le leggi della comunità magica e di dare dei contributi ad essa, prendendosene la responsabilità.
Per bestie intendiamo dunque, le creature incapaci di dominare la propria forza bruta o di sottostare alle leggi di una qualsiasi società.
Gli spiriti infine, beh.. è inutile che ve lo dica, ma per sicurezza sappiate che fanno parte degli spiriti tutte quelle creature in stato di semi-vita come Fantasmi e Poltergeist.
Ora, svolgeremo un piccolo esercizio, vorrei che indicaste su un foglio di pergamena a quali categorie secondo voi fanno parte queste creature:"

-"Avete dieci minuti per cercare di ottenere 20 punti."
Si rese conto di quanto fosse sensibile un argomento del genere, che v'erano ancora streghe e maghi restii a condividere la stessa categoria con determinati esseri, che reputavano inferiori, fu quindi con speranza nel futuro che osservò i suoi alunni chini a tracciare delle divisioni immaginarie.
-"Bene, alcuni di voi si sono avvicinati molto a quella suddivisione che rispetta oggi L'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, ma vediamo insieme da vicino."

-"Alcuni di voi si chiederanno, come mai un Centauro che possiede un'intelligenza pari a quella umana e permettermelo, a volte superiore, sia stato catalogato come bestia? Oppure, cosa si intende per Lupi Mannari trasformati? Ebbene per comprendere affondo le dinamiche che hanno dato vita a queste regolamentazioni, dobbiamo andare indietro negli anni; esattamente nel Quattordicesimo secolo, quando, l'allora Capo del Consiglio Magico Burdock Muldoon, decretò che tutte le creature capaci di camminare su due zampe, fossero riconosciute come Esseri, il resto invece come Animali.
Capite bene che l'incontro al Ministero della Magia, di una così vasta moltitudine di specie, per ufficializzare il decreto, causòil caos.
Forse per dispetto, o per un senso di unità improvviso, i Goblin portarono con sé all'assemblea tutte le creature bipedi che riuscirono a trovare e di questo avete testimonianza in un documento in Storia della Magia di Bathilda Bagshot, che riporta:
'Si udiva ben poco oltre alle urla Roche dei Diricawl, ai lamenti degli Augurey e al canto implacabile e assordante dei Fwooper. Mentre maghi e streghe cercavano di consultare i documenti davanti a sé, parecchi Pixie e Fate volteggiavano attorno alle loro teste, ridacchiando e borbottando. Una decina di Troll presero a trapassare la sala con le loro mazze, mentre le Megere vagavano intorno in cerca di bambini da mangiare. Il Capo del Consiglio si alzò per aprire l'incontro, scivolo su un mucchio di cacca di Porlock e uscì di corsa dalla sala, imprecando.'
-"Si dice che dopo quell'incontro, Muldoon non ritornò in ufficio, se non dopo settimane, fingendo che non fosse accaduto nulla, che non avesse mai proposto un decreto del genere."
Si fermò per riprendere fiato e per dare il tempo ai ragazzi di assorbire le ultime informazioni, poi riprese.
-"Ebbene a lui succedette Madama Elfrida Clagg, che sperando di ridefinire le categorie, decretò che gli Esseri, fossero coloro che sapevano parlare la lingua umana. Vi lascio immaginare il resto.. I Troll che conoscevano poche parole, presero ancora una volta a devastare la stanza, i fantasmi che nel decreto precedente erano stati esclusi perché non in grado di camminare letteralmente, lasciarono il Ministero sdegnati. I Centauri non si presentarono all'assemblea come segno di protesta nei confronti dei Maridi, esclusi perchè non conoscevano la lingua umana e capaci solo di parlare sott'acqua.
Insomma come avete compreso non fu semplice catagolare le creature senza che questi non provassero rancore o non creassero il panico in una semplice riunione.
Fu solo nel 1811 che Grogan Stump, nuovo Ministro della Magia, conscio degli errori del passato, diede una nuova definizione alla categoria degli Esseri, decretando che ne avrebbe fatto parte qualunque creatura in grado di comprendere le leggi della società magica e assumersi la responsabilità di stilarne alcune.
I Troll furono ritenuti incapaci di comprendere anche il più semplice argomento e per questo catalogati come Bestie, a cui seguirono: Fate, Pixie e Gnomi.
E ora torniamo ai nostri quesiti. Ebbene, i Centauri chiesere espressamente di rientrare nella categoria Bestie, così come i Maridi e i Lepicrani. I Lupi Mannari vengono catalogati come Esseri quando sono in forma umana e in Bestie quando si trasformano. Infine, la Sfinge, sappiamo che parla per enigmi ed è violenta quando riceve risposte sbagliate per questo catalogata come Bestia.
Si conclude la prima parte della lezione se avete domande questo è il momento giusto per farle."
Si avvicinò ad un tronco, posando le spalle ad esso, incrociò le braccia e attese che gli studenti dessero voce ai propri dubbi, godendo della frescura dell'ombra.
Dopo aver risposto ad ognuno di loro, si allontanò dall'albero e prese camminare lentamente in tondo, introducendo il nuovo argomento.
-"Vi siete mai chiesti, come così tante Creature vengano tenute sott'occhio dall'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche? O come il Ministero si comporti in merito con i Babbani? Spero abbiate compreso che solo con gli errori e l'esperienza è possibile trovare la giusta via da seguire e di questo, come abbiamo visto, ne è testimone il Ministero della Magia.
Fu nel 1692 che venne sollevata la questione spinosa di come convincere i babbani che le Creature Magiche che scovavano altro non erano che frutto della loro immaginazione. La Confederazione Internazionale dei maghi discusse per settimane intere su quante specie avrebbero dovuto tener nascosto e specialmente, dove e come.
Alla fine, furono ventisette le specie di creature, dai Draghi ai Bundimun, che vennero selezionate per essere nascoste, numero che aumentò col tempo.
Fu solo più tardi, nel 1750 che venne inserita la Clausola 73 nello Statuto Internazionale di Segretezza, secondo il quale ogni ente governativo ha la responsabilità di occultare, curare e controllare tutti gli Esseri, le Bestie e gli Spiriti, pena misure disciplinari drastiche.
Eppure, sappiamo che col tempo ci sono state violazioni della Clausola 73, che ci sono stati avvistamenti di creature, anche molto noti. Mi piacerebbe ascoltare da voi degli esempi, guadagnando fino a 20 punti."
Diede il permesso di parlare a due alunni, felice di scoprire che non erano del tutto ignari all'argomento.
-"Benissimo. Come ben capite, in questi casi interviene l'Ufficio Fraintendimenti che ha il dovere di intervenire in casi d'emergenza, contattare il Ministro Babbano e cercare insieme una soluzione, come nel caso del Kelpie di Loch Ness. Per fortuna la maggior parte delle creature sono sconosciute ai babbani, alcuni come l'Asticello e il Demiguise sono in grado di mimetizzarsi alla perfezione, mentre altri come gli Unicorno evitano accuratamente ogni contatto per timore, riservatezza o astuzia.
Insomma Ragazzi, siamo ormai giunti al termine della nostra lezione, io spero davvero di essere stata abbastanza chiara sul perché la Magizoologia sia così importante. Non si tratta solo di custodire creature che in un modo o in un altro possano risultare utili a noi, ma di proteggere qualcosa di unico, per permettere alle generazioni futuri di godere di tanta conoscenza.
Prima che vi essegni i Compiti, avete qualche domanda o perplessità sugli argomenti affrontati?"
Le lezione era ormai giunta al termine, ma si sarebbe prima assicurata che ogni suo studente avesse compreso le sue parole con chiarezza.

Per poter partecipare alla lezione e svolgere i relativi Compiti è necessario l'acquisto del testo 'Animali Fantastici e Dove Trovarli'.
Ogni studente ha la possibilità di rispondere solamente ad una domanda e svolgere la prova pratica una sola volta.