The scary Boggart

Le ultime settimane a Hogwarts per Christelle erano state a dir poco movimentate. Tutto era iniziato quando si era ritrovata sola a parlare con Draven vicino al recinto degli Ippogrifi, una delle pochissime conversazioni che i due avevano avuto durante quei quattro anni di competitiva conoscenza; poi il dramma del Corridoio proibito, il Molliccio, la punizione con McNeal, il litigio tra le due sorelle Jones. L’ultimo evento era stato quello che tra tutti aveva segnato di più Christelle, per via dell’umiliazione – sua sorella le aveva assestato una grossa cinquina in faccia durante il pranzo in Sala Grande – ma soprattutto perché le sembrava di aver perso sua sorella e non solo, anche la sua migliore amica. A nulla erano valsi i tentativi di rassicurazione del fratello Oliver, ancor meno cercare di far ragionare Isla, irremovibile e testarda della sorella non ne voleva sapere. Le due dormivano nella stessa stanza e Christelle, per spirito di autoconservazione, aveva preso l’abitudine di svegliarsi in anticipo quando le altre ancora dormivano, e rientrare per ultima la sera tardi in dormitorio, così da evitare Isla e le amiche che sembravano odiarla allo stesso modo. La situazione stava diventando ingestibile e la giovane strega cominciava a chiedersi quando sarebbe migliorata. Era su quella scia di pensieri che il primo sabato dopo la punizione con McNeal era uscita dalla biblioteca per avviarsi verso l’ufficio del professore, i due avrebbero infatti avuto quella sera prima di cena la loro prima lezione per imparare a gestire al meglio la comparsa di un Molliccio. McNeal era stato così (s)fortunato da scoprire che la paura più grande di Christelle era un Obscuriale e nonostante l’evidente curiosità la sua discrezione a riguardo si era rivelata ammirabile, motivo per cui la Grifondoro aveva deciso di fidarsi di lui e ignorare la propria avversione nei confronti delle autorità scolastiche. Sapeva che il loro professore di Difesa era un grande studioso nonché spezzaincantesimi e avrebbe potuto imparare tantissimo grazie a lui, soprattutto con i tempi che correvano in Inghilterra, era ansiosa di conoscere tutto ciò che c’era da sapere su un Obscuriale. Il Molliccio nel Corridoio Proibito l’aveva messa in estrema difficoltà ma era pronta a superare quella sfida. Percorse le scale dal quarto al sesto piano con la bacchetta saldamente stretta in mano, e quando si trovò davanti alla porta dell’ufficio di McNeal si prese del tempo e un lungo respiro rassicurante prima di bussare due volte con decisione. Provò ad aprire lei stessa la porta ancor prima di aver ricevuto una risposta, impaziente come al solito, ma la trovò chiusa a chiave, quindi si limitò ad aspettare.