Enchanted forest

Madeline

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  1. Alec Stephan Aronson
     
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    Islanda

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    Certo, Aronson poteva vantare un discreto quantitativo di svariate esperienze intraprese nel magico mondo in rosa, ma di certo era ad ogni modo consapevole di quanto comunque, probabilmente sino al suo ultimo respiro, certi aspetti, pensieri, atteggiamenti e comportamenti di quelle famigerate femmine non li avrebbe mai, ma proprio mai, capiti sino in fondo.
    Ora ad esempio, alla lista già mediamente lunga – e questo perchè dall' “alto” dei suoi 16 anni pensava già di avere pressochè il mondo in pugno povero piccolo, cosa non gli avrebbe insegnato la vita – di risposte assurde, poteva aggiungere quel che sembrava un palese broncio messo su dalla strega lì di fronte.
    Un broncio. Con tanto di braccia incrociate e nasino per aria.
    Ma per cosa? Ma perchè?
    Ma velocemente com'era comparso, così scomparve.
    Agli occhi del Serpeverde la rapidità dei passaggi di stato d'animo della strega appariva notevole, e lui, da spettatore esterno, osservava interessato quella specie tutta particolare di ragazza dagli occhi da cerbiatta e dall'accento strano.
    Gli piaceva.
    Utilizzava quella tonalità e modo di fare vagamente civettuolo che sinceramente lo divertiva e stuzzicava al tempo stesso, altalenando tra atteggiamenti da donna vissuta ed espressioni da scolaretta alle prime armi.
    Alec non avrebbe mai saputo dire, per ora, quale di queste due versioni rispecchiasse effettivamente la brunetta, ma di certo, se c'era una cosa che ogni tanto gli piaceva fare – special modo con le belle ragazze come lei, anzi, in effetti solo con loro e basta – era giocare un po'.
    -Islanda? Non ci sono mai stata ed è un peccato. Correggo la domanda, allora. I ragazzi islandesi sono tutti carini come te? -
    -Ma se hai me a disposizione proprio qui davanti, cosa te ne frega degli altri islandesi, mh.-
    Alzò un poco entrambe le sopracciglia scure, con un sorrisetto tra le labbra a metà tra il divertito e l'irriverente.
    Se c'era una cosa che gli piaceva fare e in cui era modestamente bravo, era il provocare: che poi fossero belle ragazze o bulletti che si scontravano con la persona sbagliata.. poco importava.
    -Sono americana, texana per la precisione” precisò, tenendo a quella specifica ”Studio ad Ilvermorny, sono una Thunderbird, che è la Casa migliore di sempre. Se sei islandese, perché sei qui? Sei uno studente di questa Howart, Hogwar…. -
    -Hogwarts.-
    La corresse quasi automaticamente, una volta alzatosi comunque con le iridi color pece fisse in quelle di lei.
    -E questa “Casa migliore di sempre” chi accoglierebbe? Belle morette sensibili alla vista del sangue?-
    Ma le gambe lasciate libere alla vista ferina di lui, distolsero nuovamente l'attenzione del corvino quando vennero allungate in sua direzione.
    Una piccola smorfia di assoluta incomprensione gli piegò le labbra quando capì che non solo era stata quella strega a gridare poco prima, ma per giunta.. solo. Per una misera. Macchietta. Di fango. Su degli stivali.
    Davvero certe volte le donne proprio non le capiva..
    Ed era ancora in dubbio circa al movente di quell'urlo quando al cenno della texana, avvicinò la mano ferita alla sua bacchetta.
    Sorrise però, ricatalizzando l'attenzione sulla voce della moretta, all'inflessione che lei diede pronunciando il suo nome, simile a quella da lui stessa utilizzata poco prima, nei suoi confronti.
    -E' successo che mi hai distratto, Maddie.-
    Sorrise quindi, quella punta di irriverenza e divertimento nuovamente a far capolino tra le labbra.
    -Stavo solo cercando un po' di quiete.-
    Piegò il busto, facendo scivolare la mano sana sul quadricipite sino al ginocchio, per poter quindi riportare il volto ad un soffio da quello della ragazza: - Quindi forse, voi Thunderbird siete bravi in questo. Distrarre, attirando l'attenzione.-
    Mosse un ultima volta la mano ferita, prima di riproporla alle amorevoli cure della strega, e lo fece per dare un lieve buffetto con il suo dito indice sfiorando quel nasino che solo pochi attimi prima la ragazza aveva sventolato per aria con fare imbronciato.
    -O sei tu quella esperta, e le tue concasate non sono altrettanto carine?-
     
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16 replies since 9/6/2020, 14:29   304 views
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