La bellezza di amarsi

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  1. Lexa Jones
     
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    Da quando la sua vita era diventata un Tram Tram tra il Serraglio, il Ministero e Hogwarts non riusciva più a porre dei limiti tra le attività che riempivano le sue giornate, sicura che un giorno di questi, avrebbe venduto un suo alunno come animale da compagnia ad un cliente del Serraglio. Nonostante questo, riusciva ancora a tenere tutto sotto controllo e magicamente a trovare del tempo per se stessa. Fu durante uno di quei momenti, intenta in una passeggiata per le vie di Diagon Alley, che la sua attenzione venne attirata dalle vetrine tirate a lucido del Madama McClan; qualcuno avrebbe potuto esserne stupito, ma Lexa adorava acquistare vestiti e accessori, amava la bellezza, sotto ogni punto di vista e la riteneva la medicina migliore, nonché l'arma che più utilizzava.
    Conscia del fatto di essere in preda ad un'attacco di frenesia, che l'avrebbe guidata verso uno shopping compulsivo, entrò nella boutique, guardandosi attorno in cerca di qualcosa che la colpisse e finalmente lo trovò.
    Si avvicinò al vestito, pescandolo dalla pila per esaminarlo da vicino, completamente nero fatta eccezione per i ricami in smeraldo e oro, lungo fino alle caviglie, dal tessuto leggero, ma che avrebbe messo in risalto le sue curve, sulle spalle un'apertura a 'v' coperta da del pizzo ricamato e le maniche lunghe terminavano in un sacchettino, nel quale supponeva avrebbe dovuto infilare il medio.
    Si girò verso la commessa e attirò la sua attenzione.
    -"Mi scusi, desidererei acquistare questo Vestito Nero e.."
    Fece tre passi sulla sua destra e indicò una pila di abiti fin troppo professionali per la Jones, ai quali prima o poi sapeva che avrebbe dovuto cedere: "Un abito da Docente, grazie."
    Si avvicinò al bancone in attesa che la commessa recuperasse gli abiti indicati, per poi cederle in denaro dovuto e andar via orgogliosa dei suoi acquisti, o almeno di uno dei due.
     
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    Nadine Carroll

    15 - Gryffindor
    I vestiti erano lo specchio dell'anima. Era quello che la proprietaria del Madama McClan cercava di propinare ai clienti più ingenui che facilmente si lasciavano trasportare dalla voglia di fare shopping. Nadine ci credeva, ma non fino in fondo. Certo, potevi esprimere cosa provavi, potevi esprimere come ti sentivi, ma difficilmente esprimevi veramente la tua persona. O meglio, non tutti lo facevano. Dopotutto era molto più comune cercare di apparire per farsi vedere belli e bravi, piuttosto che apparire per le persone che davvero si è, forse perché è più difficile accettare un giudizio su noi stessi e i vestiti si comportano come una armatura: se colpisci loro non colpisci la persona dietro.
    Eppure, la Carroll ne era certa, molte streghe e maghi erano entrati nel negozio conciati nei modi più stravaganti ed era difficile credere che lo facessero solo per apparire, anche perché apparire in quel modo faceva sicuramente parlare - purtroppo in modo negativo - la gente monotona che si adeguava alla moda della società e che non possedeva una spina dorsale per poter accettare qualsiasi diversità. Era più facile omologarsi e evitare giudizi che esprimere il proprio io. Nadine, invece, aveva ammirato moltissimo quegli strani abbinamenti che rendevano unici e personali i maghi e le streghe che li indossavano. Di certo, lei si sarebbe ricordata di loro, mentre era altrettanto certo che non si sarebbe ricordata della stragrande maggioranza di persone che vestivano in modo del tutto identico perché la moda e la società così imponeva. Delusione totale. Lei, dopotutto, non amante folle della moda, si sentiva libera di vestire come meglio credeva. Se un giorno le piaceva una cosa, bene, allora si vestiva in quel modo, ma se il giorno dopo le piaceva tutt'altro, nessuno le avrebbe impedito di vestire in modo completamente diverso. Certo, apprezzava un certo gusto, soprattutto negli abbinamenti dei colori, ma non per questo risultava banale o monotona, anzi, anche ad Hogwarts dove tutti, purtroppo, erano identici per le divise, lei riusciva a distinguersi per qualche accessorio del tutto particolare che spiccava rispetto a tutti gli altri studenti.
    Il campanello della porta annunciò alla Carroll un nuovo cliente e la fece smettere di osservare una coppia di ragazzi vestiti in modo del tutto identico l'un l'altro, per concentrarsi sulla vendita.

    - Buongiorno e benvenuta al Madama McClan, posso esserle d'aiuto?

    Chiese la commessa, gentilmente. Attese, dunque, la risposta e le richieste prima di muoversi per soddisfare la cliente. Raggiante, Nadine prese, tra i tanti Abiti che le galleggiavano davanti perfettamente appesi a delle grucce, quello corretto e ne verificò attentamente le condizioni. Una volta pronto lo sfilò dalla stampella, lo piegò delicatamente pronto per essere portato a casa dalla strega. Subito dopo si voltò ed aprì uno dei cassetti alle sue spalle, contenenti grandi quantità di accessori che erano in bella vista in vetrina e sui manichini all'interno della bottega.

    - Per l'abito da docente sono 12 Galeoni +10 DES. Mentre per l'abito nero sono 20 Galeoni +10 DES. Il totale è dunque di 32 Galeoni.

    La Carroll prese le monete d'oro necessarie per l'acquisto di quell'abito e attese nuove istruzioni, se ce ne fossero state, altrimenti avrebbe salutato cordialmente la cliente e si sarebbe concentrata sul successivo acquirente.

    I waited so long.
    code made only for wizarding world gdr
     
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1 replies since 9/7/2020, 18:15   35 views
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