Il Salotto degli Artisti -Christmas Edition- vol.2

Evento di Natale e Concorso Decora l'Abete Natalizio

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  1. mad!max
     
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    Max Lynch

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    Natale faceva schifo. Questo era sempre stato il pensiero di Max da quando era stata abbastanza adulta per smettere di credere nella magia dei doni che apparivano magicamente sotto l'albero di Natale, trasportati da elfi misteriosi, e abbastanza grande da dover intrattenere una conversazione con i parenti e in particolare con sua madre. La situazione era peggiorata ai tempi di Ilveromrny, dove non le era consentito restare nella sala comune dei Wampus, circondata da persone a cui importava davvero e a cui le teneva, amici e conoscenti, per essere costretta a tornare a casa, nella triste abitazione di Dragon Alley, ed assistere a un pietoso spettacolo natalizio made in Lynch Family. Aveva sbirciato, durante il suo turno, i preparativi concitati del suo capo: come per il precedente evento era abbastanza sicura che qualunque cosa passasse per la testa della Kennegan sarebbe uscito qualcosa di grandioso. Per tutto il resto della settimana James le aveva intimato di non andare nel Salotto degli Artisti, minacciando prove di forza e visto che era nota per la sua abilità con la mazza da battitori le aveva creduto sulla parola e non si era spinta più in là di qualche occhiata fugace e subito distolta per evitare di inciampare nelle ire della sua datrice di lavoro che, per inciso, adorava.
    Il grande giorno era finalmente arrivato e la Kennegan saltellava in giro per il Ghirigoro per approntare gli ultimi preparativi, per assicurarsi che ogni dettaglio fosse perfetto e al posto giusto. Max rimase a bocca aperta quando finalmente, poche ore prima dell'inizio dell'evento, le fu concesso di ammirare i risultati del duro lavoro per l'evento di Natale. Il grande albero era esposto a testa in giù, conferiva un aria anticonformista che piaceva anche a una Grinch come era lei, doveva ammettere che anche in questo caso l'originalità della Kennegan aveva davvero avuto modo di stupire tutti quanti. "Stupendo! E hai fatto anche nevicare: sei incredibile!" constatò stupita, nell'ammirare come fuori dalle vetrate del negozio fiocchi di neve iniziavano a cadere copiosi.
    Come da istruzioni ricevute aveva indossato un abito verde, con intarsi dorati e plissettato di fili verdi muschio e oro, molto natalizio, che aveva comprato esclusivamente per questo evento, perchè mai si sarebbe sognata di indossare qualcosa di simile in altre occasioni. Nemmeno a Natale, dove vestiva rigorosamente di colori scuri e poco allegri, soltanto per ostentare il suo disappunto nel confronto della madre. "Benvenuti al Ghirigoro!" accoglieva calorosamente chiunque varcasse la porta d'ingresso del locale, sorridendo con entusiasmo, mentre i fiocchi di neve ogni tanto prendevano a vorticare verso l'alto. "Benvenuti! E buone feste!" continuava ancora in un locale che si faceva sempre più affollato di persone. A un certo punto della serata la grande mente che aveva ideato l'evento richiamò l'attenzione di tutti e Max si affrettò a prendere un bicchiere di punch rosso, ascoltando con attenzione le sue parole. Le era stato permesso di vedere le decorazioni ma non le era stato spiegato in cosa sarebbe consistito l'evento e quando ne fu a conoscenza, non potè che provare un'ammirazione crescente per quella straordinaria strega che si era infilata nella sua vita.
    Visto che quella sera si trovava lì per lavoro ma di fatto non doveva servire nesusn cliente decise di unirsi anche lei alla gara, ovviamente lo spirito competitivo della giocatrice di Quidditch era prevalso anche nelle feste e lei non poteva che sorriderne, avvicinandosi al cesto dove si trovava la bionda, in un vestito rosso mozzafiato, "Allora proverei anche io, James" arrossì per mostrare una certa cordialità in pubblico, non aveva mai preteso troppe formalità o. altro da lei, ma era anche vero che avvenivano certi tipi di conversazioni soltanto lontano dal pubblico. Prese una sfera, argentata perchè non voleva privare gli ospiti di James delle rare sfere rosse e oro, e si avvicinò ai glitter. Afferrò quelli verdi e quelli oro, come il suo vestito, e li sparse in ordine causale, cercando di non creare troppo disordine in giro. Cercò poi delle tempere e con un pennello disegnò un piccolo albero di natale bianco sulla parte davanti della sua sfera. Non aveva molti ricordi felici al quale fare appello negli ultimi anni della sua vita, ma ricordava con piacere un Natale della sua infanzia. Aveva cinque, forse sei anni, in una di quelle magiche atmosfere natalizie che si aprono nella mente con aloni di nebbia e buchi di memoria: abbastanza grande da poter ricordare gli eventi salienti, ma troppo lontano nel tempo per colorarli con definizione assoluta e contestualizzarli. Era la mattina di Natale, erano da poco iniziato a sorgere le prime luci dell'alba, che timide e un po' offuscate dalla nebbia di quella giornata grigia, si erano infilate attraverso le imposte della sua camera da letto. Max aveva già lunghi capelli del caratteristico colore della famiglia Lynch ed era subito corsa fuori dalla sua stanza, ancora in pigiama e scalza, per precipitarsi in camera dei suoi genitori. "Mamma! Papà! É Natale!!!!!!" aveva strillato con vocina entusiasta, tanto che non aveva sentito lo sbuffo irritato della madre, ma soltanto la benevola risposta del padre. "Piccola mia, sono solo le 5. Vieni a dormire qui con noi ancora un po'." Ovviamente Max era stata abbastanza riluttante a quella proposta ma si era arrampicata come una scimmietta sul alto lettone dei genitori e si era infilata in mezzo a loro due, sprofondando la testa nella fessura tra i due cuscini. L'emozione di aprire i regali, di scoprire cosa le aveva portato Babbo Natale aveva scosso il suo piccolo corpicino per tutta la notte con cariche di adrenalina, ma soltanto in quel momento, con l'odore e il calore di mamma e papà vicini si era addormentata, finalmente in pace con se stessa e con il resto del mondo. Aprì gli occhi, lasciando andare quel ricordo e aprendo il palmo della mano per liberare la palla di Natale decorata con cura.
    it's M A X - not maxine
     
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5 replies since 6/12/2020, 21:00   298 views
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