Anche quell'anno Natale era arrivato, la pazzia generale che aveva coinvolto gli abitanti del catsello e non, poteva finalmente dirsi conclusa. Lennox desiderava solo una cosa per Natale, oltre a un bel bacio sotto al vischio con una sexy ragazza, magari quella antipatica della Phoenix, cioè una scopa da Quidditch. Quelle che piacevano a lui costavano troppo e i suoi genitori erano assolutamente contrari a spendere tanti soldi per una cosa che consideravano un gioco. Già sapeva che quella mattina avrebbe trovato un maglione in lana fatto da sua nonna, una lettera di auguri da suo padre senza troppi complimenti o affetto, e infine avrebbe trovato un bel capo di abbigliamento, un cappotto o un mantello nuovo, accompagnato con una lunga lettera della madre, firmata anche da suo padre, che compensava il resto dei regali. I Nott non avevano grandi tradizioni, tombole o pranzi con mille parenti, quindi nessuno aveva obiettato quando aveva comunicato che sarebbe rimasto al castello, con i suoi amici, dove avrebbe mangiato fino a star male in sala grande. Si prospettava una giornata rilassata, indossò la felpa con tanto di cappuccio e jeans, non voleva turbare le fanciulle mettendo i pantaloni della tuta che potevano dare starne illusioni nella zona del cavallo. Scese nel salotto comune e trovò l'albero con molti regali sotto, e anche il professore Skyfield ad aspettarli. Salve prof! Buon Natale. disse senza troppe formalità, domandandosi che cazzo volesse anche a Natale, ma forse tutti quei regali li aveva portati lui, quindi decise di sorridere prima di sceglierne uno: quello con la X verde-grigio e lo scosse leggermente per capire il suo contenuto.