Lo strano caso di Bert Shortle

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    SFIDA DI MARZO

    In ogni paese che si rispetti c'è un singolare soggetto che dona quasi un aspetto pittorico a questi e anche Diagon Alley non faceva eccezione: Bert Shortle, poi storpiato in Shottle per via delle innumerevoli quantità di alcol trangugiate al Paiolo Magico, era l'ubriacone del villaggio. Non c'era modo per descrivere in altro modo il mago, folta barba scura e toga che un tempo era stata blu e ora era sempre più grigia, che viveva riverso ora sul bancone del pub, ora lungo la via principale di Diagon Alley. Era un uomo con un passato complicato, anche se non sarà questa la sede in cui lo esamineremo, che non aveva mai fatto male e nessuno, anzi era anche abbastanza tollerato dalla comunità di negozianti e dei cittadini, ma quella mattina stava creando non pochi disagi. Durante la sera di San Patrizio, particolarmente sentita dagli irlandesi e per estensione anche in Inghilterra si festeggiava alla grande, forse addirittura troppo, perchè il povero Bret era riverso, in pieno hangover, davanti alla porta di Ollivander. Una fila disperata di clienti cercava di farlo rinsavire, ma nessuno stratagemma sembrava essere efficace. Erano accetti consigli e drastiche soluzioni per schiodarlo dalla porta.

    p4Tw05F Ogni risposta vale 20PE per la Sfida del Mese di Marzo.
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    Max Lynch

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    Non aveva mai capito il significato di ubriacarsi durante le feste, sapeva che spesso succedeva durante il ringraziamento o il Natale, ma il significato di una festa fatta esclusivamente per bere come era quella di San Patrizio proprio non l'avrebbe mai compreso. Comunque gli irlandesi ci tenevano in modo particolare, essendo il suo capo originaria proprio dell'Irlanda avrebbe cercato di non storcere il naso e di non pensare ai motivi per cui, proprio casualmente, quella mattina, la mattina del 18 Marzo, le era stato assegnato il turno al posto di quello di James. Per Max era un gran traguardo, dettato da motivazioni discutibili forse, ma questo non toglieva l'importanza del traguardo raggiunto, per la prima volta sarebbe stata lei ad aprire il negozio e a ricevere le copie del giornale di quella mattina. Volendo fare le cose per bene, temendo anche un certo suo essere un po' impacciata aveva sfruttato il sistema metropolvere del Paiolo Magico presentandosi pressochè all'alba, comunque molto presto sull'orario di apertura. Già dentro il locale erano visibili i segni della notte precedente, boccali rovesciati in terra, il pavimento particolarmente appiccicoso che scricchiolava a ogni suo passo, gente riversa in stato semi comatoso, insomma un casino. Aveva cercato di respirare solo dalla bacca per evitare di sentire odori sgradevoli, vomito e altri liquami erano un olezzo che non desiderava sentire di prima mattina, ed era corsa fuori più velocemente possibile. La boccata d'aria fresca che tirò appena uscita non le diede il sollievo sperato e, se possibile, l'odore che permeava le vie era ancora più acre e disgustoso. Dopo il primo isolato percorso con questo accompagnamento olfattivo i suoi recettori nel naso si erano definitivamente anestetizzati, o brasati, facendole quasi non sentire più la puzza. Voleva soltanto raggiungere il Ghirigoro in tempo per aprirlo e sistemare le cose prima che iniziasse ad affluire gente, ma un insolito gruppetto di persone davanti Ollivander la fece fermare a vedere che succedeva. Riconobbe quasi immediatamente il calzino a pois rosa e blu che sbucava sulla gamba del mago riverso a terra. ”Shotty Bret!”esclamò riconoscendo quasi immediatamente e facendosi largo tra il manipolo di curiosi. Era palesemente collassato in seguito a una sbronza colossale, oppure era caduto in una tinozza di gin, a giudicare dalla puzza di alcol che il suo corpo emanava anche a diverse decine di centimetri di distanza.
    "Da quanto è in questo stato? Bisogna allertare il San Mungo!" esclamò Max, trovandosi immediatamente catapultata nel suo ruolo di crocerossina e assistente dell'ospedale magico. Aveva le competenze necessarie per farlo rinsavire, doveva solo concentrarsi. Estrasse la sua bacchetta e la rivolse verso il corpo del mago, stupita che nessuno degli adulti che lo circondavano avesse ancora mosso un dito per aiutarlo. La gente certe volte sa essere proprio egoista! "Reinnerva!" esclamò puntando la bacchetta verso il petto dell'uomo svenuto proprio davanti alla porta di Ollivander.
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    Corvonero
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    Tess.


    Era una piacevole domenica mattina di Marzo, l'aria era frizzante ma non fredda, avvolta in un mantello un po' sgualcito affrontavo le vie di Diagon Alley con gli occhi di chi comprerebbe di tutto ma non ha nemmeno un galeone in Gringott da poter spendere in futilità, notando quanto fossero più sporche e trasandate dell'ultima volta in cui c'ero stata. Non riuscivo proprio a comprenderne il motivo, a darmi una spiegazione valida finchè non avvistai un mago vestito completamente di verde. Ora, per i maghi i colori eccentrici e lo stile particolare non era una novità, ma persino per gli standard magici essere vestiti interamente di verde non è normale, nemmeno se si è un Serpeverde. Strinsi i denti pensando a un figlio di Salazar di mia conoscenza che mi irrita particolarmente, concentrandomi sull'uomo in verde per scacciare questo spiacevole ricordo. San Patrizio, Irlanda, birra e burrobirra che scorre a fiumi. Riconosco l'odore amaro che infesta la città magica come un olezzo pungente: alcol. Ennesima scusa per ubriacarsi nella società moderna, nell'epoca del proibizionismo questo ed altro. Continuo a camminare, sguardo basso sulla punta delle mie scarpe, mentre evito accuratamente di guardare in faccia chiunque incontri, non voglio dare a nessuno la possibilità di avere un'interazione con me, so bene quanto gli alcolisti possano diventare molesti e proseguo per la via. Questo inoltre mi impedisce di trovare nelle vetrine qualcosa che potrei voler compare, così ne sono meno tentata e francamente è meglio così perchè il mio obiettivo è quello di acquistare una nuova serie di fogli di pergamena dal Ghirigoro. E magari un libro, ma solo uno. Okay, forse due, ma non di più.
    Nel mio campo visivo compaiono gambe, molte paia, e un corpo riverso in terra. Sollevo subito lo sguardo per farmi un quadro più completo della scena e con un certo stupore noto che si tratta di un uomo a terra, incosciente. Nella mia mente risuona la voce di mia madre che mi suggerisce di allontanarsi dal pericolo e non impicciarsi di fatti che non mi riguardano, che non conosco l'uomo e che non ho nemmeno le competenze necessarie per poterlo aiutare, quando però sento una ragazza dai capelli rossi, probabilmente mia coscritta, che prova a rianimarlo con un incantesimo. Mi intrometto, mossa da una impulsività che solitamente non mi appartiene. "Aspetta! Questo è il contro-incantesimo di uno schiantesimo, non credo che la causa della sua perdita di sensi sia di questo tipo. " arrossisco, ho parlato con la voce da secchiona e immediatamente me ne sto pendendo, la mia timidezza torna a farsi sentire con ondate di senso di colpa e con un colorito rossore che si intensifica sulle mie guance. Inoltre l'acre odore che il corpo emana mi sta facendo quasi girare la testa al punto di farmi venire il voltastomaco, in vita mia non sono mai stata tanto vicino a dell'alcol come in quel momento. "Aguamenti! " pronuncio, eseguendo un movimento deciso verso il basso, non voglio un getto troppo forte ma abbastanza intenso da poter bagnare il volto dell'uomo e farlo rinsavire, probabilmente è disidratato e nelle sue cellule non è rimasta alcuna traccia di acqua a giudicare dall'odore di distilleria che emana. Spero che la mia soluzione sia ottimale e che non causi problemi, sono pronta ad allontanare il getto che fuoriesce dalla punta della mia bacchetta se dovesse essere troppo intenso o nel caso ci siano segni di annegamento o difficoltà respiratorie in generale.
     
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    Corvonero
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    RAVENCLAW
    Honor


    Si trova a Diagon Alley per comperare moltissimi libri: intanto perchè può permetterselo, poi perchè vorrebbe essere intelligente e la migliore della classe. Honor è una Corvonero, una delle migliori della scuola, non vuole farsi superare da nessuno e per questo ha bisogno di molti, moltissimi, libri che può acquistare solo al Ghirigoro. Le piacerebbe lavorarci un giorno, sarebbe molto più brava di quello che lo gestisce ora, spesso ha visto polvere e qualche libro rovinato. Sta passeggiando per Diagon Alley quando, vicino alla sua meta, vede molte persone. C'è anche una Corvonero e si sente in obbligo di fermarsi. Che succede?
    domanda avvicinandosi proprio alla sua diretta rivale nel conquistare più punti per Corvonero, non vuole essere da meno e aiutare anche lei. Vede in quel momento un vecchio riverso sugli scalini, puzza di alcol e di schifo. Che schifo i barboni. Se non altro si laverà.commenta a bassa voce l'incantesimo scelto per svegliarlo da parte della Griffit.
     
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    SFIDA DI MARZO

    Max Lynch:Forse i troppi turni al San Mungo ti hanno stancato, ma il Reinnerva non ha alcun effetto su un uomo ubriaco, che per tutta risposta russa più forte di prima.

    Theresa Griffin: Applichi la tua mente da Corvonero e arrivi subito alla soluzione del problema, una soluzione originale ma efficace. Il getto di acqua fredda cancella immediatamente ogni traccia di sbronza, anche se il tasso alcolemico è ancora molto elevato, e Bret Shottle non può far altro che andarsene zuppo e borbottante. Complimenti hai risolto la situazione!

    Honor Fell: Non fai molto, ma l'importante era partecipare, giusto?

    Complimenti! Avete vinto tutte e 3 la sfida del mese di Marzo.
    Tessa Griffin inoltre si aggiudica un extra di +20 punti per aver svegliato il nostro ubriacone di quartiere.



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4 replies since 5/3/2021, 14:02   172 views
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