Tessa Griffin vs Bellamy Black

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    Theodore Skyfield
    Docente di Arti Oscure
    Club dei Duellanti


    La voce doveva essersi sparsa perché dopo il primo turno e dopo i primi duelli c’era stato un incremento di iscrizioni. Theodore era molto orgoglioso di quello che era riuscito a tirare su in così poco tempo da quando era diventato insegnante di Arti Oscure perché, sì, non gli importava così tanto avere posizioni di rilievo, ma era invece molto importante farsi conoscere, farsi apprezzare così piano piano da avere a sua volta fedeli seguaci pronti a duellare insieme a lui. Il suo carattere era di certo ambiguo e difficilmente inquadrabile, ma dopotutto stava diventando davvero qualcuno: proprietario di uno dei migliori Hotel di New York, The Wlaza, dipendente ministeriale, professore ad Ilvermorny e anche organizzatore di uno degli eventi della comunità magica mondiale più apprezzati di sempre. Chissà quanti pensieri uguali al suo o totalmente contrastanti si trovavano sotto quello stesso tetto, nei sotterranei del grande castello, e chissà se prima o poi sarebbe uscito fuori un contrasto e uno scontro di ideologie. Lui doveva agire nell’ombra, per evitare di perdere tutto quello che aveva costruito, ma lanciare il sassolino non sarebbe stato male, anche per capire quanti potevano stare dalla sua parte e quanti, invece, sarebbero stati contro di lui.
    Comunque, il primo turno era stato un successo, ma aveva fatto notare molte falle nel sistema e nel regolamento che andavano immediatamente aggiustate e così era stato. Il secondo turno, infatti, era stato posticipato di qualche giorno proprio per aggiornare gran parte del regolamento. Si trattava comunque di un club e bisognava fare tutto in perfetta sicurezza altrimenti il M.A.C.U.S.A. se la sarebbe presa con lui ed era una cosa che voleva evitare a tutti i costi.
    Ancora una volta davanti al palchetto dove i duellanti si sarebbero sfidati, Theodore Skyfield attese che tutti quanti fossero entrati prima di prendere parola e presentare, come sempre, gli scontri del giorno e le regole da rispettare pena l’espulsione dal duello (e in caso più grave dal club stesso).
    Buon pomeriggio e ben ritrovati! - cominciò con tono solenne, accennando quasi un sorriso, molto forzato. - Abbiamo volti nuovi oggi e abbiamo anche qualcuno di ormai conosciuto. Tuttavia, anche chi ha un po’ più di esperienza dovrà ascoltare le mie parole, perché il regolamento è un po’ cambiato, quindi fate ben attenzione.
    Ci aveva messo del tempo per preparare e aggiornare ogni punto del regolamento, perché voleva imparzialità, qualità e precisione. Ci teneva che i migliori duellanti passassero, non solo chi aveva più fortuna. Era stato ingiusto vedere al primo turno dei duelli concludersi in modo imbarazzante, solo per pura sfortuna, quindi aveva cercato di rimediare in qualche modo. Ovviamente, un po’ di fattore C ci sarebbe dovuto comunque essere, ma non doveva più essere quello predominante.
    La prima regola dei due duellanti è dirigersi verso il centro del palco dove sono situato e fare un inchino, in segno di rispetto per il proprio avversario. I due duellanti si gireranno quindi e conteranno dieci passi ciascuno. Arrivati al punto corretto si metteranno quindi in posizione da battaglia e dovranno aspettare il mio via. Solo a quel punto potranno lanciare un Incantesimo. Inutile dirvi che non si possono utilizzare Incantesimi illegali, quindi badate bene a cosa pronuncerete. Vince il duellante che mette K.O. per primo il suo avversario.
    Le regole ormai erano chiare, ma anche i nuovi partecipanti dovevano saperle bene. Theo guardò poi il tabellone, prima di iniziare.
    Il prossimo duello, per quanto riguarda gli studenti è quello tra Tessa Griffin e Bellamy Black. Prego, salite pure sul palco.
    Theodore scese dalla sua postazione per raggiungere il pubblico sotto e si mise proprio davanti alla lavagna con tutti gli abbinamenti. Il professore, non appena vide i due duellanti pronti, si mosse per dare il via alle danze.
    Tre. Due. Uno. VIA!
    Il duello poteva cominciare.

    Bentornati al Club dei Duellanti. Il Regolamento è profondamente cambiato, quindi dateci una buona lettura prima di postare per non commettere errori. Vi ricordo che si può lanciare solo un Incantesimo per turno, quindi non saranno presi in considerazione altri lanci. La schivata e il lancio di una Protezione equivale al lancio di un Incantesimo, quindi badate bene a quale azione volete compiere.
    Scadenza per postare entro e non oltre le 23.59 di lunedì 24 Maggio.


    Tessa Griffin vs Bellamy Black

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    Corvonero
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    Tess.

    Mi ritiro.
    Questa cosa dei duelli pratici non faceva proprio per me. Non faceva per me. Ero tanto brava sulla carta, a memorizzare nozioni e date, quanto poco abile quando si trattava di far confluire la magia attraverso il mio corpo per raggiungere il catalizzatore magico ed uscire. Non riuscivo. Non faceva per me. Il senso di sconforto mi attanagliava, mi tormentava, dandomi la caccia giorno e notte.
    Mi ero congratulata con Arielle Huges, di Grifondoro, per la sua eccellente prestazione, con le guance rosse per la vergogna dell'invidia che provavo. Si, avevo sbirciato la sua media, anche se dava a vedere di essere una spaccona tipicamente Grifondoro era brava. Non brava come me nelle materie prettamente teoriche ma di gran lunga superiore in quelle pratiche. Ancora la voglia di ritirare il mio nome dal club dei duellanti era stata lì, un'idea a fior di pelle, pronta ad essere elaborata e concretizzata.
    Ma chi me lo faceva fare?
    Mentivo a mia madre, le avevo tenuto nascosto che ero andata fin dall'altro lato dell'oceano, avevo omesso informazioni importante e per cosa? Per portare a casa una sconfitta piuttosto decisa.
    Per tutto il tempo della competizione, sia prima di salire sul palco che dopo, mi ero sentita a disagio, con lo stomaco ingarbugliato e l'ansia che mi opprimeva all'altezza della gola, quasi impedendomi di respirare e parlare. Non sapevo nemmeno da dove avessi tirato fuori la voce per lanciare incantesimi. Non conservavo un bel ricordo di quella giornata, mi ero sentita inadeguata per tutto il tempo, lasciare mi era sembrata la cosa più sensata da fare.
    Poi dall'America era arrivata una nuova convocazione del Club dei Duellanti, con tanto di data e ora, ormai era troppo tardi per lasciare. Rassegnata all'idea di perdere ancora ero arrivata a Ilvermorny senza aspettative, senza che lo stomaco si aggrovigliasse su se stesso perchè appunto sapevo già in partenza che sarebbe andata male.
    Poi i nomi sul grande tabellone magico si erano mossi, spostando lettere e vocali, creando i nuovi turni di combattimento. Bellamy Black. Il brivido di odio che mi corse sulla schiena fu così elettrico da riaccendermi di quel fuoco che sembrava essersi assopito. Dovevo vincere. Non potevo certo permettere a uno sbruffone qualsiasi di avere la meglio su di me, mi avrebbe dato il tormento da qui all'eternità.
    Guadagnai il palco con aria determinata, quando Theodore Skyfield chiamò i nostri nomi per iniziare il duello, spostandomi verso il centro di questo dove compii un inchino che era veloce, soltanto perchè necessario da regolamento che non intendevo infrangere, poichè il rispetto che nutrivo per il mio avversario era inesistente, spostandomi poi di dieci passi lontana da quel punto. Mi sarei voltata e avrei iniziato ad assumere la posizione da combattimento che ci aveva insegnato il McNeal, che avevo assunto anche la scorsa volta sempre su questo palco. Il mio corpo si muove, per raggiungere una posizione stabile e fissa, flessibile ma non rigida. Spalle e schiena raddrizzate, mento che punta in avanti, i piedi saldamente piantata l suolo per dare stabilità a tutto quanto, le ginocchia leggermente flesse, più rilassate che piegate, gli addominali sul busto pronti a contrarsi. In questo rituale ho estratto la mia bacchetta e ora la allungo, insieme con il mio braccio, verso il mio avversario. Non volevo iniziare con qualcosa di semplice, un riscaldamento che la scorsa volta era passato da un'incantesimo di disarmo, no avrei subito sganciato l'artiglieria pesante. Vedevo rosso quando incontravo la figura del Black, questo mi era utile per accrescere la mia concentrazione, per isolarmi dal resto della sala che ci circondava e focalizzare tutta la mia attenzione e odio proprio sul mio avversario. Ero concentrata e determinata nel mio scopo che era quello di battere Bellamy Black e zittirlo una volta per tutte. Il ricordo di come spocchiosamente si ostinava a chiamarmi principessa, per deridermi più che altro, era un'ulteriore combustibile per la mia forza di volontà. Stringevo così forte la bacchetta magica che avevo la punta delle dita bianca tanta era la pressione. Al via sarei scattata, facendo appello a tutte le emozioni e i sentimenti, la concentrazione e la volontà, per farli confluire lungo il mio braccio e attraverso la bacchetta magica, pronunciando forte, un suono catartico di questa energia che racchiudevo, ma con precisione " Stupeficium!" mentre conseguentemente il mio braccio scattava in avanti come un colpo di frusta, compiendo un movimento fluido e deciso, che descriveva esattamente quello che era da manuale il movimento per lanciare questo incantesimo.
     
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    Serpeverde
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    f97f88fe5ffb5d50828a5b67381892bc13ffa3c1_hqBell.

    Tessa Griffin.
    Non riuscivo ancora a crederci, quando vidi il mio nome affiancato a quella della principessina di Corvonero. La cercai con lo sguardo, individuando la particolare tonalità di biondo paglierino che la contraddistingueva e lanciando uno sguardo così infuocato che se si fosse voltata avrei pesato che avesse intuito il calore di questa fiamma. Era davvero ridicolo che anche oggi fossi stato accoppiato con qualcuno di così scarso. Certo, speravo non scarso come quel ragazzetto della scorsa volta, spazzato via in un colpo solo, ma comunque con una che si sarebbe messa a piangere a dirotto. Cazzo, quanto era sfigata.
    Non mi importava che fosse una ragazza, che sapessi quanto era piagnucolona, non ci sarei andato leggero in virtù di un galateo di cui non mi fregava un cazzo. No. L'avrei colpita con lo scopo di vincere. Volevo vincere. Non mi importava un cazzo della Corvonero e non avrei fatto sconti proprio a nessuno.
    La rabbia che la scorsa volta attanagliava le mie membra con un nervosismo che mi avrebbe fatto scattare a menar pugni su chiunque era ancora presente, per nulla affievolito dalla rapida battaglia con quel tipo di Ilvermorny. Un'eiaculazione precoce che non aveva soddisfatto alcuna delle mie voglie. Questa volta speravo che la mia avversaria desse più soddisfazioni, prima di soccombere.
    Non riuscivo a vederla in faccia, mentre entrambi ci trovavamo al centro del palco, ma un ghigno si tirò immancabilmente sulle mie labbra mentre abbassavo il busto in avanti, parallelo al suolo, per esibirmi nell'inchino di rito. Riuscivo quasi a sentire il fastidio che provava dal nostro incontro nei sotterranei nel castello. Avrei voluto fare lo stronzo e aggiungere qualcosa, ma la bionda si stava già allontanando.Mi affrettai anche io, mi voltai verso l'estremità del palco e iniziai a camminare compiendo lunghi passi, contando fino a dieci. Fermo. Assunsi la posizione tipica da battaglia, che non era molto diversa da quella per una cazzottata. Sistemai i piedi paralleli tra loro, con le gambe un po' divaricate, era la posizione migliore per avere equilibrio e stabilità, ma anche la posizione da maschio alpha. Ginocchia appena flesse. Busto dritto e spalle larghe, stabile. Lasciai il braccio destro pendente lungo il copro, piegai il sinistro, ad altezza del gomito, tenendo il gomito morbido e pronto a scattare come un colpo di frusta. Decisi di utilizzare ancora l'incantesimo che mi aveva regalato la vittoria: mi sarei cimentato ancora nell'incantesimo Aguamenti, volevo colpire il mio avversario con la potenza del getto d'acqua, scagliarlo all'indietro e con un po' di fortuna annegarlo. Tanto sarebbe già annegata nelle sue lacrime al primo fallimento. Eseguire l'incantesimo era di base molto facile, bastava compiere una specie di virgola in aria, veloce e rapida, ma volevo essere certo di avere abbastanza concentrazione. Estraniarmi dal mondo era facile, lo facevo praticamente sempre, anche in mezzo al casino e al brusio, riuscivo a non distrarmi, a ignorare gli altri, per quieto vivere, perchè sennò rischiavo di insultare tutti, persino della mia famiglia. L'effetto che volevo causare era molto veloce, rapido ed efficiente, vedere il fascio d'acqua fuoriuscire dalla punta della mia bacchetta, insomma non di quella bacchetta anche se era molto simile, riversarsi addosso al mio avversario. Doveva essere abbastanza forte da compiere i pochi metri che ci separavano, magari non sarebbe stato colpito in pieno volto, ma abbastanza forte da essere scaraventato all'indietro o perdere l'equilibrio per permettermi di usare la prossima mossa. Al via mi mossi più velocemente possibile. Tracciai in aria una veloce virgola, rapida e fluida, pronunciando con voce ferrea" Aguamenti". Se fosse andato tutto come sperato il getto d'acqua sarebbe fuoriuscito e si sarebbe riversato nella direzione di Tessa, travolgendola.
     
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    Incantesimo Tessa
    Riuscita:
    -Concentrazione: 10%
    -Forza di volontà: 10%
    -Postura: 10%
    -Movimento della Bacchetta: 10%
    -Formula Magica: 10%
    Bonus Master: 50%
    Totale: 100%, Incantesimo riuscito


    Incantesimo Bellamy
    Riuscita:
    -Concentrazione: 10%
    -Forza di volontà: 10%
    -Postura: 10%
    -Movimento della Bacchetta: 10%
    -Formula Magica: 10%
    Bonus Master: 50%
    Totale: 100%, Incantesimo riuscito


    Eventi (S)fortunati:

    Evento (s)fortunato Tessa: 1
    • 1d20
      1
    • Inviato il
      30/5/2021, 02:55
      Theodore Skyfield
    Evento (s)fortunato Bellamy: 14
    • 1d20
      14
    • Inviato il
      30/5/2021, 02:55
      Theodore Skyfield
     
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    Tessa aveva perso di poco lo scorso duello e sembrava volersi rifare alla grande. I suoi occhi raccontavano molto e il suo spirito da combattente aveva colpito lo Skyfield. Salita sul palco, aveva lanciato non poche occhiatacce a Bellamy. Tra i due, probabilmente, non scorreva buon sangue e c'erano questioni in sospeso che solo un buon duello poteva risolvere.

    Dopo i vari inchini, entrambi i duellanti si misero in posizione e lanciarono il loro incantesimo. Bellamy scelse il suo marchio di fabbrica, l'Aguamenti; Tessa invece un potente Schiantesimo. Entrambi andarono a segno, colpendo i rispettivi avversari, tuttavia lo Schiantesimo di Tessa fu leggermente rovinato da un asse del palco che fece perdere, per un attimo, l'equilibrio alla Corvonero. Fortunatamente esso colpì ugualmente il Serpeverde in pieno che, in un attimo, si ritrovò senza sensi. Anche Tessa, però, fu colpita violentemente dal getto d'acqua del compagno di scuola e per un attimo non svenne. Ancora cosciente, poteva festeggiare. Aveva vinto il duello!

    Danni:
    Stupeficium: -12INT, Danno 20. Danno Incantesimo Tessa 100%= 20. Evento (S)fortunato: danno - 20%. Danno totale: 20 - 4 = 16. Lo Stupeficium colpisce Bellamy che viene stordito e mandato KO.

    Aguamenti: -10INT, Danno 10. Danno Incantesimo Bellamy 100% = 10. Evento (S)fortunato: danno + 40%. Danno totale: 10 + 4 = 14. L'Incantesimo colpisce Tessa che per poco non affoga, ma riesce a stare in piedi e a vincere il duello.

    Complimenti a Tessa Griffin, vincitrice del Duello.
     
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4 replies since 17/5/2021, 12:56   53 views
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