[Difesa Contro le Arti Oscure] - Lezione 4

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  1. Brad McNeal
     
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    Quando si trattava di preparare lezioni, Brad si trovava sempre un po' a disagio. Il materiale scolastico e il relativo programma erano buoni, sì, ma peccavano sempre di qualche leggera mancanza. Qunado aveva insegnato ad Ilvermorny, addirittura, McNeal aveva dovuto scrivere un libro per colmare quelle imperdonabili lacune che aveva il manuale di Dante Tremante. Motivo per cui, per quella lezione, aveva puntato su un altro libro, più incentrato sulla parte pratica della materia, ma comunque accettato dal programma scolastico richiesto. Magari, per il successivo anno, si sarebbe messo a scrivere un altro saggio per dare ai suoi ragazzi reali nozioni della pericolosità della vita di tutti i giorni, ma anche in quel caso avrebbe dovuto parlarne con il Preside di Hogwarts che, però, era da tempo che non si vedeva in giro per i corridoi. Se ne stava nel suo ufficio, forse malato, forse stanco, forse troppo vecchio e pigro per continuare a fare il Preside come sempre aveva fatto. Ogni tanto saltava anche qualche cena in Sala Grande e appariva soltanto per dare comunicazioni importanti, troppo egocentrico per delegare qualcun altro. E forse, proprio quel suo egocentrismo avrebbe fatto resistenza ad un secondo saggio pubblicato dal McNeal. Portava prestigio alla scuola, sì, ma rubava inevitabilmente la scena. Avere dalla propria parte la negoziante del Ghirigoro, nonché Editrice, significava - com'era già successo in precedenza - avere il massimo della visibilità e anche un bell'evento organizzato solo per lui. Il Preside l'avrebbe accettato? Chissà, ma ora era troppo presto per pensarci, ancora non era arrivato un nuovo argomento che aveva attirato l'attenzione di Brad per quanto fosse spiegato male, ed era una fortuna a dire il vero.
    E per parlare di invidia, lo stesso McNeal stava soffrendo un po' il successo imponente del Club dei Duellanti organizzato dal suo collega di Ilvermorny, subentrato al suo posto dopo che lui era tornato ad Hogwarts. L'idea era stata geniale ed era contento che il Club fosse stato aperto anche ai ragazzi inglesi, visti i buoni rapporti che avevano unito le due scuole in quel triste periodo, ma Brad si colpevolizzava di non essere stato lui la mente di quell'attività. Non si parlava di vera e propria gelosia, quanto di rammarico verso se stesso, ma comunque aveva cominciato a provare una profonda stima nei confronti di Theodore Skyfield, così si chiamava il professore americano. Era felice che qualcuno con quella testa si era seduto sulla scrivania più prestigiosa - secondo Brad - di una Scuola di Magia e Stregoneria e chissà, magari prima o poi ci sarebbe stato un incontro e un confronto che avrebbe portato i due a delle idee fenomenali e rivoluzionarie, proprio quello che si era sempre prefissato di fare lo scozzese.
    Ritornando ad Hogwarts, comunque, il Professore di Difesa Contro le Arti Oscure aveva preparato una lezione proprio sul duello per preparare al meglio gli studenti che facevano parte o che avrebbero fatto parte del Club. Non aveva minimamente intenzione di far sfigurare i suoi ragazzi davanti a quelli di Ilvermorny. Una sfida con lo Skyfield? Forse, anche se la sua testa voleva negarlo a tutti i costi.
    "Buongiorno a tutti, ragazzi. Prendete posto e cominciate a fare silenzio, grazie."
    Disse Brad, notando che l'aula si era ormai riempita. Adorava la sua classe, adorava avere il suo ufficio proprio lì dentro e adorava avere tutto quello spazio per esercitarsi in quasi sicurezza. Attese che tutti i suoi alunni prendessero posto per poi ricordare loro le solite, semplici, regole.
    "Vi invito a rispettare le Regole della Buona Condotta durante tutta la lezione. Possiamo cominciare, prendete pure il vostro libro di testo e apritelo a pagina 75."
    Togliere punti non era da lui, ma se fosse stato costretto l'avrebbe fatto senza troppi rimorsi. Ci teneva alla Coppa delle Case quasi quanto i ragazzi, motivo pe cui tutti doveva dimostrarsi rispettosi e attenti alle regole. Non poteva ammettere che un comportamento maleducato passasse inosservato, anche perché avrebbe giustificato altri studenti a utilizzarlo a propria volta.
    Il nuovo libro di testo, Magia Difensiva Pratica: Come Usarla contro le Arti Oscure, era un manuale piuttosto pratico, ma prima di ogni paragrafo dov'erano spiegati gli Incantesimi nel loro dettaglio, si trovava una parte piuttosto ampia di premesse teoriche. Alla pagina indicata dal Docente si parlava proprio di Duelli, argomento che anticipava svariati Incantesimi da battaglia che presto McNeal avrebbe insegnato.
    "Come sapete, ad Ilvermorny è stato istituito il Club dei Duellanti, un'attività extra-scolastica aperta a tutti, anche a voi, che vi permette di affrontare in duello un vostro compagno. Partiamo proprio da questo: che cos'è un Duello? - Brad si alzò dalla sua sedia per cominciare a camminare tra i banchi. Voleva essere al centro della spiegazione, nel pieno dell'attenzione della classe e vigile per interrompere qualsiasi distrazione. - Il Duello, seguendo la definizione del libro, è una una situazione in cui due persone magiche (maghi o streghe, quindi) si ingaggiano in un combattimento con l'utilizzo di mezzi magici. Alla definizione del vostro manuale però io vorrei aggiungere qualcosa, per evitare di creare confusione in futuro. Le due persone si ingaggiano in un combattimento con l'utilizzo di mezzi magici e seguono delle regole affinché il Duello sia valido. Perché ho fatto questa precisazione? Perché, come vedremo, esistono due tipologie di Duelli, ma solo una di queste è accettata legalmente parlando. Tuttavia, prima di parlare di suddette tipologie, vorrei fare un po' di analisi storica del Duello, così da darvi un'infarinatura generale."
    Era importante conoscere l'iter che aveva portato il Duello ad essere quello che era durante tutta la storia della Magia. Dimenticarsi della storia significava commettere, verosimilmente, gli errori passati, mentre studiare e apprendere significava superare, evolversi. McNeal si sistemò sul bordo della cattedra e osservò negli occhi i suoi studenti. Era una parte un po' meno accattivante della solita teoria, ma ugualmente importante ed era certo che a molti sarebbe piaciuto.
    "Il Duello è un'arte antica, nata tantissimi anni fa, risalente addirittura alla creazione delle prime bacchette magiche. In quel periodo, circa il 300 d.C., Streghe e Maghi decidevano di affrontarsi per provare i nuovi catalizzatori di magia e decidere chi era il più forte, chi era il più arguto, chi era il più abile. Il Duello, quindi, nasce per l'innato narcisistico scopo umano di sentirsi migliore degli altri. Fu a Roma che per la prima volta, però, si diedero delle regole, molto brute e arcaiche, ovviamente. A Roma, in quegli stessi anni, andavano di moda tra i Babbani combattimenti di guerrieri chiamati Gladiatori e, per questo motivo, la comunità magica decise di fare un suo spettacolo che potesse allietare la voglia di battaglia dei più ricchi o dei più sanguinolenti. Le regole erano semplici: al via, i due duellanti potevano cominciare a lanciare gli Incantesimi desiderati - non c'era quindi un divieto di quali tipologie non utilizzare - e, ovviamente, vinceva l'ultimo a cadere. E quando dico cadere intendo proprio morire. Queste regole restarono in vigore fino, circa, al XV secolo. Infatti, i Duelli si spostarono in ambienti più piccoli e molto spesso al chiuso, dunque vennero vietati quegli Incantesimi atti a danneggiare l'ambiente. Il Duello era divenuto un vero e proprio spettacolo e non si poteva rischiare di mettere in pericolo la vita degli spettatori. Vennero introdotte, sempre in quel periodo, regole stilistiche che portiamo avanti ancora tutt'oggi, quali l'inchino, i passi all'indietro e la bacchetta in posizione. - Poco più tardi, Brad avrebbe spiegato meglio le regole. - Tuttavia, il vincitore era ancora colui che uccideva l'avversario, poiché solo a inizio del '700 vennero vietati le Maledizioni Senza Perdono e venne stilato un sistema di punteggio che permette ai giudici di decretare il vincitore anche se entrambi i duellanti sono totalmente illesi. Ho parlato di giudici perché nel 1679 il duello diventa a tutti gli effetti uno spettacolo, come uno sport, organizzato dai Ministeri nazionali."
    McNeal finalmente si alzò dalla cattedra, per tornare a sedersi sulla sua sedia. Aveva terminato il veloce excursus storico sul Duello e adesso si doveva concentrare sulla parte più importante della lezione. Prima, però, avrebbe voluto sentire eventuali dubbi e le idee dei suoi studenti.
    "Vi faccio ora la prima domanda: secondo voi, quali sono le due tipologie di Duelli e perché? 20 punti se indovinate entrambe le tipologie, 10 punti se ne indovinate una sola. Se avete dubbi, comunque, su quanto spiegato alzate la mano e chiedetemi pure ciò che volete."
    Sorrise. Ovviamente non sapevano ancora quale potesse essere la risposta giusta, anche perché sarebbe stato lui a doverla spiegare poco più avanti, ma il Professore voleva vedere quanto potessero essere buone le intuizioni di alcuni di loro.


    Scadenza per rispondere lunedì 14 giugno ore 23.59.

    Per partecipare alla lezione e per svolgere i relativi compiti è necessario acquistare il libro di testo "Magia Difensiva Pratica: Come Usarla contro le Arti Oscure".


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