Natale. Quella parola riusciva a portare grande gioia nelle case di ogni famiglia, ma al contempo portava con sè ricordi amari e tristi. Per persone come Hailey, provenienti da famiglie di alto rango, le festività non erano una vacanza, un momento da trascorrere in compagnia dei genitori e del resto della famiglia, bensì la medesima occasione di mostrare lo sfarzo dell'alta società con un ballo.
Aveva trascorso gran parte della sua vita costretta a vestire in un determinato modo, parlando con persone che a malapena conosceva e di argomenti di cui le importava poco o nulla. I genitori erano soliti portare i figli a quel genere di feste, così da metterli in mostra, non erano altro che un'estensione dei genitori. Il più delle volte riuscivano a sgattaiolare via ed a divertirsi con un pò di alcool, ma la fortuna non girava sempre dalla loro parte. Eppure aveva dei ricordi piacevoli legati al Natale. Lei tra le braccia del padre mentre scartava i regali che le aveva comprato, lui che la portava in giardino e giocava con lei nella neve, incurante di bagnarsi gli abiti costosi. Era l'unico a cui sembrava importare di lasciare un segno positivo nella vita della figlia, e di questo non poteva lamentarsi, al contrario, erano forse quei pochi ricordi felici a darle una ragione di vita di quei tempi.
Le festività erano un momento molto buio per Hailey. Dalla morte del padre non aveva fatto altro che obbedire alla genitrice che la trascinava di qua e di là neanche fosse un sacco di patate. Era estenuante ma faceva la sua parte sapendo che poi poteva dedicarsi a quelle piccole tradizioni trasmessele dal padre, purtroppo era da sola e quella solitudine si faceva sentire. Era pesante.
Anche ora, nella comodità e tranquillità della sua umile dimora, faticava a mantenere vive le tradizioni, ma quell'anno non era sola e non c'erano balli sfarzosi a cui prendere parte. Aveva un piccolo gattino fulvo che le faceva le fusa accogliendola dopo una lunga giornata di lavoro e coccolandola quando era triste. Non era perfetto, ma era meglio di come aveva vissuto negli ultimi anni.
Decorare la casa e preparare biscotti natalizi era stato divertente, soprattutto perchè di solito erano compiti delegati agli elfi domestici, pertanto avere la possibilità di prendere in mano le redini della situazione, le aveva fatto piacere. E poi aveva un piccolo aiutante che aveva buon gusto in fatto di addobbi natalizi.
Il Natale era ormai giunto ed Hailey aveva deciso che trascorrere del tempo in compagnia non poteva che farle bene. Aveva chiesto ad Hedel di incontrarla ai Tre Manici di Scopa. Da quando avevano ripreso i contatti si sentiva meno sola. Lei ed Hedel non erano sempre state legate, eppure non ricordava un giorno ad Hogwarts che non fosse trascorso in sua compagnia, per non parlare dei vecchi amici. Erano legati, sebbene appartenessero a casate ben differenti. C'era amicizia, ma c'era anche arai di sfida tra di loro. Ritrovarla aveva riportato un pò di equilibrio nella sua vita, e si sentiva meno sola avendo accanto una persona che conosceva e della quale aveva imparato a fidarsi, per quando ci si potesse fidare di Hedel Crawford. Lo aveva imparato a proprie spese, alla fine si poteva contare davvero solo su sè stessi. Al momento per, Hedel era l'unica a non averla ferita e questo era importante per lei. Lasciare la famiglia aveva portato a delle conseguenze ed alcuni avevano preferito allontanarla, eppure eccoci qui.
Peppermint, mamma va ad ubriacarsi con zia Hedel. Ti prego non tirare giù l'albero di Natale salutò affettuosamente il gatto, lasciandogli un bacio sulla testolina. Uscì di casa e si smaterializzò ad Hogsmeade.
[...]
Era il 24 dicembre e le strade di Hogsmeade erano ghermite di persone. Chi aveva deciso di godersi una giornata all'aperto, giocando nella neve, intonando canti natalizi e gustando cioccolate calde aromatizzare per le feste e chi correva da un negozio all'altro cercando gli ultimi regali prima che i festeggiamento cominciassero. Come di consueto l'appuntamento era ai Tre Manici di Scopa, doveva oramai erano clienti abituali. Non era mai stata una gran bevitrice, ma poteva ringraziare Hedel per il cambio di rotta. non che le dispiacesse, sia chiaro.
Entrò nel locale, esalando un sospiro di sollievo al calore che l'aveva accolta al suo ingresso. Rimosse il cappelli e la sciarpa pesante, scrollando appena il capo per rimuovere i fiocchi di neve incastrati tra i fili ramati. Prese posto ad uno dei tavoli liberi e rimosse il cappotto verde che aveva indossato per rimanere in tema natalizio. Diede una rapida sistemata ai vestiti: un maglioncino bianco coperto da un abito lungo rosso smanicato. Ravvivò leggermente i lunghi capelli rossi, tenuti insieme da un fiocco bianco. Prese posto osservando come il locale era stato addobbato per l'occasione, salutando ed augurando buone feste a chi le passava accanto.