Posts written by James Kennegan

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    Mi sistemo un attimo e ci sono per la role :heart:
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    Eccomi <3

    Torno attiva con James, vorrei invece archiviare Bowie, forse farò un’altro studente più avanti <3
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    Nome Cognome: James Kennegan
    Link Scheda: scheda
    Prestavolto: Amber Heard
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    Settembre 2021

    p4Tw05F anche questo mese la commessa deve sempre proporre nel primo post al cliente l’acquisto con la versione Prestito Studentesco, in caso di cliente studente di Hogwarts o Ilvermorny.

    p4Tw05F si ricorda di rispondere quanto prima ai clienti del mese precedente.

    Max Lynch Ha tempo fino al 15/9 per rispondere ai clienti che le sono stati assegnati e ancora senza risposta, dopo tale data subentrerà il Negoziante
    Vincent Reed
    Nadine Carroll

    James Kennegan
    Honor Fell

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    the wlaza - inaugurazione
    James Kennegan

    << Riiii- un’istante per prendere fiato -iigriel >> cantilenò mentre era sdraiata in modo del tutto scomposto - gambe sulla testa del letto, fondoschiena posato sul cuscino e braccia sollevate sulla testa, per tenere in mano una copia de “Il Settimanale delle Streghe” - sfogliando l’oroscopo speciale di quel weekend. L’elfo domestico, per altro non suo ma ufficialmente di Brad, che comunque lei si sentiva di aver adottato da quando aveva messo piede al numero 23 di Main Street, accorse come se in quella camera ci fosse stato un’incendio. Forse aveva esagerato, poteva anche chiamare con un tono di voce più basso, ma non era compatibile il silenzio con un’esemplare di Kennegan allo stato brado. Si rigirò nel letto, rotolando sopra la rivista e piegandone malamente un angolo, una vera fortuna che non ci tenesse troppo a questo genere di lettura, voltandosi verso la piccola creatura che aspettava con aria interrogativa sullo stipite della sua porta.
    << Rigriel, tesoro, ti prego, dimmi che abbiamo ancora un po’ di quei deliziosi biscotti con il cioccolato che hai preparato per colazione ieri… o forse l’altro ieri. Questa settimana comunque…>> domandò con aria supplicante, come se fosse affamata e soltanto questo particolare alimento potesse corrispondere al ferreo piano alimentare di cui necessitava per sopravvivere. E forse in un certo senso era vero.


    Piccole briciole - con una traccia di cioccolato - furono stampati sulle labbra di Brad McNeal quando questo fece ritorno a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Forse per via di questa dolce dose di zucchero, James non poteva immaginare ci fosse altra causa plausibile, il mago aveva grandi progetti per quella serata: un rendez-vous romantico solo per loro che avrebbe avuto come cornice l’inaugurazione più esclusiva di tutta New York. Non dovette ripeterlo una volta in più per osservare l’entusiasmo farsi strada nella strega d’Irlanda che si era subito infilata in camera sua, chiudendo per una volta la porta, per darsi una sistemata. Ceretta, do you know?


    Riemerse dalla camera come una persona nuova. Il troll che reclamava biscotti leggendo l’oroscopo su una rivista di pessimo giornalismo sembrava essere un’ombra lontana, che aveva lasciato posto a una ragazza sexy che aveva tutte le intenzioni di divertirsi con il suo uomo quella notte. Indossava un abito nero vertiginosamente scollato, niente reggiseno, la schiena completamente scoperta e una gonna a balze di vario colore - verde, blu e persino giallo- sbarazzina e stravagante, ma comunque elegante. Ma Brad aveva questa sua strana idea della puntualità, erano sicuramente già in ritardo, quindi la Kennegan si infilò nel braccio teso che le veniva offerta prima che questo potesse smaterializzarsi senza di lei ma anche prima che questo vedesse che bomba sexy era la sua ragazza stasera. Inoltre aveva qualcosa da ridire con l’elfo domestico, una qualcosa che aveva fatto arrabbiare il McNeal. Non si preoccupò di scoprirne i motivi, se fosse una cosa seria, se ci fosse qualche tipo di colpa o altro, ma come sempre l’irlandese colse questa ennesima opportunità per intromettersi riuscendo a dire, mentre veniva trascinata nel vuoto della materializzazione congiunta, strizzandogli l’occhiolino un << Ci penso io a fargliela passare>>


    Suoni e luci riempirono immediatamente l’atmosfera circostante, erano sicuramente lontani dall’intimità del loro appartamento a Diagon Alley, ma doveva ammettere di trovarsi a proprio agio in un simile contesto caotico. Ancora sottobraccio di McNeal, con il suo bagaglio stretto nella mano libera, raggiunsero la reception dove ebbe l’accortezza di lasciar parlare il professore di Hogwarts, anche se avrebbe voluto suggerire di prendere qualche precauzione aggiuntiva come un incantesimo Muffilato, per dirne una. Mise il broncio, da ragazzina capricciosa, quando questo si propose poi di andare a portare i bagagli in camera. << Da solo? Non è meglio se ti accompagno anche io… in camera…>> disse con aria palesemente ammiccante e carica di doppi sensi. Sospirò poi, roteando gli occhi al cielo.<< Mi hai convinto con il cibo e ci sarà sicuramente del buon vino…- disse voltando le spalle al ragazzo per sbirciare oltre il grande atrio verso quello che sembrava essere il fulcro della festa. - Ma non metterci troppo o inizierò da sola>> disse rivoltandosi verso il ragazzo, avvicinandosi come per lasciargli un altro bacio sulle labbra, ma negandoglielo e tirandogli invece una pacca sul culo che risuonò poco elegantemente nella reception. Si allontanò in fretta, prima che potesse trattenerla o anche solo reagire in qualche modo, però raggiunto una distanza di sicurezza ottimale aggiunse un << Puoi farlo anche tu dopo.>> mentre gli dava le spalle e si dirigeva, con la gonna che ondeggiava a ogni suo passo, verso la festa d’inaugurazione del Wlaza.
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    Ghirigoro

    Registro Vendite Giugno





    Cliente:
    Acquisto: LINK
    Merce Venduta:
    Importo Speso:
    Negoziante/Commesso:

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    Giugno 2021

    p4Tw05F anche questo mese la commessa deve sempre proporre nel primo post al cliente l’acquisto con la versione Prestito Studentesco, in caso di cliente studente di Hogwarts o Ilvermorny.

    p4Tw05F si ricorda di rispondere quanto prima ai clienti del mese precedente.

    Max Lynch
    Vincent Reed
    Nadine Carroll

    James Kennegan
    Honor Fell

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    Edited by James Kennegan - 22/6/2021, 08:17
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    Raggiungerò Hedel nel numero di caffè?: 7
    • 1d10
      7
    • Inviato il
      15/4/2021, 15:59
      James Kennegan
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    Ilvermorny - Club dei Duellanti
    James Kennegan

    Harmony Jackson. Tassorosso. Il volto incorniciato di boccoli dorati saltò alla mente della figlia d'Irlanda come in un flash, uno di quelli con i contorni sfumati e tracce di film rovinato sullo sfondo come in un film muto, non appena la bacchetta magica, sua fedele compagna che aveva sostituito quella di vite, la tradì. Non era mai stata disarmata fino a quel momento, ma aveva avuto occasione di lasciare sguarniti i suoi avversari. La prima in questione fu proprio la bionda di Tassorosso. Nei suoi ricordi era atipica rispetto a tutti gli altri figli di Tosca, ambiziosa e sleale, aveva avuto degli atteggiamenti ambigui e alla prima occasione la Kennegan l'aveva affrontata. Ovviamente il suo sesto senso aveva avuto ragione, quando si era vista la punta del catalizzatore rivolto contro aveva saputo di aver ragione, ma era stata più veloce e aveva reagito al contropiede con un'altro contropiede. Aveva vinto. L'aveva disarmata. Il volto della Jackson sbiadì davanti ai suoi occhi di smeraldo le cui iridi ora erano focalizzate sulla bacchetta di ebano. A terra. Lontana da lei almeno di un paio di passi. Quella era una situazione nuova nella quale trovarsi per la negoziante del Ghirigoro che tuttavia non era affatto una sprovveduta. Sarebbe rimasta immobile, in piedi, sfidando con orgoglio negli occhi lo sguardo della sua avversaria. Poteva anche essere in svantaggio, ma avrebbe agito in modo da ribaltare la situazione. I piede sinistro era già pronto, carico come una molla, mentre il destro era appoggiato soltanto sulla punta, appena appoggiato al suolo, la gamba leggermente piegata. Le braccia erano distese lungo il corpo, i pugni serrati. Non sarebbe stata precipitosa, non avrebbe cercato di recuperare il prima possibile, sarebbe stata paziente, non impulsiva come era sempre stata, doveva saper aspettare. Era come un felino in agguato per la sua preda, aspettava una mossa. Conosceva molto bene la sensazione di trovarsi davanti qualcosa di pericoloso, qualcosa che veniva dritto verso di te con il solo intento di ferirti, ed attenderlo, pazientemente, studiarne i tempi e i movimenti e sincronizzarli con i propri. Solitamente si trattava di un bolide, la micidiale sfera spezza-ossa del Quidditch e lei era solitamente armata di mazza, andava contro il suo nemico e lo sfidava a chi colpiva più duro, ma era qualcosa che le sarebbe tornato molto utile anche in quel preciso momento. Avrebbe fatto affidamento a tutto il suo istinto di battitore e di giocatrice di Quidditch per quel particolare momento. Si sarebbe comportata da bersaglio statico, senza tradire di un solo movimento quella che sarebbe stata la sua direzione intrapresa, per invogliare la Black a mirare centralmente su di lei. Poi avrebbe atteso, con i muscoli carichi a molla e pronti a scattare, come solo i muscoli di un battitore professionista sapevano fare. L'incantesimo che avrebbe sfidato era uno Stupeficium, udì chiaramente la voce della strega chiamarlo e il fascio di luce correre verso di lei. Il bello degli incantesimi è che, a differenza delle palle da Quidditch, non possono avere effetti curvi o strani rimbalzi, se il raggio è dritto è dritto punto. Avrebbe atteso, atteso abbastanza da essere sicura al cento percento della direzione dalla quale veniva l'incantesimo ma concedendosi un buon margine - abituata com'era a intuire le velocità dei bolidi che le arrivavano addosso o verso cui si dirigeva lei stessa, avrebbe preso il tempo anche all'incantesimo che voleva colpirla- per poter scartare in tutta sicurezza. Quando fosse arrivato il momento opportuno avrebbe agito: avrebbe fatto leva sul piede sinistro, flettendo il ginocchio della stessa gamba, piegando ancora di più il destro tanto da non toccare più terra, e sfruttando il tallone d'Achille in estensione, unito all'estensione del polpaccio e alla contrattura del quadricipite femorale per darsi un deciso e poderoso slancio sulla destra, atterrando subito con il piede destro che ora avrebbe appoggiato a terra a distanza di un metro abbondante rispetto al punto in cui la bionda si era trovata prima e verso cui sarebbe dovuto essere diretto l'incantesimo. Se tutto fosse andato secondo i piani della irlandese, che era piuttosto sicura di poter far affidamento sulla sua reattività e sul suo istinto di battitore, si sarebbe trovata sulla pedana senza più il pericolo dell'incantesimo, ormai un ricordo alle sue spalle, e con estrema velocità sarebbe scattata in avanti, allungando ogni muscolo e fibra del suo corpo, per raggiungere nel minor tempo possibile la sua bacchetta magica.
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    Nome Cognome + link scheda: James Kennegan
    Prestavolto: Amber Heard
    Link Role Dicembre: All I Want For Christmas Is You
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    Ilvermorny - Club dei Duellanti
    James Kennegan


    Seppur non comprendendola, apprezzava la cavalleria di Brad McNeal. Non era quel tipo di gentilezza urlata o peggio ancora di quel tipo che sembra sconfinare nell'ingenuità, dove chi è troppo buono viene visto come possibile vittima di qualche truffa o comunque di qualche raggiro per colpa del suo buon cuore. Brad era un cuore nobile, ma non gli si poteva mettere i piedi in testa. Ammirava molto questo aspetto del Corvonero con il quale conviveva e con il quale, ormai poteva dirlo senza troppi dubbi, condivideva una relazione amorosa. Ancora non erano state dette quelle due magiche parole, cinque lettere, ma la Kennegan era già consapevole di provare questo tipo di sentimento, anche se, per paura di spaventare il McNeal, si era sempre trattenuta da esternarlo. Il nuovo anno aveva portato una prima ventata di novità, con un Club dei Duellanti: James, che era forse l'essere più competitivo e affamato di sfide del pianeta Terra, si era immediatamente iscritto e come sempre faceva quando qualcosa la entusiasmava, aveva cercato di coinvolgere anche il McNeal. L'idea di andare insieme a Ilvermorny, scuola dove era stato insegnante, la elettrizzava, sarebbe stato curioso vederlo in un contesto scolastico, con le toppe sui gomiti, un po' come avevano fatto insieme a Hogwarts la mattina di Natale, annoverava questo ricordo - soprattuto quello in camera da letto dove si erano scambiati i regali- tra i suoi preferiti. Tuttavia il McNeal e la sua cavalleria avevano avuto la meglio sulle capacità di persuasione della Kennegan - questo insuccesso avrebbe spinto l'irlandese a cercare di migliorarsi ulteriormente, con gravi conseguenze per chiunque si fosse visto oggetto di sue persuasioni- decidendo di non partecipare per una sorta di conflitto d'interessi. Conosceva la scuola, i professori e gli studenti, la Kennegan non ci vedeva nulla di altamente avvantaggiante, ma forse era il suo spirito da Serpeverde a parlare.
    Solitaria, era giunta in terra americana, pronta a far vedere di che pasta era fatta una che portava un cognome irlandese e un nome tipicamente inglese, anche se maschile. Sentì il suo nome suonare nella voce di quel Theodore Skyfield che aveva organizzato il duello, salendo sul palco. Era facile per lei stare su quella pedana rialzata, sistemarsi al centro del palco e delle attenzioni. Le piaceva essere al centro di questo, era egocentrica e vanitosa, si trovava a suo naturale agio sotto i riflettori. Si sarebbe esibita in un breve ed efficace inchino, conosceva la sua avversaria come negoziante dei Tre Manici di Scopa, ma a parte la sua eccellente burrobirra non aveva altre informazioni sulle abilità magiche della strega. Senza pensarci troppo, le elucubrazioni mentali non erano cosa che le fosse mai appartenuta, si sarebbe spostata nella direzione opposta di dieci passi, come era previsto da regolamento, e soltanto a quel punto si sarebbe voltata nuovamente nella direzione della sua avversaria.

    Inspirò a fondo, ruotando il corpo verso il punto da cui era arrivata, il centro del palco, più in particolare tenendo lo sguardo fisso sulla sua sfidante. Avrebbe divaricato le gambe quanto bastava perché i piedi si trovassero alla stessa distanza che intercorreva tra le spalle, mantenendo le piante dei piedi parallele tra di loro, la punta rivolta in avanti, verso la direzione in cui avrebbe provato a scagliare l'incantesimo. In aggiunta avrebbe flesso le ginocchia, leggermente, giusto per prepararsi ad incanalare l'energia che sarebbe potuta sprigionare da un contraccolpo improvviso, per garantirsi maggiore equilibrio, mentre la stabilità sarebbe stata mantenuta salda dalla posizione dei piedi e dal busto e dalla schiena mantenuti in una postura corretta, il più dritti possibile, senza ingobbenti una vanti o sbilanciamenti all'indietro.
    La mente della ragazza volò alta sopra le torrette del Quidditch, correndo all'indietro con il tempo, muovendosi oltreoceano, trovando il brivido del volo sulla scopa, quell'adrenalina che solo un bolide sa dare. Sorrise, chiudendo gli occhi un istante per assaporare quel momento. Le dita si avvolsero attorno alla bacchetta mentre le sembrava di poter rievocare quella scarica, la vibrazione del contraccolpo sul metallo. L'adrenalina della caccia. Avrebbe dunque disteso il braccio in avanti, lasciando il destro rilassato lungo il fianco, a sfiorare appena la coscia con la punta delle dita. I muscoli degli addominali, così come i dorsali, avrebbero cooperato al fine di garantirle una postura corretta, stabile ed in equilibrio, con il baricentro localizzato in una proiezione perpendicolare al suolo che cadeva sulla metà della linea immaginaria che univa i due piedi, dove le suole delle scarpe si restringono al centro ed il piede si incurva. Avrebbe mantenuto lo sguardo fisso dinanzi a se, la testa sostenuta dalle corde del collo -i tendini ed i muscoli, ma anche le vertebre - per non essere sbilanciata, ne troppo reclinata in basso o in alto.
    Inspirò, concedendosi di chiudere gli occhi. Anche nel brusio che era inevitabile avere nella grande stanza di Ilvermorny, avrebbe potuto sentire i battiti del suo cuore, regolari, senza picchi di frequenza. Iniziò ad immergersi con maggiore intensità nel suo mondo d'isolamento. Il braccio che si distende ed effettua una rotazione, rapida e scattante, fluida come deve essere il lancio di un incantesimo, un colpo di frusta preciso, un movimento che era solita fare per scacciare un bolide con il colpo della sua mazza, invece che orizzontalmente lo doveva effettuare il verticale, ma l'effetto da ottenere sarebbe stato il medesimo: un corpo scagliato lontano da una forza inaudita. Al via di Theodore avrebbe riaperto gli occhi, di scatto, svelando le iridi di smeraldo che si concentrano sul bersaglio mettendolo a fuoco, un lupo che ha sentito l'odore della sua preda ed è pronto a balzare alla sua giugulare. Con solennità, restando aggrappata al suo obiettivo visualizzato ed allo stesso tempo proiettandolo nel flusso magico che immaginava inviasse a crearsi tra il suo organismo e la bacchetta, avrebbe eseguito una stoccata finale, decisa come era stato il colpo della mazza, fluida e precisa come una frusta. << STUPEFICIUM!>> viscerale, feroce come un urlo di battaglia, scandendo le lettere ad alta voce con precisione. Sapeva cosa desiderava veder uscire dalla punta della sua bacchetta. Visto l'impegno, la forza con cui si era dedicata nel svolgere quell'incantesimo, la concentrazione che vi aveva messo nell'eseguirlo e la decisa focalizzazione su quello che era l'effetto finale da raggiungere, sperava che avrebbe visto fuoriuscire un bagliore dalla sua bacchetta che andava a colpire Cheyenne Black. Nulla di personale, lei voleva soltanto vincere.
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    Ciao e benvenuto!!

    Io sono James, ci vediamo al Ghirigoro per l'acquisto dei libri scolastici :heart: Sono certa che ti troverai molto bene qui con noi!
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    JAMES KENNEGAN
    ▬ESPERIENZA 12- Club dei Duellanti ▬
    SPEZZAINCANTI - LIVELLO 2- PE 675
    CAR20 COS20 DES10 • FOR20 • INT40 SAG10


    BACCHETTA: Ebano, Crine di Thestral, 13 pollici, Solida. +20 INT
    ARMATURA/VESTITI:
    ANIMALE: (scrivere solo se si intende portare in Esperienza)

    SLOT EQUIPAGGIAMENTO

    (q.tà)
    oggetto1
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    oggetto2
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    oggetto3
    (q.tà)
    oggetto4
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    oggetto10


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    Gennaio 2021

    p4Tw05F anche questo mese la commessa deve sempre proporre nel primo post al cliente l’acquisto di una copia autografata di “Scintille Nere” di Brad McNeal

    p4Tw05F si ricorda di rispondere quanto prima ai clienti del mese precedente.

    Max Lynch

    James Kennegan

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  15. .
    Ghirigoro

    Registro Vendite Gennaio





    Cliente:
    Acquisto: LINK
    Merce Venduta:
    Importo Speso:
    Negoziante/Commesso:

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176 replies since 27/12/2015
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