Posts written by 'wildfire

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    Chloe Walsh
    Dodici minuti. Nemmeno il tempo di una scopata decente, ecco il tempo esatto durante il quale il mio adorato "fratellone" era stato figlio unico. Soltanto dodici, fottuti, minuti erano bastati a fregarmi per sempre. Da allora ero stata una sorellina, la più piccola, anche se eravamo nati lo stesso giorno. Per me quei dodici minuti non contavano nulla, eppure per Chris erano tutto. Forse era un po' troppo fissato con questo tipo di misure per compensare certi problemi in mezzo alle... rabbrividii al solo pensiero di mio fratello nudo e cercai velocemente di pensare ad altro per non vomitare mentre ero in servizio. Detestavo essere additata come la più piccola, ma dovevo comunque tenere a mente che in questo caso il capo ero io, avevo io il gioco in mano e potevo gestire la missione secondo le mie regole. Lui avrebbe dovuto sottostare ai miei ordini, una sorta di anzianità nel corpo degli Auror. Per una volta era lui il piccolino di tutta questa faccenda. Se non fosse stato per mantenere un certo decoro professionale, avrei rivolto una linguaccia all'altro Walsh. Eravamo stati mandati a Hogsmeade per indagare per conto di Wirght, non certo uno sprovveduto visto che era diventato Capo Auror, quindi il fatto di imbatterci in così poco tempo in un gruppo sospetto non poteva essere certo una coincidenza. Il mio istinto mi diceva che eravamo sulle tracce dei farabutti giusti. Le sagome si distinguevano appena, a causa della neve che continuava a scendere fitta dal cielo, mentre mio fratello parlava esponendo le sue idee su come agire ne contai ben tre anche io. Già, eravamo in disparità numerica, ma noi gli avevamo visti e loro no. Potevamo coglierli di sorpresa. "Mi sembra una buona idea, ma dividiamoci." Indicai un punto non meglio definito oltre il gruppo di presunti malviventi. Mi sarei materializzata lì. "Avvicinati a loro il più possibile con il Visibula, cerca di capire che combinano. Io bloccherò loro la via di fuga dall'altro lato se dovessero vederti." Concordato il piano d'azione avrei fatto appello a tutte le mie forze magiche per compiere una materializzazione pulita e lineare, in modo da raggiungere il lato opposto del vicolo, sperando che la neve e le folate di vento coprissero il caratteristico schiocco della materializzazione. Era rischioso ma fattibile, soprattutto per impedire a quei manigoldi di sfuggire.

    made by zachary

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    Chloe Walsh
    "Eddai capo, me la cavo da sola!" a ben poco erano servite le mie proteste nel sentire le assegnazioni per i turni di pattuglia di quella settimana, in uno dei quali ero stata affiancata a Chris. L'odioso Walsh aveva deciso di unirsi al corpo delgi Auror sostenuto da innumerevoli complimenti di nostra madre, che per poco non gli aveva fatto trovare un tramezzino pronto per il pranzo dopo il primo addestramento, e sembrava che ogni tipo di avvisaglia che avessi dato al mio capo non fosse servita, anzi, alla prima occasione James Wirght ci aveva assegnato allo stesso turno di guardia. Probabilmente un pezzo di ferro sarebbe stato di maggiore utilità, ma immaginavo che questa fosse soltanto l'ennesima, sadica, prova messa in atto dal mio mentore-capo e nonostante mi fossi opposta non ero riuscita a fargli cambiare idea. A mio fratello, che ovviamente puntava a emergere come miglior Auror in tutta la storia degli Auror, avevo rivolto uno sguardo cagnesco e mi ero dileguata senza proferire ulteriori parole.

    All'imbrunire mi ero fatta trovare al punto che era stato designato come rendez-vous, avvolta in un pesante mantello nero, con tanto di cappuccio, con le mani avvolte in guanti di lana e infilate nelle tasche con la speranza di combattere i gelidi venti invernali. Mi ero trasferita da poco a Hogsmeade e avevo imparato a mie spese, dimenticando la finestra aperta per una notte intera, quanto potessero andare sotto zero le temperature nel villaggio scozzese. Avevo quasi sperato che lo sguardo di fuoco che avevo rivolto al Quartier Generale bastasse a far desistere Chris da raggiungermi, ma ovviamente non era stato così e la sua faccia da cazzone si era presentata con un sorrisetto di superiorità. Decisi di mettere subito in chiaro le cose. "Qui, il capo sono io. Chiaro? Sei l'ultimo arrivato, io invece sono la recluta più anziana, fai quello che ti dico o la tua perfetta media del cazzo andrà a farsi fottere. Chiaro?" ringhiai contro a denti stretti, mentre il vento iniziava a soffiare sopra le nostre teste. "Iniziamo con una ronda di perlustarazione assieme, decidiamo i punti critici e poi ci dividiamo, trovandoci a metà strada." spiegai, decisa a far valere la mia anzianità nel corpo degli Auror. Indicai con la mano, unica occasione nella quale abbandonò la calda tasca del mio mantello, la strada davanti a noi e inziai a camminare. Una paseggiata silenziosa, con le orecchie tese a sentire rumori oltre il forte ululare del vento. Fu in prossimità di una delle strade laterali che mi fermai, sentendo qualcosa che non era il vento. Stoppai con un gesto della mano mio fratello e indicai il vicolo: la neve fitta impediva di vedere chiaramente ma c'era evidentemente qualcuno. "Idee su come procedere, pivello?" chiesi, con un mezzo sorriso di sfida sulle labbra.


    made by zachary

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    Chloe Walsh
    Svegliarsi in un appartamento vuoto, senza nessun intorno, nessuna madre che urla perchè non hai ancora aiutato con le pulizie mentre tuo fratello è già in giro dalle 5 (del mattino) a sfamare i senzatetto, senza nessuna pressante lezione alla quale andare, nessuna compagna che gira per il dormitorio in preda a una crisi di stile e senza l'incombenza di un nuovo addestramento con Wright era un assoluta novità. Insomma, per dirla in maniera sincera me l'ero presa comoda, così comoda che mi ero di nuovo addormentata, nonostante la sveglia. Fortunatamente era domenica, una giornata tranquilla, senza impegni o commissioni da dover fare. Me l'ero presa calma e quando mi ero riposata a sufficienza, con lo stomaco che brontolava per la fame, ero uscita dalle lenzuone e mi ero avviata, a piedi scalzi, verso la cucina. Avevo aperto il frigorifero, trovandolo vuoto, avevo aperto la dispensa, anche questa vuota. Con desolazione dovetti constatare che ovunque il mio sguardo si posasse non trovavo nulla che fosse commestibile. "Per Merlino, che sfiga!" Avevo esclamato, sbattendo lo sportello della dispensa, con esasperazione. Ero affamata e nervosa. Sopra al pigiama, di flanella, indossa in fretta un maglioncino rosso e un paio di pantaloni neri, insieme con degli stivaletti di pelle, infine agguantai un pesante mantello invernale e mi ci avvolsi, prima di uscire fuori di casa. Uno dei vantaggi di abitare al numero 3 della High Street di Hogsmeade era la vicinanza ai tre manici di scopa e ai loro deliziosi pancacke! Mi mossi a passo svelto verso il locale magico, già affollato di studenti di Hogwarts liberi nella loro visita del weekend al villaggio magico, entrando velocemente a cercare un tavolo libero: adoravo gli adolescenti, ma li preferivo rinchiusi al castello e non riversi nel locale dove avrei farto colazione. Per fortuna una coppia di sudenti sbaciucchioni, che a giudicare dalle labbra gonfie e arrossate dovevano aver occupato il tavolo d'angolo da moltissimo tempo, se ne andò quando avevo iniziato da poco la ricerca e mi affrettai ad aggiudicarmi l'unico tavolo libero rimsto nel locale.


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    Chloe Walsh
    Ero stata una sciocca a sottovalutare le qualità magiche della stregha che andavo fronteggiando, una wandmaker che gestiva Ollivander non era avversario da poco. Eppure mi aspettavo un inizio soft, qualche tentativo di essere disarmati o qualche schiantesimo, nulla di più, per iniziare con una specie di riscaldamento. Invece la Serpeverde aveva sfoderato subito l'artiglieria pesante e io mi ero subito trovata in difficoltà, intrappolata come un pesce in una rete da pesca. Bene ma non benissimo. Sapevo che se volevo liberarmi da quelle particolari corde magiche non avrei potuto usare la sola forza delle mie dita, ma anzi avrei dovuto tenere presente che più cercavo d muovermi più le corde si sarebbbero strette al mio polso. Avreic ercato di agire con velocità, prendnedo la bacchetta magica dalla mano destra, intrappolata nel cappio della corda, alla sinistra. Non ero abitata ad usarla ma speravo di poter fare un semplice incantesimo. Avrei rivolto la punta della bacchetta verso la spessa corda e dopo essermi concentrata avrei pronunciato un deciso "Diffindo!". Nella mia mente era chiaro che l'obiettivo dell'incnatesimo fosse quello di liberarmi, recidendo le corde con un taglio netto e deciso, volevo con tutta me stessa che il risultato finale fosse questo e la mia concentrazione era infatti rivolta a questo. Che fossi riuscita a liberarmi o no, avrei prestato attenzione a quello che faceva la Crawford e quando avesis sentito che stava lanciando uno Stupeficium, il suo prossimo incantesimo d'attacco, avrei provato a schivare, facendo un balzo con entrambi i piedi verso l'esterno della pedana, così da non essere colpita.

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    Buonasera,

    so di essere sul filo del rasoio con la scadenza, ma mentre scrivevo il post mi è sorto un dubbio:
    dopo aver descritto di liberarmi il polso dalla corda, posso attaccare? O al pari di chi è stato disarmato posso al massimo tentare una schivata?

    Grazie,
    Chloe Walsh
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    Chloe Walsh
    Non ti sembra di giocare sporco? Una voce irritante nella mia testa mi accompagna dal momento in cui mi sono segnata per partecipare al Club dei Duellanti, domandandomi se, in qualità di recluta auror io non sia un po' troppo avvantaggiata in un duello rispetto ai miei sfidanti. Ci ho pensato molto su e mi sono risposta che no. Infondo il mio addestraento prevede anche i duelli, ma sotto sotto sono ancora una giovane strega con poca esperienza e poca disciplina, anche se le ferre regole del Wright sono servite a qualcosa di utile, come inculcarmi due o tre lezioni importanti nella mente di Grifondoro che mi ritrovo. Dico così perchè noi Grifondoro partiamo subito all'attacco, tanto cuore e poco cervello, facendo più affidamento sull'istinto che sul pensiero ragionato. James Archie Wright, Capo Auror, mi ha dato un po' di disciplina e soprattuto una strategia da seguire.
    I duelli si susseguono davanti ai miei occhi come un valzer, osservo gli sfidanti e valuto le loro strategie con occhio critico, come se fossi a un corso di aggiornamento. Bene ma non benissimo, è ormai il mio motto, penso quando vengo chiamata per sfidarmi con la fabbricante di bacchettte. La Crawford conosce bene le potenzialità di ogni catalizzatore che abbia venduto, penso sia un vantaggio di rilievo, mentre io so poco e nulla di lei. Bisogna studiare il proprio avversario, per quanto possibile sia conoscerlo prima di uno scontro. Hedel Crawford è una serpeverde, naturalmente portata per strategie e sangue freddo, posso dire che sia esattamente il mio opposto e quindi le strategie che posso usare sono due: o cercare di restare nella mia indole esplosiva, oppure giocare come lei e parirte con calma. Raggiungo il centro del palco e mi esibisco in un inchino, flettendo le ginocchia e abbasando il capo, poi mi allontano contando velocemente dieci passi di sitanza dal punto di partenza. A quel punto mi volto, estraendo il catalizzatore magico e cercando subito con lo sguardo la mia avversaria. Venti passi ci separano. Mi sistemo nella posizione da duello che ho imparato a conosce e assumere come se fosse una posa naturale nel corso di questi mesi come aspirante auror, con il culo dolente per il duro addesramento e le spalle irrigidite dall'eccessivo abuso di questa postura. Mi piazzo con le gambe divaricate, piedi parallei e con la punta rivolta in avanti, gambe tese ma pronte a flettersi per ricevere un contraccolpo, schiena dritta e spalle distese, non troppo rigida o ingessata, abbastanza naturale ma con una buona postura. Distendo il braccio che regge la mia bacchetta, una dodici pollici in Carpine, rivolgendo la punta sulla figura della Crawford. Al via dello Skyfield decido di usare lo Schiantesimo per eccellenza: lo Stupeficium è sicuramente l'incantesimo più efficacie che si possa usare, se si lancia bene si mette immediatamente fuori gioco il proprio avversario e il duello termina in tempi da record. Mi muovo velocemente, lasciando che la componente istintiva prenda il sopravvento sulla razionalità, per quanto possano correre veloci i pensieri le elucubrazioni mentali richiedono sempre più tempo di un gesto istintivo. Il mio braccio si muove senza che l'informazione passi dal cervello, o meglio ci passa ma senza fermarsi al via, spostandosi come una frusta nell'aria, un movimento fluido che si ripercuote in tutto l'arto, attraverso le giunture cartilaginee del gomito e del polso, lungo la mano e attraverso il dito indice che tiene dritta la bacchetta. Al colpo di frusta aggiungo un deciso e forte "Stupeficium!" pronucniato come esternalizzazione del mio pensiero, raccogliendo le particelle di magia sparse nel mio organismo perchè si addensino e si concentrino per un unico scopo: un fascio di energia magica che colpisca e stordisca la mia avversaria.

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    CHLOE WALSH
    ▬[ESPERIENZA 12]: Club dei Duellanti▬
    SPEZZAINCANTI - LIVELLO 1 - PE 0
    CAR20 • COS10 • DES10• FOR20 INT50 • SAG10


    BACCHETTA: 12 pollici, Carpine, cuore di penne caudali di Thunderbird, Rigida. +20 INT
    ARMATURA/VESTITI:
    ANIMALE:

    SLOT EQUIPAGGIAMENTO

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    Nome Cognome + link scheda: Chloe Walsh
    Prestavolto: Lauren German
    Link Role Dicembre: Salotto degli Artisti
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    Chloe Walsh

    Dicembre era arrivato bussando alla porta del mio nuovo appartamento, il monolocale 3A di High Street, con una valanga di neve. Avevo sempre adorato la neve, mi sembrava di sentirla nell'aria, poco prima che i fiocchi iniziassero a cadere dal cielo e in Scozia accadeva spesso che d'inverno ci fossero parecchie nevicate. Mi ero trasferita la sera prima, per fortuna alcune delle reclute auror si erano rese abbastanza disponibili da aiutarmi con il trasloco nonostante Wright ci avesse massacrati con l'addestramento corpo a corpo. A sottolineare questo evento epocale durante la notte aveva inziato a nevicare, centinaia, migliaia e migliaia di fiocchi di neve erano ricaduti sul paesino di Hogsmeade, in quella che era la nevicata più fitta che la Scozia ricordasse negli ultimi trent'anni. Non ero riucita ad aprire la persiana quella mattina, l'imposta aveva sbattuto sul cumulo di neve che si era deposiato sul terrazzino, gioiello del 3A, strappandomi un'imprecazione di prima mattina. Armata di bacchetta, e tanta pazienza, avevo provato i miei migliori incantesimi per sbarazzarmi della neve: dall'incnatesimo incendio a un tentativo di evanesce la neve, sembrava che questa non volesse saperne di abbandonare la mia adorata casa. E se quando grandina si ha una base per farsi un cuba libre ghiacciato, chi ero io per non vedere nella neve un punto di partenza per una pista di pattiaggio? Nessuno. "Glacius!" avevo puntato la bacchetta sul terrazzo che si era trasformata in una perfetta pista di pattinaggio ghiacciata. La terrazza più invidiata di tutta Hogsmeade. Per fortuna, grazie alla materializzazione, potevo fare anche a meno di aprire la porta di casa o preoccuparmi del vialetto strapieno di cumuli nevosi, avrei lasciato ai ragazzini la possibilità di crerare un pupazzo di neve proprio davanti a casa mia. Era stata una giornata impegnativa, neve a parte, il mio addestramento auror risucchiava tutte le energie che avevo e arrivata a casa verso ora del thè ero collassata sul divano. Qualcosa era scricchiolato sotto al mio peso, si trattava di un volantino che avevo ricevuto via posta qualche giorno prima. Il Salotto degli Artisti! Era stato un evento molto carino di qualche mese fa che mi ero persa per colpa degli assurdi orari del Wright, ma questa volta era Natale e non me la sarei persa per nessun motivo al mondo. Anche a costo di dover attraversare una tormenta di neve.
    Mi materializzai davanti alla porta del Ghirigoro, che ancora nevicava. A chilometri di distanza anche la neve continuava a tormentarmi. Entrai nel locale, era addobbato in maniera sublime. "Auguri!" salutai entrata, una tempesta di neve anche dentro al locale si gdnerò a quelle parole. Per la barba di Merlino! Ascoltai le istruzioni che diede James Kennegan, padrona di casa, e mi misi subito a cimentare questa straordianria magia. Presi una sfera dorata, dei pennarelli e disegnai baffi e occhiali tondi alla pallina, non un'opera d'arte fine, più simile a quello che diegnavo sui libri di scuola ogni volta che c'era qualche personaggio, ma mi faceva molto ridere e lo scopo, per me era divertirsi. Poi regalai il mio ricorod di Natale alla magia della palla.
    Ero a Hogwarts, lontana, dalle insistenze di sua madre, dal figlio perfetto che aveva, ovvero il mio odioso gemello Chris. Ero semplicemente Chloe, non l'altra Walsh, ero abbastanza popolare a Grifondoro per via del mio spirito ribelle e della mancanza di pudore che mi faceva essere sfrontata. Ero scesa in Sala Comune di Grifondoro senza aspettarmi regali, mia madre non me ne avrebbe fatti perchè l'avevo offesa non tornando a casa per le feste e non mi aspettavo di riceverne da altri. Avevo comunque una migliore amica, Nora, a cui avevo comperato un bellissimo set di regali di Zonko. Era il suo negozio preferito ma quel set costava parecchio e lei non poteva permetterselo. Ricorderò per sempre la gioia e la felicità sul volto della ragazza, come se fosse la mia stessa gioia, anche senza regali lì dentro ero una delle persone più felici.


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    #MagicMonday
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    Chloe Walsh

    Dovevo portare barba e panciera? Osservavo la lettera che mi era stata appena recapitata, una di quelle che non ti aspetti di ricevere, ma trovare il sigillo di ceralacca rossa di Hogwarts mi causa sempre uno strano effetto da "sei in punizione". Retaggio di una malandrina senza peli sulla lingua che nei suoi anni di gloria al castello ne ha combinate di tutti i colori, ironico come ad oggi mi ritrovi a seguire un addetsramento per entrare nelle forze di legge, una recluta Auror con una pessima attitudine a seguire le regole. Ricontrollo la lettera per essere sicura che il C. Walsh a cui è indirizzata sia io e non quell'anima pefettina di mio fratello, ma parla di Grifondoro, non di Corvonero, quindi il Preside di Hogwarts deve aver pensato proprio a me. Forse spera di immolarmi come esempio: criminale un tempo, paladina della giustizia ora. Sembra ottimo, forse potrei addiruttura fare pubblicità al corpo degli Auror. Essere invitata a scuola, dal signor Preside in persona, per partecipare all'apertura dei regali dei Grifondoro, sembra essere una buona cosa soprattuto perchè potrei rinfacciarlo in faccia a mamma a cena questa sera. Ovviamente farò così, anche se spero di essere l'unica Walsh invitata a Hoigwarts quel giorno, sennò anche la mia chiamata sarà stata fatta per meriti del mio gemello. Mi vesto di rosso, applico sulla faccia barba e baffi bianchi, finti, e dopo aver indossato un cappello da Babbo Natale mi presento al castello. Ovviamente la faccenda è più seria della mia buffonata, ma sono certa di aver visto un sorriso apparire sulle labbra della persona che mi apre le porte di Hogwarts, un custode o un'insegnate, e mi accingo a correre su per le scale, violando una regola, fino alla Torre di Grifondoro. "BUOOOOOOON NATALE OH-OH-OH!!" urlo con quanto più fiato ho in gola, svegliando tutti i Grifondoro. Come da indicazioni della lettera mi accingo ad arraffare uno dei pacchi regali, aspettando che tutti ne scelgano uno prima di scartarlo. Scelsi il pacco rosso con il ☼.


    xmas at grifondoro




    Buon Natale Grifondoro!

    La role si svolge la mattina di Natale, il 25 Dicembre, quindi al vostro risveglio troverete l'albero gremito di regali: dei 9 pacchi restanti indicate il vostro preferito in sottolineandolo nel testo, di modo che sia visibile a tutti.
    Il 25 Dicembre sarà svelato il suo contenuto, perciò siete invitati a scegliere il pacchetto entro le 23.59 del 24 Dicembre.

    Christelle ~ Arielle Bowie Mercury Weasley


    made by zachary

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    Nome Proprietario: Chloe Walsh[LINK SCHEDA]
    Camera Blindata Proprietario: Camera Blindata 155
    Saldo Aggiornato: 175 Galeoni
    Lavori: Recluta Auror + Giocatrice di Quidditch
    Abitazione: Monolocale 3A
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    Allora questa Walsh partecipa!
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    Gli auror possono partecipare o è conflitto d'interessi?
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    Benvenuta Tess 💕 💕
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    CHLOE WALSH
    ▬[QUEST2020]: C'est Paris▬
    SPEZZAINCANTI - LIVELLO 1 - PE 0
    CAR20 • COS10 • DES10• FOR20 INT50 • SAG10


    BACCHETTA: 12 pollici, Carpine, cuore di penne caudali di Thunderbird, Rigida. +20 INT
    ARMATURA/VESTITI:
    ANIMALE:

    SLOT EQUIPAGGIAMENTO

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116 replies since 2/4/2017
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