Posts written by 8cto/pus

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    medusa fontaine

    La ricerca della soluzione al mistero del colore viola che sembrava sempre più ovvio potesse trovarsi proprio nelle gemme che erano contenute nelle clessidre, ormai rotte e inutilizzabili, stava almeno parzialmente mitigando la rabbia inizialmente provata dalla più giovane Fontaine dinnanzi a quel vandalismo gratuito. Si era chiesta, anche se questa domanda era rimasta poi sepolta dietro la sua mente, se non fosse tutto un grande diversivo per coprire un mero atto di criminalità, ma la possibilità che una mente tanto scaltra potesse essere messa al servizio dell'illegalità non era certo qualcosa che poteva accettare o ammettere a se stessa. Aveva messo al servizio della comunità, composta dai molti studenti e da una professoressa rinchiusa nella Sala Grande, la sua mente sveglia, affamata di libri e allenata con logica e indovinelli, per collaborare al fine di raggiungere un fine comune. Medusa non era una ragazza solitaria, le piacevano le smart talks, i confronti, ma non si era mai sentita tanto coinvolta e parte di un gruppo come in quel momento. Attorno a lei si era radunato un bel gruppo di persone che volevano collaborare e aiutarla. A Mia Phoenix , una delle prime ragazze che era arrivata alle sue spalle, non avrebbe saputo che rispondere, scrollando le spalle però parlò, faceva parte del suo essere una persona curiosa quello di rispondere sempre e comunque quando delle domande venivano poste. Non saprei, credo Corvonero. Sono sicura che noi di Grifondoro eravamo secondi. Ma il numero di gemme non saprei... . Al gruppetto presto si aggiunse anche una bionda che si presentò subito.
    Ciao Pandora, io sono Medusa, Medusa Fontaine. si presentò con un bel sorriso perchè voleva fare una buona impressione, come se quel momento fosse ideale per coltivare delle amicizie. È vero, rosso e blu fanno il viola. Dovremmo contarle. si apprestò a rispondere mentre veniva fatta richiesta di luce, fornita gentilmente da un'altra ragazza bionda, Eve, e le gemme brillarono intensamente sotto i loro occhi. Contiamole. Io prendo il rosso, qualcuno prende il blu? occorreva un piano di azione ben preciso, dovevano organizzarsi e non disperdere le forze in ricerche inutili. Alla luce della bacchetta magica della studentessa, la Fontaine avrebbe iniziato a conteggiare tutte le gemme rosse che erano in terra, controllando di non dimenticarne nessuna e facendone un mucchietto accanto a lei, in modo da non disperderle e mischiarle con le altre. Avrebbe contato nella sua mente per non perdere il colpo, nonostante un fastidioso acufene nelle sue orecchie iniziasse ad essere davvero seccante.
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    medusa fontaine

    Chiusa nella sua stanza Medusa Fontaine poteva sentire chiaramente e il brusio della festa che si stava svolgendo al pino di sotto. Lei non era ancora riuscita a togliere lo sguardo dalle righe di “A spasso con la mummia” un libro che aveva preso in prestito da un paio di giorni dalla biblioteca e che non era riuscita ad appoggiare da allora. Usciva dalla sua stanza solo per i pasti e le lezioni, spesso però si trovava ancora con il naso infilato dentro alle pagine del libro e poteva dire di aver sviluppato una certa capacità di camminare e schivare gli ostacoli senza perdere il filo del racconto. Era la notte di Halloween e lei stata arrivando alle pagine finali, anzi alla pagina finale, quella che avrebbe svelato chi aveva uccido la povera mummia e poi l’aveva maledetta con la negromanzia a vagare sulla terra, ma quando la voltò trovò un sudicio volantino incollato sopra. Era impossibile staccarlo, e Morgana non avrebbe voluto mai che strappasse, anche se accidentalmente e per una buona causa, una pagina del libro. Ma non poter scoprire il finale del libro che l’aveva letteralmente incollata ad esso per dei giorni interi le faceva venire enorme rabbia. Il volantino era un invito, scritto in maniera davvero terribile e poco originale, a una qualche festa di Halloween. Un’occhiata all’orologio a parete le permise di constatare che faceva ancora tempo a presentarsi a questa festa e a cantarne quattro a questa Sfinge, per la sua pessima trovata pubblicitaria e per averle rovinato il libro. Probabilmente glielo avrebbe spaccato sulla testa, se non avesse tenuto tanto ai libri. Era uscita dalla sua sala comune indossando quanto di più banale per la festa di Halloween: la sua divisa scolastica. Come una furia era scesa fino alla Sala Grande e vi era entrata. C’era già abbastanza gente da poter dare inizio alla festa, ma nessuno sembrava intenzionato a ballare o a divertirsi. Sotto ai suoi piedi qualcosa scricchiolò: frammenti di vetro. Il cuore le si strinse notando che le clessidre che raccoglievano i punti che quotidianamente gli studenti guadagnavano, o perdevano, erano state spaccate e centinaia di migliaia di gemme erano sparse a terra. Un vandalo! quella notte erano stati toccati due dei suoi affetti più cari, entrambi deturpati dall’ottica mano della Sfinge. Mano che aveva scritto un messaggio criptico. Ecco, su questo avrebbe potuto andare d’accordo, e la sua mente si accese. Adorava gli enigmi e gli indovinelli, le parole crociate e il sudoku della Gazzetta della Profeta, in particolare quelle impossibili della domenica, e la frase della Sfinge la colpì al di là della rabbia che provava. L’informazione che fossero chiusi dentro la Sala Grande le arrivò di sfuggita, quasi come una questione secondaria. Qualcuno stava giocando con loro. La Sfinge ha rotto le clessidre... Perché? domandò perplessa, ritornando a quella che era una violenza gratuita, un atto vandalico che non aveva senso, a meno che non rientrasse nel gioco. Forse dobbiamo trovare lì il viola! Vediamo ci sono smeraldi, rubini, zaffiri e topazio. Se combinano rubini e zaffiri in teoria, rosso più blu, dovremmo avere i viola. E dovremmo contare quindi le coppie? esplicò quello che le sembrava un ragionamento sensato.
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    Ho aperto qui
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    medusa fontaine

    Alla pallida luce del sole che tramontava si erano sostituite le tenebre della notte, alle ore diurne si erano susseguite quelle notturne, con una tale rapidità che quasi Medusa non si era nemmeno accorta del tempo che stava scorrendo. Seduta a uno dei tavoli accanto al fuoco sempre accesso della sala comune degli Horned Serpent la giovane di New Orleans aveva la testa china su un compito particolarmente complicato di Aritmanzia. A Medusa piaceva molto studiare, era molto dedita alla scuola in generale, non aveva grossi problemi a memorizzare nozioni o a cimentarsi con gli incantesimi. Che fosse pratica o teoria risultava una strega eccellente, con degli ottimi voti. Senza peccare di superbia poteva dire di essere una delle studentesse più brave della sua età ma i
    numeri della complessa branchia di Aritmanzia la mettevano profondamente in crisi. I fogli di pergamena davanti a lei continuavano ad accumularsi, a crescere, cosparsi di numeri e calcoli, di equazioni complesse e meno. Di tanto in tanto lo sguardo scuro della strega si perdeva nelle fiamme e nelle falispe che ogni tanto scoppiettavano nel caminetto, lasciando che questa insolita compagnia musicale alleviasse la sua mente. Le palpebre di Medusa erano però stanche, pesanti, le ore scorrevano sempre più lentamente eppure mano a mano che la sera si faceva più inoltrata a notte sempre meno persone erano presenti nella sala comunque. Il numero di ospiti andò diminuendo in maniera costante fino a lasciarla sola con i suoi pensieri e con l’Artimanzia. I numeri si confondevano sotto il suo sguardo, si scambiavano e si mescolavano, una mente confusa e stanca che proiettava calcoli e risultati. Un brivido di freddo la fece scuotere, lasciandola nel suo torpore ma facendole posare lo sguardo sul grande orologio sopra la sua testa che indicava che era già l’una di notte. Era tardi, molto tardi. La sedia scricchiolò sotto di lei quando si era mossa per osservare se ci fosse ancora qualcuno nella stanza.
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    Corro ad aprire!
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    Ciao Vincent, anche io vorrei ruolare ti va se lo facciamo nella sala comune? Ho visto che siamo della stessa casa
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    Sono pronta per la convalida
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    CITAZIONE (8cto/pus @ 24/4/2020, 08:21) 
    🐙 Medusa 🐙
    scheda

    Cerco qualcuno per attivare la mia piccola Med. preferirei ruolare a Ilvermorny magari con qualche studente, ma mi posso adattare anche alla role con degli adulti.

    Up!
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    medusa fontaine

    Da quando Sadie aveva lasciato la casa della nonna per seguire il suo futuro di strega adulta, non riusciva più a sopportare l’afa e l’umidità opprimente del Bayou. Non avevano ancora superato il mese più caldo e difficile del anno, quello di Agosto, che i suoi capelli ricci e corvini, di stampo squisitamente sudafricano, erano lievitati a dismisura gonfiandosi e ampliandosi come una rigogliosa pianta che si nutre di umidità. Non c’erano stati ulteriori incidenti con il demoniaco gatto Kitty, uccisore della sua prima bacchetta magica, e i compiti delle vacanze erano ormai un ricordo alle spalle della giovane studentessa che si impegnava tanto per la sua casa di appartenenza. Motivata e studiosa, particolarmente ligia al dovere e poco incline a trasgredire con deviazioni dal suo obiettivo aveva deciso che era tempo di iniziare gli acquisti per il nuovo anno scolastico. Aveva già la pergamena stretta tra le mani, sulla quale aveva ricamato con calligrafia ordinata e precisa i volumi da acquistare. Innanzitutto aveva verificato lo stato di quelli in possesso di Sadie, poco studiosa, che spesso le regalava libri o completamente intonsi che andavano a trovare nuova vita nella sua libreria, o libri irriconoscibili, distrutti in qualche maldestro tentativo della sorella o con belligerante intento distruttivo. Qualcuno anche per il nuovo anno scolastico era stato salvato, non le restava che qualche libro da comperare. Le Fontaine erano di ceto elevato, non avevano problemi di soldi, ma l’alta morale di Medusa le impediva di sprecare galeoni per acquistare libri quando ne aveva di quasi nuovi nella sta x che era stata di Sadie fino allo scorso autunno. Si materializzò nella via principale di Diagon Alley, proprio davanti alla libreria dove intendeva recarsi, contava di perdere poco tempo e sbrigare in fretta questa faccenda in modo da gustarsi un gelato da Florian, senza che questo si sciogliesse immediatamente come spesso e volentieri capitava a New Orleans.
    Buongiorno, dovrei acquistare “Scintille Nere” di Brad McNeal e “Le Forze Oscure: guida all’autodifesa” di Dante Tremante.
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    🐙 Medusa 🐙
    scheda

    Cerco qualcuno per attivare la mia piccola Med. preferirei ruolare a Ilvermorny magari con qualche studente, ma mi posso adattare anche alla role con degli adulti.
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    medusa fontaine

    Med ancora non si capacitava di come fosse possibile che quel dannato gatto avesse rotto la sua bacchetta magica. Che il felino fosse in qualche modo imparentato con il demonio era stato chiaro fin dal primo giorno in cui nonna Lafith, una vecchia strega nata nel Bayou di New Orelans, l'aveva portato a casa: dopo i primi minuti in cui aveva mostrato di essere un'adorabile palla di pelo, con timidi miagolii e sfregamenti sulle gambe della mobilia per segnare il territorio, dopo qualche minuti si era subito rivelato per il figlio di Satana che era. Kitty, chiunque si sarebbe ribellato dinnanzi a questo nome così ridicolo, si era dapprima avventato sulle bambole di pezza che Med e la sorella Sadie tenevano con estrema cura sulle sedie per il thè pomeridiano, poi quando le due bambine avevano provato a difenderle si era lanciato sulle loro gambe, segnandole di graffi e non contento aveva tentato la fuga scalando le tende del soggiorno. Ma per nonna Lafith era un angelo del cielo, con quei grandi occhi verdi e il pelo così morbido e nero. Già, nonna Lafith aveva subito il periodo più buio della storia afroamerica e le sorelle Fontaine temevano che fosse proprio il colore scuro e la credenza che portasse sfortuna a far vedere così di buona luce l'infernale micetto. Gli anni erano passati, Medusa era cresciuta in altezza e stava quasi per vedere la fine dei suoi studi a Ilvermorny, Sadie invece aveva già concluso gli studi e iniziava la sua vita nel mondo degli adulti e del lavoro, ma la piccola Kitty manteneva la sadica cattiveria di un tempo, nonostante la cataratta la rendesse quasi cieca e i continui bocconcini e premietti della nonna l'aveva resa praticamente una palla di lardo obesa. Durante le vacanze estive aveva fatto l'errore di lasciare il libro di Divinazione e la bacchetta magica sul tavolo della cucina, si era allontanata solo per un'istante, per andare in bagno colta da un'improvvisa impellenza, e la bestiaccia malefica aveva pensato bene di farsi le unghie sulle pagine del libro. Medusa, disperata per la relazione che stava quasi concludendo, aveva cerato di scacciarla, ma il gatto si era accanito sulla sua bacchetta, una meravigliosa dodici pollici di frassino, che dopo essere stata sbattuta su tutti gli angoli della casa, nonostante i vigorosi tentativi della strega per recuperarla, era finita per spezzarsi tra i dentini appuntiti ma micidiali della micia. Ancora in lutto per la perdita della fedele compagna, si era diretta con passo spedito lungo le vie di Diagon Alley, conosciute e attraversato per diversi weekend e pomeriggio di shopping folle e frenetico. Buonasera, dovrei acquistare una nuova bacchetta magica.

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    SMISTAMENTO CONCLUSO!



    Edited by Wizarding World Master - 13/4/2020, 22:45
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    Buongiorno,
    Volevo evitare la presentazione perché ci sono proprio negata ma poi mi pareva davvero brutto piombare così a caso nel gdr senza nemmeno un ciao. Ecco, questo è il mio ciao. Io sono Laura, vivo in un piccolo paese alle porte di Grosseto e sono abbastanza fortunata da avere un campo di olivi proprio dietro casa. Ho studiato agraria e anche se il mio sogno è trovare un lavoro magari come sommelier non sono mai stata più contenta di questa vita da campagnola come in questo momento. Ho deciso di iscrivermi perché mi sembra un gdr molto affabile e io sono un po’ arrugginita dopo un ban di qualche anno fa sulla land dove ero solita giocare non mi ha più convinto nessun altro. In settimana dovrebbe iscriversi anche mia sorella, che farà la sorella del mio pg... spero che ci divertiremo qui :beer:
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    *Nome Cognome: Medusa Fontaine
    *Sesso: Femmina
    *Età: 16 anni
    Data di nascita: 07 Agosto
    Segno zodiacale: Leone
    Ascendente: Ariete

    *Nazionalità: Americana
    *Stato di Sangue: Purosangue
    *Stato Sociale: Ricca
    *Professione: //

    *Scuola di Magia: Ilvermorny
    *Casata di Appartenenza:Horned Serpent
    Materie: (✓ sulle amate, ✕ su quelle odiate)
    ASTRONOMIA✓
    ARITMANZIA✓
    DIVINAZIONE✓
    ARTI OSCURE✓
    ANTICHE RUNE✓
    INCANTESIMI✓
    ERBOLOGIA✓
    POZIONI✓
    TRASFIGURAZIONE✓

    *Famiglia: Mia cugina Seira Fontaine

    *Classe: Domatore

    *Caratteristiche: 100 punti da distribuire tra le varie categorie qui sotto.
    *➛ Carisma: 20
    *➛ Costituzione: 10
    *➛ Destrezza: 10
    *➛ Forza:10
    *➛ Intelligenza: 30
    *➛ Saggezza: 20

    Ispirazione: Prendere visione di questo regolamento per compilare il campo.

    *Allineamento: Neutrale Puro
    *Carattere:
    Ideali:
    Difetti:
    Aspetto Fisico:
    *PrestaVolto: nathalie emmanuel

    Legami: (dedicato a pg conosciuti on
    Background:

    About Me: (breve presentazione del personaggio)

    Edited by 8cto/pus - 27/9/2020, 17:24
14 replies since 30/3/2020
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