Posts written by לnomel

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    Gwendoline Harvey
    sheet -- 15 anni -- v tassorosso -- nata babbana -- domatore <<< >>>> lovely & sweet
    PDhdPDhr
    C'erano ancora davvero molte cose che le erano sconosciute o semi-sconosciute, molte riguardavano il mondo magico e molte altre tutto il resto, resto che non implicava nulla di particolare ovviamente. Aveva fatto presto a raggiungere l'aula benché si fosse presa in ritardo, senza farlo apposta eh, solamente si era fermata troppo a lungo su cose che non meritavano tanta attenzione ecco, però lei era fatta così e quindi praticamente quasi tutto meritava anche solo un briciolino della sua attenzione. «Buongiorno professoressa!» Un leggero sussurro probabilmente udito dall'adulta e qualche altro studente sulle prime file. Pose lo sguardo di fronte a se notando immediatamente la presenza di alcuni concasati, nonostante non li conoscesse così bene -ammetteva di non essere stata particolarmente dedita a fare troppe nuove amicizie- regalò un sorriso di sfuggita a tutti andandosi a sedere su uno dei primi banchi liberi che notò. «Qualcuno di voi può farmi una panoramica delle tecniche divinatorie note? Una per studente, una breve descrizione di cosa consiste. Ovviamente ci saranno punti in palio per le qualità delle vostre esposizioni. Non ripetetevi però, ascoltate attentamente gli interventi di chi vi precede.» Per qualche minuto soppesò la domanda cercando di riflettere e raccimolare ciò che nel tempo aveva imparato, tuttavia non era sicura della risposta che stava per dare seppur come opzione non fosse così malvagia. Con un timido movimento alzò la mano attendendo di essere notata. «Ehm, Gwendoline Harvey, Tassorosso» Si schiarì la voce per un breve attimo prima di proferire parola. «L'oniromanzia è semplicemente l'arte divinatoria che si occupa dell'interpretazione dei sogni, in una forma molto semplice si vanno a cercare dei messaggi nascosti all'interno del sogno fatto...onestamente chi non sogna non so cosa possa ricavarne tuttavia, è un'arte molto particolare, non credo che chiunque possa essere in grado di sfruttarla» Benché l'ultimo commento fosse stato totalmente personale lo lasciò tranquillamente fluire come se fosse parte integrante della risposta senza preoccuprsene. Abbassò la mano che aveva totalmente dimenticato a mezz'aria guardandosi intorno, uno sguardo con sopracciglio accigliato a Connor prima di sorridere e accomodarsi meglio sulla sedia, totalmente rilassata e momentaneamente tranquilla.
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    r3vufLICAMERA BLINDATA 0017 r3vufLI
    Gwendoline Harvey

    Stato economico: benestante

    Saldo Iniziale.

    200

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    Smistamento completato e Tassorosso confermato, ergo confermo di aver concluso la scheda.
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    Osservare il treno lasciare la banchina era di per certo la sensazione più strana che avesse mai provato fino a quel momento, dentro di lei vorticavano distinte decine e decine di sensazioni diverse che in tutta onestà non riusciva a far andare d'accordo per più di quattro secondi: malinconia, felicità, ansia, paura, sollievo, timidezza, speranza, accettazione, fragilità e ognuna di queste si dava la mano per poi schiaffeggiarsi a vicenda l'attimo successivo, il caos più totale in una persona sola. «Prima volta?» Si voltò quasi di scatto, lo sguardo che si adagiò immediatamente sul volto del giovane all'incirca dieci centimetri più in alto di lei, giusto da sentirsi più piccolina del solito. «Come scusa?» Riascoltò nuovamente nella sua mente la frase che aveva udito pochi istanti prima per poi scuotere la testa e sorridere consapevole. «Oh beh si, in realtà è la prima volta per tutto qua sopra, per tutto» Si girò lentamente da una parte all'altra per osservare studenti ancora impegnati a trovare un vagone libero o che per lo meno non fosse stato completamente occupato. Riportò lo sguardo fuori dal finestrino, il treno che finalmente aveva preso a viaggiare alla giusta velocità non le permetteva di puntare la sua attenzione su qualcosa per più di un millesimo di secondo, ma alla fin fine non era così importante. «Se vuoi puoi venire con me, sto dal primo anno in un vagone con degli amici, stranamente lo troviamo sempre libero ma almeno avrai compagnia fino all'arrivo, che dici?» Sembrava così allettante come offerta, in più avrebbe avuto un posticino comodo per potersi mangiare qualche biscotto alla cannella o al cioccolato in santa pace, ovviamente ricordandosi di offrirne qualcuno dato che sua nonna su quelli non si era per niente risparmiata, santa donna! Accennò con la testa un timido si per poi seguire con placidità il ragazzo nel corridoio. Udì poco più tardi il suono della porta scorrevole aprirsi, tuttavia rimase ferma dietro la figura del giovane quando improvvisamente ne captò l'immobilità. «Siete un branco di deficienti?» E solo quando le fu dato spazio per poter entrare all'interno del vagone non potè reprimere una leggera risata nel vedere quello che doveva sicuramente essere un ottimo muffin, spiaccicato sulla fronte del biondo. «Beh, per lo meno non sarà un viaggio noioso, poco ma sicuro» Con un gruppo del genere era fermamente sicura di quel che aveva detto.

    Tese la mano in cui immediatamente le venne adagiato l'incarto di quella che aveva scoperto essere una vera bontà, una cioccorana che con molta probabilità avrebbe custodito fino alla fine dei tempi, o per lo meno finché non fosse magicamente saltata via per non essere divorata. «Andrà tutto bene, ci vediamo nella Sala Grande dopo lo smistamento» Durante il viaggio fino a Hogwarts aveva avuto occasione, grazie a Flint e la sua piccola compagnia, di conoscere qualche curiosità riguardo a Hogwarts "Beh, per prima cosa ti appoggeranno sulla zucca un Cappello che da millenni ha ancora una buona parlantina, tutta voglia di chiacchierare insomma, aspetta i nuovi primini ogni anno solo per questo, almeno credo" "Le scale. Per Merlino! Se sei in ritardo a qualche lezione e sei sulle scale non farglielo capire, le scale amano cambiare e far perdere tempo, le scorciatoie non le sanno tutte, quelli del primo anno ancora meno" "Non ti sorprendere se non vedi più i personaggi nei propri ritratti, non penserai che se ne stiano fermi li tutto il giorno a far nulla eh?! Prendi ad esempio Starkey Hesper, al quarto piano, beh la potresti incontrare solo al mattino e se di ottimo umore" Insomma, l'ora di entrare all'interno della Sala Grande era arrivato anche se, non fosse stato per una piccola figurina inciampata proprio di fronte a lei, non si sarebbe minimamente accorta di essere invece ormai arrivata di fronte alla rialzata, li dove su un logoro sgabello vi stava il famoso Cappello Parlante. «Hey, tutto bene?» Aiuto con tutta calma la ragazzina bionda a rimettersi in pieni prima di soffermarsi sul suo volto, un sorriso timido che disegnò il volto di entrambe. «Mio fratello mi prenderà per in naso a vita se mi ha vista» Onestamente se fosse stata in lei quella era l'ultima cosa di cui si sarebbe preoccupara, ma ad ognuno le proprie priorità. Scosse la testa come se niente fosse prima di sentir proninciare il suo nome. Rimase ferma in attesa, titubante tanto che dopo qualche secondo iniziò ad udire anche brevi mormorii derivanti dalle tavolate che circondavano il loro piccolo gruppetto di anime sperdute. «Forza, andrà tutto bene, vai!» Si sentì leggermente spinta dalla mano della stessa ragazza che poco prima aveva aiutato; passi brevi e lenti mentre lo sguardo vagava intorno alla ricerca di qualcosa che non sapeva determinare, un'aiuto magari, ma nemmeno quello forse. Seduta su quello sgabello di fronte a una marea di studenti, non dovette attendere più di una frazione di secondo prima di sentire la presenza del Cappello Parlante sulla propria testolina, una presenza del tutto nuova e allo stesso tempo strana. «Oh, ma che bella testolina interessante abbiamo qui, semplice e modesta noto, gelosa di un mondo che ha appena iniziato ad appartenerti mh... a chi dovrei concederti dimmi!? Sei curiosa e vedo anche tantà bontà d'animo... sai, i Corvonero apprezzerebbero una persona come te, ma tuttavia credo che i Tassorosso siano coloro ti dovrebbero guidare sul sentiero che già hai intrapreso, che dici?!» Sentiva un po' il tutto come una domanda che nella realtà dei fatti aveva già una sua risposta senza aver il bisogno di dirla, se nella sua testa continuava a vorticare la stessa casata che per ultima aveva sentito il Cappello nominare alla fine non poteva essere solo una coincidenza, ma il destino.
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    Waaaaaa ma grazie mille anche a teeeee, ammettilo che sei qui perché PURE TU vuoi un biscotto, massi dai *lancia biscotti al mondo intero* e va beh ** io torno a farmi lo smistamento che sennò qui non vado avanti MAI ** e nulla spero di vedere anche te in role
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    Maia Mitchell is Gwendoline Harvey
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    Allora:
    1. Dovrei averla finita, momentaneamente
    2. Se ci sono cose che non vanno, potrei aver dimenticato di correggere cose essendo un pg modificato xD
    3. Vabbè, ciao <3
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    CITAZIONE ('wildfire @ 16/5/2022, 17:11) 
    Benvenutissima Fafa anche da parte mia ** Mi hai già conquistato con i biscotti, che animo debole per essere un auror ma tu non andare in giro a dirlo a un certo Capo Auror

    Sono sicura che ti troverai molto bene qui, anche io ho una mezza idea di creare un secondo pg studente, chissà magari poi possiamo ruolare a Hogwarts 💕

    OOOOH macciao anche a te e grazie per il benvenuto ** magari potrei dartene altri sotto scambio mlmlml
    Hahahah giuro che ci ragionerò bene, GIURO!!! e nulla ** non vedo l'ora di poter ruolare



    CITAZIONE (crw @ 17/5/2022, 08:15) 
    Benvenuta 🖤

    Io sono Hedel, gestisco Ollivander e la sezione grafica, quindi non farti problemi a passare e richiedere un set o un blend o qualunque cosa ti passi per la mente… e beh ci vediamo in negozio per l’acquisto della bacchetta **

    Ti lascio anche il mio f#*k!ng Connor per una role: così magari puoi ambientarti meglio, è un po’ tonto lui ma super carino e coccoloso. In effetti é un po’ Minion un po’ pinguino del Madagascar **

    Per qualsiasi domanda o dubbio sono a disposizione!!

    Ciau Hedel, ringrazio pure te del benvenuto e waaaahhh *W* ci dovrò pensare, nel caso te lo faccio sapere subito, io faccio schifo con ps ma di tanto in tanto capita anche a me di fare qualcosa u.u potremmo giocare a scambiarci le cose muahahha

    Oddio è tuo *W* oddio si ti prego fammici ruolare, io sono -ASP LEI E'- cucciolosissima, facciamo le mascotte please, PLEASEEEEEEEEEEEE e nulla, vado via che è meglio xD
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    ALS.... NO, non puoi essere tu ma SO CHE SEI TU E IO PIANGO *piange e si va a nascondere sotto il cuscino* ciauuu Nina, ci ritroviamo? Si? Ooohhh 😭😭 nulla che devo dire? Grazie, tanto IO SO DOVE TROVARTI e niente, spero di ruolare con te e addio
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    gwendoline lydia harvey


    Nome & cognome: Era sua madre quella appassionata di nomi, non che suo padre non avesse la stessa passione, ma la donna nutriva qualcosa di più profondo come se scegliere un nome alle cose fosse stato qualcosa di necessario, in un certo senso lo era diventato forse. Dall'iniziale pensiero di poter chiamare il frutto del suo amore Gracelyn, cambiò all'ultimo istante idea, decidendo invece in totale accordo con il marito, di chiamare la primogenita ed unica figlia Gwendoline, semplicemente detta Gwen, in onore della sorella del padre morta per proteggere il proprio fratello in circostanze di cui la bimba ancora oggi rimane all'oscuro. Harvey, solo e unicamente Harvey invece è il suo cognome.
    Sesso: Femmina.
    Età: 15 anni.
    Data di nascita: 17 agosto.
    Segno zodiacale: Leone.
    Ascendente: Scorpione.
    Nazionalità: Inglese.
    Stato di Sangue: E' una Nata Babbana; alcuni dei suoi avi dal lato materno, probabilmente erano dei maghi ma lei non ne sa praticamente nulla, non una novità.
    Stato Sociale: Benestante, qualche avo sembra fosse stato un veggente, tanto da fruttare un piccolo gruzzolo.
    Professione: Studentessa.
    Scuola di Magia: Hogwarts.
    Casata di Appartenenza: Tassorosso V anno.
    Classe: Domatore.

    Materie: (✓ sulle amate ✕ su quelle odiate ? idk)
    ✓ ASTRONOMIA
    ✕ ARITMANZIA
    ✓ DIVINAZIONE
    ✕ ARTI OSCURE
    ✓ CURA DELLE CREATURE MAGICHE
    ✓ ANTICHE RUNE

    ? INCANTESIMI
    ✓ BABBANOLOGIA
    ✓ ERBOLOGIA
    ? POZIONI
    ✓ TRASFIGURAZIONE

    Ispirazione: Da quando durante il suo secondo anno a Hogwarts ha visto tre studenti del settimo anno -con molta probabilità, non è mai stata molto fisionomista- aiutare un piccolo gruppo di Bowtruckle a tornare nella propria zona sicura abbandonando le sponde del Lago Nero, beh, ha capito che in quella situazione avrebbe voluto partecipare anche lei in qualche modo, eppure anche già il proteggere quattro puffole dalle grinfie di sua nonna che le usa come spolverini sembra un buon punto di partenza; ciò che la anima è il poter conoscere maggiormente, accudire e aiutare le creature del mondo magico, quelle potenzialmente non mortali per iniziare!

    Caratteristiche:
    ➛ Carisma: 20
    ➛ Costituzione: 10
    ➛ Destrezza: 15
    ➛ Intelligenza: 20
    ➛ Saggezza: 20
    ➛ Forza: 15
    Aspetto caratteriale: Tesoro, alla fine sappiamo che nessuno si conosce mai fino in fondo. Si può cominciare col dire che di per se questa giovane ragazzina è l'emblema della pazienza, forse è proprio la pazienza fatta persona, raramente troverete infatti una come lei o lontanamente simile a lei. Ha un livello di sopportazione che sfiora le "3.000 leghe sotto il mare" -l'avete capita! I babbani si, sicuramente!- veramente! Non c'è niente che la possa far infuriare fino a tentare un vero e proprio sterminio. Le azioni negative che raramente riceve non riescono mai a farla scattare, c'è qualcosa in lei che non le permette di andare fuori di testa e mandare a fuoco e fiamme qualsiasi cosa si trovi sul suo cammino, al contrario continua con calma e in certe situazioni con indifferenza ad andare per la sua strada comportandosi sempre normalmente e civilmente, nessuno in realtà poi ha mai detto che non si sia vendicata. Oltre ad essere il personaggio forse più paziente di Hogwarts, è una ragazza di suo molto posata, evita di usare parole non consone e poco gentili nei riguardi di qualsiasi persona ma paradossalmente è una ragazza che ama il divertimento e liberarsi dallo noia e dallo stess solo per puro sfizio personale in qualsiasi modo purchè non vada ad infrangere le regole, o per essere del tutto onesti le sue di regole, quelle personali, le più importanti. L'intelligenza è stato sicuramente regalo di entrambi i genitori, il tempo che sfrutta per riflettere e per arrivare alla soluzione sono una cosa importante che ha sempre sfruttato a suo vantaggio e per aiutare chi ne aveva realmente bisogno, che poi la testa la usi solo leggermente nello studio è forse un'altra cosa. Da sua madre, uno dei suoi lati che solo alle volte si fa vedere, ha ereditato un'assoluta sicurezza e fierezza nel modo di comportarsi e nel modo di agire, qualcosa per cui è stata sempre lodata e apprezzata dal suo padrino. Alquanto dolce, si scioglie come un nonnulla, una parolina o un gesto gentile e si è nelle sue grazie, tuttavia è molto facile uscirne, è molto brava a capire chi mente e chi la vuole sfruttare, quindi se si vuole entrare nelle sue -e ci si riesce- per poi nascondere la vera natura beh, non si ha vita lunga e la sua lealtà nei confronti delle persone a cui tiene e che le sono care non ha mai avuto eguali. Ma lo sai tesoro, tutte le rose nascono con le spine alla fin fine. Qualcosa sembra averlo ereditato anche da qualcuno di lontano, qualcosa che ha sempre avuto dentro se stessa ma che aveva fatto sfoggio solo in rarissime occasioni e, nonostante il suo essere e sembrare una normale e buona ragazza c'è qualcosa dietro tutto ciò, c'è una maschera mai indossata, qualcosa dentro di lei che sa essere egoista e fuori controllo, una parte di lei legata in qualche modo all'oscurità: furbizia per scopi che mai nessuno si aspetterebbe mai da lei, manipolatrice e fredda sarebbero chiari come il sole; nasconde quindi qualcosa più in profondità, nasconde una parte che al momento è legata a catene invisibili e che aspetta solamente la chiave giusta per scattare, se mai si troverà ovviamente! Alle volte i genitori ci lasciano più di quel che pensiamo, e non sempre è qualcosa di visibile.
    Allineamento: Neutrale Puro
    l'Indeciso o l'Equilibrato, si comporta sempre secondo il suo istinto e le sue conoscenze, senza costrizioni o pregiudizi. Considera il bene migliore del male, ma non si sente obbligato a perseguire il bene in modo universale. Talvolta i personaggi che manifestano tale allineamento considerano gli estremi (legge/caos, bene/male) come dannosi e cercano di mantenere quello che percepiscono come un sano equilibrio. I druidi sono spesso Neutrali Puri e nella loro particolare ottica la neutralità viene interpretata come manifestazione dell'equilibrio presente in natura e/o del comportamento istintivo (il leone per sopravvivere deve uccidere la gazzella; non lo fa per sadismo, è la sua natura). È, ai fini del gioco, un personaggio generalmente difficile da interpretare.
    Aspetto fisico: Non si è mai vista particolarmente carina e nonostante sua madre, suo padre, sua nonna amassero ripeterglielo in continuazione lei si era sempre vista come una ragazzina nella norma e non di più. Con il tempo poi ha notato da sola i cambiamenti e si, un po' più carina ha deciso di farlo diventare parte del suo dizionario personale. Di appena quindici anni è sicuramente alta come la gran parte delle ragazzine della sua età se non appena qualche millimetro in meno, il corpicino longilineo e mosso dalle giuste curve unito alla pelle chiara ma non olivastra alle volte le fanno assumere l'aria di una bambola. Grandi occhioni nocciola sono il segno distintivo della famiglia Blackwood, quindi della parte paterna, infatti sia il padre che la nonna sfoggiavano lo stesso sguardo quasi incantatore e molto molto tenero, si! Una chioma di capelli castani dalle sfumature ramate alla luce del sole, quasi a prendere una tonalità rossiccia, ricordano molto quelli della madre se pur quelli della donna fossero molto più lunghi e setosi, leggermente più chiari e sempre inondati di profuno alla cannella. Delle folte sopracciglia scure e un paio di labbra rosee non troppo sottili concludono al meglio la sua figura e beh, per arrivare a dire anche bella il passo da fare alla fine è molto corto.
    Curiosità:
    -- Ha una vera e propria dipendenza dalla coca cola e dal tè caldo, essenziali alla sua sopravvivenza
    -- Dorme con un pupazzo a forma di foca bianca tutta bella morbida che le fa anche da cuscino
    -- I libri sono una buona parte della sua fantastica vita
    -- Ha un piccolo scrigno di gioielli pieno zeppo di braccialetti e anelli che è solita usare
    -- Le piace molto il miele ma non la marmellata
    -- Al contrario di suo padre (almeno all'inizio) è molto portata per incantesimi e difesa contro le arti oscure nonostante sia una materia che non le piace molto
    -- Va matta per quei cubi zuccherosi, avete presente?! Si dai, le zollette di zucchero ecco
    -- Durante il suo terzo anno giocava a Quidditch e durante una partita contro i Serpeverde, si beccò la Pluffa in fronte
    -- Non le piace moltissimo il succo di zucca, ma come molti adora la Burrobirra
    -- Le sue sopracciglia sono intoccabili, mai pinzetta alcuna si è avvicinata a lei
    -- Ha una Puffola Pigmea che suo padre alle volte sbadatamente utilizza per togliere la polvere da sopra i mobili
    -- Aritmanzia non le è mai piaciuta più di tanto, Divinazione l'ha poi resa felice
    -- Alle volte indossa gli occhiali per leggere
    -- Quando raramente viene presa dal panico è solita utilizzare la pozione calmante
    Prestavolto: Maia Mitchell

    Legami: --

    background
    Dicono che le favole inizino sempre con il "C'era una volta" eppure sembra che ormai questa usanza sia andata in disuso nel tempo come se non fosse mai esistita, come se le fiabe raccontate nel tempo fossero state solamente sprazzi di immaginazione buttati qua e la per riempire delle vuote giornate. La sua storia comunque inizia quando due persone che al momento pensavano di essere del tutto sconosciute, finirono con l'incontrarsi e scontrarsi come fossero state legate dal destino, quello che poi infondo accomuna tutti a qualcuno, e che nel loro caso legava a se una bella donna dai morbidi boccoli castani e occhi nocciola, da poco tempo proprietaria di una pasticceria nel centro di Londra ed un aitante uomo biondo dagli occhi verde smeraldo al ritorno da chissà quale luogo, bagnato fradicio a causa di una pioggia battente che l'aveva colto come un fulmine a ciel sereno, non l'unica cosa che l'aveva colto impreparato. «Che ne dice di venire dentro a bere qualcosa di caldo e asciugarsi un pochino?» E l'uomo non aveva emesso nemmeno suono seguendo invece la donna all'interno del piccolo locale. Solitamente a questo punto nelle storie le coincidenze iniziano a farsi simili, vista una viste tutte: un'innamoramento improvviso, il solito colpo di fulmine che aveva portato molto in fretta ad una lunga frequentazione. «Smettila, te la prendi sempre per nulla, e dopo come al solito ti passa»«Mi passa? Certo che mi passa, faccio di tutto pur di non arrivare a lanciarti torte in faccia... o peggio» Tra litigi, chiarimenti, segreti, rivelazioni, sentimenti messi completamente a nudo e alla fine proposte, il risultato finale fu quello di vedere due maghi -perché di maghi alla fine si trattava- trovare la propria strada senza abbandonare quella che fino a poco prima insieme e separati avevano percorso. «Lo voglio!» Due parole che in un attimo avevano unito fino alla morte due metà della stessa mela, molto romantico. Da quel giorno in avanti le giornate passarono alle volte in totale sconvolgimento con sorprese dietro l'angolo che aspettavano solamente di potersi far vedere e altre volte nella noia più assoluta, qualunque cosa trovavano non riusciva a smuovere la situazione; un trasferimento sopra il bell'appartamentino dove la donna teneva la propria pasticceria non fu una novità arrivata da sola, quando si parla di dolci infatti non si può non parlare di bambini, ed in effetti da pochissime settimane la coppia aveva finalmente avuto il loro sogno per metà realizzato: aspettavano un fagottino che sicuramente avrebbe rafforzato la famiglia e portato tanta felicità a quelli che sarebbero stati i neo-genitori. E' durante una bella e soleggiata giornata d'agosto, ad essere dettagliati forse sarebbe stato meglio dire un'afosa giornata d'agosto dove una brezza leggera cercava di portare sollievo a chi passeggiava per le stradine di Londra, dette il benvenuto tra urli e pianti di gioia alla primogenita ed unica figlia della famiglia Harvey, la piccola Gwendoline Harvey, figlia di Atlas Harvey direttore di banca a Londra e Mallory Loveless ormai ex-Avvocato di cui aveva scelto senza rimpianti di lasciare la carriera per poter trascorrere una vita più tranquilla. Come qualsiasi bambina e bambino della sua età, crebbe tra le cure dei genitori e quelle della nonna paterna che era riuscita a trovare un appartamentino vicino a casa del figlio dopo la morte del marito solamente un'anno prima e che l'aveva lasciata sconfitta e addolorata finché non aveva deciso di rialzarsi, voltare pagina e andare avanti. Il lavoro di entrambi i genitori li impegnava buona parte delle giornate e durante il tempo della loro assenza la nonna si prendeva cura di lei raccontandole e mostrandole quello che di straordinario aveva il mondo, da un bruco che diventa farfalla ad un impasto per i biscotti ben lievitato. «Nonna, racconti di nuovo la storia?» E si voltava sempre per vederla sotto le coperte quando i genitori le davano la buonanotte per vederla finalmente dormire. «Quale?» E lei sorrideva sempre prima di mormorare un "Baba Raba e il ceppo ghignante" ed addormentarsi non appena la donna finiva di dire l'ultima parole, la favola che ormai conosceva a memoria nonostante i suoi sette anni e mezzo, la fiaba di un libro che perfino sua nonna non ricordava da dove saltasse fuori, memorie dei suoi anni da bambina. Se quella si poteva dire una piccola famiglia, in realtà proprio non lo era, perché se da una parte c'erano loro dall'altra, quella dove vi era la sorella di mamma forse il ramo era ancora più grande ed esteso, e di quel ramo principalmente lei come piccola bambina ancora abbastanza ingenua amava incondizionatamente zia Melania e con lei senza tanti dubbi la cugina Calhan, Lucrezia. Se con la bionda di appena due anni più grande stava bene e considerava quasi quasi una sorella maggiore -cosa che col tempo sarebbe potuta avvenire rimanendo sempre vicine- il fratellino di quest'ultima non l'aveva mai ispirata ad avvicinarsi, contando anche solamente il fatto che il più piccolo avesse solamente sei anni, Orion Calhan più che catturarla la faceva allontanare ogni giorno sempre di più. Tra le tante e infinite cose poi c'erano le cene nella dimora dei Fletch, erano sempre state un ricordo che pressava la sua mente, le espressioni leggermente contrariate di sua madre l'avevano sempre fatta ridere perché semplicemente non sapeva, le piaceva la casa, le piaceva il cibo e i dolci che concludevano la cena e più di tutto, le piaceva osservare come aveva sempre imparato da piccola a fare, il più piccolo e unico maschio della famiglia, Jerome Antonin Fletch, mentre per le due sorelle maggiori di questo aveva solo e unicamente ammirazione, se non a tratti gelosia per la loro bellezza! «Hai intenzione di fissarmi ancora per molto?»«Scusa, ma mi piacciono i tuoi capelli e hai delle guance così carine, posso toccarle?»«Ma non ci pensare nemmeno, tieni quelle mani lontane dalla mia faccia» I sorrisi sui volti l'avevano sempre intrattenuta fino all'arrivo del dolce. Tra Natali, Capodanni e vari compleanni all'improvviso in un solo istante andò tutto a rotoli, fu proprio in quell'istante forse che capì veramente che probabilmente le favole non esistevano davvero, sogni costruiti su nuvole di cristallo. «Non ci sono più e non torneranno mai... non potrò più vederli ne sentirli, non è giusto»«Tesoro, tesoro mi dispiace, ce la faremo e andremo avanti insieme»«No! Voglio mamma e voglio papà... li rivoglio, non è giusto» Un'incidente al ritorno da quel posto che ormai non ricordava più in cui lei era rimasta a casa con la nonna per l'insorta febbre, la rese l'unica superstite che le portò via in un istante entrambi i genitori all'età di appena nove anni; un'intero anno non riuscì a farla riprendere e più il tempo passava più qualcosa continuava a cicatrizzarsi, cercando di trovare un appiglio a cui reggersi benchè le ferite ormai fossero diventate indelebili sottopelle. «Mi dispiace»«Gi໫Davvero, insomma, mi dispiace»«Jerome stai ridendo, non ti credo.»«Gwen, si chiama sorriso, non sono bravo a fingere tristezza». Anno dopo anno la vita continuava anche senza mamma e papà, mentre una contava sull'altra riprendevano a fare le cose di sempre con ogni volta un pezzo di sorriso che si aggiungeva: i biscotti allo zenzero per Natale e l'albero addobbato, i compleanni tra di loro e qualche amico del vicinato con cui da anni c'erano rapporti, passeggiate al parco pur di passare fuori del tempo, tutto quello che insomma poteva avere una parvenza di normalità dopo una grande perdita. Una boccata d'aria arrivò solamente due giorni dopo il compimento dei suoi undici anni e, in un modo particolare riuscì a far dimenticare per un po' tutte le vicende tristi fin quando quella busta fu tra le sue mani e l'odore dell'Earl Grey di nonna si espandeva per il salotto tutto andava bene. Cara Sig.na Harvey, siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie. L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v. Una sorpresa totalmente inaspettata, qualcosa che non avrebbe mai creduto in vita sua potesse essere reale, ma in quel momento lo era e aveva toccato lei, l'aveva sfiorata e alla fine catturata in un destino che sembrava migliore di quello che lei si era disegnata nella propria immaginazione. Lo shopping per i negozi di Diagon Alley, seguite entrambe sorvegliatamente dalla neo-scoperta famiglia "noi-Fletch-siamo-maghi-da-secoli", la partenza dal binario 9¾ dove la parente l'aveva salutata non perdendo mai un'attimo di vista il treno fino alla sua scomparsa alla vista e poi, alla fine l'arrivo a Hogwarts le diede presto la possibilità di iniziare da capo tutto, di conoscere nuove persone facendosi così nuovi amici che l'avrebbero accompagnata per sette lunghi anni in quella che presto sarebbe diventata anche per lei una seconda casa, un posto a cui appartenere e in cui apprendere tutte quelle cose di cui fin da piccola non era a conoscenza ma che sembravano già attirarla in modi davvero unici. Tra gli applausi e i sorrisi derivanti dalla tavolata a lei destinata, solo un pensiero limpido le riempì in quell'istante la mente: mamma sarebbe stata fiera e anche papà, andava bene... andava tutto bene.


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    Edited by × nam-jay × - 5/6/2022, 15:00
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    Ahahaha meno male, però i biscotti dobbiamo condividerli eh, EH!! Grazie mille comunque, con il fatto che sto mettendo apposto il mio picco paradiso, questo totalmente tranquillo mi serviva, almeno torno nel mondo della mia infanzia XD ahahah... OHHH allora vieni a giocar con me dai, che stai aspettando?

    Comunque si, ho l'idea di una ragazzina, però anche di un ragazzino che amavo muovere, uno andrebbe in una casa... L'altro in un altra XD insomma devo un po' decidermi, però non vedo l'ora sia pronto e di poter ruolare, magari tra sta sera e domani mi metto all'opera **
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    Mh vediamo, tra una cosa e l'altra ho la pagina della presentazione aperta da tipo le 10 di questa mattina o qualcosa del genere, non vogliatemene perché non credo qualcuno mi stesse aspettando buhahaha *beve del tè caldo perché il dente la sta ammazzando* Quindi, io sono Fafa e vivo nel mondo dei GDR da una mezza vita, però per varie ragioni molte volte sono stata costretta ad abbandonarli, tuttavia volevo tornare nel mondo di HP e avendo trovato questo luoghino che mi sembra abbastanza tranquillo (?) ho deciso di darci una possibilità, a voi va bene vero? *cerca di corrompere con dei biscotti* Anyway, sono una personcina molto tranquilla e anche TANTO timidona, ho la passione per la scrittura obviusly della lettura e di telefilm, per non dimenticare anche il gaming, sono una gamer mooooolto famosa non è vero ovviamente, ma anche quello fa parte della mia personcina, cercate di volermi bene per come sono scema. Mi piacerebbe tanto viaggiare ma mancando i dindini, ci vogliono quelli, una delle mie mete iniziali sarebbe sicuramente Brooklyn ma beh, questo a voi non interessa quindi cione! Insomma, spero solo di trovarmi bene e di conoscere tanta gente carina e coccolosa come i pinguini del Madagascar... se non di più.
12 replies since 3/10/2014
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