Posts written by all about Eve

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    Sono in piedi davanti a Charlotte, anche le a Diagon Alley e anche lei impegnata nella raccolta delle monete. Le sorrido dopo un rapido saluto e vorrei conversare e scambiarci qualche gossip come siamo solite fare, ma c’è troppa gente e continua ad aumentare, richiamata dalla presenza delle monete. Saluto la Pukwudige con la mano, agitandola in aria, e mi allontano per cercare una nuova moneta, avremo occasione di parlare con maggiore calma quando saremo rientrare al castello. Buongiorno professore McNeal riconosco l’uomo adulto che ci salita come il docente di Arti Oscure e mi domando se ci abbia assegnato dei compiti che non ricordo. Dovrò controllare sul mio diario. Anche lui si perde nella folla e mentre cerco di seguirlo con lo sguardo noto una nuova moneta dorata, questa volta in terra vicino a un altra ragazza (Artemisia) Ciao! Sei di Ilvermorny anche tu? saluto e domandò alla ragazza che ha un volto che mi è familiare.
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    Nella tasca del mio giubbotto le monete dorate, ma senza valore reale, tintinnavano ad ogni passo, dettando una marcia da seguire. Il mio sguardo era rivolto verso terra, sulla punta delle mie scarpe da ginnastica, alla ricerca di scintilli d’oro che mi avrebbero indicato una nuova moneta da raccogliere. Fui fortunata perché dopo pochi passi trovai la mia mia terza moneta, in bella vista quasi al centro della strada. La raggiunsi velocemente, abbassandomi a raccoglierla prima che un altro ragazzo, sembrava già essere adulto, facesse lo stesso. In quel momento mi sentii chiamare dalla mi amica Charlotte, la sua voce l’avrei riconosciuta tra molte. Charlotte! Ciao! Come stai? Domando rimettendomi in piedi e avvicinandomi a lei, infilando la moneta appena raccolta nella tasca. Mi domando se anche lei abbia iniziato a raccoglierle e a che punto sia.
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    Tra le mani stringo il cocktail Arlecchino, sento il cuore che mi batte nel petto e sono un po’ agitata: questa si che è una scommessa con se stessi. Guardo Charlotte, mentre entrambe paghiamo i nostri cocktail, poi torno a guardare il drink che tengo tra le dita. Insieme? le domandò alludendo ad entrambi i nostri cocktail di carnevale. O San Valentino. Uno due tre conto rapidamente portandomi il bicchiere sulle labbra e bevendo il primo sorso. Osservo la mia amica fare lo stesso e subito la sua faccia si colora di azzurro. Charlie, la tua faccia... sei azzurra! rido di lei, ma poi capisco che anche la mia avrà assunto un colore uno specchio mi serve uno specchio... oddio di che colore sono? domandò a Charlotte, cercando superfici riflettenti per potermi specchiare. Do un altra occhiata alla mia amica e noto che la sua faccia ora è anche viola e blu, rido ancora, è uno scherzo molto divertente.
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    In strada era scesa più gente, richiamata dal suono delle voci che si erano accumulate, a donando ad alzare il brusio in una chiacchiera forte e continua. Non doveva essere il massimo per coloro che abitavano sopra i negozi della via principale. Mi domandai come fosse vivere lì, affacciarsi per strada e poter essere subito nel centro della città. Guardare giù dal balcone di casa e vedere i clienti con le braccia piene di borse entrare e uscire dai negozi. Doveva essere bello e immaginai che potesse essere qualcosa a cui aspirare. Mi abbassai per raccogliere una moneta finita nel vado di fiori di un negozietto che vendeva profumi e trucchi per donna, decisamente non il tipo di negozio nel quale sarei entrata. Raccolta la moneta la misi in tasca insieme all’altra. Per la mi casa in centro città.
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    Era una piacevole domenica mattina, il sole splendeva alto nel cielo e io mi ero svegliata particolarmente presto quel giorno. Speravo di poter portare qualche curriculum nei negozi di Diagon Alley e iniziare a guadagnare qualche galeone, visto che mia mamma mi aveva ridotto la paghetta e si rifiutava di aumentarla anche se in quelle settimane avrei dovuto comprare altri libri e materiale scolastico che certamente mi avrebbero mandata in rosso. Realizzai di essere arrivata troppo presto quando le vetrine dei negozi erano ancora oscurate e le serrande abbassate. Decisi di passeggiare avanti e indietro un paio di volte in attesa che qualche negozio di mio interesse aprisse. Ero assorta in questi pensieri quando un uomo uscì da un negozio alla mia destra urlando circa l’oro dei Lepricani. Abbassai lo sguardo e notai, a pochi passi da me, una gemma dorata. La raccolsi: era una moneta con un quadrifoglio. Non aveva alcun valore economico ma potevo raccoglierne il più possibile e restituirle al elfo nel suo calderone per avere una ricompensa. Mi guardai attorno per cercare il calderone e nuove monete.
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    Benvenuta!!
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    In sella alla mia scopa, emozionata e spaventata nella mia prima partita di Quidditch, speravo di non fare delle pessime figure. Intorno a me, molti compagni di squadra, anzi tutti, erano adulti, tra questi anche un docente di Ilvermorny ed ero già abbastanza scarsa di Arti Oscure da non dovermi mostrare debole anche sul campo di gioco. Avevo seguito in disparte la partita fino a quel momento, la nostra squadra aveva quasi fatto goal ma il portiere avversario era riuscito a parare il tiro. Ora l’azione si concentrava ancora sul campo avversario che avevo già osservato alla ricerca del boccino d’oro senza trovarlo. Così mi ero spostata verso Jack, il nostro portiere, per cercare di capire se la sfera che cercavo si trovasse da quelle parti. Volai sopra gli avversari, affiancando gli spalti. Osservavo con attenzione il cielo, gli spalti dello stadio e gli anelli alle spalle di Jack, con molta attenzione per non farmi sfuggire nemmeno un battito d’ali. Mi guardavo attorno, verso le torrette, per scorgere un luccichio dorato, cercando la sferetta dorata.
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    Non ero mai stata una grande fan del San Valentino, anche perché soprattutto non avevo mai avuto un fidanzato. Non avevo mai dato peso al giorno del amore, non avevo mai avuto un amore da celebrare, e anche quest anno avrei potuto benissimo ignorarlo ma il volantino dei tre manici di scopa che annunciava l’evento del pub mi aveva convinto altrimenti. E poi si festeggiava anche carnevale quindi sarebbe stato divertente. Con Charlotte ci eravamo truccate prima del evento, io avevo i capelli con delle ciocche fuxia e avevo messo un ombretto blu elettrico con dei brillantini sulle palpebre per abbracciare il loro carnevalesco di questo evento. Entrai nel locale completamente diverso da come lo ricordavo, con molti coriandoli rosa e cuori rossi. Wow è bellissimo! non riuscii a trattenermi di dire mentre entravo. Io vorrei prendere un Arlecchino dissi alla donna che gestiva il posto e aveva ideato l’evento.
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    Scheda Eve Moore
    Ruolo Ricoperto Cercatore
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    Benvenuta!!

    Fai un adulto o uno studente??**
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    Benvenuta :ciao:
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    Benvenuta!

    Si sentiva la mancanza di un Dylan da queste parti ** ti aspetto per una role **
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    Ci avevo preso gusto ad andare ad Hogsmeade durante il weekend: pensavo fosse un bel diversivo dallo studio e un modo per svagarmi per qualche ora fuori dal castello di ilvermorny. Mi piaceva molto la scuola eh, ma preferivo molto di più passeggiare per i negozi di Diagon Alley o per la pittoresca Hogsmeade.
    Quel sabato avevo convinto Charlotte ad accompagnarmi, lei c'era stata solo per la festa di Halloween e mi sembrava giusto fargliela vedere di giorno, per poter apprezzare lo stile antico del villaggio magico. E tappa obbligata erano certamente i tre manici di scopa. Entrammo nel locale insieme e subito capii che doveva essere successo qualcosa di strano, perché molti presenti avevano uno sguardo sconcertato e altri ancora bisbigliavano convulsamente. Fortunatamente notai un volto amico. Mi voltai verso Charlotte, sorridendo - Andiamo, ti presento una mia amica- era una parolona perché ci eravamo incontrate qualche volta al castello, ci eravamo conosciute quando lei era inciampata addosso a me e ancora al Ghirigoro dove mi aveva venduto i libri per erbologia, ma mi piaceva collocare un nome a quel volto, oltre che degli episodi. Mi avvicinai, sperando che Charlie mi seguisse.
    -Ciao Max! Ma che cosa è successo?- domandai con l'aria del detective investigativo, un po' giornalista un po' impicciona del paese, notando solo successivamente che stava già parlando con una ragazza. Ma io non ero timida e quindi mi presento prontamente. -Scusate, non volevo interrompere. Io sono Eve - mi presento, pronta a dileguarmi e a tornare con Charlotte nel caso si tratti di una conversazione privata e dove non sono gradita.
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    Benvenuta Francesca **
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    Ilvermorny?
    Volete prendere una burrobirra ai 3 manici?
149 replies since 2/9/2019
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