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Thunderbird • 16
Eve Moore
Ancora alle prese con i regali di Natale, con mio disappunto avevo dovuto arrendermi al fatto che a Diagon Alley non avevo trovato tutto quello che stavo cercando. Era un vero peccato ma non potevo fare altro che ammettere la sconfitta. Con il poco tempo che avevo a disposizione fui costretta a sfruttare le poche ore prima di tornare a Ilvermorny per andare a Hogsmeade. La situazione affollamenti non era migliore ma comunque la neve abbondante aveva scoraggiato alcuni, era un po’ più vivibile. Questa volta, invece che vagare senza menta, andai a colpo sicuro da Mielandia. Il dolce profilo di caramelle e cioccolato invase le mie narici non appena varcata la porta. Il mio turno poi fu presto giunto. Buonasera! Vorrei 5 cioccorane. sorrisi, resistendo alla tentazione di prendere qualcosa per me. -
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Thunderbird • 16
Eve Moore
Natale si stava avvicinando e io ero nel panico più completo. Non avevo assolutamente idea dei regali che avrei fatto a chi li avrei fatti e il tempo stringeva, correva veloce come se fosse stato in sella alla scopa da Quidditch più veloce al mondo, come un boccino d’oro che non voleva saperne di rinunciare alla sua libertà per farsi conquistare da me. L’idea, tutt’altro che geniale, che mi era venuta per ovviare al problema era stata quella di recarmi a Diagon Alley e sperare che le vetrine mi ispirassero persone e regalo, sempre sperando di non restare a corto di galeoni. Le vie erano ovviamente affollate, un fiume di persone che si muoveva in più direzioni, non potei fare altro che accodarmi al flusso, seguendolo come un piccolo pesciolino dentro a un branco di pesci.
Fui risputata, quasi per caso perché non avevo visto mezza vetrina, davanti al Ghirigoro. Entrai. Anche la situazione al locale non era tanto migliorata, ma non importava, perché non sapevo cosa scegliere. Aspettando il mio turno avevo girovagato per il negozio per farmi un’idea di cosa prendere e poi finalmente l’illuminazione. Tenni stretta questa idea finché non fu il mio turno. Buongiorno! avevo salutato con entusiasmo James o Max
Vorrei acquistare Mitiche Magie per Stregoni Stravaganti è un regalo potresti incartarlo? speravo di essere stata gentile. Ci tenevo a far è bella figura in quel negozio con persone che conoscevo e volevo anche fare una bella figura con la persona alla quale avrei fatto il regalo. -
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Thunderbird • 16
Eve Moore
Nell’aula di Divinazione si respirava ancora il profumo d’incenso rimasto in sospensione dall’ultima lezione svolta. Era ormai passata più di una settimana da questa, ma l’odore persistente aveva impregnato le tende e le pareti, i banchi e la cattedra, senza riuscire ad andare più via. Era strano trovarsi lì senza indossare la consueta divisa, ma con un maglione viola che mamma mi aveva regalato per Natale. Non era il solo regalo con il quale ero venuta nell’aula, anzi mi trovavo proprio lì per poter usare un regalo. Nei pacchi regalati dalla scuola di Ilvermorny avevo trovato una sfera per predire il futuro. Era strano, particolare e avevo tutte le intenzioni di scoprire di cosa si trattasse. Quale miglior luogo se non una stanza dove un simile oggetto vi apparteneva naturalmente? Non avevo detto a nessuno di quel regalo e di quel mio piano, nemmeno a Charlotte, ma quella mattina mi ero svegliata decisa a scoprire cosa significasse o contenesse la sfera. Era diversa dalle altre sfere?
Presi posto ad un banco, più o meno a metà stanza, e dopo aver poggiato la sfera su di esso, la presi tra le mani, cercando di rilassarmi e concentrarmi. Avevo anche chiuso gli occhi per riuscirci meglio.
#MagicMonday -
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Thunderbird • 16
Eve Moore
Eccolo qua il Natale, con la sua gioia e la sua magia. Ho aperto gli occhi nel mio letto nella Casa di Thunderbird e non posso che essere più grata dell’anno appena trascorso. Mi sembra ieri che ho conosciuto Charlotte, ora è invece una delle mie migliori amiche, e sono così grata di avere una persona speciale con me al castello. Il Natale è stare uniti, è famiglia e allegria. Sarà un Natale diverso quello di quest anno, forse con meno spirito natalizio o con meno euforia, senza che tutte le periodo e che si amano ci siano intorno, sarà diverso, ma andrà bene lo stesso. Anche se tutto non sarà merry and bright sarà comunque un Natale fatto di amore e di gioia, anche se si dovrà ricercarla nelle piccole cose. Ancora in pigiama, rigorosamente rosso per l’occasione, mi avvio verso la sala comune dove molti studenti si stanno già trovando per i consueti scambi dei doni. Sorrido con entusiasmo. Buon Natale Thunderbird! auguro sinceramente e con tanta speranza nel cuore a tutti quanti. Scelgo il pacco con il dado che dice 3. Buon Natale a tutti quanti e grazie. -
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Mi iscrivo anche io -
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Thunderbird • 16
Eve Moore
Riuscire a riprendere il ritmo scolastico era stato molto duro per me, perchè mi sentivo perennemente stanca e la mancanza di energia mi portava a mangiare più del solito, che oltre a farmi ingrassare di qualche kilo mi faceva sentire ancora più stanca durante la fase digestiva. Quello era il primo giorno in cui mi sentivo davvero bene e non sapevo se questa scarica energizzante fosse dovuta all'aria fredda che avevo ricevuto appena svegliata perchè Clary, mia compagna di stanza, aveva deciso di arieggiare il loro dormitorio anche se io ero ancora in pigiama. Avevo indossato la divisa scolastica scossa da brividi di freddo e ancora infreddolita avevo bevuto un caffè e mangiato delle ciambelle, una alla marmellata e una al cioccolato, per colazione. Mi ero poi diretta alla lezione di Arti Oscure, il docente era Brad McNeal, che avrei anche potuto incontrare in una qualche partita di Quidditch del campionato, prima o poi, e visto che un battitore era il peggior nemico di un cercatore, avrei fatto di tutto per cercare di fare buona impressione. Quando il docente era arrivato in classe sul banco avevo già predisposto appunti e calamaio, insieme con il libro appena comprato al Ghirigoro. Avevo iniziato a prendere appunti, facendomi un'idea dell'argomento trattato e ascoltato gli interventi dei miei compagni. Madeline, di Thunderbird era la sola ad essere intervenuta e alla domanda successiva del professore sollevai la mano per chiedere di poter parlare. Non mi sentivo molto intelligente o portata ma ci tenevo a far guadagnare qualche gemma alla mia casa. Eve Moore di Thunderbird, vorrei anche io provare a rispondere inspirai e presi coraggio Un'altro esempio di Creatura Magica Pericolosa, ma non Oscura, potrebbe essere il Kneazle. Si tratta di una creatura molto simile a un gatto, ma molto più intelligente, che proprio grazie a questa qualità spesso riconosce le persone poco raccomandabili e diventano aggressivi. avevo iniziato a rispondere cercando di essere convincente anche se avevo molta paura di sbagliare e perdere punti. Mi chiedevo se i Dissennatori potessero essere considerati creature. In questo caso penso che sarebbero da considerarsi come creature magiche oscure, in quanto agiscono indistintamente sugli esseri umani, privandoli dei ricordi felici fino a farli impazzire.
Poco dopo avvenne la prova pratica con una maledizione del vomito, non ero molto contenta di pensare a questo tipo di cose dopo tutto quello che avevo mangiato, ma il mio desiderio di fare una buona impressione superava lo schifo. Mi ero messa in fila, aspettando il mio turno e preparandomi quando fossi stata interpellata.
Mi misi in posizione, cercando il più possibile di ricreare la posizione che era stata assunta dal professore. Misi avanti il piede destro, così da dare questo fianco al manichino che dovevo affrontare e sollevai la bacchetta, tenendo il braccio piegato. Avrei cercato di concentrarmi solo sul manichino e di visualizzarlo vomitare, quasi fosse un desiderio espresso soffiando le candeline di compleanno. Quando mi fossi convinta di questo fatto, avrei tracciato con il movimento rapido della bacchetta un cappio, come mostrato dal professore, e pronunciato a voce decisa Mucus ad Nauseam -
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Thunderbird • 16
Eve Moore
Un fiocco di neve, timido, si posa dopo alcuni volteggi sulla strada lastricata che porta a Diagon Alley. É un piacevolissimo sabato pomeriggi di fine novembre e nell'aria si sente già il profumo di Natale. Sono elettrizzata all'idea che il periodo dell'anno che preferisca stia arrivando, soprattutto dopo impegnativi mesi a scuola e come giocatrice di Quidditch. Ne ho proprio bisogno e anche se passerò le vacanze al castello, mia madre crede che sia meglio così visto che sono ormai abbastanza grande e devo formare nuove esperienze e legami con i miei compagni di scuola, non sono mai stata così felice. Per strada si intravedono già alcuni addobbi, qualche esagerato li ha già apposti da settimane, qualcuno è in modalità lavori in corso e altri che invece erano in alto mare. Sorrisi entusiasta ad alcune luci che già scintillavano in vari colori e a una ghirlanda nella quale sarebbe potuta entrare la mia testa tanto era grande. Per strada molte persone si affollavano con regali e buste, contenenti regali, e spesso dovevo farmi da parte per riuscire a non essere investita. Entrai al Ghirigoro, dopo aver ricevuto notizia di questo prestito studentesco che mi avrebbe fatto risparmiare qualche bel galeone e mi affrettai a raggiungere il bancone Ciao! Vorrei acquistare tutti i libri per Ilvermorny, tranne Erbologia in un istante. Come prestito studentesco spiegai con un sorriso, anche se l'idea di spendere molti soldi non mi andava ero felice di quegli acquisti necessari per seguire le lezioni. -
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SFIDA DEL MESE - NOVEMBRE
Una scopa a rate
Spero sia valida come sfida del mese, se poteste avvisarmi così nel caso la rifaccio. Grazie! -
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Appena saputa la notizia avevo scritto a mamma una lettera per avvisarla del avverarsi dei miei sogni. Non avrei mai immaginato di poter diventare giocatrice di Quidditch per una squadra come le Appleby Arrows eppure era successo. Quel anno avrei giocato come cercatrice di questa squadra ed ero emozionata e spaventata. C’erano alcune questioni burocratiche e tecniche da sistemare e proprio per queste ultime mi ero diretta a Diagon Alley dove avrei acquisto la mia prima scopa. Avevo un budget limitato ma avevo saputo dalla scorsa volta che ero venuta che si poteva fare in modo di avere una rateizzazione, per questo mi ero presentata nel locale con la mia lettera di assunzione stretta tra le mani. Entrata vidi subito un elfo domestico che si aggirava per il negozio spolverando teche che contenevano coppe e scope.
Oh ciao, lavori qui? domandai con un sorriso rivolto alla creatura, avvicinandomi alle scope e ammirandole con aria sognante. Quale di questa preferisci? ebbi tempo di chiedere e aspettare una risposta prima che arrivasse il negoziante per servirmi. Buongiorno! Ero già stata qui la scorsa volta per avere informazioni e alla fine mi sono decisa: vorrei una Blonde Ryot acquistandola a rate, se possibile. spiegai arrossendo per averci messo tanto a tornare a scegliere la scopa da prendere ma per me era una spesa importante da sostenere e avevo voluto valutare pro e contro. -
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Ciao Tess, benvenuta!!
Ti troverai molto bene qui 😍 Sono tutti molto gentili e disponibili. Io muovo Eve, di Thunderbird e sono di Ilvermorny, ma sempre disponibile per una role anche con voi di Hogwarts 😊 -
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Thunderbird • 16
Eve Moore
Non ero da sola! Ancora non ero certa che fosse qualcosa di cui gioire ma il fatto di non essere la sola in quella stanza buia, minacciata da questa Sfinge, era qualcosa per cui valeva la pena sorridere. Le persone nella stanza cominciavano ad aumentare, il brusio si faceva sempre più intenso, era come se fossi arrivata per prima ad una festa, quel momento imbarazzante in cui non è ancora tutto pronto e la musica non c’è ancora, ma poi piano piano iniziano ad arrivare gli ospiti e gli amici e la stranezza passa. Era ancora una situazione insolita ma avere intorno così tanti nella mia stessa situazione era rincuorante. Charlotte Winter era tra questi e mi corse subito incontro, rassicurandomi solo con la sua presenza. Charlie! Non lo so proprio, ma ora che so di non essere la sola mi sento un po’ meglio... dobbiamo collaborare per cercare di uscirne mi affretto a rispondere alle sue tante domande che sono le stesse che mi sono posta io. Cerco di sorridere e dopo essermi spostata un ciuffo da davanti gli occhi mi chino in basso dove una ragazza sta cercando di capire se il blu e il rosso delle gemme riesce a fare il viola di cui parla la scritta. Ha bisogno di un po’ di luce e senza pensarci su estraggo la bacchetta e esclamo Lumos! puntando la punta proprio verso di lei e verso le gemme che tiene in mano per darle luce a sufficienza. -
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Grazie Hedel!!
Io cerco già di rispondere stasera! pan. faccio io il Lumos per per pietre!
Una domanda Hedel: come ci comportiamo tra casate differenti? Cioè se voglio dire che il rosso è di una casata dico Grifondoro o Horned Serpent? -
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Thunderbird • 16
Eve Moore
La sensazione di paura e di essere osservata da qualcuno mi attanagliava sin dal giorno in cui, durante una lezione di Divinazione, qualcuno mi aveva lasciato un volantino. Avevo iniziato a leggere piuttosto perplessa, convinta che si trattasse di qualche continuazione della lezione ma dopo aver osservato il mio vicino di banco con aria perplessa avevo capito di essere la sola ad averlo ricevuto. Troppo tardi mi ero voltata nella classe per capire chi lo avesse lasciato ma tutti sembravano troppo concentrati sulla sfera di cristallo che avevano davanti per prestare attenzione a me. Anche l’esercitazione con la professoressa Facilier non mi era andata molto bene, il pensiero di quel gioca o muori aveva impedito alla mia mente di dissipare la nebbia dalla sfera di cristallo e di poter prevedere qualcosa sul futuro di Susan, la mia compagna di esercitazione. Per tutta la settimana mi ero arrovellata su cosa fare con quel volantino, se parlarne con qualcuno, magari con Charlotte, se rivolgermi a qualche autorità, più spesso avevo cercato di dimenticarmene e addirittura lo avevo gettato via, ma quelle parole continuavano a tormentarmi.
La notte di Halloween era arrivata, la data X stabilita dalla criptica sfinge, e nonostante i festeggiamenti per la tradizionale festa l’immagine di quelle parole restava fossa nella mia mente. Indossavo un costume da Halloween, da indiana d’America, con i capelli avvolti in freccine e mezza faccia dipinta di arancione. La paura e la curiosità si erano unite nella magia della notte delle streghe, portandomi a raggiungere il luogo indicato dal volantino. Mi trovai in una sala grande deserta, privata dei soliti tavoli che conoscevo, con le luci spente e avvolta nel buio. Stavo per tornare indietro e abbandonare quello stupido gioco quando altra gente confluì nella stanza. Si trattava di un festino privato? Questa la mia speranza. Anche voi avete ricevuto il volantino della Sfinge? domandai avvicinandomi al più vicino gruppetto di persone: era anche la prima volta che lo dicevo ad alta voce ed era la prima volta che sembrava così reale. In tutto questo c’erano frammenti di vetro e sassi in terra. No, no. Guardando meglio nella fioca luce si trattava di gemme e pietre preziose. Thunderbird non era terza giusto quella mattina? Ma il dettaglio più horrorifico lo notai solo in un secondo momento: sopra di noi capeggiava una scritta di sangue. Conta il viola. Mi guardai attorno alla ricerca di qualche cosa di viola che potesse aiutarmi. -
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Allora possiamo farla assieme! Apri tu o io? -
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Vorrei fare anche io la sfida di ottobre, possibilmente senza Lennox visto come sta andando in aula magna...
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