Posts written by Arielle

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    Qualunque lezione che non implicasse di stare seduti per ore a un banco, chinati su un foglio di pergamena a prendere appunti, diventava automaticamente una delle lezioni preferite di Arielle. Volo e cura delle creature magiche erano in testa, ma persino incantesimi e difesa contro le arti oscure con le loro esercitazioni pratiche erano assolutamente tra le materie con cui la Huges seguiva con maggiore interesse, o meglio dove ci si recava lamentandosi meno. Quella mattina però fu sorpresa da un'inaspettata svolta da Pozioni. Pozioni si svolgeva nell'umido, abbastanza puzzolente di muffa, e malconcio sotterraneo. Non c'era nulla di divertente nel starsene seduti per un tempo infinito a un banco, con vapori che si sollevavano dai vari calderoni, più o meno puzzolenti, che impregnavano l'aria, ne aumentavano l'umidità e arricciavano anche la piega migliore. E nelle Pozioni poi serviva precisione, concentrazione ed erano cose che non appartenevano alla maldestra e pressapochista Grifondoro, che per sua natura tra le altre cose rinnegava la materia nella quale i Serpeverde erano soliti primeggiare. Ma quella mattina Pozioni si spostava con prepotenza nella parte alta delle sue lezioni preferite. Era bastato l'accenno alla Foresta Proibita per far drizzare le antenne alla bionda, pronta per correre incontro all'avventura.
    Aveva raggiunto il punto indicato dalla professoressa nel suo messaggio con gli occhi così spalancati da poter sembrare che avesse assunto certe erbe che avevano ben poco a che fare con la materia in questione, un sorriso che nemmeno un Troll, sia voto che creatura, avrebbe potuto cancellare e tutto l'entusiasmo di un bambino a Natale. "Ci farà davvero andare nella Fpresta Proibita senza il rischio di avere una punizione?! Ma che figafantastica idea!" non aveva saputo contenere l'entusiasmo raggiungendo il gruppetto pronto a partire. Era ovviamente vestita comoda, praticamente in tuta e se non avesse avuto paura di sporcarlo si sarebbe presentata direttamente in pigiama. "Ah si. Buongiorno professoressa!" si era affrettata ad aggiungere dopo la sua uscita un po' troppo energica, ma era davvero così contenta di questa nuova versione della noiosissima Pozioni.

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    Adorava Brad McNeal, era sinceramente uno dei suoi insegnanti preferiti, ma quella mattina lo detestava. Avrebbe preferito restare a letto, magari sotto un buono strato di piumoni, invece che trascinarsi fin sul sesto piano, con tutte le scale che ne conseguivano, faticando e arrancando sugli scalini. Si sedette sfinita sulla sedia del banco in una delle ultime file, ben lontana dal solito gruppetto di Serpeverde che pensavano di poter fare i loro porci comodi nelle retrovie, mezza scomposta e con la cravatta allentata. Il groviglio arruffato di capelli era legato in uno chignon spettinato, sembrava un nido di uccelli e non si sarebbe stupita se un gufo decidesse di planare sulla sua testa e depositare un bel gufo o una lettera.
    Poi McNeal quel giorno palava troppo forte, con troppa enfasi e per quanto fosse entusiasta del suo successo al Club dei Duellanti per quel primo giro di domanda la Grifondoro non si sentiva in vena, soprattutto perchè già in troppi avevano risposto e lei desiderava solo il silenzio della sua Sala Comune.

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    Benvenuta :fangirl: :fangirl:
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    Voleva di più. La vittoria dell'ultimo torneo aveva acceso nella Grifondoro la scintilla della competizione, soprattutto perchè vincere le piaceva. In realtà le piaceva avere successo nelle cose che le portavano successo con facilità. Non era una che alla prima difficoltà desisteva, questo no, però ecco, se la strada era in discesa e senza salita per lei era assolutamente meglio. Non era proprio nel suo carattere quello di impegnarsi con costanza, magari senza nemmeno una ricompensa nell'immediato, perchè prima o poi i frutti sarebbero arrivati: era impaziente per natura e si sarebbe recata alla pianta con i frutti già maturi, magari persino già raccolti da altri, piuttosto che aspettare che l'alberello crescesse e forse la prossima primavera desse vita a una butterata mela. Non era una cosa da lei, sia aspettare che tutto il fattore agricoltura.
    Era emozionata e scalpitava per salire ancora sul palco per mettersi di nuovo alla prova, il gusto della competizione era assolutamente delizioso e non vedeva l'ora di cimentarsi ancora contro il suo nuovo avversario.
    Si trattava di una ragazza americana, una che la scorsa volta aveva vinto tipo subito, la cosa non faceva che accendere ancora di più la competizione. Sorrise a Skyfield mentre giungeva al centro della pedana di combattimento, per poi concentrarsi sulla sua avversaria, compiere un'inchino ed allontanarsi di ben dieci passi. Contò velocemente, ma voleva raggiungere il punto previsto e mettersi a posto. Spostò il piede destro in avanti, flettendo leggermente le ginocchia, caricando il peso del corpo sulla gamba destra e alleggerendo la sinistra, che doveva fare da supporto stabile ed equilibrato. Busto dritto, spalle distese. Estrasse la bacchetta rivolgendone la punta verso la sua avversaria, il braccio disteso. Esattamente come la scorsa volta.
    Cercò di zittire il fragore che da sempre regnava nei pensieri del suo cervello, ancora le fu suggerito di usare un bombarda, per cercare la concentrazione che serviva per l'incantesimo. Avrebbe usato quello di disarmo, per distrarre la sua avversaria e magari colpirla alle spalle, avrebbe cercato di vedere nella sua mente il risultato che voleva ottenere.
    Via.
    Il suo braccio si mosse, disegnando in aria quello che sembrava essere una specie di e, un cappi tracciato da sinistra verso destra, poi l'aggiunta di una riga dritta da destra verso sinistra. Un movimento fluido e preciso, un lazo che si legava sulla bacchetta della ragazza per poi essere tirato via " Expelliarmus!" avrebbe pronunciato con decisione a conclusione di quel movimento.
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    Un uccellino le aveva detto che non si potevano far esplodere o danneggiare le proprietà di Ilvermorny nel corso del Club dei Duellanti, eppure
    nella mente della Huges rimaneva vivido il sogno di gloriosa rivoluzione, che se fosse passato un francese dalle sue parti avrebbe immediatamente tirato fuori un Robespierre selvaggio per assecondarla. Conosceva poco della storia, soprattutto della storia non magica, ma aveva saputo che anche in America doveva esserci stata una sorta di ribellione, agli inglesi però e la cosa non la faceva sentire a proprio agio: doveva essere difficile vivere in un mondo dove la Corona non esisteva e ancora più strano era vivere in un epoca dove la regina Elisabetta non regnava ancora era il 1927 e la Queen sarebbe salita al trono solo nel 1952. I sogni di rivolta e riot non si erano ancora placati nell'animo della Grifondoro che doveva comunque arrendersi all'evidenza di non aver più in mano la bacchetta. Maledizione! Trattenne a stento un'imprecazione, ma doveva reagire. Avrebbe aspettato che la sua avversaria colpisse, questa volta con uno Stupeficium e avrebbe tentato la schivata. Così avrebbe atteso di vedere il fascio rosso sprigionarsi dalla bacchetta della Corvonero e atteso di conoscerne la direzione sarebbe scartata di lato, con un veloce balzo sulla destra, e quando il fascio di luce fosse passato accanto a lei senza colpirla sarebbe corsa in avanti per recuperare nel minor tempo possibile la bacchetta magica. Il fatto che ci fosse un'intera pedana, venti passi ad essere precisi, a sperarla dalla bacchetta avversaria era ottimo per poter calcolare il tempo dell'incantesimo e intuirne la posizione, in modo da schivare in fretta e sul lato giusto.
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    Buonasera,

    avrei una domanda da fare, scusate il mio essere un po' tontolina 😓

    C'è un turno da seguire/rispettare per i duelli?

    Tipo io sono stata la prima a rispondere, tocca ancora me essere la prima a rispondere oppure posso anche postare dopo Tessa?

    Grazie!
    Arielle H.
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    Benvenuto Melisandro!

    Wow ma che nome originale e bello, invidio un sacco chi ha dei nomi così particolari, siete proprio affascinanti :] :wub:

    Io sono Arielle, di Grifondoro, spero di poterti offrire presto una role perchè sono sempre in cerca di amicizie e nuove persone da conoscere :fiore:
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    Non sapeva di essere una persona competitiva fino a quando non si era divertita a prendere a schiaffi quel saccente di Hugo Barnes, di Serpeverde. Era una storia divertente che coinvolgeva anche un muffin mezzo mangiato, un calderone di peltro e una sciarpa di Grifondoro. Ma non è questo il momento per raccontarlo, tuttavia era stato proprio da quel preciso evento che Arielle si era scoperta competitiva, soprattutto se la competizione si trasformava nel mettere in riga qualche culo verde-argento. Era anche vero che la grifondoro non aveva mai saggiato le brezze sportive, troppo scoordinata dal punto di vista occhi-mani per poter praticare qualunque sport individuale, e con un carattere un po' troppo eccessivo per poter legare davvero bene in un numeroso gruppo. Pochi ma buoni, era la sua regola in fatto di amici e conoscenze, non a caso soltanto Bowie al momento tollerava la sua esuberanza eccessiva. La Weasley però non era stata entusiasta quanto lei del Club Duellanti, descriverlo come "Sangue e nasi spaccati, magari contemporaneamente!" non aveva giovato alla sua causa, e non avrebbe potuto ammirare le sue gesta in terra americana. Inizialmente la sua idea era stata anche quella di pianificare una serie di attacchi, ma concludevano sempre per concordare che il "Bombarda" fosse indubbiamente l'incantesimo più efficace che un mago potesse avere a disposizione e la conversazione degenerava inevitabilmente sugli usi, propri e impropri, di questo incantesimo trasformandole in dinamitarde Unabomber da rinchiudere il prima possibile ad Azkaban.
    Il castello di Ilvermorny era molto diverso da come era Hogwarts. Forse perchè poco famigliare ai suoi occhi, le sembrava tutto più slanciato eppure più cupo rispetto a quello inglese dove era abituata a vivere. In giro aveva cercato di individuare passaggi segreti e simili, Hogwarts ne era piena se uno avesse saputo dove cercare, ma non aveva trovato un solo elemento degno di nota e persino i quadri e i fantasmi sembravano più ingessati di quelli che era abituata a tormentare con le sue pessime battute. Questo non era positivo anche perchè la costringeva a ricredersi circa il pessimo temperamento del Barone Sanguinario, che a Hogwarts era il fantasma più noioso della storia dei fantasmi, ma che sarebbe stato un'improbabile clow lì a Ilvermorny. L'unico aspetto dove la scuola americana poteva vincere era grazie a Theodore Skyfiled. Sembrava burbero e corrucciato, in questo si intonava perfettamente con l'aria cupa della scuola, ma sotto quella barba ispida si nascondeva un gran figone. McNeal era affascinante e con l'aria da cavaliere, principe azzurro di qualche favola come Cenerella, ma Skyfield aveva il suo burbero aspetto da cacciatore di teste. Proprio mentre pensava a questo confronto fu chiamata dal mago, era leggilimens?, per affrontare la sua sfidante: Theresa Griffin di Corvonero. Insomma avrebbe giocato in casa, anche se era fuori casa, perchè conosceva qualcosa della bionda Corvonero. Come ad esempio che era una delle migliori del suo anno. Cazzo. Salì sul palco, cercando di tenere a mente le ferree regole del duello per evitare un'espulsione fin da subito. Avrebbe guadagnato il centro di questo e si sarebbe esibita in un goffo, ma modesto, inchino al giudice7arbtiro/professore/superfigo e uno alla sua avversaria, sicuramente sarebbe stato difficile battere l'intelligenza di Corvonero, ma si sarebbe impegnata. Poi avrebbe dovuto girarsi e contare dieci passi. Si sarebbe voltata con un movimento veloce, una piroetta sulla pedana del duello, e avrebbe iniziato a fare passi ampi come falcate, contandoli. Doveva anche iniziare a pensare a una strategia, un incantesimo da lanciare per iniziare il duello e non farsi prendere contropiede. In mente le tornarono le serate con Bowie a discutere di questo aspetto. Bombarda Uno. Bombarda 2. Bombarda Tre. Bombarda 4. Bombarda Cinque. Bombarda 6. Bombarda Sette. Bombarda 8. Bombarda Nove. Bombarda 10. Nessun altro incantesimo le era venuto in mente quando aveva completato i dieci passi, come un'alcolista anonima, ed era arrivata in fondo al suo percorso. Si sarebbe messa in posizione di combattimento, Spostando il piede destro in avanti, flettendo leggermente le ginocchia, caricando il peso del corpo sulla gamba destra e alleggerendo la sinistra, che doveva fare da supporto stabile ed equilibrato. Busto dritto, spalle distese. Estrasse la bacchetta rivolgendone la punta verso la sua avversaria, il braccio disteso. Fu in quel momento, le labbra di Theodore iniziavano a muoversi per dare loro il via, che le venne in mente un ricordo. Era nell'aula di Difesa Contro le Arti Oscure, affiancata da Brad McNeal, davanti al suo bersaglio immobile. Era la prima volta che lanciava una fattura Stordente ma era riuscita ad eseguire un'incantesimo ottimo, che le aveva fruttato molti punti. Poteva lanciarsi su qualcosa di più esplosivo, forse di più audace, cavolo era una Grifondoro, era sinonimo di audacia, ma decise ancora una volta di giocare in casa e giocare sul sicuro. Avrebbe atteso che Theodore Skyfield desse loro il via, sapeva cosa fare. Al segnale, avrebbe mosso rapidamente la punta della bacchetta, partendo da sinistra, appena sopra la linea del suo sguardo, scendendo a formare la prima stanghetta della V e poi salendo a destra per completarla, avrebbe poi tracciato una piccola, ma veloce, ondina sopra questa estremità. Un gesto che aveva provato, che il suo polso avrebbe trovato quasi naturale come a siglare una firma in fondo al documento. Nella sua mente già in precedenza si era visualizzato il risultato finale da raggiungere: il fascio che sarebbe fuoriuscito dalla sua bacchetta sarebbe andato a impattare sul petto della Corovnero come era stato in classe per il suo bersaglio, sbalzandola all'indietro con un colpo abbastanza forte da farla almeno sbilanciare e prenderla in contropiede. Era appunto una fattura stordente. "FLIPENDO!" la voce sarebbe esplosa con il fragore di quel Bombarda tanto discusso ma mai eseguito.

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    ARIELLE HUGES
    ▬ESPERIENZA 12 - CLUB DUELLANTI ▬
    Spezzaincanti - LIVELLO 1 - PE 0
    CAR10 • COS20 • DES10 • FOR20 • INT35 • SAG5


    BACCHETTA:Abete, Corde di Cuore di Drago, 10 pollici, Abbastanza Flessibile. +14INT
    ARMATURA/VESTITI: (scrivere solo quelli che si indossano in questa Esperienza, acquistati regolarmente da Madama.)
    ANIMALE: (scrivere solo se si intende portare in Esperienza)

    SLOT EQUIPAGGIAMENTO

    (q.tà)
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    oggetto2
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    All I want for Christmasssss...... is yooooooouuuuuu.Aveva trovato, leggasi meglio preso in prestito, leggasi meglio ancora rubato, un cappello da elfo, uno dei tanti che erano comparsi qua e là sopra le armature del castello, insieme con cerchietti con le corna da renna e il classico cappello di Babbo Natale, che però erano molto meno rari di quello che indossava lei in quel momento, saltellando da un letto all'altro del dormitorio femminile, con lunghi calzettoni a righe bianche e rosse, una gonna verde e un maglioncino color crema, svegliando le sue belle addormentate compagne di stanza. All I want for Christmasssss...... is yooooooouuuuuu. Questo era il ritmo che accompagnava i movimenti tutt'altor che leggiadri della Huges, che si muoveva con la coordinazione di una giraffa, di un cerbiatto sul ghiaccio, decisamente poco aggraziata si abbatteva sui letti delle dormienti compagne e sussurrava, a volte gridava, "Merrry Xmas!" facendo vibrare così tanto la R in gola da sembrare un micione che faceva le fusa. All I want for Christmasssss...... is yooooooouuuuuu. La prima persona che aveva svegliato era quella che aveva anche il letto più vicino al suo: Bowie. "Bow-Bow-BowNatale!" aveva svegliato la ragazza scuotendola un po' per una spalla, scostandole quella chioma rossa che era indomabile, giocando un po' con il suo nome e con il fatto che fosse Natale. All I want for Christmasssss...... is yooooooouuuuuu. I grandi occhi azzurri di Arielle erano spalancati, eccitata come non mai di scartare i regali e soprattutto di buttarsi sul grande buffet che il pranzo di Natale avrebbe riservato loro in Sala Grande. All I want for Christmasssss...... is yooooooouuuuuu. Quando tutte le ragazze furono svegliate, la sua missione poteva dirsi conclusa. Soddisfatta aveva aspettato che tutte le fanciulle indossassero qualcosa di consono per scendere e incontrare anche il dormitorio maschile, aveva sentito schiamazzi e risate per tutta la notte provenire da quell'ala della Torre, che si sarebbe riunito nella Sala Comune per scartare tutti i regali. All I want for Christmasssss...... isssssssssssssssssss Scesa in Sala Comune, il grande albero addobbato in puro stile Team Gryffindor, rosso e oro, svettava al centro e strabordava di regali, pacchi e pacchetti, come se nella notte avesse partorito centinaia di figli.
    "BUOOON NATALE!" Questa volta, senza doversi preoccupare di svegliare nessuno, lo aveva detto bello forte, quasi urlato, in rimando al saluto della bionda strega (chi era?) che li aveva accolti per illustrare loro i doni gentilmente offerti da Hogwrats. Anche Arielle scelse un pacco rosso, con uno strano simbolo sopra yooooooouuuuuu.
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    Essere una studentessa modello non era cosa da lei. Non era solo un fatto di carattere, lo era certo ma non soltanto questo, bastava vederla con indosso la divisa scolastica per capire che qualcosa non andava. La cravatta allacciata contro il colletto, il direttore di Grifondoro aveva trovato da ridire per come l'avesse indossata a bandana qualche sera prima, sembrava stesse cercando di impiccarla, mentre la scomposta chioma bionda si infilava in ogni asola dei suoi bottini e cercavano di ribellarsi a questa rigida castrazione scolastica. Si era ribellata, aveva sbuffato e puntato i piedi a terra, ma poi aveva dovuto cedere e si era avviata a testa bassa in aula, accompagnata dalla Weasley. C'era un girone personale all'inferno per chi costringeva due povere ragazze come loro ad andare a lezione. Ma per fortuna la lezione è con Brad McNeal, il solo professore che non indossi maglioncini da nonno e giacche con le toppe sui gomiti, ma che regalava una buona dose di sex appeal a queste studentesse costrette a seguire le lezioni. " Comunque fortunata chi se lo piglia" sussurrò a Bowie, osservando il didietro del docente mentre sfilava loro accanto entrando in aula, aveva letto sul Settimanale delle Streghe che era in classifica degli scapoli d'oro di quell'anno e non aveva problemi a immaginarsi il perchè. Sedevano in una delle ultime file, ovviamente, e si era unita al coro generale per salutare il docente con un " Buongiorno" detto con un risolino trattenuto alla fine. Poi il supplizio cominciò e non sarebbe bastato tutto il fondoschiena di McNeal a farle cambiare idea sulla barbosità delle lezioni. Stava quasi per collassare, svenuta, sul banco mentre la spiegazione teorica si protraeva infinitamente a lungo, con interventi di due Corvonero che volevano conquistare punti, lanciò un occhiata alla compagna di banco: finirà mai questo supplizio?
    Con un po' di bavetta alla bocca, causa sonnellino, si riprese nel solo momento che valesse la pena seguire, ovvero quello pratico.
    Raddrizzò la schiena sulla sedia, stava prestando maggiore attenzione e non poteva restare seduta scomposta, e iniziò a seguire: la fattura del giorno era la fattura stordente che... bla,bla,bla....il movimento da fare era una V con un’ondina sopra l’estremità in alto a destra...bla,bla... e la formula era Flipendo. Aveva seguito con attenzione? No. Avrebbe comunque provato a lanciare una fattura anche a costo di fare esplodere mezza aula? Si, poteva quasi sperare in questo risultato avverso.
    "Arielle Huges, Grifondoro" stirò la cravatta davanti a se sottolineando la casata alla quale apparteneva, sperava che il professore si ricordasse di lei e sorrise accomodandosi là dove si svolgeva la prova pratica. Estrasse il catalizzatore magico e si sitemò sulle gambe, flettendo leggermente le ginocchia e divaricando i piedi in modo che fossero belli saldi al pavimento. Inarcò il busto fino ad essere perfettamente eretta e distese le braccia lungo i fianchi, sollevando poi la mano destra che reggeva la bacchetta magica. Con lo sguardo intercettò il bersaglio mobile, seguendolo mentre immaginava gli effetti della fattura, il movimento da tracciare con la bacchetta e soprattutto la formula da pronunciare senza fare errori. Se la ripetè un paio di volte nella mente, poi si disse che era pronta. Lo sguardo era concentrato sul bersaglio da colpire, doveva sapere dove lanciare l'incantesimo, doveva restare concentrata e mantenere fissi nella mente gli effetti che voleva provocare su di esso. Li aveva ben fissi nella mente, visualizzati come se fossero veramente realtà. Portò il polso all'altezza del suo sguardo e mosse rapidamente la punta della bacchetta, partendo da sinistra, scendendo a formare la prima stanghetta della V e poi salendo a destra per chiuderla, infine avrebbe tracciato una piccola, ma veloce, ondina sopra questa estremità. " FLIPENDO!" il tono di voce era deciso e a volume elevato, lei urlava sempre, soprattuto per indicare di essere affamata, quella stessa energia era stata messa nel lancio incantesimi. Tutti a tavola ora, grazieeeee.
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    "Buongiorno! Sono qui per acquistare i libri scolastici. " finalmente era arrivato il suo turno di essere servita al Ghirigoro, locale carino, negoziante figa, ma francamente non era proprio il suo genere di negozio. "Spero che sappia quali sono i libri di cui sto parlando, perchè io non ne ho idea. Potrebbe anche vendermi un libro sulla cacca di drago e non me ne accorgerei, però ecco, per favore non lo faccia." ovviamente solo lei poteva essere quel tipo di persona che indica addirittura ai ladri dove si trova la cassaforte, combinazione e chiede pure se abbiano bisogno di una borsa in più per essere più comodi a portarle via gioielli e denaro. Sorrise un po' imbarazzata alla commessa, si sentiva un po' in soggezione in un negozio del genere, circondata da tutta quella cultura e conoscenza mentre lei invece era così poco incline allo studio, ai libri preferiva le sue esperienze e soltanto su queste si basava il suo livello medio di cultura. Molto basso, visto che ad esempio sapeva che se saltava dalla cima della rampa di scale del castello per arrivare al pianerottolo successiva sarebbe arrivata con tanta fortuna a metà scala, sfracellandosi al suolo, slogandosi una caviglia e passando due giorni in infermeria. E lo sapeva per esperienza personale, come se uno non potesse arrivarci per buon senso e logico, ma lei era così: non vedeva il pericolo.
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    Chi era così stupida da andare in giro senza una bacchetta magica? Domanda retorica, era proprio lei. Diagon Alley era piacevolmente affollata in quella domenica pomeriggio, ad Arielle piaceva il caos e la confusione, si sentiva nel suo elemento naturale. Non poteva perdere troppo tempo però in piroette e a schivare la gente che rischiava di travolgerla, aveva notato che erano sempre tutti di fretta, correvano sempre in giro ma comunque decidevano sempre di uscire nel giorno più affollato della settimana. C'era un che di sadico in questa tendenza, ma infondo lei non era nessuno per poterli giudicare. Anzi. Si trovava a Diagon Alley perchè la sua bacchetta magica aveva subito un come dire "incidente". Era stato molto divertente in realtà. Qualcuno aveva rubato dell'alcol nelle cucine, non molto eccezionale per la torre di Grifondoro. Ecco non si sa come ma un po' di alcol era finito sugli appunti di qualcuno che avevano preso fuoco, erano vicino al camino, e stavano iniziando ad avvampare, insomma c'era un vecchio arazzo di chissà quale secolo e lei aveva tirato fuori la bacchetta per farli levitare fin dentro al camino ma una fiammata era divampata e aveva praticamente abbrustolito la punta della sua bacchetta. Quindi ora il suo vecchio catalizzatore in faggio restava buono soltanto per infilarci i marshmallow e farli rosolare su un fuoco in qualche falò estivo. "Salve! Dovrei compare una nuova bacchetta. Sa come si dice i primi amori fanno schifo, meglio provare con il prossimo" o qualcosa del genere giusto?
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    Arielle Huges, Grifondoro
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    La chioma di fuoco della Weasley entrò nel su campi visivo, oscurando parzialmente gli occhi azzurri di lei, facendola in qualche modo sorridere. Ovviamente stava combinando qualcosa, come il suo sorrisetto scaltro andava a suggerire. La ragazza si mise seduta sul bordo dello schienale avvicinandosi a lei e permettendole di osservare un pare del fonodschiena della Grifondoro, decisamente con un fisco da capogiro. Sorrise, evitando di indugiare troppo con lo sguardo sulla coscia di Bowie per non sembrare una maniaca sessuale, anche se allusioni e pensieri di questo tipo spesso coloravano la sua mente e in qualche modo ne rallegravano la giornata. " Sempre maldestra Bow" disse ridacchiando perchè era vero che l'equilibrio della Grifondoro fosse spesso poco stabile, spesso inciampava nei sui stessi piedi e anche se Arielle era maldestra sotto certi aspetti, Bowie lo era decisamente di più e ridere delle disgrazie altrui, specie di una sua carissima amica, la metteva di buon umore e le faceva sentire meno il peso della propria goffaggine. " Qualche ragno che lotta per un moscerino. Ma a parte questi angoli che gli elfi dovrebbero pulire meglio... " si grattò la testa sistemando la cravatta in modo tale che il nodo non la infastidisse, segnandole la testa perché troppo tirato . " Fa uno strano effetto,sai?" proseguì il suo discorso che non aveva molto senso, senza inizio e senza fine, come molte delle conversazioni che avevano lei come una delle due interlocutrici. Si mise seduta, con il mento che poggiava sulle ginocchia della Weasley. " Gira la testa come quando bevi, quando ti rimetti seduta o in piedi" continuò sollevando le sopracciglia e alzando lo sguardo per cercare gli occhi della Grifondoro. " Ti sei mai ubriacata?" la punta di sospetto nella sua voce sembrava suggerire che dalla risposta a quella domanda ne sarebbe dipesa la vita della loro amicizia. Non vero visto che, anche se si conoscevano da poco, era abbastanza certa che fosse sincera e duratura.

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37 replies since 13/10/2020
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