Posts written by Brad McNeal

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    Le role possono essere ambientate in qualsiasi periodo storico. Quindi se vuoi puoi descrivere il momento esatto dell'acquisto della prima bacchetta del tuo pg, oppure se vuoi restare nel presente puoi far finta che il tuo pg abbia perso o rotto la sua vecchia bacchetta e che ne voglia acquistare una nuova.

    Per quanto riguarda i lavori, ti invito a leggere tutti i colloqui disponibili perché per svolgere un lavoro bisogna superare l'apposito colloquio, quindi per essere ufficialmente una tirocinante dovrai iscriverti e superare il suddetto colloquio. Spero sia chiaro, se hai ulteriori domande chiedi pure.
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    Ciao,

    Nelle role tu descrivi tutto ciò che vuoi far fare al tuo pg (e solo al tuo pg, non è dunque permesso far fare azioni ai pg degli altri player) in base alla sua caratterizzazione. Quasi qualsiasi cosa, in questo gdr, deve essere ruolata. Ad esempio, l'acquisto della bacchetta deve essere fatto in una Role, dove descrivi di andare da Ollivander per comprarne una (ho visto che hai chiesto una bacchetta specifica nell'elenco delle bacchette disponibili, ma non puoi. Devi infatti aprire una discussione nuova nella sezione di Ollivander e ruolare l'acquisto. La negoziante sorteggerà in modo del tutto casuale la bacchetta che ti consegnerà).

    Se hai bisogno di altri chiarimenti chiedi pure
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    Wigtown Wanderers ✗ Quality Quidditch Supplies Shopkeeper ✗ Dark Arts Teacher
    ▬Brad McNeal▬
    SPEZZAINCANTI

    2OXR

    Quando si trattava di preparare lezioni, Brad si trovava sempre un po' a disagio. Il materiale scolastico e il relativo programma erano buoni, sì, ma peccavano sempre di qualche leggera mancanza. Qunado aveva insegnato ad Ilvermorny, addirittura, McNeal aveva dovuto scrivere un libro per colmare quelle imperdonabili lacune che aveva il manuale di Dante Tremante. Motivo per cui, per quella lezione, aveva puntato su un altro libro, più incentrato sulla parte pratica della materia, ma comunque accettato dal programma scolastico richiesto. Magari, per il successivo anno, si sarebbe messo a scrivere un altro saggio per dare ai suoi ragazzi reali nozioni della pericolosità della vita di tutti i giorni, ma anche in quel caso avrebbe dovuto parlarne con il Preside di Hogwarts che, però, era da tempo che non si vedeva in giro per i corridoi. Se ne stava nel suo ufficio, forse malato, forse stanco, forse troppo vecchio e pigro per continuare a fare il Preside come sempre aveva fatto. Ogni tanto saltava anche qualche cena in Sala Grande e appariva soltanto per dare comunicazioni importanti, troppo egocentrico per delegare qualcun altro. E forse, proprio quel suo egocentrismo avrebbe fatto resistenza ad un secondo saggio pubblicato dal McNeal. Portava prestigio alla scuola, sì, ma rubava inevitabilmente la scena. Avere dalla propria parte la negoziante del Ghirigoro, nonché Editrice, significava - com'era già successo in precedenza - avere il massimo della visibilità e anche un bell'evento organizzato solo per lui. Il Preside l'avrebbe accettato? Chissà, ma ora era troppo presto per pensarci, ancora non era arrivato un nuovo argomento che aveva attirato l'attenzione di Brad per quanto fosse spiegato male, ed era una fortuna a dire il vero.
    E per parlare di invidia, lo stesso McNeal stava soffrendo un po' il successo imponente del Club dei Duellanti organizzato dal suo collega di Ilvermorny, subentrato al suo posto dopo che lui era tornato ad Hogwarts. L'idea era stata geniale ed era contento che il Club fosse stato aperto anche ai ragazzi inglesi, visti i buoni rapporti che avevano unito le due scuole in quel triste periodo, ma Brad si colpevolizzava di non essere stato lui la mente di quell'attività. Non si parlava di vera e propria gelosia, quanto di rammarico verso se stesso, ma comunque aveva cominciato a provare una profonda stima nei confronti di Theodore Skyfield, così si chiamava il professore americano. Era felice che qualcuno con quella testa si era seduto sulla scrivania più prestigiosa - secondo Brad - di una Scuola di Magia e Stregoneria e chissà, magari prima o poi ci sarebbe stato un incontro e un confronto che avrebbe portato i due a delle idee fenomenali e rivoluzionarie, proprio quello che si era sempre prefissato di fare lo scozzese.
    Ritornando ad Hogwarts, comunque, il Professore di Difesa Contro le Arti Oscure aveva preparato una lezione proprio sul duello per preparare al meglio gli studenti che facevano parte o che avrebbero fatto parte del Club. Non aveva minimamente intenzione di far sfigurare i suoi ragazzi davanti a quelli di Ilvermorny. Una sfida con lo Skyfield? Forse, anche se la sua testa voleva negarlo a tutti i costi.
    "Buongiorno a tutti, ragazzi. Prendete posto e cominciate a fare silenzio, grazie."
    Disse Brad, notando che l'aula si era ormai riempita. Adorava la sua classe, adorava avere il suo ufficio proprio lì dentro e adorava avere tutto quello spazio per esercitarsi in quasi sicurezza. Attese che tutti i suoi alunni prendessero posto per poi ricordare loro le solite, semplici, regole.
    "Vi invito a rispettare le Regole della Buona Condotta durante tutta la lezione. Possiamo cominciare, prendete pure il vostro libro di testo e apritelo a pagina 75."
    Togliere punti non era da lui, ma se fosse stato costretto l'avrebbe fatto senza troppi rimorsi. Ci teneva alla Coppa delle Case quasi quanto i ragazzi, motivo pe cui tutti doveva dimostrarsi rispettosi e attenti alle regole. Non poteva ammettere che un comportamento maleducato passasse inosservato, anche perché avrebbe giustificato altri studenti a utilizzarlo a propria volta.
    Il nuovo libro di testo, Magia Difensiva Pratica: Come Usarla contro le Arti Oscure, era un manuale piuttosto pratico, ma prima di ogni paragrafo dov'erano spiegati gli Incantesimi nel loro dettaglio, si trovava una parte piuttosto ampia di premesse teoriche. Alla pagina indicata dal Docente si parlava proprio di Duelli, argomento che anticipava svariati Incantesimi da battaglia che presto McNeal avrebbe insegnato.
    "Come sapete, ad Ilvermorny è stato istituito il Club dei Duellanti, un'attività extra-scolastica aperta a tutti, anche a voi, che vi permette di affrontare in duello un vostro compagno. Partiamo proprio da questo: che cos'è un Duello? - Brad si alzò dalla sua sedia per cominciare a camminare tra i banchi. Voleva essere al centro della spiegazione, nel pieno dell'attenzione della classe e vigile per interrompere qualsiasi distrazione. - Il Duello, seguendo la definizione del libro, è una una situazione in cui due persone magiche (maghi o streghe, quindi) si ingaggiano in un combattimento con l'utilizzo di mezzi magici. Alla definizione del vostro manuale però io vorrei aggiungere qualcosa, per evitare di creare confusione in futuro. Le due persone si ingaggiano in un combattimento con l'utilizzo di mezzi magici e seguono delle regole affinché il Duello sia valido. Perché ho fatto questa precisazione? Perché, come vedremo, esistono due tipologie di Duelli, ma solo una di queste è accettata legalmente parlando. Tuttavia, prima di parlare di suddette tipologie, vorrei fare un po' di analisi storica del Duello, così da darvi un'infarinatura generale."
    Era importante conoscere l'iter che aveva portato il Duello ad essere quello che era durante tutta la storia della Magia. Dimenticarsi della storia significava commettere, verosimilmente, gli errori passati, mentre studiare e apprendere significava superare, evolversi. McNeal si sistemò sul bordo della cattedra e osservò negli occhi i suoi studenti. Era una parte un po' meno accattivante della solita teoria, ma ugualmente importante ed era certo che a molti sarebbe piaciuto.
    "Il Duello è un'arte antica, nata tantissimi anni fa, risalente addirittura alla creazione delle prime bacchette magiche. In quel periodo, circa il 300 d.C., Streghe e Maghi decidevano di affrontarsi per provare i nuovi catalizzatori di magia e decidere chi era il più forte, chi era il più arguto, chi era il più abile. Il Duello, quindi, nasce per l'innato narcisistico scopo umano di sentirsi migliore degli altri. Fu a Roma che per la prima volta, però, si diedero delle regole, molto brute e arcaiche, ovviamente. A Roma, in quegli stessi anni, andavano di moda tra i Babbani combattimenti di guerrieri chiamati Gladiatori e, per questo motivo, la comunità magica decise di fare un suo spettacolo che potesse allietare la voglia di battaglia dei più ricchi o dei più sanguinolenti. Le regole erano semplici: al via, i due duellanti potevano cominciare a lanciare gli Incantesimi desiderati - non c'era quindi un divieto di quali tipologie non utilizzare - e, ovviamente, vinceva l'ultimo a cadere. E quando dico cadere intendo proprio morire. Queste regole restarono in vigore fino, circa, al XV secolo. Infatti, i Duelli si spostarono in ambienti più piccoli e molto spesso al chiuso, dunque vennero vietati quegli Incantesimi atti a danneggiare l'ambiente. Il Duello era divenuto un vero e proprio spettacolo e non si poteva rischiare di mettere in pericolo la vita degli spettatori. Vennero introdotte, sempre in quel periodo, regole stilistiche che portiamo avanti ancora tutt'oggi, quali l'inchino, i passi all'indietro e la bacchetta in posizione. - Poco più tardi, Brad avrebbe spiegato meglio le regole. - Tuttavia, il vincitore era ancora colui che uccideva l'avversario, poiché solo a inizio del '700 vennero vietati le Maledizioni Senza Perdono e venne stilato un sistema di punteggio che permette ai giudici di decretare il vincitore anche se entrambi i duellanti sono totalmente illesi. Ho parlato di giudici perché nel 1679 il duello diventa a tutti gli effetti uno spettacolo, come uno sport, organizzato dai Ministeri nazionali."
    McNeal finalmente si alzò dalla cattedra, per tornare a sedersi sulla sua sedia. Aveva terminato il veloce excursus storico sul Duello e adesso si doveva concentrare sulla parte più importante della lezione. Prima, però, avrebbe voluto sentire eventuali dubbi e le idee dei suoi studenti.
    "Vi faccio ora la prima domanda: secondo voi, quali sono le due tipologie di Duelli e perché? 20 punti se indovinate entrambe le tipologie, 10 punti se ne indovinate una sola. Se avete dubbi, comunque, su quanto spiegato alzate la mano e chiedetemi pure ciò che volete."
    Sorrise. Ovviamente non sapevano ancora quale potesse essere la risposta giusta, anche perché sarebbe stato lui a doverla spiegare poco più avanti, ma il Professore voleva vedere quanto potessero essere buone le intuizioni di alcuni di loro.


    Scadenza per rispondere lunedì 14 giugno ore 23.59.

    Per partecipare alla lezione e per svolgere i relativi compiti è necessario acquistare il libro di testo "Magia Difensiva Pratica: Come Usarla contro le Arti Oscure".


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    Ciao, benvenuta!

    Io sono Stefano, muovo sia Brad sia Theodore (i due prof di DCAO per intenderci) e quindi... Sì, è super possibile creare un adulto ^^

    I gdr sono una bellissima fuga dalla realtà, soprattutto dallo studio e dal lavoro, anche per me è così. Comunque, se hai dubbi chiedi pure. Ti auguro un buon game **
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    Ciaoooo!

    Succede spesso di inciampare in un forum e al diavolo gli impegni, sfogarsi sulla scrittura è sempre qualcosa di fantastico.
    Io muovo Brad e Theo, due adulti molto diversi tra loro e, beh, finalmente qualcuno di Malvagio eheh. Non vedo l'ora di leggere la tua scheda **

    Quindi benvenuto, buona lettura dei regolamenti e buon game!

    Se hai bisogno di qualsiasi cosa chiedi pure
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    Wigtown Wanderers ✗ Quality Quidditch Supplies Shopkeeper ✗ Dark Arts Teacher
    ▬Brad McNeal▬
    SPEZZAINCANTI

    2OXR

    James l'avrebbe definitavemente ucciso. Era tardissimo, che ore si erano fatte? La correzione dei compiti di Difesa Contro le Arti Oscure gli avevano preso più tempo del previsto, colpa sua che aveva deciso di far scrivere un saggio a tutti i ragazzi e, beh, correggerli uno ad uno era stata una faticaccia, soprattutto perché alcuni non avevano compreso bene la consegna e si erano persi in argomentazioni fuori contesto che avevano fatto rabbrividire il Professore della materia. Brad aveva guardato fuori dalla finestrella del sesto piano, dove si trovava il suo ufficio, e aveva visto che il sole non solo era calato ma non c'era più. Era sera. Sicuramente era passato l'orario di cena e lui, tra l'altro, nemmeno aveva mangiato lì a scuola, quindi non poteva nemmeno usare quella scusa con la Kennegan. Rigriel probabilmente si era già messo a dormire ed era certo che la strega si era mangiata anche la sua porzione, un po' per dispetto un po' per ingordigia. Era fatta così, se le si faceva un torto trovava subito il modo di vendicarsi e non passare la serata con lei era un torto piuttosto grave a dire la verità.
    L'unica speranza che aveva era farle vedere tutti i saggi che aveva corretto, magari buttandola sul ridere per quegli strafalcioni che gli avevano fatto perdere più tempo del previsto. Però, sotto sotto, sapeva che non sarebbe affatto facile convincerla.
    McNeal, comunque, ritirò tutti i fogli nella sua borsa, raccolse la piuma, l'inchiostro e con un colpo di bacchetta sistemò tutta la scrivania del suo ufficio, chiudendo nei cassetti le varie cianfrusaglie. Le campane avevano scandito ben dieci rintocchi, segno che gli studenti erano ormai nei loro dormitori. Già e probabilmente anche James, nel suo letto, con il muso, pronta a non parlare per tutta la sera con Brad. Quasi rabbrividí all'idea. Scese dalle scale del suo ufficio, facendo ben attenzione a chiuderlo dietro, per evitare che qualsiasi studente potesse aprirlo con un semplice Alohomora, e quindi dall'aula di Difesa Contro le Arti Oscure. Il castello era ormai buio, le candele erano state spente e nessuna voce, se non quella di qualche quadro si udiva nei corridoi. L'unica cosa che risuonava erano i tacchetti delle scarpe che portava. Fastidioso rumore a dire il vero, totalmente inutile e fuori luogo in un contesto del genere. Brad ormai sapeva bene dove andare e non tirò fuori la bacchetta, non gli serviva. Doveva pensare ad una scusa valida per impietosire la coinquilina e alla svelta. Fortuna che la materializzazione ad Hogwarts era vietata.
    Tuttavia, da lontano, Brad notò un accenno di luce. Beccato! Uno studente fuori dal letto in cerca di chissà cosa a quell'ora di notte. Stupido da parte sua trovarsi proprio in vicinanza all'ufficio del Preside. McNeal accelerò il passo, avvicinandosi sempre di più alla luce in questione e, una volta girato l'ultimo angolo, si trovò davanti a colui che voleva infrangere le regole... O meglio, colei. E a dirla tutta non stava per nulla infrangendo le regole. Gli occhi di Brad passarono in rassegna la figura bianca, dalla testa ai piedi. Le guance del Professore si colorirono un po' di rosso. Era una vestaglia quella? L'imbarazzo cominciò a farsi sentire.
    "Professoressa Belcourt! - disse quasi sorpreso di trovarla lì, in quelle condizioni. - Buonasera. Mi dispiace se l'ho spaventata o colta di sorpresa. Ero nel mio ufficio fino a poco fa per correggere gli ultimi compiti dei ragazzi, domani volevo consegnarglieli ma ero in forte ritardo e non mi sono reso conto dell'ora. Nemmeno ho cenato."
    Abbozzò una risatina, era un po' ridicolo farsi prendere così tanto dalla correzione addirittura da dimenticarsi di mangiare.
    "Fortunatamente ho finito tutto, quindi ora posso tornare a casa. Lei è di guardia questa notte o passava di qui solo per andare nell'ufficio del Preside?"
    Domandò, infine, curioso. Erano giorni che il Preside non si vedeva e Brad dubitava della sua salute, ma non voleva pensar troppo male, né mettere in testa alla gente finte notizie. Avrebbe dovuto indagare lui e quale miglior momento se non quello. Se la Belcourt fosse andata da lui, dopotutto, avrebbe saputo sicuramente qualcosa di più e, per Merlino, Brad se lo sarebbe fatto raccontare ad ogni costo.

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    Ciao, benvenuta! 😍

    Se vuoi muovere uno studente, incontrerai sicuramente uno dei miei PG, Brad o Theodore, entrambi prof di Difesa. Altrimenti, beh, sempre disponibili per una Role.

    Sono sicuro ti troverai bene e se avrai bisogno di qualche consiglio o di qualsiasi cosa chiedi pure **

    Buon game!
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    Nome Cognome + link scheda: Brad McNeal
    Prestavolto: Richard Madden
    Link Role Dicembre: All I Want For Christmas Is You
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    COLLOQUIO COMMESSO/A
    ▬ ACCESSORI PER QUIDDITCH DI QUALITÁ▬
    stato: APERTO


    Questo lavoro può essere svolto anche da studenti!

    I commessi possono essere assunti tramite Colloquio, al quale seguirà un effettivo periodo di noviziato durante il quale dovrete effettivamente rispondere ai clienti. Al termine di questo il Negoziante (in caso di assenza di questo il Master) decreterà ufficialmente la vostra assunzione, o in caso negativo di rimozione dal noviziato.
    I guadagni ottenuti in questo periodo di noviziato (PN) saranno comunque retribuiti in misura del 25% delle vendite effettuate.

    Il PN deve avere durata minima di 2 settimane e massima di 2 mesi.

    Le risposte ai clienti devono avvenire entro 10 Giorni dal loro messaggio, in questo caso la retribuzione prevista è pari al 50%. L'altro 50% è guadagno del Negoziante.




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    Wigtown Wanderers ✗ Quality Quidditch Supplies Shopkeeper ✗ Dark Arts Teacher
    ▬Brad McNeal▬
    BUON NATALE!

    2OXR

    Era mattina, era sicuramente mattina. La luce filtrava dalle imposte e Rigriel aveva già cominciato a cucinare. Nonostante fosse un disastro, l'Elfo era super energico e aveva sempre voglia di dimostrare le proprie qualità al padrone. Non aveva ancora capito, probabilmente, che anche se fosse stato il peggior Elfo Domestico della storia degli Elfi Domestici, Brad se lo sarebbe tenuto con sé, perché sebbene fosse solo il suo servo era pur sempre un pezzo della famiglia McNeal. Si era affezionato a lui, dopotutto e mai e poi mai l'avrebbe lasciato di nuovo al Ministero della Magia.
    Dicevamo, comunque... Era mattina e l'odore di biscotti stava già inondando l'appartamento 4B di Diagon Alley. La luce cominciava a entrare nella stanza dalle finestre e James Kennegan dalla porta. Aspetta, cosa? Perché James, pigra com'era, ritardataria più di chiunque altro, era già in piedi e voleva entrare e farsi spazio nel letto del povero McNeal che a stento, riuscì a spostarsi per dare posto al corpo della compagna. Ancora, nella testa del mago, frullava la domanda del perché i due non dormissero insieme, ma era troppo stanco per dare risposta. Accettò volentieri il bacio della ragazza, sentendo le parole, lasciandole andare come niente per poi rendersi conto del loro significato. Era Natale!. Brad sorrise, con gli occhi ancora chiusi e il cervello ancora spento. Sorrise non per la festività in sé, ma perché era il primo Natale che passava con James e già la sua vita era stata totalmente stravolta. Mai era stato svegliato dalla ragazza durante quell'anno e mai avrebbe pensato che potesse capitare. Per non parlare delle decorazioni, dell'invito all'evento di Natale e dell'invito per quel giorno da parte del Preside di Hogwarts a festeggiare il pranzo a scuola, entrambi insieme, come una vera coppia. Si fece quindi abbracciare e con le poche forze che aveva in corpo ricambiò il gesto, cercando di stringere a sé la ragazza. Il cuore batteva e qualcosa che sembrava essere felicità pervase il corpo del mago.
    "Buon Natale anche a te, J."
    Disse cercando di aprire gli occhi e di guardare il volto della compagna. Poteva sentire la contentezza di James, ma non voleva perdersi i suoi sorrisi e i suoi occhi allegri. Un nuovo bacio, questa volta desiderato, voluto e cercato anche da lui, gli venne stampato sulle labbra e questo bastò per dargli la carica giusta per essere, quasi, pronto ad alzarsi dal letto. Non era mai stato pigro, ecco, ma gli ultimi giorni erano stati leggermente faticosi.
    Le risate della Kennegan e poi la confessione del regalo fecero sussultare Brad. Si aspettava di certo qualcosa - avendo conosciuto un minimo lo spirito natalizio della giocatrice di Quidditch aveva immaginato la sua pazza voglia di fare regali - ma mai si sarebbe aspettato una macchina fotografica. Le conosceva bene, seppur non ne aveva mai utilizzata una, eppure adesso non vedeva l'ora di provarla e di immortalare un momento così speciale e importante. Il Prof si alzò quindi dal letto, ancora in mutande, si infilò velocemente dei pantaloni e una maglietta casuali e afferrò la mano della ragazza.
    "Vieni, ho anch'io qualcosa per te."
    Misterioso, portò la ragazza nella sala. Si avvicinò alla scrivania e aprì il primo cassetto, dove, di solito, teneva i compiti dei ragazzi di Hogwarts, così che fosse certo che né Rigriel né James potessero sbirciare, dato che consideravano quelle cose troppo noiose. Sotto un plico di fogli di pergamena, dunque, McNeal tirò fuori un pacchettino regalo e lo consegnò nelle mani della Kennegan.
    "Aprilo, forza!"
    Entusiasta e felice, anche Brad sembrava un bambino. Non era sicuro che potesse piacerle, ma ci sperava tanto. Nel pacchetto, infatti, si trovava un'agenda verde rilegata con filamenti argento. McNeal l'aveva acquistata da Scribbulus, che si trovava proprio accanto al suo negozio di Accessori per il Quidditch e si era subito innamorato di quell'agenda appena l'aveva vista in vetrina. Non aveva resistito e, pensando immediatamente a James, l'aveva presa proprio per l'occasione che più sembrava adatta: Natale. Già, quello era proprio un Buon Natale.

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    Edited by Brad McNeal - 26/12/2020, 18:44
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    Accessori per Quidditch

    di Qualità


    Registro Vendite Dicembre



    Cliente: Eve Moore
    Acquisto: LINK
    Merce Venduta: BlondeRiot 1
    Importo Speso: 19 Galeoni (Secondo mese su quattro di rateizzazione)
    Negoziante: Brad McNeal

    Cliente: Charlotte Winters
    Acquisto: LINK
    Merce Venduta: Cestino di Natale
    Importo Speso: 20 Galeoni
    Negoziante: Brad McNeal


    code made by zachary, copia e t'ammazzo©
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    Ravenclaw ✗ Quality Quidditch Supplies Shopkeeper ✗ Dark Arts Teacher
    ▬Brad McNeal▬
    SPEZZAINCANTI

    2OXR

    L'iniziativa dei Cestini di Natale stava andando piuttosto bene. Non era una novità che nel mondo magico c'erano molti appassionati di Quidditch e regalare loro qualcosa relativo allo sport per Natale era l'occasione perfetta. Nei Cestini Brad aveva inserito molto cose che potevano ritornare utili sia per i giocatori, come le famose Carte, sia per i semplici tifosi, come maglietta e sciarpa della squadra scelta. Lui stesso avrebbe voluto un regalo del genere ed era proprio per quel motivo che aveva pensato a se stesso come un cliente prima di proporre l'iniziativa e mettere in vendita i cestini. Inoltre ad un prezzo super vantaggioso che, proprio per quella festività, poteva far piacere a chiunque. Brad non si aspettava di certo un assalto al suo negozio, ma sperava di poter fare un qualcosa di gradito per gli appassionati, soprattutto per il buono sconto del 10% in omaggio sull'acquisto di una scopa. E anche il buono era possibile regalarlo. Insomma, McNeal aveva pensato a tanti regali da fare con una sola spesa, speranzoso che tutti, nel bene e nel male, ricevessero un piccolo dono per Natale. Era certo che prima o poi avrebbe richiesto qualcosa di nuovo dai fornitori proprio per le festività o forse avrebbe costruito lui stesso qualcosa, ma per ora il Cestino era la cosa più semplice e carina, considerando anche lo sconto per la scopa.
    Quella mattina il cielo era grigio e la neve scendeva a fiocchi decisamente grandi. Si sarebbe sicuramente posata, facendo diventare tutta bianca Diagon Alley. L'atmosfera natalizia ormai era alle porte e in ogni negozio già si vedevano decorazioni di ogni tipo. Brad si era lasciato coinvolgere da James e aveva deciso di addobbare anch'egli il suo negozio. La vetrina era diventata tutta luminosa per le lucine ad intermittenza di ogni colore possibile. Le scope lì in bella mostra erano state ricoperte da uno strato di finta neve e nei rami delle code c'era un po' di vischio. All'interno del negozio giravano due piccoli babbi natale in sella a delle mini scope da quidditch che lanciavano addosso ai clienti fiocchetti di neve. Infine, dietro il bancone era stato messo un bell'albero di natale pieno di pluffe, bolidi, boccini come palline di natale e come puntale una mazza da battitore. Insomma, se la Kennegan fosse entrata senza preavviso non si sarebbe di certo lamentata troppo ed era già una conquista per chi, come Brad, non era mai riuscito a festeggiare a dovere il Natale.
    Non ci volle molto prima di sentire il primo cigolio della porta che si apriva, annunciando un cliente. McNeal sorrise d'istinto, lasciando perdere i sacchetti delle carte che stava infilando nei Cestini di Natale che erano stati ordinati. Brad si girò al bancone per accogliere come di dovere il visitatore.
    La ragazza, una sua ex studentessa di Ilvermorny, era entrata e aveva chiesto proprio uno di quei cestini.
    "Buongiorno Signorina Winters, come sta?"
    Chiese gentilmente prima di passare all'effettivo acquisto del cestino natalizio. Aveva scelto come squadra erano le frecce, le Appleby Arrows, quindi il Negoziante subito si mosse verso lo scaffale di quel team per prendere maglietta e sciarpa.
    "Eccoci qui, maglietta, sciarpa, e carte casuali appena pescate."
    Sorrise entusiasta dell'acquisto della ragazza. Era sempre una soddisfazione vendere un regalo. La ragazza gli disse quindi il destinatario del regalo confermando che anche il buono sconto sarebbe stato dato allo stesso destinatario.
    "Perfetto, ho segnato tutto. Sono in tutto, quindi 20 Galeoni."
    Attese il pagamento e poi salutò quindi cordiale per congedarsi e lasciare libera la ragazza che poteva consegnare il suo dono al destinatario misterioso.

    Estrazione cestino di natale 1. Giocatore
    1d13:1 - Appleby Arrows
    1d7:2 - Fraser Fowler
    1d3:2 - Carta IF

    Estrazione cestino di natale 1. Carta Tecnica/Fallo
    1d23: 16 - Fallo, Blurting

    0932fb168bf30fd6806448269ed7ac14

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    2OXR

    Far esercitare i ragazzi era forse uno degli aspetti più importanti per Brad McNeal. Insegnare loro aspetti teorici era utile, certo, ma mai quanto metterli in pratica. Senza una buona base di conoscenza, nessuno sarebbe riuscito a combinare nulla, ma al contrario, anche con un'ottima conoscenza, non era scontato riuscire a lanciare un buon incantesimo. Molti erano gli studiosi che avevano abbandonato quasi del tutto l'uso della bacchetta per mancanza di abilità. Non era assolutamente colpa di una poca conoscenza teorica perché loro, più di tutti, potevano vantare un bagaglio culturale fuori dal comune. Eppure, per qualche ragione, con la bacchetta non ci sapevano fare.
    Lo scopo di Professore di Brad si racchiudeva in quello, soprattutto perché lui era Docente di Difesa Contro le Arti Oscure. Doveva riuscire a far sì che tutti i suoi studenti riuscissero a essere in grado di lanciare incantesimi più o meno potenti. Non importava, in realtà, la perfezione, ma era assolutamente fondamentale capire come castare qualsiasi magia così da essere pronti a tutto, in qualsiasi momento. Era lì per farli provare, per farli sbagliare e per correggerli. Era lì per osservare, dare consigli e suggerire miglioramenti. Era lì per loro, per vederli diventare sempre più bravi e sempre più capaci.
    La Fattura di quel giorno, poi, era una di quelle che McNeal preferiva perché, in un possibile duello, era una di quelle che poteva fare la differenza. Se un avversario veniva colpito dalla Fattura Stordente, infatti, probabilmente avrebbe perso la capacità di attaccare subito dopo, concedendo dunque la possibilità di essere bersaglio per due volte di fila. Era fondamentale, però, impararla bene per riuscire ad ottenere gli effetti desiderati, motivo per cui, Brad si era messo ad osservare da subito, senza dimostrare in prima persona. Erano ormai tante lezioni che aveva insegnato a prepararsi ad un lancio e non voleva essere semplicemente emulato, voleva che fossero gli studenti a capire come approcciarsi.
    La prima a proporsi fu Arielle Huges, una Grifondoro piuttosto brava, ma pigra. Non che non la capisse, la scuola era stata noiosa anche per Brad al tempo, ma il Professore sapeva che la ragazza poteva dare e fare di più. Contento, quindi, che si era proposta, Brad sorrise.
    "Certo, Arielle. Il bersaglio mobile è tutto tuo adesso; fagli vedere come si combatte!"
    Curioso di vedere come si sarebbe approcciata la Grifondoro, McNeal si spostò un po' di lato, sedendosi su un banco, così da stare comodo e da avere una visuale perfetta sia sulla ragazza, sia sul bersaglio. Controllò la postura, assicurandosi che fosse tutto a posto, la osservò mentre probabilmente si concentrava sul suo obiettivo, sugli effetti della Fattura e sulla propria volontà di vederli compiere. Subito dopo, la bacchetta venne portata a compiere il giusto movimento, al termine del quale venne pronunciata con un buon tono di voce anche la formula magica: Flipendo! Dal catalizzatore della Huges uscì un fascio di luce giallo che andò a colpire il bersaglio mobile e lo spinse a tal punto da farlo cadere per un attimo.
    "Complimenti! Ottima realizzazione! Sono ben 30 Punti a Grifondoro +10INT per la tua prova pratica, brava!"
    Era soddisfatto anche lui della riuscita dell'incantesimo. Quella era la prova che Arielle potesse fare effettivamente grandi cose se si fosse impegnata. In qualche modo, avrebbe voluto vederla un po' più presente durante le spiegazioni e chissà che quei punti guadagnati non le avessero fatto venir voglia di studiare.
    Subito dopo di lei, si presentò davanti al bersaglio anche Tessa Griffin che poco prima aveva fatto un intervento brillante sulla comparazione della pericolosità e dell'Oscurità delle due Creature Magiche affrontate nella parte teorica. L'abilità di ragionamento della Corvonero era stata ben oltre le aspettative di qualsiasi risposta, tant'è che Brad aveva pensato anche di premiarla con dei punti extra, ma aveva paura di essere poi contestato per favoreggiamento della sua ex Casata. Ovviamente amava Corvonero, ma mai e poi mai avrebbe fatto preferenze solo per l'appartenenza ad una o ad un'altra casata. Comunque, fece un gesto alla ragazza per farla avvicinare al bersaglio e le diede il via libera.
    "Forza, Tessa. Dacci dentro."
    Sorrise anche a lei. Brad conosceva la sua buona testa, ma non conosceva ancora la sua bacchetta. Era leggermente curioso di vedere se la Griffin facesse parte di quella cerchia di studiosi che avevano poca dimestichezza con la magia pratica oppure se fosse una strega eccellente a tutto tondo. La osservò mentre si preparava al lancio dell'incantesimo. Si concentrò visibilmente, socchiudendo per un attimo gli occhi, per poi riaprirli e mirare al bersaglio. Si mise dunque in posizione, non precisamente una posizione da battaglia, ma una buona postura per risultare comoda nel lancio. Effettivamente sapeva che il bersaglio non l'avrebbe contrattaccata. Il catalizzatore della ragazza disegnò il giusto movimento e dalla bocca della studentessa uscì la formula, detta in modo corretto e deciso. Un raggio giallo fuoriuscì dalla bacchetta della Corvonero che sbalzò il bersaglio mobile all'indietro.
    "Bravissima! Bel colpo! Anche per Corvonero, 30 Punti +10INT!"
    Guardò soddisfatto la Griffin, contento della riuscita eccellente della prova pratica. In una sola lezione la ragazza si era portata a casa ben cinquanta punti, sbaragliando tutta la possibile concorrenza.
    Dopo Tessa, si avvicinò al bersaglio Pandora Lovegood, Tassorosso molto brava e capace. Non aveva risposto alle domande precedenti, ma era rimasta sempre attenta alla lezione. Le fece fare un passo in avanti con un gesto della mano e le diede il via libera.
    "Prego, Pandora. Il bersaglio è tuo ora!"
    Sorrise dolcemente. Non voleva mettere alcun tipo di pressione, per cui cercava sempre di essere tranquillo e gentile. Sapeva che concentrarsi era fondamentale e se nella testa dei ragazzi passava qualsiasi sentimento di ansia o oppressione poteva risultare svantaggioso per la prova.
    Brad si sistemò per osservare anche l'esercitazione della Tassorosso. Guardò la ragazza concentrarsi e mettersi in posizione, ma forse si mosse troppo frettolosamente, disegnando subito dopo il movimento corretto e pronunciando la formula della Fattura Stordente. Dalla bacchetta fuoriuscì un debole raggio giallo che colpì il centro del bersaglio facendolo semplicemente scuotere per un istante.
    "Va bene, Pandora! Buon lancio, anche se dovresti avere un po' più di calma, posizionarti meglio e concentrarti sul bersaglio visualizzando bene gli effetti che vuoi che si avverino. Sono comunque 20 Punti a Tassorosso +10INT per la tua prova!"
    Non era andata male, ma per la fretta non si era concentrata bene e non aveva assunto una postura ideale per essere comoda nel lancio dell'incantesimo. Poteva però migliorare perché le capacità le aveva eccome, doveva solo darsi un attimo di tempo in più.
    Dietro di lei, ancora, si presentò Honor Fell, anche lei Corvonero e anche lei precedentemente aveva risposto ad una domanda posta alla classe dal Professore. Era una ragazza in gamba, forse troppo sicura di sé, non che fosse un difetto, ma ogni tanto poteva rischiare di dar per scontato alcune cose che invece potevano essere importanti. Comunque, il Docente diede anche a lei il permesso di avvicinarsi al bersaglio.
    "Certo, Honor. Vai pure e fai vedere di cosa sei capace!"
    Con una frase che sperava fosse d'incoraggiamento, McNeal sorrise alla ragazza, per poi osservarla nell'esecuzione della sua prova. Come Pandora, anche Honor sembrò essere troppo frettolosa. Rimase in piedi e con la schiena dritta, senza muovere nessun'altra parte del corpo, se non la bacchetta che mosse disegnando correttamente il tutto prima di pronunciare la formula magica. Dalla sua bacchetta, come prevedibile, uscì un debolissimo raggio giallo che colpì il bersaglio mobile e lo fece solo vibrare, senza nemmeno muoverlo. Brad si alzò in piedi, sorridente come al solito.
    "Va bene lo stesso, Honor, non ti preoccupare. Il movimento e la formula erano corretti, ma devi assumere una postura decisamente migliore per dar potenza al tuo incantesimo. Non credo, tra l'altro che tu ti sia concentrata abbastanza e non credo tu abbia visualizzato dentro la tua testa la volontà di provocare gli effetti della Fattura Stordente sul bersaglio mobile. Se migliori questi aspetti, però, sei sulla buona strada. Sono quindi 15 punti a Corvonero +10INT per la tua prova, brava!"
    Non era andata malissimo, poiché i fondamentali li aveva eseguiti correttamente, tuttavia mancava una buona parte per far sì che la Fattura risultasse forte, precisa e efficace. Se avesse seguito i consigli del Professore sarebbe sicuramente migliorata a vista d'occhio.


    Ogni studente può rispondere ad un massimo di una domanda. Può, però, rispondere ad una domanda e, di seguito, svolgere l'esercitazione pratica. Per l'assegnazione dei Punti verrà valutata la concentrazione dello studente e la precisione del lancio della Fattura.

    Per partecipare alla lezione e per svolgere i relativi compiti è necessario acquistare il libro di testo "Le Forze Oscure: guida all’autodifesa" di Dante Tremante.



    pan. e Honor Fell cercate di descrivere meglio la postura del vostro pg, descrivendo la posizione delle gambe, della schiena, delle braccia, la muscolatura, ecc. Inoltre descrivete anche il vostro pg che si concentra, osservando il bersaglio, scacciando dalla testa pensieri, visualizzando nella mente gli effetti dell'incantesimo e la volontà di vederli sul vostro avversario. Non servono frasi come "aveva assunto una buona postura" perché sarò io a decidere se è buona o meno, in base alla descrizione che farete.

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    Edited by Brad McNeal - 26/12/2020, 18:34
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    Hogwarts era, da qualche giorno, diventata un posto diverso. Le luci, i colori, l'atmosfera, i pasti, tutto era cambiato, tutto si era trasformato. Da un autunno freddo e grigio, com'era solito lì nel Regno Unito, magicamente si stava entrando nell'Inverno, una stagione completamente differente, perché sebbene il freddo fosse maggiore, il bianco della neve spostava gli equilibri e rendeva il castello più affascinante. E poi gli addobbi. La Sala Grande era già ricolma di ghirlande sopra ogni camino; dietro al tavolo degli insegnanti si ergeva un Albero di Natale enorme, pieno di palline, di decorazioni varie; il soffitto incantato era mutato e adesso mostrava un cielo innevato che faceva scendere dei leggeri fiocchi di neve che si scioglievano prima ancora di poter essere afferrati da qualsiasi studente. Durante il weekend, durante le varie gite ad Hogsmeade, Brad McNeal aveva avuto modo di intravedere già qualche maglione verde, qualche maglione rosso, qualcuno addirittura con rappresentazioni di renne. Insomma, il Natale era arrivato ad Hogwarts.
    Brad non era un vero amante di quella festività. Certo, non la disprezzava, perché comunque era un momento di pausa da qualsiasi attività lavorativa, ma visti i suoi precedenti familiari non riusciva ad esserci affezionato. Il Natale a casa McNeal era sempre stato una fonte di litigio o, peggio, di abbandono. Quando era ragazzino, molto spesso il padre del piccolo Brad era fuori casa e prometteva sempre di tornare per le vacanze invernali. E Brad ci credeva, ci credeva davvero, tanto da aspettarlo più di quanto si aspetta Babbo Natale. Giorno e notte, il piccolo rimaneva davanti al camino del grosso salone dove si trovava l'ingresso della villa e osservava la porta, in attesa di vederla aprirsi e scorgere la figura del proprio papà. Puntualmente, la promessa veniva infranta dal gufo della famiglia che, la notte della Vigilia, portava una lettera nel becco. A furia di leggere ogni anno la stessa lettera, Brad l'aveva imparata a memoria e nemmeno l'apriva più. Suo padre si scusava per il ritardo, ma il lavoro durante quei giorni era sempre il doppio rispetto al solito. Cazzate.
    Peggio divenne quando il giovane McNeal andò ad Hogwarts, in qualità di studente. La madre di Brad aveva deciso infatti, per evitare di vedere suo figlio nuovamente deluso, di lasciarlo a scuola durante tutto il periodo natalizio, incurante del fatto che casa gli potesse mancare, così come la sua famiglia. Molti degli amici del Corvonero tornavano a casa e Brad li invidiava, pensava a quanto fosse bello essere aspettato a braccia aperte, a quanto fosse bello risvegliarsi il giorno di Natale nel proprio letto con i genitori pronti a scambiarsi i regali. Lui, invece, riceveva un regalo con un semplice bigliettino: "Buon Natale. Ti vogliamo bene. Mamma e Papà". E la scrittura era sempre la solita, figurarsi se il padre si poteva occupare di una sciocchezza simile.
    Con il passare degli anni, Brad si era abituato a passare il Natale da solo, senza i propri cari e, una volta terminati gli studi, aveva preso quel giorno come qualsiasi altro dell'anno. Alle volte, quando lavorava per il padre, partiva anche lui, non rendendosi conto che così facendo, sua madre era quella che restava sola. Il Natale aveva perso qualsiasi significato affettivo, era solo un pretesto per mangiare di più e per spendere qualche galeone per farsi un regalo.
    Quell'anno, però, tutto era cambiato. James Kennegan era entrata nella sua vita e abitava sotto il suo stesso tetto. Non sapeva cosa pensasse la ragazza riguardo quella festa, ma Brad non voleva lasciare che il suo spirito poco natalizio potesse in qualunque modo deluderla. Quando, però, era tornato a casa prima da lavoro per prendersi Rigriel e andare a fare compere per addobbare un po' casa, quasi gli venne un colpo. Una bella ghirlanda era già stata appesa fuori dal loro appartamento e, aperta la porta, mille e più decorazioni addobbavano le pareti e le stanze. Infine, nella piccola sala svettava un bell'albero tutto illuminato che probabilmente si poteva intravedere sin dalla strada. Gli occhi di McNeal si posarono sull'elfo, stanco e sconvolto. Nemmeno Rigriel si aspettava che la Kennegan potesse arrivare a tanto. Dopotutto anche Rigriel faceva parte della famiglia McNeal e non aveva mai conosciuto il Natale. Brad gli sorrise, contento che James fosse arrivata a illuminar loro la vita, come quell'albero illuminava la loro piccola casa.
    L'invito al Salotto degli Artisti era arrivato più che gradito sulla scrivania dell'ufficio del Docente di Difesa Contro le Arti Oscure di Hogwarts. Certo, la Kennegan poteva invitarlo direttamente - e già l'aveva fatto - ma Brad aveva apprezzato questo aspetto più formale e professionale della titolare del Ghirigoro, nonché sua editrice. Il primo incontro di quel Salotto era stato la presentazione di Scintille Nere, il saggio scritto proprio dal Professore e diventato uno dei libri di testo della materia, non solo per la comunità magica inglese, ma anche per quella americana. Aveva amato il concetto di Salotto, uno spazio riservato agli appassionati dove poter esprimere in piena libertà tutta la propria arte. E quella sera, al Ghirigoro, Brad non sapeva effettivamente che cosa aspettarsi, anche se James gli aveva accennato qualcosa a riguardo, ma mai si poteva sapere al cento per cento cosa passasse nella testa della ex Serpeverde. Uscito da scuola, quindi, McNeal si andò a preparare. Non voleva essere troppo formale, ma nemmeno troppo casual, era comunque un evento importante per la sua James. Indossò quindi una camicia, ma sopra di essa evitò di mettere un abito, bensì una giacca di camoscio che lo avrebbe tenuto al caldo quanto meno dentro la stanza. Infilò quindi un jeans scuro e ai piedi delle inglesine in pelle nere così da dare un tocco anche leggermente elegante al tutto. Si sistemò i capelli, per ordinarli un po' e si osservò per un attimo la barba, per controllare ossessivamente se tutto fosse al proprio posto. Soddisfatto di come si era conciato, afferrò Rigriel, il suo elfo, per il piccolo braccio, e si smaterializzò alle porte del Ghirigoro.
    Entrato nel negozio, Brad si guardò per un secondo di troppo attorno, confuso dalla presenza della neve. Nevicava fuori, ma nevicava anche dentro e per un attimo si chiese se fosse effettivamente entrato o fosse ancora fuori ad aspettare. Ma quella doveva essere stata un'idea di James che il McNeal individuò subito, bella e allegra come sempre. Si avvicinò a lei a passi lenti, per farsi vedere e per cercare l'attimo ideale nel quale non fosse accerchiata da clienti. Non appena la notò sola, accelerò il passo per posizionarsi proprio davanti a lei e darle un dolce, ma veloce, bacio sulle labbra.
    "Buon Natale, J."
    Disse quindi a bassa voce. Nonostante non fosse ancora Natale, l'atmosfera e l'evento erano stati creati proprio per festeggiarlo, quindi gli uscì quasi spontaneo dire quella frase, come se fosse qualcosa di estremamente nuova per il McNeal.
    "Hai fatto tutto tu, anche qui? - domandò poi, facendo riferimento anche al piacevole disastro che aveva combinato in casa loro. - È tutto fantastico. Complimenti!"
    Cominciava ad apprezzare quella vena artistica della Kennegan. Aveva molto gusto e, sebbene lui non fosse un amante del Natale, vedere quelle decorazioni, vedere quell'ambiente così dolce e accogliente, faceva stringere il cuore anche ad uno come lui. Si congedò quindi da James, anche se sarebbe rimasto molto vicino a lei per tutta la sera, ma la sua attenzione venne catturata momentaneamente da un Albero di Natale appeso a testa in giù al centro della sala. Ancora una volta la follia della sua compagna l'aveva lasciato di stucco. Prese al volo un bicchiere di punch dal tavolo più vicino che buttò giù forse fin troppo velocemente. La testa non era abituata a troppo alcool, non che quello fosse 'troppo', ma in così poco tempo, forse sì. Si avvicinò all'Albero e ascoltò le parole della proprietaria del Ghirigoro. Un sorriso si disegnò sulla sua faccia in automatico; era bello vederla lì, era fiero di lei. Si avvicinò ad una palla di natale e cominciò a decorarla. Non era un bravo disegnatore, ma nemmeno se la cavava male. A furia di costruire scope aveva dovuto imparare, in un modo o in un altro. Prese un pennello e cominciò a disegnare un piccolo corvo in volo, con le ali spiegate. Attorno ad esso, che circondava poi tutta la pallina, disegnò un serpente che sembrava voler uscire da quel piccolo spazio in cui era stato rinchiuso. Posò il pennello e si sforzò nel trovare un ricordo non troppo triste del suo Natale.
    Era ad Hogwarts, era Caposcuola all'epoca. Come ogni anno, Brad era rimasto al Castello per le vacanze ed era rimasto sveglio tutta la notte a parlare con il suo migliore amico. Fortunatamente, anche lui era rimasto lì quell'anno. Era la prima volta che il piccolo Brad aveva qualcuno con cui stare quel giorno. Le ore passarono molto velocemente tra chiacchierate, scherzi, battute sciocche e lotte di cuscini. Il sole sorse senza che i due nemmeno se ne accorgessero e, una volta tornati in Sala Comune, sotto il grosso Albero di Natale posto - da lui - al centro, vi erano ben tre regali per lui. Mai ne aveva ricevuti così tanti. Il primo, come di consueto, era firmato dalla madre. Conteneva un lungo mantello, bellissimo e pregiato, ma McNeal non gli diede l'attenzione che meritava. Il secondo, inaspettatamente era firmato proprio dal suo migliore amico. Come compagno di squadra di Quidditch gli aveva cucito una fascia da Capitano a mano. L'ultimo, ancor più inatteso, era firmato dal Professor Vincentius, l'Insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, e la figura che più stimava all'interno della scuola. Nel pacchetto si trovava un libro, un libro di magia nera - che Brad ancora aveva - e dentro di esso una dedica. "Al grande mago quale diventerai. Che questo possa essere solo l'inizio della tua lunga brillante vita. Vincentius".
    Brad lasciò quindi andare la pallina, sperando che quel piccolo ricordo che gelosamente conservava dentro di sé potesse riuscire a raggiungere l'albero a testa in giù.

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    Ricordava i momenti in cui lui stesso era stato studente ed era sempre in prima fila, da bravo Corvonero, per prendere appunti e rispondere alle domande poste dai Professori. A dirla tutta, Brad McNeal non era mai stato un gran chiacchierone ed anzi, da ragazzo, seppur dotato di un buon carisma, preferiva stare attento alla lezione che alzare perennemente la mano per fare la figura del saputello. Aveva sempre ritenuto che non importava apparire bravi agli occhi dei Docenti, ma l'importante era capire veramente la lezione per poi applicarla dal punto di vista pratico o per poi rispiegarla da un punto di vista prettamente teorico. Gli esami di fine anno non si basavano sulle preferenze degli insegnanti, ma sulla correttezza delle risposte, insindacabili, tra l'altro.
    Eppure, ora che era Professore, doveva ammettere che quella visione da ragazzo non lo soddisfaceva. Era corretto sì ascoltare e capire la lezione, ma preferiva discutere e creare un dibattito con i suoi studenti per arrivare ad una conclusione magari inaspettata o magari approfondire un argomento altrimenti lasciato stare. Vedere le mani alzate e vedere partecipazione da parte dei suoi alunni era uno dei più grandi motivi di orgoglio di McNeal. Quasi si emozionava ogni volta che ne vedeva una e non vedeva l'ora di concedere la parola. Era curioso di sapere cosa potesse passare per la testa per un giovane che si approcciava ad una materia complessa e ampia come quella della Difesa Contro le Arti Oscure, affascinante ma estremamente pericolosa, perché era sottile il limite tra il rimanere affascinati e finirci dentro. Brad mai avrebbe voluto far avvicinare un ragazzo alle Arti Oscure, mai avrebbe voluto vedere un suo studente rinchiuso ad Azkaban e mai avrebbe voluto sapere di essere il colpevole indiretto di atti terribili. Forse non voleva semplicemente sentirsi in colpa, forse ci teneva davvero alla sua classe e al suo lavoro. Era ancora inesperto, eppure già sentiva un forte legame con la cattedra e con l'insegnamento. Lui, Brad McNeal, che tanto voleva essere importante per la società, doveva più che mai stare attento a non superare il limite, altrimenti sarebbe stato ricordato per vicende poco piacevoli.
    La mano alzata di una Corvonero lo fece sussultare, facendolo riprendere dai suoi pensieri. Impaziente di sapere la risposta alla prima domanda, Brad concesse la parola.
    "Prego, Honor. Ti ascoltiamo."
    Come di consueto, il Professore difficilmente chiamava i suoi studenti per cognome. Nonostante fosse di uso comune ad Hogwarts - ed anche ad Ilvermorny, dove aveva lavorato - lui aveva sempre preferito avere un rapporto più diretto e cordiale. Certo, il rispetto doveva comunque essere alla base, ma avvicinarsi ai ragazzi non era qualcosa di sbagliato, anzi, ma da incoraggiare per far sì che loro, in momenti di difficoltà, avessero avuto più semplicità nell'affrontare i problemi insieme, senza timore di nulla.
    Brad ascoltò dunque la risposta. La domanda era volutamente semplice, ma voleva stimolare il ragionamento dei ragazzi, soprattutto per la domanda successiva del confronto tra le Creature che aveva portato per quella lezione.
    "Esattamente! Sono 10 Punti a Corvonero! - disse entusiasta. - L'Imp è considerato pericoloso perché ferisce facilmente le proprie vittime. E anche la tua visione sulla sua oscurità non è errata. La volontà dell'Imp di far male e di far dispetti è la peculiarità che più avvicina la Creatura ad essere considerata Oscura, sebbene, ovviamente, non lo sia. Qualcun altro sa dirmi altri motivi per cui l'Imp possa essere considerato pericoloso o Oscuro?"
    La risposta della signorina Fell era corretta ed aveva centrato il punto, ma, naturalmente, c'erano altri motivi per cui l'Imp poteva essere considerato pericoloso, uno soprattutto molto banale, ma evidentemente talmente tanto da essere trascurato da tutta quanta la classe.
    La lezione andò avanti e con essa anche la spiegazione della seconda Creatura Magica, il Doxy. Il confronto tra le due Creature non era facile perché seppur si trattava di esseri molto diversi fisicamente e caratterialmente, il confine era sottile ed era difficile carpirne gli elementi essenziali.
    Una seconda mano, sempre in prima fila, si alzò dopo che il Docente di Difesa Contro le Arti Oscure porse la propria domanda. Ancora una volta si trattava di una studentessa di Corvonero e McNeal, un po' inconsapevolmente, sorrise. Non era di parte, non lo sarebbe mai potuto essere, ma gli faceva piacere sapere che certe tradizioni non finivano mai. Felice, concessa la parola.
    "Certo, Tessa. Dimmi pure."
    Il discorso della Corvonero era intelligente e filava alla perfezione. Ogni sua parola era stata pesata e messa al punto giusto. Brad la lasciò parlare, per vedere fino a dove poteva arrivare. Non voleva interrompere un così bel discorso che, sicuramente, tutti i compagni avrebbero dovuto tenere ben a mente per i compiti. Solo quando l'alunna terminò di parlare, McNeal riprese la parola, soddisfatto pienamente della risposta.
    "Complimenti, complimenti davvero. Un'ottima analisi sotto ogni punto di vista. Sono 20 Punti a Corvonero! - cominciò con l'assegnare i punti, altrimenti si sarebbe dimenticato perché il commento sarebbe stato abbastanza lungo e importante. - Sulla pericolosità hai pienamente ragione. I Doxy sono più pericolosi degli Imp senza ombra di dubbio, anche il Ministero della Magia concorda, vista la classificazione delle due Creature. Gli Imp sono pericolosi perché dispettosi, mentre i Doxy lo sono perché sono effettivamente dannosi per la nostra salute. Sotto il punto di vista dell'Oscurità premetto una piccola precisazione. Queste due Creature non sono Oscure, tuttavia ragionarci insieme può essere utile per capire meglio l'argomento. L'Imp ha dalla sua parte la volontà di fare del male alle vittime, quindi quest'aspetto lo renderebbe Oscuro, tuttavia non possiede una Peculiarità naturale che lo rende letale o quasi. Può capitare che qualcuno si faccia particolarmente male, ma può capitare anche che un vostro compagno agiti male la bacchetta, vi colpisca e vi mandi in Infermeria. Significa forse che il vostro compagno è un Mago Oscuro? Ovviamente no."
    L'esempio del giovane mago distratto era perfetta per spiegare la differenza tra Pericoloso e Oscuro.
    "Il Doxy invece ha una Peculiarità naturale che lo rende molto dannoso - seppur non letale - ma, come dice Tessa, non ha la volontà di fare danno. Sono antipatiche Creature, assolutamente, ma vogliono semplicemente riprodursi e creare colonie. Quindi chiunque passi per il loro territorio verrà attaccato. Diversamente da un'Acromantula, ad esempio, la Peculiarità dannosa del Doxy viene messa in atto solo per difesa, difficilmente per altri motivi. L'Acromantula, come abbiamo già detto, invece, oltre ad essere molto più dannosa, si può nutrire degli esseri umani e dunque supera quel leggero confine che separa una Creatura Pericolosa da una Creatura Oscura."
    Sperava di essere stato chiaro, ma ovviamente, se i ragazzi non avessero capito qualcosa avrebbero potuto alzare la mano per chiedere di rispiegare l'argomento.
    "Grazie Tessa per la tua risposta, è stata fonte di un bel dibattito."
    Cordialmente, McNeal ringraziò la Corvonero e attese altre mani alzate. Se non ci fossero state sarebbe andato avanti con la lezione, ovvero con l'esercitazione pratica prevista per quella giornata.


    Tessa Griffin e Honor Fell, se lo desiderate, potete procedere con lo svolgimento dell'esercitazione pratica.

    Ogni studente può rispondere ad un massimo di una domanda. Può, però, rispondere ad una domanda e, di seguito, svolgere l'esercitazione pratica. Per l'assegnazione dei Punti verrà valutata la concentrazione dello studente e la precisione del lancio della Fattura.

    Per partecipare alla lezione e per svolgere i relativi compiti è necessario acquistare il libro di testo "Le Forze Oscure: guida all’autodifesa" di Dante Tremante.


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