▬VINCENT REED▬

horned serpent

Ho mai posato gli occhi su qualcosa di più puro e bello della meravigliosa ragazza che mi siede accanto? No, non penso proprio. Ancora non riesco a capacitarmi che questa bellissima, bionda ragazza sia a un appuntamento con me. Sono sempre stato un ragazzo timido, più concentrato sui libri che non su altro eppure, per qualche strano scherzo del destino, questa creatura affascinante è qui con me. E non con un palestrato tutto muscoli come quel odioso di un Nott. Una rosa bellissima per una ragazza bellissima rispondo ai suoi continui complimenti e ringraziamenti per la rosa. E' solo un gesto per mostrarle quanto tengo a lei. Non riesco a distogliere lo sguardo mente l'annusa, anche questo semplice gesto mi fa venire il batticuore.
Eri mai stata in questo parco? domando, consapevole che siamo circondati da babbani e che parlare di cose magiche non sia proprio il caso. Avrei forse dovuto invitarla a Hogsmeade dove saremmo stati più liberi?

▬VINCENT REED▬

horned serpent

Osservo la rosa che ho in mano: mi ricorda molto lei. Bellissima e affascinante, misteriosa. Ho iniziato a giocarci, facendo attenzione a non rovinarla, la rigiro tra le dita evitando le spine. Poi lei arriva. Quasi non mi sono accorto della sua presenza finché non mi ha salutato. Bella da togliere il fiato. Ciao sospiro in risposta mentre lei si siede accanto a me sulla panchina dove la stavo aspettando. Da pochissimo, Rispondo di getto. Come stai? domando e poi le porgo la rosa di una meravigliosa tonalità rossa che sta benissimo con il suo incarnato. Ecco, questa è per te. Anche le mie guance sono diventate rosso acceso.

▬VINCENT REED▬

horned serpent

Emozionato, raggiungo il bellissimo Central Park nel cuore di Londra. Il grande parco è un polmone verde per la capitale inglese, che per un pomeriggio ci regala un bel sole. Ormai siamo in estate inoltrata, finalmente anche a queste latitudini le temperature si sono alzate e si può parlare di caldo. Indosso una t-shirt polo rossa, elegante ma comunque sportiva, un paio di pantaloncini di jeans che mi coprono le ginocchia e un paio di scarpe da ginnastica. Direi che mi integro perfettamente nella moda babbana, posso quasi essere scambiato per un ragazzo normalissimo. Mi sento così, in effetti, senza bacchetta magica perchè tanto non posso compiere magie fuori dalla scuola, con una rosa in mano, seduto su una panchina mentre aspetto che mi raggiunga Honor. Sono così emozionato di rivederla.

▬VINCENT REED▬

horned serpent

Sono molto agitato, ma spero che non si noti. Mi tampono una goccia di sudore con un pezzo di stoffa, uno strofinaccio delle cucine, dove il calore è molto altro. Cuochi ed elfi domestici non hanno smesso un solo istante di cucinare e spadellare. Prendo un respiro profondo, dopo essermi sistemato il farfallino sotto il collo della mia divisa da cameriere, mi sistemo un tovagliolo bianco sul braccio, prendo il vassoio pieno di bicchieri di champagne. Spero di fare un danno.
Inizio a girare lentamente per evitare di rovesciare i preziosi calici in cristallo e per per permettere a tutti di prendere un bicchiere.
Buonasera Madam Ollivander mi permetto di salutare la strega che mi ha venduto la mia bacchetta magica, sorridendole mentre sfila un flute dal vassoio.
Signora? Gradisce un calice? domandomi avvicinandomi a una strega che sembra un po' spaesata ma che magari gradirebbe un soroso dello champagne che sto portando in giro.
Una affascinantestrega bionda sfila velocemente un bicchiere dal vassoio, ma io ho occhi solo per la mia strega bionda. Vedo subito Honor : è senza dubbio la più bella di tutta la sala, in un vestito azzurro così bello che mi manca il respiro. Si sta guardando intorno, probabilmente affascinata dagli sfarzi dell'hotel, ma spero che invece sia per cercare me. Ciao bellissima le sorrido, salutandola con un veloce bacio sulla guancia.

▬VINCENT REED▬

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Mi sono buttato e fa paura, fa terribilmente paura. Sento questa paura attanagliarmi il petto con un peso opprimente, la sento premere forte sullo sterno, mentre il cuore batte forte come impazzito. Distolgo lo sguardo da Honor, guardo fuori cercando i fiocchi di neve che ancora cadono copiosamente. La sento rispondere ed è come se il mondo si fermasse. I nostri occhi si incontrano di nuovo e giurerei di aver perso un battito: si può essere più felici di così? Annuisco con un sorriso ebete, bevendo ancora la burrobirra perché non so come nascondere il mio entusiasmo e non voglio sembrare patetico. Honor mi salva dicendomi il suo indirizzo, cerco di restare concentrato e di appuntarmi le sue parole. Riceverai il mio gufo dico con un sorriso, un sorriso ebete.

▬VINCENT REED▬

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Avevo bisogno di un lavoro. Non avevo mai realizzato questa cosa fino al momento in cui non avevo capito che spendere galeoni, per una burrobirra e per qualche caramella con la ragazza più bella che avessi mai conosciuto, era qualcosa che desiderassi fare. Mia madre era sempre stata chiara che non mi avrebbe permesso di spendere soldi in cose che non fossero strettamente legate a Ilvermonry e allo studio, io ero stato d'accordo. Ma ancora non conoscevo la vita dopo di lei. E dopo non ero più stato d'accordo. Ero sempre più distratto, il mio rendimento scolastico era stato un po' colpito da questa cosa, ma il fatto era che non me ne poteva importare di meno. Nel mio sguardo vedevo solo i suoi occhi azzurri.
Avevo sentito della voce sul The Wlaza di New York da due studentesse del Wampus che si stavano vantando del professore e del nuovo albergo che avrebbe aperto. Avevo indagato un po' e alla fine avevo preso coraggio e mi ero segnato per il colloquio come cameriere.
Indossavo la camicia che solitamente faceva parte della divisa di Ilvermorny e un paio di pantaloni neri, volevo essere elegante ma senza dare l'idea di uno scolaro. Mi presentai all'orario concordato nel locale. Buongiorno signor Skyfield. Mi presentai, evitando l'appellativo come professore, sempre perchè non volevo richiamare l'attenzione al mondo scolastico.
Sono subito portato nelle cucine, dove mi sono spiegate le cose base del mio mestiere, se dovesse andare bene il colloquio. In questo momento gli elfi domestici stanno preparando due ordinazioni, seguo attentamente i passaggi, ma mi accorgo che hanno invertito le bevande. Scusate, perdonatemi sono l'ultimo arrivato, ma lo Champagne va con Ostriche e Caviale, mentre lo sciroppo va con il risotto fortunato. faccio notare, prendendomi la libertà di scambiare le bevande sui vassoi, in modo che l'ordinazione sia corretta. Ecco, scusate, così però è corretto. sorrido, le guance rosse perchè gli elfi fanno sto lavoro da moltissimo tempo e io non voglio mettermi contro nessuno, solo che il lavoro sia fatto bene.
Poco dopo sono chiamato nella stanza singola extra, dove mi reco dopo aver ottenuto il parere favorevole di Skyfield, sentendo cosa vuole il cliente che è ospitato. Vuole dei consigli su cosa mangiare. Posso proporle il Menù Cacciatore, a 10 Galeoni, che comprende Risotto fortunato ai funghi, Goulash di cervo con patate esplosive e Burrobirra. spiego subito, avendo studiato il menù Oppure c'è la Pizza tutti i gusti +1 che abbinerei con Burrobirra, questo le costerebbe 8 galeoni, o ancora Spaghetti gratinati alla zucca con il succo di zucca, questo abbinamento a 6 galoeni. Dico suggerendo i piatti che preferisco tra quelli proposti nel menù. E comunque le lascio il Menù tra cui sono certo troverà qualcosa di suo gusto. dico con un sorriso e aspetto di sapere cosa ordinerà, prima di tornare nelle cucine a comunicarlo agli elfi.
Sono appena arrivato con la comanda in cucina che devo correre alla Suite, dove il cliente, piuttosto sgarbato, mi ordina una Sacher Torte e un Whisky Incendiario. Arriva subito! esclamo, scattando verso le cucine e lasciando agli elfi le ordinazioni. per fare più in fretta taglio una fetta abbondante della torta viennese e mi faccio dare il bicchiere di whisky, mettendoli sul vassoio e muovendomi veloce verso la suite, facendo attenzione a non ribaltare nulla. Busso alla porta.Ecco: sono in tutto 9 galeoni. mi appresto a dire, servendo quanto richiesto posando il vassoio sul tavolo della suite. Torno poi con calma da Theodore Skyfield, sperando di conoscere l'esito del mio colloquio.

▬VINCENT REED▬

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Forse in quel periodo avevo un po' la testa tra le nuvole: davo la colpa a una certa biondina inglese che da quando l'avevo incontrata continuava a riempire i miei sogni. Oggi le scriverò mi dissi, mentre mi spostavo nel castello per raggiungere l'aula di arti oscure. Il professor McNeel mi stava simpatico, spiegava bene e smembrava molto bravo e speravo che il nuovo insegnante fosse come lui. Volevo fare una buona impressione e per questo motivo presi posto nel banco che stava in prima fila, tirando fuori il libro che avevo acquistato al Ghirigoro per seguire la lezione. Buongiorno salutai come i miei compagni quando il professore entrò nell'aula. Ci somigliava abbastanza a Brand McNeel, ma era un po' più vecchio di lui. Subito inizio a prendere appunti e a seguire con cura la spiegazione. Quando il prof fa la prima domanda alzo la mano per poterci rispondere. Vincent Reed di Horned Serpent. dico appena mi da il permesso di rispondere Forse gli incantesimi che richiedono poca concentrazione e forza di volontà, poca ma non nulla, sono quelli più elementari come il Lumos e il Nox. Sono anche quelli che da Olivander vengono usati per provare la bacchetta magica, quindi su 11enni inesperti. Forse ci sono anche incantesimi più emotivi, magari come quelli accidentali dei bambini. provai a rispondere dopo aver preso la parola, sperando di prendere qualche punto per la mia casa.

▬VINCENT REED▬

horned serpent

Con le mani in tasca passeggio per la via di Diagon Alley, sono appena uscito dalla Gringott con un bel po' di galeoni perchè con l'arrivo delle nuove lezioni devo anche comperare dei nuovi libri scolastici. Per questo motivo mi sto incamminando verso il negozio che li vende, ovvero il Ghirigoro. Non ci sono stato molto tempo fa e mi ha servito una studentessa molto carina, ma oramai ho occhi solo per Honor e sono certo che anche rivedendola non mi farebbe lo stesso effetto. Salve, sono qui per acquistare i libri per andare a lezione a Ilvermorny. spiego quando è il mio turno alla libreria.

▬VINCENT REED▬

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E' così bella con le guance arrossate, ma sono contento che l'imbarazzo sparisce dal suo volto non appena fa una battutina, sulle statistiche, e si rilassa visibilmente. Non avrei mai voluta metterla in imbarazzo, ma sono contento di averla vista sorridere e arrossire così.
Il rossore torna a comparire sulle sue gote quando confesso di essere felice di aver aspettato a bere la mia prima burrobirra con lei e il sorriso che mi rivolge mi toglie quasi il respiro. Con la giusta compagnia eh? incalzo la sua frase, spero proprio che parli di me. Bevo un lungo sorso di burrobirra per cercare di calmarmi e riorganizzare i pensieri, non sono uno coraggioso e mi butto. Tipo il primo weekend dopo le vacanze di Natale? domando, speranzoso. Mi sono lanciato e fa assolutamente paura.

▬VINCENT REED▬

horned serpent

Per qualche istante sono rapito dalla sua bellezza mozzafiato e mi perdo nell'osservare il leggero rossore che le colora le guance, rendendola se possibile ancora più bella. Wow! Non riesco a pensare a molto altro per descriverla, bisognerebbe avere la fortuna di vederla per capire. Scommetto che capita a chiunque beva una burrobirra cerco di rassicurarla, bevendo un sorso e poi pulendomi subito con un tovagliolo come a volerle dimostrare che ho detto una cosa vera. In effetti non lo so, non posso saperlo provando per la prima volta la bevanda magica al gusto di birra. Mi f auna domanda e subito rispondo, dopo aver posato il tovagliolo sul tavolo, con le mani stringo il bicchiere. C'ero già stato, ma solo per andare da Mielandia e in pochi altri posti. Qui ai tre manici non ho mai avuto occasione. Sono felice di aver aspettato la giusta compagnia rispondo subito, lei mi rende nervoso e un po' logorroico. Voi di Hogwarts venite qui spesso? mi trovo a chiedere sperando che non si senta offesa in qualche modo da questa supposizione, non voglio insinuare che lì a Hogwats siano sempre in giro a far casino, soprattutto una ragazza a modo come lei.

▬VINCENT REED▬

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La osservo mentre nasconde il volto dietro a un grande tovagliolo rosso, cercando di tamponarsi le labbra con la stoffa nel punto che le ho indicato. Mi sembra leggermente arrossita, ma è ancora più bella di prima. Mi chiede se è ancora sporca, scostando il tovagliolo e svelando il risulato: incece di pulire la panna ha trascinato in giro la schiuma, creando più casino di prima. Adorabile. Oh no, hai fatto un casino Non trattengo una risatina divertita. Aspetta, ti aiuto mi sporgo sul tavolo e con il pollice passo sulla sua pelle chiara, morbida e liscissima. Ecco fatto, perfetta. esclamo, complimentandomi del mio lavoro e della sua bellezza. Le sorrido, poi torno alla mia burrobirra, quel contatto fisico è stato fin troppo.

▬VINCENT REED▬

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Ma certo che dovevo, ti ho quasi fatto cadere e in più mi hai portato in questo bel posto, è il minimo per sdebitarmi... rispondo con un sorriso timido, mentre giro tra le mani il boccale di burrobirra calda e poi la tua compagnia è davvero senza prezzo. aggiungo, sbilanciandomi e arrossendo visibilmente per il complimento che le ho fatto. E' davvero una delle ragazze più belle e simpatiche che abbia mai conosciuto, mi sento così fortunato.
Mai bevuta prima d'ora! Un'altra piacevole sorpresa di oggi sorrido ancora, osservandola mentre beve un sorso della bevanda ed emerge dal boccale con un baffo bianco di panna. Ahi, sei.. sei sporca di panna qui. indico il punto esatto toccando il mio viso sopra le labbra. In un film romantico, e se fossi più coraggioso, forse gliel'avrei tolta io. Persino con un bacio. Ma sono solo il timido Vincent.

▬VINCENT REED▬

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Ho "casualmente" parlato dell'evento al Ghirigoro a Honor qualche giorno fa, quando ci siamo conosciuti per le vie di Hogsmeade e ho quasi rischiato di caderle addosso, rabbrividisco al pensiero che avrei potuto farle male, da allora l'immagine della biondina non ha mai lasciato i miei pensieri. Non so come fare a rivederla, non so se potrei scriverle una lettera, magari lo farò per natale, spero però di poterla incontrare qui. Ecco perchè mi trovo al Ghirigoro. La libreria è addobbata in maniera stupenda per Natale, anche se l'albero a testa in giù mi sembra un po' strano, ascolto quello che la commessa che ha organizzato l'evento ha da dire. Il gioco di quella sera consiste nel dipingere la sfera di natale e condividere un pensiero felice sul Natale. Prendo una sfera e inizio a disegnare dei fiocchi di neve bianchi e blu, tanto devo aspettare Honor che ancora non si è vista. La preoccupazione che non arrivi mi preoccupa molto. penso a quando per natale mamma mi ha regalato un modellino di scopa da volo. Non ho mai amato lo sport ma da piccolo ero fissato con il quidditch, vedere quel piccolo esempio di scopa mi ha riempito il cuore di gioia e per un mese interno non ho camminato, mi sono spostato per casa soltanto con quella scopa che ora mi sarebbe arrivata appena a metà gamba. Sorrido e lascio andare la pallina.