In modo particolare quell'anno aveva deciso di impegnarsi in modo da rendere il Natale al castello particolarmente gioioso e carico di festosità. Aveva ricevuto alcune voci, voci di corridoio e sussurri tra quadri, che il suo rettorato come Preside non era visto come un periodo particolarmente roseo e i dissapori rischiavano di compromettere quello che comunque le sembrava essere un reparto docenti funzionale e attivo nel perseguire al meglio lo scopo di educare la prossima generazione di maghi e streghe. Aveva provato a intraprendere un confronto con Darren Lynch, suo congiunto, ma ancora una volt l'uomo era stato preso dai suoi impegni e dopo i primi dieci minuti di attenzione che aveva provato a dedicargli lo sguardo azzurro del Trasfiguratore si era perso nel vuoto rendendosi assente. Avrebbe tanto voluto rinfacciargli di tutte quelle volte che, nel corso degli anni di insegnamento, era arrivato a lamentarsi di come gli studenti gli prestassero poca attenzione, ma nutriva poche aspettative sulle capacità di autocritica del uomo. Lui era probabilmente convinto di essere perfetto in ogni cosa facesse, un arroganza contro la quale era stufa e stanca di lottare e che aveva semplicemente deciso di ignorare. Seduta nel suo ufficio, con una fumante tazza di thè ai propoli, aveva passato tutta un'intera mattina a meditare su questo aspetto, arrovellandosi il cervello su quello che le sembrava essere un complesso rompicapo. Sulla carta Ilvermorny aveva grandi potenzialità, potenzialmente infinite, ma sentiva di non star usando a pieno questo potenziale e che questa mancanza di iniziative influisse in maniera negativa sull'aspetto che la scuola dava di se stessa all'esterno. Non doveva rendere conto a nessuno della sua Presidenza, ma era anche vero che forze ben maggiori operavano e cooperavano per far funzionare l'intero sistema scolastico, non poteva permettere che una parvenza di inefficienza o spiccata rigidità compromettesse questo aspetto. Durmstrang, l'istituto scandinavo, aveva fatto della sua rigidità e della sua durezza degli insegnamenti un punto di forza, ma la mente americana non avrebbe mai accettato che Ilvermorny seguisse questa strada. Sapeva di dover guardare più a ovest, verso la Scozia, per trovare un modello a cui ambire. Le popolazioni, inglesi e americani, condividevano molti aspetti culturali e sociali, parlavano la stessa lingua e Hogwarts e Ilvermorny erano pressoché cugine. Sembrava giusto provare a percorrere orme simili, più liberali e meno restrittive. Aveva incaricato una decina di elfi domestici di recarsi nei negozi più disparati per acquistare alcuni oggettini e di preparare dei pacchi da incartare e lasciare sotto ogni albero delle Case la mattina di Natale per fare in modo che gli studenti li trovassero e ricevessero un piccolo omaggio da parte della scuola, oltre che i consueti regali che i genitori e parenti inviavano al castello per quegli alunni che avevano deciso di trascorrere lì le vacanze natalizie.
La mattina di Natale, dopo aver fatto gli auguri a suo marito ed essersi recata velocemente dai Wampus per lasciare un piccolo regalo per la figlia che avrebbe visto più avanti nella giornata, si recò nella Casa di Pukwudgie alla quale apparteneva e senza che nessuno potesse vederla osservò da dietro uno dei quadri della sala comune le reazioni degli studenti nello scoprire i regali e i loro contenuti.

xmas at Pukwudgie

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Durante la lezione aveta avuto modo di apprendere l'incantesimo Diffindo, esso viene classificato come incantesimo Offensivo. Lo studente tracci un tema lungo una pagina di pergamena (almeno 10 riga circa) sul motivo per il quale debba essere considerato offensivo, con esempi di come utilizzarlo in duello.

Per consegnare il compito: aprire una discussione in Consegne Compiti dal titolo “ Erbologia 3 - Nome Cognome - Casa” con lo svolgimento del tema indicato: una volta inviato il messaggio non sarà più possibile modificarlo.
In caso di modifiche lo considerò nullo.

Il prato del immenso parco antistante al castello di Ilvermorny sembrava da lassù un tappeto arancione e giallo. L'autunno si era inoltrato rapidamente in Settembre portando i primi freddi e le prime piogge, ma con Ottobre iniziato da alcuni giorni i ricordi dell'estate erano iniziata svanire, la routine della scuola era diventata sempre più incalzante. lezioni, verifiche, interrogazioni avevano risucchiato appieno la mente della Professoressa di Erbologia, aggiungendo a questo però tutte le beghe e problematiche burocratiche che una Preside di una scuola tanto grande quanto prestigiosa come Ilvermorny produceva quotidianamente. La mente della Lynch era stata letteralmente risucchiata da questo vortice di lavoro e lezioni. Lo scorrere del tempo si era mescolato in una massa indefinita e dopo un po' aveva persino perso la cognizione di questo, a stento sapeva quale anno si sarebbe presentato nella sua aula per l'ora successiva. Era stato Kirk, nuovo e impacciato elfo domestico di recente donazione del M.A.C.U.S.A. ( avevano aderito a un programma di riabilitazione per elfi che avevano subito abusi o che erano rimasti in famiglie senza più eredi in vita, di fatto restando orfani e disoccupati), a ricordarle in maniera piuttosto singolare che tra poco sarebbe stato Halloween. Era successo qualche sera prima, in una di quelle giornate dove la Preside saltava la cena per restare chiusa nel suo ufficio a lavorare. Aveva così mandato nelle cucine un messaggio perché le fosse portato del latte caldo con del miele: era arrivato Kirk con la tazza ma quando Lena vi aveva bevuto aveva scoperto che quello non era latte. Il sapore di zucca era così intenso da ricordarle la cannella e dopo un breve scambio di battute era stato evidente il motivo di quel gusto così particolare.

- Questo che cos'è?-

Latte caldo, madam

-Sa di cannella.-

E' speziato alla zucca, madam.

-E come mai? Avevo richiesto del miele-

Chiedo scusa, signora. E' quasi Halloween e Howl, il cuoco, pensava che avrebbe gradito. Posso portarlo via e farle fare quello al miele, mi scuso, madam.

-Halloween... Uhm, va bene così. Puoi andare Kirk.-

Halloween. La festa dei morti, così popolare in America anche tra i no-maj, era sicuramente una delle più apprezzate e caratteristiche anche lì a Ilvermorny. L'idea per la lezione era nata da questo episodio e ora, in piedi accanto alla cattedra mentre gli studenti entravano nella aula di Erbologia salutandola con un buongiorno assonnato, riusciva quasi a sentire il profumo di latte speziato alla zucca.

-Buongiorno classe-

Salutò con aria formale, avvolta in una lunga toga color caramello con lunghe e ampie maniche sulle cui estremità erano ricamati dei fiori arancioni e porpora, mentre i capelli rossi della strega erano finemente avvolti intono a una fascia porpora.

-Qualcuno mi ha fatto notare che Halloween è alle porte, so che voi ragazzi non vedete l'ora che arrivi proprio questa festa e ho deciso di allontanarmi un poco dal consueto programma scolastico, questo non significa che non ci sarà lezione o che non ci sarà da studiare, per fare una lezione a tema Halloween.-

Attese qualche istante per consentire a tutti gli studenti presenti in aula di comprendere che quella sarebbe stata una lezione differente dal solito, soprattutto perchè la Lynch si era sempre mostrata come estremamente ligia al dovere (e al programma scolastico) e piuttosto rigida in generale. Forse lo sbadato elfo domestico oltre alla zucca aveva aggiunto del whisky incendiario alla sua tazza.

-Ora però, vorrei che qualcuno facesse uno schema della “Scala di Xenopius”, come ripasso delle lezioni scorse. Qualcosa di molto sintetico, mi raccomando.-

Ecco che era tornata la sua versione più scolastica e consueta della docente di Erbologia che aveva ascoltato con attenzione la risposta che le era stata data e che avrebbe in seguito confermato allo studente le gemme guadagnate per questo intervento di ripasso. La lezione poteva entrare quindi nel vivo della sua parte.

-Prima di farvi avvicinare alla mia preziosa serra, vorrei introdurre l'incantesimo di taglio.
La sua formula magica è "Diffindo", vi invito a usarlo con molta cura e precisione. Il movimento corretto da eseguire con la bacchetta è il seguente, ve lo mostrerò e lo disegnerò anche alla lavagna.

Un colpo di bacchetta, rapido e veloce, fece apparire sulla lavagna una Z bianca, a indicare il movimento da compiere con la punta della bacchetta.

-Prestate ora attenzione al movimento che compirò per eseguire l'incantesimo Diffindo. Si comincia dall'alto, indicativamente dalla vostra spalla sinistra, salendo obliquamente veso destra. Raggiunto l'apice, diciamo di fronte allo spazio tra le vostre sopracciglia, scendete in maniera abbastanza dritta, fino al vostro esterno, dopodiché risalite obliquamente verso la spalla destra. Qui pronuncerete la formula "Diffindo": non fatelo ora o reciderete la divisa del compagno che vi sta davanti.
Il movimento deve essere più o meno ampio in base alle dimensioni del oggetto che andate a tagliare. Le indicazioni spalla-fronte-spalla vi servono solo per questa prova, una volta che vi siete abituati a questo movimento della bacchetta potrete iniziare a tagliare

Mentre spiegava avrebbe eseguito il movimento indicato con la punta bacchetta, tracciando in aria un simbolo he ricalcava quello espresso sulla lavagna. Gli studenti potevano provare a seguirla dai loro banchi o unirsi con le loro bacchette per ricreare quel movimento, come una classe di pilates che segue l'istruttrice passo passo.

-Cosa taglierete? Innanzitutto vi invito ad andare nella serra a recidere con il Diffindo il gambo di una zucca di vostro gradimento. Fato questo tornerete al vostro banco con la vostra Cucurbitaceae e potrete intagliarla per Halloween. Almeno quattro lanci di diffindo vi saranno necessari, un buon e divertente allenamento.