Adeline Walker

Curiosa. Disponibile. Gentile. Adattiva. Intelligente. Resiliente. Selettiva. Porta avanti la sua vita, consapevolmente o meno, attraverso un mantra di base: Curiosità, disponibilità e gentilezza per tutti. Adattabilità e intelligenza per molti. Resilienza e sè, con tutto ciò che davvero ha da offrire, per pochi e scrupolosamente scelti.

Amore, fascino e curiosità per le persone e creature in genere.
Adeline anzitutto ama le persone e gli animali, indistintamente, la affascinano e incuriosiscono nel loro declinarsi in miriadi di possibilità, potenzialità e storie di vita. Ascoltare o anche semplicemente osservare qualcuno, per lei è un qualcosa di enormemente interessante e affascinante. Subito dopo perciò, in linea anche con la sua vocazione, il prendersi cura di questa misteriose e sorprendenti creature (umane o non) diviene il suo obbiettivo di vita, nonchè di fondo il motore che la sprona negli studi e nelle ricerche, da sempre: l'idea infatti di muoversi, anche se nel suo piccolo ma al meglio delle sue possibilità, migliorando lo stato fisico o d'animo di qualcuno la rincuora e la fa sorridere, dandole pace al cuore.

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ASTRONOMIA✓✓ARITMANZIA
ARTI OSCURE✓✓ANTICHE RUNE
DIVINAZIONE✓✓ERBOLOGIA
INCANTESIMI✓✓POZIONI
TRASFIGURAZIONE✓

Adeline è uno spirito quieto ed inquieto al tempo stesso. Curioso. Affascinato da tutto e da tutti.
Cresciuta a suon di pane, libertà e cultura senza limitazioni, un'infarinatura di femminismo e qualche briciola di morale filosofica dalla sua omonima zia materna, in una di quelle vecchie e classiche case signorili inglesi, Adeline a soli 6 anni scopre le gioie – e le tragedie – dell'autonomia e dell'indipendenza, scopre il fascino dell'essere umano, l'amore per il genere animale e una brutta allergia alle arachidi. A 10 invece, la grande rivelazione, il suo obbiettivo nella vita: impedire un ulteriore collasso fisico ma soprattutto mentale alla zia, e far star meglio le persone e gli animali, magici e non. Con il passare degli anni e con l'aiuto di un contesto completamente diverso da quello familiare come quello scolastico, Adeline così diventa prima una ragazza timida ma (superato il primo gradino) socievole, spontanea e solare, invadente a tratti, estremamente curiosa, a suo agio tra libri ed intrugli pozionistici tanto quanto tra le persone, poi una giovane donna sempre meno timida e sempre più socievole, così come sempre meno invadente una volta affinata una certa empatia e tatto nei confronti dell'altro con cui si approccia mano a mano con più gentilezza e delicatezza – ma non con meno curiosità rispetto alla sua adolescenza. Sullo sfondo, ulteriori pilastri fondamentali del suo carattere, rimangono una profonda capacità di riflessione e introversione, profondità di pensiero, e un'inquietudine e fermento dell'animo costanti, accompagnati da una buona dose di insicurezza personale: questi ultimi, vengono spesso espressi attraverso una tendenza all'impulso, all'azione non ragionata e periodiche intolleranze sviluppate per i più disparati e improbabili elementi.

Gentilezza e disponibilità - da offrire a tutti, indistintamente, a vagonate.
Adattabilità e prospettiva - sapersi adattare al contesto, alle persone e alle relazioni e variabili presenti, comprendendone le posizioni e la visuale prospettica del mondo.
Curiosità ed apertura mentale - che per la ex Corvonero non sono mai a sufficienza.
Confini - per Adeline molto chiari e fondamentali in particolar modo per quel che riguarda le relazioni.

In maniera conseguente e complementare agli ideali perseguiti, se ci si trova da una certa parte della "linea di confine" della londinese, pur trovando gentilezza, disponibilità e sincero interesse, si sarà sempre e comunque completamente immersi nelle infinite sfumature di grigio per cui "se ognuno di noi è speciale ed unico, allora nessuno lo è davvero più". In altre parole, prima di considerarsi speciali agli occhi della Walker, e di entrare a far parte davvero delle sue reti più intime, bisognerà riuscire a stare a galla in quella marea di grigi, riuscendo da lì a spiccare con la propria tonalità. Quantomeno, l'occasione di uscirne con annesso salvagente, Adeline la offrirà logicamente a.. tutti.

Alta 1,68, ad incorniciarle il viso ovale e dai lineamenti piuttosto delicati, Adeline si presenta con una ondulata chioma dorata, dal taglio sbarazzino lungo sino alle spalle. Gli occhi sono grandi ed espressivi, bicromatici: il sinistro azzurro, il destro verde, entrambi dietro a dei classici occhiali neri, (non sempre indossati) dalla montatura un po' fuori moda, squadrata e ampia. Il naso è proporzionato, le labbra rosa e l'incarnato varia dal pallido al dorato in base alle stagioni. La corporatura è bene o male quella classica: la schiena e le spalle sono dritte, le forme al posto giusto, manca giusto quella taglia in più di seno ma quantomeno può vantare di un buon ventre piatto e curve apprezzabili dove dovute, così come una muscolatura in generale nella media. Ha mani e dita affusolate, da pianista, e una voglia caffèlatte sul fianco destro.

☞Draven Shaw (cugini di 1°)
Cugina di primo grado di Draven Shaw . Figlio della sconosciuta sorella maggiore di Adeline e Ameliè Walker, per anni tenute all'oscuro dell'esistenza di un'ulteriore sorella attraverso un potente Oblivion.
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Adeline nasce nella gelida mattina del primo Gennaio del nuovo secolo. Mentre la vita riempe i polmoni e la gola di lei, lascia invece il petto e le guance della madre, giovanissima, che già assediata da una maledizione di sangue, spira nel più completo dei silenzi. Il padre - scomparso, rapito o morto, questo a nessuno è dato saperlo - come unica eredità le lascia un'iride azzurra, come i mari che solcava da giovane, affiancata da una verde bosco come lo sguardo profondo ed accogliente di Ameliè, la mamma.
Adeline così viene adottata dalla zia materna, Adeline Walker, che oltre allo stesso nome e cognome, le lascia anche tanto altro: la capacità, ad esempio, di saper riconoscere alla prima occhiata una dozzina di liquori diversi, prima ancora del quinto compleanno. O un ben radicato senso di solitudine. O ancora l'incredibile super potere di sapersi dileguare più veloce e silenziosa di un'ombra, al comparire di ospiti particolari per affari ancora più particolari, e/o un numero di bottiglie superiore alle ventina.
Nel complesso, in mano a sè stessa, nel grande Manor situato nelle periferie verdeggianti dell'Inghilterra dei privilegiati, la biondina riesce a trarre il meglio da quello che le veniva offerto. Una libertà sconfinata, eccessiva direbbero in molti (Adeline compresa) dalla quale apprende autonomia ed indipendenza, così come anche un estremo bisogno di confini e relazioni piene e veritiere - che tuttavia, capisce anche di non poter trovare ovunque e da chiunque posto che una seconda zia Ada, nella sua cerchia più intima di relazioni, non l'avrebbe mai più voluta.
E' dal suo passato quindi che trae questa sua peculiare inquietudine e altalenanza d'animo, che la vedono oscillare tra una solitudine da una parte vissuta come estremamente feroce e dilaniante, dall'altra come invece ricercata ed apprezzata nell'idea che d'altronde, il detto "meglio soli che male accompagnati" per lei si è rivelato particolarmente azzeccato.

☞ Lost con Irvine Carrow;
☞ Colloquio al Ministero;
☞ The Sunday afternoon rebellion of rubber bands con Chloe Walsh;
☞ A sick dragon, lavoro ministeriale;
☞- Esperienza 10 con Aries Black;
☞ Colloquio al San Mungo;
☞ Celebration con Alaster Lagrein;
☞ Alone, provino come Animagus;
☞ Libri, elfi e gufi con James Kennegan;
☞ Novantanove snasi saltavano sul letto con Hedel A. Crawford - lavoro ministeriale;
☞ Novantanove snasi saltavano sul letto pt. 2 con Hedel A. Crawford - lavoro ministeriale;
☞ Suspected con Darren Lynch, Nathaniel T. Crawford, James Kennegan - lavoro per il Ministero;
☞ Queen of Quidditch con Max Lynch e James Kennegan - lavoro al San Mungo;
☞ Lettera di famiglia con Draven Shaw;

☞ Bacchetta - flashback;
☞ Gufo Reale;
☞ Abitazione a Hogsmeade, High Street, 14/d;
☞ Elfo Domestico;
☞- Libri - repeat role al Ghirigoro;